Non fidatevi mai dei gashapon loschi e misteriosi

Una giornata da normali turisti ogni tanto ci vuole

La nostra quarta giornata di questo viaggio in Giappone si è aperta con una visita alla stradina di Ameyoko (Ameya-Yokochō), un antico mercato di vestiti, accessori, ma soprattutto buonissimo street food. Ed è proprio allo squisito cibo di strada che abbiamo dedicato la mattinata, gustando takoyaki e sashimi freschi bevendo qualche bicchiere al “Sanko Shoten”, un lercissimo ristorante all’aperto dove si mangiava davvero bene e, per la gioia di Kurama, si poteva persino fumare al bancone.

Nel mercato di Ameyoko è possibile trovare anche qualche stranezza, come distributori di gashapon dal contenuto misterioso, da provare a vosto rischio e pericolo. Da temerario non ho esitato a gettare via 400 yen per poi pentirmi subito dopo aver aperto la capsula, che conteneva uno strano preservativo (fortunatamente, ancora da usare).

Ninja WiFi

Da lì ci siamo diretti a piedi al parco di Ueno salendo molte scale, per mia sfortuna, e arrivando a visitare il primo dei templi di questa giornata, il Kiyomizu Kannon-Do, tempio buddhista fondato nel 1631. Ho preso qualche omamori come souvenir e abbiamo proseguito la nostra passeggiata, incrociando poco più avanti un altro gruppo di italiani in vacanza e ridendo come i deficienti al suo di corvi che urlavano in maniera alquanto ambigua in quella zona.

La tappa successiva è stata Asakusa, quartiere sovrastato dal Sensoji, il tempio più famoso e rilevante di Tokyo, divenuto ormai una vera e propria trappolona per turisti a causa dei prezzi praticamente raddoppiati rispetto a pochi anni fa. Pagare 700 yen per una calamita inizia a puzzarmi di furto, mi auguro di riuscire a trovarne al Donki in questi giorni. Dopo aver visitato il tempio e dato un’occhiata a tutto ciò che c’era nei dintorni abbiamo portato i nostri compagni di viaggio al Tiger Gyoza, il nostro locale preferito nel quartiere. Trovandolo ancora chiuso, però, abbiamo passato un po’ di tempo alla TAITO Station nelle vicinanze, fino all’apertura e ho avuto finalmente occasione di mettere mani al cabinato di Gundam EXTREME VS.2 OVERBOOST. Il bancone del locale è riuscito a ospitarci tutti solo perché eravamo i primi clienti della serata: abbiamo mangiato degli ottimi gyoza in formato gigante e assaggiato un discreto Coke Highball. Chi ha preso il ramen non è rimasto particolarmente contento, speriamo di poterne mangiare uno decente prima di tornare in Italia.

La giornata si è conclusa con un giro veloce al Tokyo Skytree, che purtroppo era in già in fase di chiusura e non permetteva ulteriori ingressi al ponte panoramico. Siamo riusciti a fare una capatina solo al Pokémon Center dove ho comprato qualche regalo, per poi trovare un altro negozio a tema anime per fare la stessa cosa. Tuttavia, per salire in cima alla torre era ormai troppo tardi.

Nella giornata successiva appena trascorsa abbiamo visitato Shibuya, Harajuku e Shinjuku, ma di questo ne parleremo della prossima puntata.

TCL Tab 11

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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