Defoliation – Recensione

Foglie, nonne e puzzle… Cosen invita i giocatori del vecchio continente a Defoliation, la sua casa degli orrori per Nintendo Switch.

Defoliation

DefoliationIl mercato mobile, in questi ultimi anni, ha visto (purtroppo o per fortuna lascio a voi la scelta) l’approdo di molte saghe iconiche del mondo videoludico come: Pokémon, FINAL FANTASY e Fire Emblem. Ma niente in questo mondo è completamente a senso unico, infatti come in una sorta di baratto fra mercanti, sempre più spesso hanno iniziato ad arrivare porting di titoli inizialmente sviluppati in esclusiva per smartphone.

E secondo voi, la ormai non proprio “neonata” console ibrida di casa Nintendo poteva lasciarsi sfuggire un mercato così invitante? Ovviamente no! Proprio per questo motivo oggi ci troviamo a parlare di Defoliation un bizzarro ibrido fra una visual novel e puzzle game sviluppato da Cosen, uscito originariamente lo scorso anno in territorio asiatico per iOS e Android.

  • Titolo: Defoliation
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: Puzzle Game, Visual Novel, Horror
  • Giocatori: 1
  • Software house: Rising Win Tech
  • Sviluppatore: Cosen
  • Lingua:Inglese (testi)
  • Data di uscita: 31 maggio 2018
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: porting della versione originariamente uscita per IOS e Android

Mollo tutto e vado in Taiwan…

È un giorno come tanti nella tranquilla isola di Taiwan. Tre giovani si stanno dirigendo verso la motorizzazione affinché l’unica ragazza del gruppo, nonché sorella minore di uno dei due, possa sostenere l’esame per il patentino. Ma la sorellina, troppo impaziente di dimostrare la sua abilità alla guida così, sfoderando i suoi occhioni da cerbiatta riesce a convincere in pochi secondi il fratello a cederle la moto. Salita a bordo del bolide la ragazza inizia a sfrecciare a tutta velocità, generando dopo pochissime curve una brutta caduta a un’innocua vecchietta che passava di lì per caso.

Sono passati diversi mesi dallo sfortunato incidente e i ragazzi hanno iniziato a visitare regolarmente l’anziana signora. Quello che inizialmente era nato come gesto per alleviare il proprio senso di colpa, col passare del tempo è sbocciato in una vera e propria amicizia fra i giovani e l’allegra vecchietta. Durante una delle loro visite alla casa dell’anziana però, i ragazzi vengono colpiti inspiegabilmente da una paramnesia che, nel giro di pochi secondi, fa perdere loro i sensi.

Al risveglio cominciano a guardarsi intorno freneticamente cercando di capire cosa sia successo e perché, riuscendo fortunatamente a riconoscere l’ambiente che li circonda, ovvero l’esterno della casa in cui abita l’amata anziana. Scavando sempre di più nella loro memoria, si accorgono però di un’enorme mancanza: nessuno dei tre riesce a ricordare il proprio nome o quello degli altri…

Defoliation nasce purtroppo con un incipit abbastanza forzato e a tratti pure poco credibile. L’amnesia e l’ambiente che cambia improvvisamente sono tutti ottimi elementi per creare un gran bel mistero, se usati nel modo giusto… cosa che il gioco di Cosen purtroppo non riesce a fare. Infatti, fin dai primi dialoghi tutta la trama risulterà molto blanda e sconclusionata dall’inizio alla fine. Spesso e volentieri il mistero, ovvero la base di tutti gli avvenimenti del gioco, verrà tranquillamente accantonato per diversi capitoli che si soffermeranno invece su eventi abbastanza superflui (per non dire di peggio).

Un altro punto dolente sono ahimé i personaggi, che per quanto possano risultare abbastanza interessanti a livello di design peccano in tutto il resto. Il peggiore fra i loro difetti è senz’altro l’apatia; non importa in che situazione si trovino o quanto la morte gli soffi sul collo, i personaggi non mostreranno nessun tipo di emozione visiva né attraverso le loro espressioni, né con i dialoghi.

