A metà degli anni ’90 non c’era solo CAPCOM con il suo Street Fighter II a dominare la scena ma anche SNK che, con i vari episodi del suo “THE KING OF FIGHTERS“, scatenava innumerevoli dispute in sala giochi su quale fosse il re indiscusso dei picchiaduro. La creatura di SNK aveva tra i suoi cavalli di battaglia uno stile più da anime, tantissimi personaggi accattivanti e la famosissima formula del 3 vs 3, che ci consentiva di scegliere non più uno, ma un team di tre personaggi (sia quelli “ufficiali” presenti nella storyline del gioco, sia un qualsiasi team con i personaggi che più ci piacevano) e proseguire affrontando altre squadre, fino a raggiungere il temibile boss finale. La caratteristica principale degli scontri tre contro tre era che, se un combattente veniva battuto, al vincitore rimaneva la stessa quantità di energia (o poco più) e lo stesso numero di attacchi super a disposizione.
Gli anni successivi andarono decisamente meglio per la serie CAPCOM, che sfornò capolavori come i titoli della serie Alpha o Street Fighter III mentre SNK, dopo l’ottima saga di Orochi e la meno accattivate saga dei NESTS, vide un crollo finanziario che la fece diventare SNK Playmore, azienda specializzata più nei pachi-slot che nei videogames, cercando di far rimanere a galla il marchio di una gloriosa azienda anche tramite l’utilizzo di applicazioni mobile o con alcuni versioni rimasterizzate per console di grandi classici del passato.
Il 2016 invece, oltre alla comparsa del quinto capitolo della serie di Street Fighter, vedrà anche l’arrivo di un nuovo capitolo della serie di KOF. I due giochi hanno avuto un’accoglienza indirettamente proporzionale: l’annuncio e i trailer di SFV facevano sbrilluccicare i nostri occhi e fremere le nostre papille gustative, mentre quelli di KOF XIV ci facevano detestare il grezzo stile grafico che questo nuovo capitolo mostrava all’inizio, discostandosi di gran lunga dai precedenti. Però si sa, la ruota del karma gira e, dopo le delusioni che CAPCOM sforna una dopo l’altra per l’ultima avventura di Ryu e amici, THE KING OF FIGHTERS XIV ha saputo migliorarsi sia graficamente, sia presentando un numero immenso di personaggi vecchi e nuovi attraverso numerosi trailer, riconquistando così la sua bella fetta di pubblico.
È disponibile da qualche tempo sul PlayStation Store una demo di questo quattordicesimo capitolo dell’epopea SNK e ho deciso di cimentarmi, da fan di vecchia data della saga, in questo mio primo hands on.
Facce nuove, soliti schiaffi
La demo messa a disposizione su PlayStation 4 ci permette di effettuare l’allenamento, il versus e di imparare tutte le tecniche offensive e difensive per combattere i nostri avversari. Sono disponibili per l’utilizzo le vecchie conoscenze Kyo Kusanagi, Iori Yagami e Mai Shiranui mentre tra i nuovi potremo contare su Sylvie Paula Paula (sosia di Kyary Pamyu Pamyu che utilizza attacchi elettrici), King of Dinosaurs (con l’ignoranza del vecchio Tizoc dopo una maratona di Jurassic Park), Shun’ei (un tizio che sembra uscito da Persona, in grado di materializzare gli schiaffi di Bud Spencer) e Nelson (pugile di colore abbastanza ignorante, purtroppo senza casacca da dinosauro). Se vogliamo essere pignoli possiamo anche citare anche il massiccio Antonov, presente durante il training del gioco. Potremo anche intravedere tutti i personaggi durante le selezioni e sfogliare in anticipo tutti gli schemi di mosse e supermosse disponibili per ciascuno, in modo da far salire ancora di più l’hype per quando il gioco completo si troverà finalmente tra le nostre mani.
Le tecniche, per quanto riguarda le vecchie conoscenze, sono più o meno le stesse presenti nei precedenti capitoli, con alcune nuove combo. In basso troviamo la classica barra delle mosse speciali che potremo attivare al costo di un’unità o di tre, per quel che riguarda le mosse SP Super Climax, di gran lunga più dannose e spettacolari. Per i giocatori più tecnici verranno messe a disposizione numerose strategie sia di attacco, con mosse in grado di spezzare la difesa dell’avversario, ma anche di difesa e contrattacco, con la possibilità di annullare un attacco super se ci accorgeremo che questo potrebbe non andare a buon fine. Tutte queste funzionalità rendono THE KING OF FIGHTERS XIV bello e completo e, anche se il livello di difficoltà standard della demo è piuttosto basso, i neofiti potranno effettuare delle combo standard semplicemente premendo a ripetizione il tasto quadrato e, con una super mossa disponibile, far culminare la combinazione di colpi con quest’ultima. Questa è una feature che non ho apprezzato particolarmente, in quanto ottenere combo con solo la pressione di un tasto è una cosa abbastanza noiosa e rende il gioco fin troppo facile con questo livello di difficoltà.
Ho particolarmente apprezzato la resa grafica degli stage, nella fattispecie Neo Esaka che, insieme alla musica del livello “Yappari ESAKA” ha suscitato in me vecchi ricordi targati 1996. Ho amato di buon grado anche lo stage Derelict Church, che sembra una versione migliorata dello stage visto in SNK vs CAPCOM Chaos, mentre le altre BGM, seppur non pessime, non mi hanno saputo entusiasmare più di tanto. Spero sia solo una caratteristica della demo, ma sono assenti gli scambi di battute speciali fra personaggi legati tra di loro, e trovo sia abbastanza brutto vedere un Kyo Kusanagi contro Iori Yagami senza le magiche e ignorantissime interazioni che avevano prima di ogni match. Oltre a questo, anche le frasi a fine match sembrano banali e scontate, quindi speriamo si tratti solamente di una scelta doverosa per i limiti imposti dalla demo.
In conclusione
Mi ritrovo quasi pienamente soddisfatto da questa demo, anche perché, nonostante sia una versione di prova, ha offerto parecchie ore di divertimento senza nessun tipo di impedimento, a differenza del suo sfidante per eccellenza Street Fighter V. Il sistema di gioco offre tanto sia ai neofiti sia ai fan di vecchia data della saga. Resto in trepidante attesa di conoscere ogni contenuto della modalità storia e le missioni disponibili nel gioco completo, previsto in Europa per il prossimo 26 agosto in esclusiva su PlayStation 4: Street Fighter V può iniziare a tremare di paura, The King is BACK.