L’arrivo della primavera segna spesso anche l’arrivo di molti manga romantici, e quest’anno Star Comics ha deciso di portare in Italia una riedizione di una serie di un’autrice abbastanza esperta del genere: scritto e disegnato da Mika Yamamori, conosciuta principalmente per Una stella cadente in pieno giorno e In the clear moonlight dusk, Tsubaki-Cho Lonely Planet è iniziato nel 2015 in Giappone, conclusosi poi nel 2019 con un totale di 14 volumi, e questa New Edition è edita in Italia da Star Comics.
- Titolo originale: Tsubaki-Cho Lonely Planet
- Titolo italiano: Tsubaki-Cho Lonely Planet
- Uscita giapponese: 2015-2019
- Uscita italiana: 2022
- Numero di volumi: 1 su 14 (riedizione in corso)
- Casa editrice: Star Comics
- Genere: Commedia/Sentimentale
- Disegni: Mika Yamamorii
- Storia: Mika Yamamori
- Formato: 11.5 x 1.7 x 17.5 cm
- Numero di pagine: 176 pagine
Abbiamo recensito Tsubaki-Cho Lonely Planet tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.
Un senso di già visto
Partiamo subito con la premessa della storia: Fumi Oono è una studentessa delle superiori che, all’improvviso, si ritrova a lavorare per aiutare il padre a saldare dei grossi debiti. Accetta così un posto come domestica per Akatsuki Kibikino, uno scontroso scrittore con cui dovrà convivere per diversi mesi, tenendo diligentemente conto dei soldi che guadagnerà per poter tornare a vivere col padre quanto prima.
La trama quindi, molto semplice, si basa sulla convivenza forzata di due personaggi dai caratteri opposti: Fumi è molto timida e ingenua, ma anche abbastanza matura da occuparsi di un lavoro a tempo pieno e di centellinare le spese, risultando comica nel suo preoccuparsi più di sconti di elettrodomestici o di cibo, rispetto ai tipici pensieri giovanili che dovrebbe avere una ragazza della sua età; Kibikino, lo scrittore, rappresenta il tipico archetipo del ragazzo misterioso e brusco ma con sotto sotto un lato più affettuoso, che inizierà a mostrare quando scopre della difficile situazione di Fumi, cercando di rendere la situazione meno complicata per entrambi. Assieme a loro, faranno la comparsa alcuni personaggi di supporto e rivali, i quali chiaramente andranno ad aiutare od ostacolare i due ma di cui sapremo di più coi prossimi volumi.
I protagonisti sono semplici ma abbastanza realistici: nella sua timidezza, Fumi è una ragazza responsabile e forte che non si fa problemi a mettere in secondo piano amicizie e tempo libero per aiutare il padre, conscia della gravità della situazione, nascondendo però una forte nostalgia della sua vita normale dietro a un ottimismo quasi forzato. Kibikino, come lei, è preso totalmente dal suo obiettivo principale, completare un manoscritto per cui lavora rigorosamente fino allo sfinimento, tanto da avere a malapena il tempo di mangiare e di relazionarsi con altre persone che non siano il suo redattore. Il suo lavoro lo tiene impegnato continuamente, ma è intuibile che nasconda qualcosa che lo ha reso così tanto isolato e ostile verso gli altri. I due hanno però un chiaro punto in comune, ovvero l’essere persone tendenzialmente solitarie da diversi anni, elemento che li potrebbe portare a crescere insieme nonostante la loro indipendenza.
Sebbene questi caratteri semplici siano apprezzabili, per ora ciò causa la creazione di scenari molto banali e statici, estremamente tipici dei manga del genere; fatta eccezione per un paio di scambi di battute, le scene tra i due protagonisti sono applicabili a una qualsiasi coppia generica, rendendole fin troppo prevedibili e fiacche, ed è questo, purtroppo, il punto più critico di questo volume. Nonostante lo storytelling in sé abbia un buon ritmo, questi vari cliché sparsi per tutto il primo numero lo rendono molto poco godibile a chi possa cercare un’opera un po’ più entusiasmante, trovandosi tra le mani invece una sequela di frasi fatte e di scene viste e riviste.
