DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers – Recensione

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers, il nuovo gioco Nippon Ichi Software che strizza l’occhio all’ormai storico Chrono Trigger. Ecco la nostra recensione!

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers - Recensione

È la vigilia di capodanno, ultimo giorno dell’anno 1999 che sta per cedere il posto al 2000, e anche nella tranquilla cittadina dall’aspetto decisamente britannico di Clocknee, scenario delle vicende di Tick-Tock Travelers, ci si prepara a salutare l’anno nuovo con una grande festa. È festa anche per la nostra protagonista, una piccola bambina bionda di nome Sherry che aspetta con trepidazione i festeggiamenti, sperando anche nel ritorno a casa di suo padre, il fin troppo assente Truth. Sherry, all’apparenza ragazzina comunissima, è caratterizzata da un’indomita sete di avventura e da una sfacciata intraprendenza, e per questo si ritrova spesso a contravvenire ai dettami degli adulti e ad avventurarsi in luoghi in cui è proibito l’accesso, trascinandosi spesso dietro il suo timido amico Pegreo, figlio di un meccanico della ridente cittadina, che preferirebbe invece perdersi in passatempi più tranquilli.

Così, fra una scorribanda e l’altra in giro per la città, arriva finalmente il momento di festeggiare l’avvento dell’anno nuovo, e Sherry si reca così con la madre nella piazza principale per il grande conto alla rovescia che porterà il mondo nel nuovo millennio.
Ma una volta scoccata la mezzanotte, avviene l’imprevisto: il tempo si congela completamente, tranne che per Sherry, sua madre e pochi altri, e per le strade cominciano ad apparire dei misteriosi robot con le fattezze di elettrodomestici dalle intenzioni tutt’altro che piacevoli…

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers è un JRPG sviluppato da Nippon Ichi Software, ormai prolifica (sebbene di nicchia) casa di sviluppo e distribuzione giapponese che molti di noi ricordano soprattutto per i suoi SRPG come la spassosa serie di Disgaea, ma anche per la simpatica e porcellonissima serie di Criminal Girls e per altre serie originali ma classiche allo stesso tempo come l’inquietante Yomawari o il pixelloso CLADUN e molti altri titoli caratterizzati da uno spirito tutto loro, che non manca neanche in questo curioso titolo uscito originariamente nel 14 marzo 2019 e arrivato su PlayStation 4 e Nintendo Switch europee solo lo scorso 25 ottobre.

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers - Recensione

  • Titolo: DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers
  • Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch, PlayStation 4 (EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: NIS America, Koch Media
  • Sviluppatore: Nippon Ichi Software
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 25 ottobre 2019
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile la Limited Edition sullo store online di NIS America, contenente artbook, colonna sonora, COG e gettone, poster e box da collezione

Abbiamo recensito DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers con un codice fornitoci gratuitamente da NIS America.

Ritrovandosi separata da sua madre, Sherry pensa bene di correre subito a casa nella speranza di trovare lei o il padre. Al suo arrivo, tuttavia, scopre un misterioso robot di metallo dorato; la creatura, il cui nome si rivela essere Isaac, annuncia alla ragazza che lo scopo della sua creazione è di proteggerla, rivelando presto le sue incredibili capacità nel combattimento. Non solo: grazie all’aiuto di un eccentrico scienziato, il professor Cheatstein, la piccola scoprirà che il robot è in realtà una macchina del tempo creata tempo addietro proprio da lui e da Truth, il padre della ragazza.

Da questi eventi avrà inizio l’incredibile avventura di Sherry e dei suoi amici attraverso la Clocknee di diverse epoche temporali nella speranza di eliminare la minaccia che ha attanagliato la Clocknee del presente, balzando nel tempo e scoprendo l’incredibile segreto che si nasconde dietro lo spazio-tempo stesso.

Un robot per amico

Al suo fulcro, DESTINY CONNECT è un JRPG così classico che più classico non si può: gli scontri sono rigorosamente a turni, il cui ordine viene mostrato sul lato dello schermo come in molti altri esponenti del genere. I personaggi guadagnano esperienza con ogni vittoria, e così facendo ottengono nuove abilità che possono usare per facilitarsi le cose in battaglia. Tuttavia, ci sono due fattori che rendono le cose abbastanza semplici e scorrevoli. Il primo è come sono strutturati gli MP in questo titolo: diversamente dagli altri JRPG in cui gli MP consumati per usare le abilità possono solo ed esclusivamente essere ripristinati tramite oggetti o riposando alla locanda (o in un campeggio a seconda dei titoli), qui gli MP si ripristinano automaticamente di un determinato ammontare ad ogni turno di battaglia. Questo va a braccetto con la struttura stessa delle abilità, che impiegheranno più “barre” a seconda della potenza.

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers - Recensione

Il secondo fattore è legato proprio al personaggio di Isaac, il robot/macchina del tempo, personaggio fisso del party che non è mai possibile cambiare, essendo lui stesso il fulcro della storia. Ed è proprio per questo motivo che si otterrà un game over solo e unicamente quando esso verrà sconfitto dai nemici. Inoltre, Isaac è l’unico personaggio in grado di accedere al Gear System, che gli permette di potenziare i suoi attributi tramite ingranaggi all’officina e, in possesso di certi ingranaggi molto speciali, di cambiare letteralmente forma per ottenere statistiche e abilità diverse, in maniera non dissimile da un Job System, col pregio però di essere in grado di cambiare ruolo a piacimento nel corso delle battaglie, trasformandosi per esempio in un soccorritore se gli alleati hanno bisogno di guarigione o in un pugile o un pistolero se è necessario sconfiggere una tipologia specifica di nemico o se serve un’alta forza fisica.