Foglie rosso sangue

Il gameplay di Defoliation si divide in due grosse parti: una dedicata a raccontare le vicende del gioco anche attraverso alcune scelte in pieno stile visual novel, e una dedita alla risoluzione di diversi enigmi e misteri che serviranno per proseguire nell’esplorazione della casa “infestata”.

Ma iniziamo con ordine dalla novel, dove il primo enorme difetto che salterà subito agli occhi è l’orribile lavoro di traduzione effettuato. Giuro, se non ci fossero stati i nomi dei traduttori durante i riconoscimenti alla fine del gioco, avrei tranquillamente pensato che fosse stato tradotto in fretta e furia utilizzando Google Translate. Un altro elemento piuttosto discutibile riguarda l’estrema “fiscalità” delle scelte che ci troveremo ad affrontare durante la nostra avventura. Infatti, a seconda di quello che sceglieremo, potremo trovarci davanti a un bad ending oppure no: non esistono mezze mosire, ogni singola decisione avrà effetto immediato sulla storia, rendendo il tutto estremamente lineare per il suo genere.

La seconda parte del gameplay invece richiama molto, se non del tutto, i giochi in stile escape room. Difatti ogni capitolo (o quasi) sarà ambientato in una diversa stanza dell’abitazione, nella quale dovremo raccogliere, unire, oppure rompere alcuni oggetti per risolvere i vari puzzle sparsi qua e là. Sorprendentemente Defoliation offre un buon numero e anche una buona varietà di puzzle, sebbene anche per quest’ultimi non ci sia una via di mezzo: in alcuni momenti il gioco vi tenderà la manina guidandovi passo dopo passo durante la risoluzione dell’enigma, mentre altre volte metterà alla prova i vostri nervi con calcoli o puzzle a dir poco assurdi.

E tanto per addolcirvi ancora di più la pillola, per qualche oscuro motivo non sono stati tradotti alcuni intricati enigmi, rendendoli ancora più insensatamente frustranti a tutti i giocatori occidentali che non conosco la lingua nipponica.

Che voce profonda che hai nonna!

Defoliation non riesce purtroppo a sorprendere neppure dal punto di vista tecnico, dove le ambientazioni risultano fin troppo anonime e spoglie, stonando tantissimo con il buono design dei protagonisti. Il gioco non è doppiato in alcun, modo e presenta letteralmente due tracce sonore che, se sarete così coraggiosi da iniziarlo, ascolterete fino alla fine del titolo… o a un più verosimile crollo emotivo.

A chi consigliamo Defoliation?

In tutta sincerità non riesco a consigliare questo titolo a nessuno. Defoliation, infatti, riesce a fallire miseramente in ogni aspetto che cerca di offrire. Se volete giocare un avventura mista a un puzzle game ricca di misteri e personaggi caratterizzati alla perfezione, vi invito caldamente a dirigere le vostre attenzioni altrove.

  • Buono il design dei personaggi
  • Alcuni enigmi riescono a divertire
  • Prezzo piuttosto contenuto

  • Colonna sonora quasi inesistente
  • Enigmi frustranti e longevità minima
  • Ambientazioni spoglie e poco ispirate
  • Traduzione imbarazzante
Defoliation
2

Un mistero che è meglio non provare a risolvere

Defoliation è uno di quei titoli che riesce a segnare nel pronfondo un giocatore, ma per una serie di motivi sbagliati; puzzle frustranti, traduzioni mancate, storia che passa dall’ultra-confusionario al banale andante e la mancanza di una colonna sonora che si possa chiamare tale, tutti elementi che lo rendono uno dei peggiori titoli che possiate trovare su Nintendo eShop. Insomma se lo scopo degli sviluppatori era creare un’avventura infernale, che portasse angoscia e disperazione nel cuore di ogni giocatore che si trovi per sbaglio sulla sua strada, Defoliation si può definire un vero e proprio successo! Ma non credo sia questo il caso…

Pseudo-giocatore di Weiß Schwarz e Love Liver alla costante ricerca di giochi, anime e manga sconosciuti alle masse che lo facciano sentire come un piccolo Indiana Jones. Nonostante i risultati non proprio incoraggianti, continua a sognare di diventare un pro player.

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