I suddetti protagonisti dunque, non spiccano particolarmente, non allontanandosi troppo dall’archetipo della ragazzina timida e del ragazzo tsundere, e le loro vicissitudini quotidiane sono al momento fin troppo superficiali e generiche per dare il trasporto emotivo che si richiede a questo tipo di storie. Da questo lato, non rimane altro che attendere i prossimi volumi per capire se trama e personaggi avranno intenzione di staccarsi dagli stereotipi attuali e trovare un’identità propria grazie a un buon background, sperando che l’arricchimento del cast di personaggi possa aiutare nella creazione di scenari e situazioni più varie.
Un manga leggero, leggerissimo
Dal punto di vista tecnico, la narrazione scorre piacevolmente, rendendola una lettura ottima da gustarsi in un’oretta libera. Lo svolgersi degli eventi in maniera rapida sicuramente aiuta e, a differenza di tante storie simili, è già intuibile da questo primo volume l’attrazione reciproca che provano i due protagonisti, cosa che potrà permettere all’autrice di focalizzarsi su più aspetti della loro vita risparmiandosi così lunghissimi e lenti build-up.
Le tematiche presentate hanno un buon potenziale di base: abbiamo intanto una differenza di età fra i due protagonisti che potrebbe creare un possibile ostacolo, la situazione drammatica di Fumi che la costringe a rendersi autosufficiente prima del tempo e, sicuramente, problemi familiari del passato di entrambi i personaggi che andranno scoperti mano a mano; ciò che resta da vedere è se la storia deciderà di svilupparsi in maniera più ampia, andando ad affrontare momenti più seri, o invece se rimanere in una zona di comfort più affine alla commedia, sperando in ogni caso che non rimanga per troppo tempo confinata nei soliti cliché degli shojo.
Per quanto riguarda il lato estetico, i disegni di Mika Yamamori hanno uno stile semplice e pulito, ma abbastanza generico, se non per le linee che danno un gradevole senso di morbidezza e fluidità a personaggi e abiti; sono invece più interessanti i primi piani dei personaggi, in cui si possono notare maggiori dettagli che danno un po’ più di identità, assieme anche alla simpatica stilizzazione estrema degli stessi per le scenette comiche. Molto apprezzabile inoltre l’uso di vari effetti e pattern che vanno a riempire lo sfondo delle vignette più piccole, tendenzialmente lasciate bianche da molti disegnatori. Gli stessi effetti sono presenti anche per la copertina del volume, che riesce a catturare l’occhio grazie a una curatissima colorazione ad acquerello.
L’edizione Star Comics è decisamente molto buona, un volumetto piccolo e leggero con copertina e sovraccoperta uguali, in modo che possiate scegliere liberamente come esporlo in libreria. Ottima anche la qualità della carta, molto fine ma con veramente poche trasparenze.
Fumi Oono frequenta il secondo anno delle scuole superiori. Costretta a cercarsi un lavoro per saldare i debiti accumulati dal padre, accetta un posto come domestica fissa presso l’abitazione di Akatsuki Kibikino, scrittore solitario dallo sguardo truce e dai modi scortesi. Riuscirà ad adattarsi alla convivenza con lui e al nuovo quartiere?
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Per chi è attirato dal tipo di premessa o dalle commedie romantiche in generale, potrebbe trovare molto piacevole la lettura di Tsubaki-Cho Lonely Planet; c’è da dire che, come primo volume, l’inizio non è stato dei più appassionanti, ma non è assolutamente un prodotto da evitare a priori, e anzi, la lettura del numero successivo potrebbe aiutare a farsi un’idea migliore su cosa ci si può aspettare dall’opera, così da capire se fa effettivamente per voi.
Una simpatica lettura
Tsubaki-Cho Lonely Planet si presenta come una storia molto dolce e leggera, una commedia romantica come tante: questa sua semplicità è però sia un pregio che un difetto, in quanto accontenterà tranquillamente chi è senza pretese mentre rischia di essere facilmente dimenticabile per un assiduo lettore di manga. Contando 14 volumi in patria, possiamo aspettarci sicuramente un cast di personaggi più ampio, ma la cui profondità sarà ancora da vedere. Rimane comunque una lettura piacevole e veloce, ottima per prendersi una pausa da storie più impegnative, sebbene l’opera in sé non sembra che possa aggiungere nulla di nuovo al panorama delle romance-comedy, di cui si possono trovare esponenti migliori.
Il potenziale è ancora da vedere