Il Gioco del Mese – TALES of ARISE

Anche il mese di settembre è giunto al termine, e come di consueto, è il momento di tirare le somme e decidere quale dei tanti e validissimi titoli usciti è il gioco del mese per la redazione di Akiba Gamers. Nonostante l’uscita di titoli come Lost Judgment, sequel del navigato Ryu Ga Gotoku Studio, e la Director’s Cut di Death Stranding a opera dell’irreprensibile Hideo Kojima, abbiamo deciso di eleggere a gioco del mese TALES of ARISE, ultima fatica di BANDAI NAMCO Entertainment uscita lo scorso 10 settembre su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. Titolo che, in pochissimi giorni, ha battuto ogni record di vendita per la saga, un milione di copie in meno di una settimana, superando persino le vendite totali delle altre iterazioni della saga e confermando così gli ottimi voti ricevuti dalla critica per le avventure di Alphen e il suo gruppo.

Un prodotto che ha segnato un punto di non ritorno per la serie, dopo un grosso passo falso come il progetto cross mediale di Tales of Zestiria, l’ultimo titolo diretto da Hideo Baba (nel vero e proprio senso della parola), poi recuperato ma non del tutto con Tales of Berseria da cui Hirokazu Kagawa, il director di TALES of ARISE, ha attinto molto, non limitandosi a copiare, ma a rendere proprie alcune meccaniche adattandole alla sua visione della saga iniziata nel lontano 1995. Ci troviamo dinanzi a uno stravolgimento completo della saga, abbandonando del tutto il monster design colorato e spensierato dei vecchi titoli e imbracciandone uno esageratamente oscuro e poco amichevole, e parlando del character design, notiamo come sia il primo Tales con dei personaggi dalle giuste proporzioni (specialmente per i personaggi femminili), nonostante lo stile anime sia regolarmente preponderante.

Altro punto fondamentale portato avanti da questo titolo è la concezione di party, lo studio ha implementato delle abilità peculiari per ogni personaggio utili in determinate situazioni, come per esempio l’attacco Boost di Shionne sarà utile contro i nemici volanti, o quello di Law contro quelli con scudo, così facendo saremo quasi costretti, ma non con accezione negativa, a utilizzare tutto il party in ogni combattimento, poiché usare strategicamente le abilità di ogni singolo personaggio può farci uscire da situazioni decisamente critiche, a volte anche troppo. Questa scelta stilistica nel gameplay la noteremo nelle fasi più avanzate di gioco, dove per un motivo o per un altro, avremo delle grosse limitazioni.

Se dal punto di vista grafico non possiamo gridare al miracolo, considerando che il titolo è cross-gen e soprattutto non permette di giocare in 4k a 60FPS, ma solo una delle due opzioni per volta, le musiche sono qualcosa di stupendo, Motoi Sakuraba, storico compositore, sia per la saga di Tales che per tutti i titoli su cui ha lavorato come i Dark Souls, Valkyrie Profile e Star Ocean, ci ha deliziato con delle composizioni al limite del sublime, capaci di trascinarci nel vivo della narrazione e dei combattimenti. Alla opening, invece, troviamo i kankakupiero, che hanno registrato la loro HIBANA sia in giapponese che in inglese, dimostrando così che lo stereotipo del giapponese che non sa parlare inglese possiamo lasciarcelo alle spalle.

E voi, avete già portato a termine la vostra avventura in TALES of ARISE? Fatecelo sapere nei commenti e diteci cosa ne pensate del gioco di BANDAI NAMCO Entertainment.