Wolverine: Snikt! – Recensione

Abbiamo messo le mani su Wolverine: Snikt!, l'opera a fumetti pubblicata da Marvel e realizzata interamente da Tsutomu Nihei, autore di BLAME!

Wolverine: Snikt! – Recensione

Sono sempre più numerosi i prodotti Marvel che stanno abbracciando lo stile manga. Sintomo di come anche la “casa delle idee” si sia resa conto dell’ondata di popolarità che da anni ha investito le opere provenienti dal Sol Levante. Nel corso degli ultimi vent’anni, infatti, sono stati diversi gli artisti nipponici che hanno prestato il loro talento agli eroi di casa Marvel. Basti pensare, ad esempio, a Secret Reverse scritto e disegnato dal “papà” di Yu-Gi-Oh! Kazuki Takahashi o ancora Wolverine: Snikt!, di cui andremo a parlare quest’oggi, in occasione della sua riedizione, realizzato da Tsutomu Nihei.

Quest’ultimo è conosciuto soprattutto per essere il mangaka dietro BLAME! e per il suo stile, unico e inconfondibile. Per questo motivo, dunque, Marvel ha deciso, nell’ormai lontano 2003, di far realizzare a Nihei un one shot basato su uno degli eroi più conosciuti ed importanti della sua storia. Per quanto riguarda Snikt!, la trama si svolge interamente nel futuro, più specificatamente nell’anno 2047.

Wolverine: Snikt! – Recensione

  • Titolo originale: Snikt!
  • Titolo italiano: Wolverine: Snikt!
  • Uscita americana: 2003
  • Uscita italiana: 16 novembre 2023
  • Numero di volumi: 1
  • Casa editrice: Panini Comics
  • Genere: Azione, Fantascienza
  • Disegni: Tsutomu Nihei
  • Storia: Tsutomu Nihei
  • Formato: 15X21
  • Numero di pagine: 136

Abbiamo recensito Wolverine: Snikt! tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Panini Comics.

Per certi versi, dunque, questa storia mi ha ricordato molto il film X-Men: Days of Future Past, dove anche in quel caso per salvare il futuro Logan è stato sbalzato nel tempo per combattere una minaccia che sulla carta sembrava insormontabile, anche se nel lungometraggio vediamo Wolverine tornare nel passato e non avanzare nel futuro. A rapire l’eroe di adamantio, nello specifico, è Fusa una ragazza che ha dei misteriosi poteri legati proprio ai viaggi nel tempo.

Quest’ultima spiegherà a Wolverine come la situazione sulla Terra del 2047 è disperata con l’umanità che è stata quasi completamente annientata da un virus divenuto senziente e chiamato Mandate. Quest’ultimi sono composti da una sorta di nucleo energetico, il quale può essere distrutto solamente con delle munizioni apposite e… neanche a farlo apposta dall’adamantio, da qui la scelta di rapire l’X-Man. I Mandate, infatti, possono rigenerarsi se la loro fonte d’energia non viene distrutta e per questo motivo, sono molto difficili da abbattere ed è proprio per questo motivo che sono riusciti a conquistare il pianeta. L’umanità, infatti, prima di trovare “il punto debole” di questi essere aveva già perso diverse battaglie.

I combattimenti fra Wolverine e i Mandate sono da togliere il fiato

Fra i personaggi le new entry, come gli stessi Mandate, non risultano particolarmente carismatici. Tolta Fusa, infatti, faremo la conoscenza di un Generale Robot, il quale era l’unica difesa rimasta all’umanità prima di Wolverine, e basta. Tutti gli altri sopravvissuti sono mere comparse e avere, come accennato, degli antagonisti senza un reale scopo (se non quello di sterminare la razza umana) e non in grado di comunicare non ha giovato nella costruzione dei personaggi.

