ONE PIECE: Burning Blood – Intervista ai producer Koji Nakajima e Hiroyuki Kaneko

ONE PIECE: Burning Blood

Durante l’evento di anteprima tenuto da BANDAI NAMCO Entertainment a Milano per ONE PIECE: Burning Blood, abbiamo avuto modo di intervistare il producer e game director della software house nipponica, Koji Nakajima, nonché il producer di Spike Chunsoft, Hiroyuki Kaneko, ponendogli alcune domande esclusive. Direi quindi di tuffarci immediatamente nel botta e risposta che abbiamo avuto con i due colossi nipponici. Buona lettura!

Intervista a Koji Nakajima e Hiroyuki Kaneko

State sviluppando Burning Blood con l’idea di farlo diventare un picchiaduro competitivo per i tornei internazionali?

Sicuramente è una nostra speranza, ma allo stesso tempo il nostro punto focale sono ancora i fan di One Piece, in quanto l’audience per il brand è piuttosto vasto. Diciamo che, in termini di gameplay, ci stiamo concentrando sull’implementazione di comandi ancor più semplici: per esempio, stando fermi, con alcune combinazioni di tasti sarà possibile creare una sorta di attacchi dinamici. Quindi, possiamo dire che rendere più intuitivo il gioco è per noi di grande importanza.

In ogni caso questo gioco resta un picchiaduro e, in quanto tale, abbiamo voluto implementare caratteristiche che dovrebbero essere le basi dei giochi di questo genere, come la rottura della guardia, una caratteristica che potete vedere in ogni fighting game, o un’altra feature chiamata Flash Guard: tramite di essa, parandosi poco prima di un attacco del nemico e quindi avendo abbastanza tempismo, è possibile riuscire a ridurre… ehm… è un po’ difficile da spiegare, ma è una skill specifica della Flash Guard. Questi comandi base sono, in ogni caso, inclusi in ONE PIECE: Burning Blood.

Mancano ancora molti anni e innumerevoli capitoli prima che la saga di ONE PIECE possa dirsi vicina alla sua conclusione. Avete in mente di rilasciare DLC con gli ultimi personaggi mostrati nel manga o puntate a far diventare Burning Blood una serie?

Innanzitutto, preferiremmo focalizzarci sulla release del gioco, in seguito potremo pensare se creare un seguito o addirittura giochi completamente differenti. A parte ciò, riteniamo molto importante che gli acquirenti continuino ad apprezzare il gioco, ciò significa che probabilmente forniremo sempre più contenuti per Burning Blood, anche per aumentarne la longevità… È qualcosa che stiamo già cercando di fare. 

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La modalità multiplayer online avrà i server in comune per tutte le piattaforme? Gli utenti PlayStation potranno scontrarsi con quelli Xbox One e PC?

(Commento del traduttore giapponese: interesserebbe anche a me!) Per Burning Blood non è stato possibile abilitare le funzionalità di multiplayer online cross-platform.

Avete mai pensato alla possibilità di rilasciare versioni free-to-play di picchiaduro come ONE PIECE: Burning Blood? Verrà resa disponibile una demo prima di giugno?

Al momento nessuna delle due ipotesi è stata presa in considerazione, ma potremmo farci un pensiero.

ONE PIECE, DRAGON BALL e NARUTO sono estremamente popolari anche in Italia. Nonostante i fan adorino il doppiaggio giapponese, avete mai preso in considerazione l’idea di doppiarli nella nostra lingua?

Ovviamente, venendo dal Giappone, One Piece è sempre stato doppiato da doppiatori giapponesi, motivo per cui ci piace distribuire il nostro prodotto così com’è in patria. Ma, allo stesso tempo, ascoltando le voci dei fan, della community e dei media, se ci fosse una forte richiesta di realizzare un doppiaggio in italiano, ci penseremmo senza ombra di dubbio.

Koji Nakajima (BANDAI NAMCO Entertainment), Simone "Shin" Re e Hiroyuki Kaneko (Spike Chunsoft)

Koji Nakajima (BANDAI NAMCO Entertainment), Simone “Shin” Re e Hiroyuki Kaneko (Spike Chunsoft)

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Videogiocatore da molto, forse troppo tempo. Amante di tutto ciò che è giapponese, compresi i JRPG e il sushi... Soprattutto il sushi.