Ci pensa Mark Rein, vicepresidente di Epic Games, a porre fine ai rumor che da tempo circolano in merito allo spinoso rapporto tra il loro nuovo motore grafico, Unreal Engine 4, e l’ultima console marchiata Nintendo.
Nell’ambito del Game Developer’s Conference 2013 Rein, alla domanda “L’UE4 girerà su Wii U?” risponde con una risata, poi con un secco “No“, provocando l’ilarità della stampa presente. Rendendosi conto dell’uscita non troppo felice, cerca di metterci una toppa, sostenendo che tecnicamente sarebbe possibile , se un cliente volesse, sviluppare giochi per Wii U che sfruttino l’UE4, ma che loro non lo faranno in quanto il motore UE4 è specificamente creato per lo sviluppo di titoli next-gen.
Una delle principali caratteristiche dell’Unreal Engine 4 sarebbe proprio la possibilità di scalare fino a rendere possibile lo sviluppo o il porting di titoli per dispositivi mobile e addirittura per browser web, quindi che possa girare sull’hardware del Wii U è assodato. Tuttavia, per Rein, l’Unreal Engine 3 sarebbe più che sufficiente per le specifiche della console, come starebbero dimostrando i titoli che sono stati sviluppati fino a ora sulla piattaforma.
Per Epic Games dunque, Wii U sarebbe una console appartenente alla generazione corrente, un passo indietro rispetto a PlayStation 4 e alla prossima console Microsoft.
Si tratta dell’ennesima brutta tegola per la casa di Kyoto dopo le recenti dichiarazioni di EA Dice in merito al mancato supporto del motore Frostbite 3 su Wii U, su cui sono in sviluppo titoli di peso come Dragon Age, Battlefield 4 e il prossimo Mass Effect.
A quanto pare le specifiche tecniche della console (e probabilmente anche le vendite) non soddisfano i third party, che stanno volgendo il loro sguardo altrove. Viene da chiedersi, tuttavia, se Nintendo avesse creato una console sensibilmente più potente seguendo le richieste dei third party e implementando comunque il “paddone” che è sicuramente la feature più interessante della macchina, di quanto sarebbe salito il prezzo finale della console? E un prezzo più alto, specialmente in un periodo di contrazione di consumi e con le prossime console Sony e Microsoft alle porte non avrebbe portato a vendite ancora più basse di quelle attuali? Forse il destino di Nintendo è quello di essere costretta a tirare avanti esclusivamente con i titoli first party, almeno su home console, puntando a offrire una esperienza di gioco alternativa a quella delle concorrenti… Sperando che le vada bene ancora una volta.