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Cosa? Ho sentito bene? Non avete ancora preso il volume numero 98 di ONE PIECE in questa sua nuova Celebration Edition? Veloci! Correte subito dal vostro fumettaro di fiducia allora, e pregate il Dio Ener che ne abbia ancora uno!
La Celebration Edition del volume 98 di ONE PIECE è arrivata in fumetteria il 25 agosto targata come sempre come esclusiva a tiratura limitata Star Comics, quasi due mesi dopo l’uscita del classico volume color blu mare (30 giugno). Non un’attesa traumatica per i fan quindi: niente nevrosi da nuovi capitoli o altro, ma solo la curiosità di ammirare da vicino le fattezze di questo volumetto tanto pubblicizzato. Un’edizione Variant è infatti cosa rara per ONE PIECE, e per di più questa è composta da due volumi differenti, ovvero il volume 98 e il volume 99, la cui uscita è prevista per il 3 novembre, che vanno acquistati insieme per avere tutto quello che questa Celebration Edition ha da offrire.
Nel fantasmagorico universo di One Piece non esiste la parola “riposo”, e l’instancabile mente del maestro Oda è costantemente al lavoro per partorire nuove, pazzesche avventure da far vivere alla masnada di pirati più bizzarra che ci sia. Mentre divampa lo scontro finale sull’Isola degli Orchi, Yamato, progenie di Kaido, esprime la volontà di combattere al fianco di Rufy. Nel frattempo l’Imperatore a capo dei Pirati delle Cento Bestie, tra lo sgomento dei presenti, illustra la vera natura del progetto per la Nuova Onigashima: insieme a Big Mom intende far precipitare il mondo nel terrore.
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In cosa consiste dunque questa variante esclusiva? Innanzitutto abbiamo un volume e un poster dedicato, che si possono unire con la prossima uscita per formare le immagini complete di Rufy (sulla sovracopertina trasparente in plastica) e della sua ciurma (sul poster). Ci sono poi una cartolina di One Piece e un free-trial di trenta giorni per vedere gli episodi su Crunchyroll, sempre se non sarete ancora impegnati a cercare ripetizioni nei quadratini sulla copertina che raffigurano vari personaggi… fidatevi, non ci sono!
Infine, anche la componente della storia è significativa per questo numero: siamo infatti in uno dei momenti più importanti, non solo per l’arco di Wa, ma anche per la narrativa di ONE PIECE in generale, considerando l’ambientazione e i riferimenti tipici al Giappone. Non tutti infatti sanno che il Paese di Wa, come viene chiamata la patria di Oden, non è altro che il nome con il quale veniva chiamato il Giappone in antichità. Oda non ha mai fatto mistero dei riferimenti al suo paese natio inseriti nel suo manga: la politica di isolazionismo, i luoghi rappresentati (come la capitale fiorita e il monte Fuji), i costumi, le tradizioni e tanto altro.
Questo volume termina proprio facendo il nome di Yamato, un nuovo personaggio che sicuramente sarà decisivo per la librazione di Wa dal dominio di Kaido. Non a caso Yamato è, semplificando, il termine con il quale si iniziò a chiamare il Giappone a partire dall’ottavo secolo, quando si volle attribuirgli un nome più solenne e armonioso. Una seconda curiosità del volume variant è la presenza di una vecchia cartina dell’America in trasparenza sul retro. Sapendo come Oda sia un maestro nell’inserire riferimenti alla storia dove meno te lo aspetti ho sempre il timore che possa esserci qualche indizio nascosto, ma spero non sia questo il caso!
Diciamolo, superare i 100 volumi è un traguardo davvero importante, che solo pochi altri autori nella storia hanno raggiunto: tra questi ricordiamo i famosi Golgo 13, Grappler Baki, Le Bizzarre Avventure di JoJo, Hajime no Ippo e, tra poco, anche Detective Conan. Molti di noi, quando iniziarono a leggere ONE PIECE, ma si sarebbero sognati di giungere a questa cifra. Eppure eccoci qua a celebrare questo successo indiscusso verso il numero cento. Cosa altro dire quindi? Anche noi di Akiba Gamers ci uniamo ai complimenti verso il maestro Eiichiro Oda per averci regalato così tanti volumi di magnifiche avventure!
