Grazie alla diffusione sul PlayStation Network nipponico ho potuto finalmente saggiare in prima persona gli sforzi profusi da Compile Heart nel quarto capitolo ufficiale della saga di Hyperdimension Neptunia. Per caso qualcuno di voi aveva mica pensato che VII (in realtà Victory II) significasse settimo?
Shin Jigen Game Neptune VII, primo videogioco della saga di Hyperdimension Neptunia sviluppato per PlayStation 4, ha invaso gli scaffali dei negozi giapponesi lo scorso 23 aprile, ma solo di recente la compagnia del cuore ha potuto rilasciare una versione dimostrativa accessibile a tutti coloro che dispongono di un account asiatico del Sony Entertainment Network.
Seguendo le vicende del Victory per PlayStation 3, di cui tra pochi mesi avremo un remake anche su PlayStation Vita, questo “Mega Dimension Neptune VII” ci riporta nei panni di Purple Heart, la Console Patron Unit che protegge i cittadini di Planeptune, e della dolce Nepgear, la cosiddetta Purple Sister. Tuttavia, la struttura di questo titolo sarà leggermente diversa rispetto agli a cui siamo abituati: come facilmente intuibile, se avete avuto modo di conoscere la saga, la Hyperdimension è solo una delle innumerevoli dimensioni che compongono questo universo. In Neptunia VII saremo messi di fronte a tre diverse dimensioni, ognuna con la sua storia e i suoi personaggi: Zero Dimension Game Neptune Z, Hyperdimension Game Neptune G e infine Heart Dimension Game Neptune H.
Sarà proprio nella prima di esse che si svolgeranno gran parte delle vicende presenti nella demo, a tutti gli effetti il principio di questo gioco: a causa di uno strano dispositivo pervenuto per le strade di Planeptune, le due sorelle verranno catapultate nella Zero Dimension, una variante dark e post-apocalittica dell’originale in cui vivono, dove ben presto si accorgeranno che la loro amata città è stata completamente rasa al suolo. Dopo le immancabili sequenze in stile visual novel, più splendide che mai grazie agli sprite in alta definizione, potremo sperimentare la classica esplorazione dei dungeon con le relative battaglie: fino a questo momento sembra tutto invariato rispetto a quanto visto in Victory e nei capitoli Re;Birth per PS Vita. Tuttavia, sebbene gli sprite 2D dei dialoghi siano nitidi e piuttosto belli da vedere, i modelli poligonali (che, personalmente, trovo quasi del tutto identici a quelli già visti sulla portatile di Sony) saranno pervasi da una sorta di effetto sfocatura non troppo bello da vedere; fortunatamente, i 60 fotogrammi al secondo delle loro animazioni mitigheranno in parte questo difetto. Le sequenze di dialogo verranno alternate, nei momenti più importanti, da splendide illustrazioni statiche e brevi cutscene realizzate in CG o con i modelli poligonali, tramite le quali dovremo sforzare un po’ meno la nostra immaginazione per seguire lo svolgimento della trama.
Scorrazzando, raccogliendo tesori, sconfiggendo nemici e salendo di livello, faremo il nostro primo incontro con Uranus Uzume, la scarlatta CPU protettrice della Zero Dimension, che non si rivelerà dei migliori in termini di rapporti sociali: Uzume attaccherà Neptune, ma le due verranno prontamente interrotte dalla pacifica Nepgear, e così la rossa finirà per unirsi al nostro party. Armata di un megafono che fa tanto VOCALOID, questa inedita guerriera dal caratterre prorompente sferrerà potenti attacchi sonori che ci torneranno decisamente utili nella piccola boss battle che ci ritroveremo ad affrontare.
Tra le novità, la classica mappa di Gamindustri (che soppiantava i classici viaggi in giro per il mondo propri del genere JRPG) viene sostituita da una world map in cui la protagonista dovrà muoversi, casella dopo casella, alla volta della destinazione successiva. La demo culmina con una delle più grosse innovazioni del quarto Mega Dimension in esame: la battaglia contro una delle gigantesche Dark Megami, la medesima CPU oscura che ha reso inospitale la città. Lo scenario di battaglia di questi scontri speciali sarà diverso da quelli classici, e non avremo una grossa libertà di movimento. Non avremo più nemmeno la possibilità di effettuare attacchi normali, e potremo contare solo sulle nostre SP Skill e sulle EXE Drive, nonché sulle immancabili trasformazioni in Hard Drive Divinity. Per questo motivo — fortunatamente — i nostri punti SP si ricaricheranno automaticamente dopo ogni turno per consentirci di attaccare il nemico. Sarà opportuno curarsi al momento giusto, dato che un attacco di Dark Purple sarà in grado di togliere al nostro party una notevole quantità di HP, e tenete bene a mente che vedere la schermata di Game Over significherà dover ricominciare la demo dal principio.
In conclusione
Le novità ci sono, per la maggior parte nel gameplay; tuttavia, tecnicamente, non sono ancora convinto del fatto che il quarto Neptune sia stato pensato come un’esclusiva PS4 fin dal principio: tutt’ora non vedo alcun reale progresso sotto l’aspetto tecnico rispetto persino ai capitoli per PlayStation Vita, se non durante sezioni come le acclamate battaglie contro i nemici giganti. Hyperdimension Neptunia Victory II (o se preferite, Mega Dimension Neptune VII) giungerà presumibilmente entro la fine del 2015 anche in Europa, ragion per cui vi sconsiglio di precipitarvi alla ricerca di una copia d’importazione, soprattutto data la sua natura di JRPG che, a meno che non conosciate a menadito la lingua di origine, vi verrà ostacolata da pareti di kanji, hiragana e katakana. Gustiamoci infine una ricca galleria di immagini provenienti dalla demo.