CAPCOM ha da poco rilasciato sul Nintendo 3DS eShop la versione di prova dell’attesissimo sesto capitolo della saga che vede per protagonista l’avvocato più famoso del mondo videoludico, ovvero Phoenix Wright: Ace Attorney – Spirit of Justice. Personalmente, ho giocato e completato tutti i giochi principali della saga e uno degli spin-off, quindi, di conseguenza, posso dire di conoscere bene la serie che mi ha regalato parecchie emozioni (a tal punto dallo spingermi anche a realizzare il cosplay del procuratore Simon Blackquill). Il sesto capitolo approda finalmente anche da noi, e meno male, visto che per quanto riguarda la serie di Ace Attorney dobbiamo sempre incrociare le dita: si ha costantemente il terrore possa ripetersi quanto accaduto con The Great Ace Attorney, capitolo prequel dell’intera saga, mai rilasciato nel nostro paese probabilmente per questioni di caratterizzazione tra oriente e occidente, visto che il pubblico ha più volte dimostrato a CAPCOM quanto apprezzi questa saga; oppure, guardando ancora nel passato, la situazione simile accaduta al secondo spin-off dedicato al procuratore Miles Edgeworth, mai arrivato in Europa. Pronti ad affilare i vostri sensi di avvocato?
Turista faidatè? No Alpitour? AHIAHIAHIAHI
Non appena avviata, la demo ci presenta uno spicchio del primo capitolo del gioco (da cosa l’ho intuito? Dal procuratore che ci ritroveremo in tribunale, ovvero il mitico Gaspen Payne) mostrandoci la location dove immagino si ambienterà gran parte della storia, ovvero il paese di Khura’in (nonostante il filmato finale ci farà capire che molti dei casi saranno ambientati in alcune località classiche, già conosciute in precedenza), un luogo dove la spiritualità ha un’importanza totalitaria e dove, purtroppo, è in atto una rivoluzione. Nel filmato iniziale, realizzato probabilmente dallo stesso studio che ha curato le ottime scene animate di Dual Destinies, possiamo fare la conoscenza di Ahlbi Ur’Gald, ragazzino che ama gli stranieri e fa loro da guida turistica, il quale verrà ingiustamente incolpato di omicidio e portato in tribunale. Come dice il detto “paese che vai, usanze che trovi” scopriremo ben presto che il regno di Khura’in disprezza terribilmente gli avvocati difensori, infatti, il loro sistema giudiziario non prevede l’intervento di essi, poiché “le anime dei morti possono mostrare quello che è successo veramente“. Nonostante tutto, incurante dei pensieri altrui e ignorante come sempre, il nostro caro Nick, a furia di sbattere le mani sul banco, difenderà ugualmente il povero Ahlbi.
Possiamo fin da subito notare le similitudini con Dual Destinies, anche se la grafica delle animazioni, a parer mio, è molto migliorata rispetto al capitolo precedente. Anche lo stile dei font del gioco, come visto nella demo, richiama le atmosfere mistiche del paese orientale nel quale è ambientato questo episodio. All’inizio del caso avremo modo di fare un contro-interrogatorio al nostro schivo cliente e presentare anche delle prove, in puro stile Ace Attorney, in modo da vedere dove la sua testimonianza vacilla. Non tarderà la conoscenza della principessa Rayfa Padma Khura’in, che ci introdurrà alla prima vera novità del gioco: il Divination Séance, che ci permetterà di rivivere gli ultimi momenti della vittima tramite uno specchio d’acqua posto al centro dell’aula stessa. Una volta attivata questa modalità, che coinvolgerà tutti i cinque sensi, dovremo analizzare le parole dette dalla difesa confrontandole sia con le immagini degli ultimi attimi in vita della vittima, sia con i cinque sensi che appariranno sotto forma di testi (per esempio, per la vista apparirà la parola DARK), cercando a nostra volta di capire cosa c’è di sbagliato anche nella deposizione della persona spirata. Ho trovato questa nuova feature leggermente scomoda ma probabilmente è per il fatto che non ero abituato e ci dovrò sicuramente prendere la mano nel gioco completo. Le musiche, in pieno stile Ace Attorney, entreranno sicuramente nel cuore degli appassionati, una volta sentite più e più volte. Una volta scovate le incongruenze la demo purtroppo terminerà, lasciandoci con un trailer che preannuncia ciò che troveremo nel gioco completo, il quale uscirà l’8 settembre esclusivamente in versione digitale su Nintendo 3DS.
In definitiva
Per quel che mi riguarda, da fan della saga, rimane un acquisto obbligato. Le premesse della demo, seppur breve, fanno presagire un gioco della stessa maestosità, se non maggiore, di Dual Destinies, il quinto episodio. I nuovi giocatori della saga invece farebbero meglio a non cominciare il proprio percorso dal sesto capitolo ma, al contrario, di tuffarsi a capofitto sulla Trilogy, attualmente in offerta sul Nintendo eShop.