Brutte notizie per i fan dell’Electronic Entertainment Expo, una fiera che ormai sembra davvero destinata a scomparire, almeno nella sua iterazione corrente. Dopo aver saltato l’edizione 2020 per l’insorgenza improvvisa della pandemia, e una versione del 2021 “monca”, solo digitale e senza la presenza di molti publisher importanti che hanno preferito realizzare conferenze in house sostitutive, l’E3 2022 è stato nuovamente cancellato in toto. Non sarà infatti presente neanche un palcoscenico virtuale.
Per il 2022, gli organizzatori dell’evento in accordo con l’Entertainment Software Association (ESA) non avevano in programma di ospitare un evento fisico in persona, ripetendo l’esperienza digitale dell’anno scorso, citando come motivazione i problemi di salute derivanti dall’allora nascente variante Omicron a gennaio. Tuttavia, questi piani iniziali di una nuova edizione online sono rimasti nell’aria per un po’, e non si era mai parlato di cancellare completamente l’evento.
“A causa dei continui rischi per la salute che circondano il COVID-19 e per il suo potenziale impatto sulla sicurezza di espositori e partecipanti, l’E3 non si terrà di persona nel 2022“, ha affermato l’ESA in una dichiarazione all’epoca dei fatti, quindi a gennaio. “Siamo comunque entusiasti del futuro dell’E3 e non vediamo l’ora di annunciare presto maggiori dettagli”. Sembra che questi dettagli non li sapremo mai, perché l’edizione anche quest’anno non vedrà la luce. Non è difficile immaginare il perché: come avevamo già scritto in un nostro editoriale in tempi non sospetti, i publisher maggiori si sono “stufati” di dover ridurre tutto il ciclo dell’hype ad una settimana sola, quella dell’E3 2022, preferendo invece spalmare annunci e presentazioni varie durante il corso di tutto l’anno, preferendo anche avere maggior controllo sul modo in cui le notizie circolano.
Sicuramente, i vari Nintendo Direct, State of Play e gli Xbox Showcase stanno prendendo più piede come metodi preferiti di annunciare nuovi titoli in lavorazione. Meno fascino rispetto all’E3, certo, ma anche minori costi per le compagnie, miglior logistica e tempismo, e maggior controllo del proprio pubblico. Insomma, aspettiamo notizie su una possibile edizione del 2023, ma sembra che gli anni migliori di questa fiera ce li siamo ormai lasciati alle spalle. In tutto questo, chi gongola è Geoff Keighley, organizzatore dei The Game Awards, che sembrano prontissimi a rubare il primo posto fra gli eventi dedicati ai videogiochi di maggior successo.
Fonte: ESA via Kotaku