Ammazzando TV, frigoriferi e ferri da stiro

Quelli che si aspettano un titolo sconfinato come un DRAGON QUEST XI potrebbero restare delusi, poiché si tratta di un titolo sì lungo, ma abbastanza contenuto, con una durata che si aggira tra le venti e le trenta ore di gioco massime. Si tratta anche di un’opera abbastanza lineare, e nemmeno troppo difficile, soprattutto nelle prime battute di gioco, con la difficoltà che aumenta un po’ di più una volta che viene assemblato il gruppo di eroi al completo, e i nemici iniziano a fare decisamente molti più danni, costringendo a pensare a strategie che vadano al di là del selezionare attacco e basta, e ad usare gli appositi oggetti per far salire di livello ed efficacia le abilità imparate. C’è da dire, tuttavia, che il gioco pecca decisamente nel fattore varietà dei nemici, con buona parte dei mostri incontrati che altro non sono che semplici palette swap di nemici già incontrati in precedenza. Il che è un peccato, perché il loro design è strampalato e combattere dei veri e propri elettrodomestici senzienti è decisamente simpatico.

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers - Recensione

Ma quello è il castello Disney?!

Graficamente parlando, ci troviamo di fronte un JRPG che tutto sembra fuorché un tipico RPG giapponese. Ben lontano dal realismo fotografico di un FINAL FANTASY, o da un approccio più anime di molti altri titoli del suo genere, DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers opta invece per un’estetica che ricorda molto di più i cartoni animati occidentali in CGI che vedresti sui palinsesti televisivi tipo Rai Gulp o Cartoonito, con i personaggi bambini caratterizzati da goffe testone su corpicini striminziti ed espressioni facciali esagerate. Uno stile grafico che può piacere come non piacere, se non siete avvezzi a quel genere di estetica. C’è inoltre da dire che su Nintendo Switch la definizione grafica cambia diametralmente a seconda della modalità in cui lo si gioca, con bruschi cali di definizione e rallentamenti quando lo si va a giocare in modalità portatile. Se possibile, sarebbe meglio giocarlo in modalità docked per goderne al meglio; la versione PlayStation 4, d’altro canto, può contare su una resa grafica in alta definizione pulita e piacevole da vedere, tuttavia non priva di sbavature.

Il gioco è disponibile unicamente in lingua inglese e, curiosamente, è completamente assente qualsivoglia doppiaggio in tutte le versioni, probabilmente per aumentare ancora di più l’effetto nostalgia di un titolo che vede nella classicità il suo piatto forte. I dialoghi, nella migliore tradizione dei titoli Nippon Ichi, sono scanzonati e carichi di umorismo, e le musiche sono a dir poco eccellenti, quasi fiabesche durante l’esplorazione ma intense e adrenaliniche durante gli scontri. Vi ritroverete sicuramente ad ascoltarle più volte.

A chi consigliamo DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers?

Consiglio questo gioco agli amanti dei JRPG classici a turni, agli amanti dell’estetica cartoon occidentale e, soprattutto, a chi ha adorato Chrono Trigger e sente il bisogno di più JRPG incentrati sui viaggi nel tempo. Si tratta di un titolo scorrevole, impegnativo ma mai frustrante che si lascia giocare facilmente un po’ da tutti, sia dai professionisti del genere che dai neofiti, grazie alle sue meccaniche semplificate e scorrevoli. Tuttavia, la mancata localizzazione in italiano potrebbe scoraggiare chi non mastica bene la lingua anglosassone.

Quando la città di Clocknee celebra l’avvento di un nuovo millennio, il tempo si ferma improvvisamente e appare un’orda di macchine animate ostili. Spetta a una giovane ragazza di nome Sherry, al suo amico Pegreo e ad Isaac, il robot che viaggia nel tempo, svelare il mistero dietro gli strani eventi. Insieme, rivisiteranno il passato e scruteranno il futuro, imparando alcune cose molto interessanti sulle loro famiglie e sulla loro peculiare città.

Acquista DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers per PlayStation 4 o Nintendo Switch seguendo questo link a partire da 39,99 €. Uscita prevista per il 25 ottobre 2019. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

  • Grafica cartoonesca con uno stile delizioso
  • Gameplay semplice ma profondo allo stesso tempo
  • Musica di ottima fattura
  • Dialoghi e personaggi decisamente divertenti

  • L’assenza del doppiaggio si fa sentire
  • Cali di performance in modalità portatile su Switch
  • Un po’ troppo corto e lineare
  • Mancata localizzazione in italiano
DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers
3.8

Una buona miscela fra Earthbound e Chrono Trigger

DESTINY CONNECT: Tick-Tock Travelers è un titolo che si lascia giocare con molto piacere grazie alla sua essenzialità e alla sua semplicità. Vorrete procedere solo per vedere quali bizzarrie si troveranno ad affrontare i nostri piccoli eroi e in quale contesto temporale finiranno, oltre a quali legami inter-temporali potrebbero condividere. Ci sono un po’ troppi caricamenti, e non c’è molto da dire riguardo ai contenuti secondari, trattandosi di un titolo incredibilmente lineare. L’estetica cartoon forse non piacerà a tutti, ma resta comunque un titolo valido da provare se siete fan degli RPG classici e dei titoli che non si prendono mai troppo sul serio.

Una normalissima bimba ultraventenne che ha trafficato con computer e videogiochi per tutta la vita. Nel tempo libero le piace scarabocchiare sul suo sketchbook.

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