Tutto Snikt!, infatti, come avrete intuito, si regge sulle spalle dell’eroe canadese e sulla sua sete di sangue. L’opera per me è un inno, un omaggio, a tutto ciò che rappresenta Logan. Sì sangue, violenza ed istinti quasi animaleschi ma che usa le sue doti sempre e solo in difesa dei più deboli. Per me Snikt! va interpretato così, una breve storia di come Logan da solo abbia sconfitto un esercito che è stato in grado di piegare tutta l’umanità in praticamente un pomeriggio.

Forse l’unico vero “difetto” è proprio rappresentato dalla formula one shot. È decisamente tutto troppo “veloce” per risultare credibile. Magari il mio giudizio è anche influenzato dal fatto che di per sé la storia mi stava davvero piacendo e farla finire in praticamente cento pagine è stato quasi come mozzare un ipotetico capolavoro. Anche perché, come si scoprirà, per impedire al virus di continuare a procreare Wolverine dovrà per forza di cose uccidere il primo della loro specie, il quale è l’unico in grado di creare nuovi Mandate. Se vogliamo è proprio questo il motivo che non mi ha fatto godere a pieno dell’opera. Possibile, infatti, come l’unico in grado di continuare a mantenere in vita i Mandate non sia stato più nascosto e protetto? Assaltarlo e ucciderlo al primo tentativo, infatti, è andata quasi a svilire quella che è a tutti gli effetti una minaccia che ci ha quasi portato all’estinzione. D’altronde però mi rendo conto che il tutto può essere figlio dell’accordo fra il mangaka e la Marvel che magari aveva commissionato una storia da concludersi entro un numero limitato di pagine. Anche se, come detto, la sensazione che si poteva fare di più resta.

Lo stile oscuro e crudo di Nihei si sposa alla perfezione con la storia

Passando ai disegni, lo stile di Tsutomu Nihei è perfetto per Snikt!. Il suo tratto così particolare e “sporco” esalta il lato più horror e cruento della storia ma non solo, il mangaka ci regala anche un nuovo look per Logan facendolo “ringiovanire” rispetto alla sua controparte più classica. Per questa ristampa, disponibile solamente da pochi mesi, Panini ha fatto un lavoro impeccabile riproponendoci Snikt! a colori e con diversi bonus come le illustrazioni delle varie cover con cui è uscita la serie in America e mostrandoci alcune tavole in bianco e nero.

Tsutomu Nihei, autore di capolavori fantascientifici come BLAME! e Knights of Sidonia, ci mostra la sua versione di Wolverine! Una storia che porta il mutante in un mondo ignoto e ostile dove dovrà combattere per la sopravvivenza e per proteggere chi ha richiesto il suo aiuto. L’incontro tra i personaggi americani e le tematiche dell’ecclettico autore giapponese dà vita a una storia unica nel suo genere!

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A chi consigliamo Wolverine: Snikt! ?

Personalmente ho trovato Snikt! un’ottimo manga d’azione, certo molto breve ma di grande qualità e con una versione della Terra che presenta diversi spunti interessati, come la stessa creazione dei Mandate. Un manga sì breve ma adatto a chiunque cerchi una bella storia da storia o dei bei combattimenti da leggere. Ovviamente l’opera e altresì consigliata ai fan più sfegatati Marvel che magari possono non apprezzare al 100% lo stile di Nihei ma che dovrebbero, a mio avviso, dare comunque una possibilità all’opera.

  • La trama propone diversi spunti interessanti
  • I combattimenti fra Wolverine e i Mandate risultano spettacolari

  • I personaggi secondari sono poco sviluppati e messi in ombra da Logan
Wolverine: Snikt!
3.8

Una meravigliosa apocalisse

Wolverine si conferma uno degli eroi più riusciti e poliedrici di casa Marvel riuscendo a calarsi perfettamente anche nella realtà manga senza perdere smalto. Wolverine: Snikt! è violento, profondo ma dannatamente divertente da leggere. Un esperimento riuscito su tutti i fronti e che non dovrebbe mancare nelle librerie dei fan di Logan.

Sceneggiatore e giornalista, passa le sue giornate a leggere e scrivere manga, la sua più grande passione.

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