The Elusive Samurai – Recensione del manga

Panini Comics, in occasione dell’uscita dell’anime, ha rilanciato The Elusive Samurai proponendo uno starter pack coi primi tre volumi a un prezzo poco inferiore ai 10 euro. Yusei Matsui è l’autore, già ampiamente consacrato per Assassination Classroom, che si distingue per uno stile narrativo molto lineare e semplice, condito di un’ironia pungente, anacronistica e un focus sulla dinamica d’azione. In questa nuova sua opera tenta un esperimento diverso, un manga a sfondo storico, ambientato tra il periodo Kamakura e Muromachi, durante la restaurazione Kenmu (circa quattordicesimo secolo).

Il protagonista è Hojo Tokiyuki, ultimo superstite di una famiglia nobile che è stata tradita per questioni di potere. Un eroe di giovane età ancora inesperto, che si trova ad affrontare la sua voglia di vendetta, dotato di un talento naturale per la fuga e l’evasione ma ancora inesperto su tutto. Grazie agli amici che incontrerà durante il suo percorso, Hojo imparerà a circondarsi dei migliori combattenti del Giappone rimasti senza padrone, il suo carisma e la sua perseveranza lo renderanno un eccellente condottiero. Perché il leader è colui che conduce e guida, non colui che comanda; e la vendetta sarà solo un mezzo per realizzare il suo naturale talento.

La narrazione segue un percorso piuttosto lineare, uno shonen classico che presenta cattivi e avversari sempre più forti nell’ordine di far crescere Hojo e i suoi compagni. Un punto di forza è sicuramente lo stile dei combattimenti molto incentrati sulla strategia più che sull’azione e la forza bruta. Fresco, originale e divertente ha anche ricevuto da poco tempo un adattamento anime molto ben realizzato. Insomma, non vi va di leggerlo? Potete sempre guardarlo!

La storia del samurai fuggitivo

Il manga racconta della congiura che sterminò la famiglia di Hojo per mano di Ashikaga Takauji che prese il potere a Tokyo durante la restaurazione Kenmu. Hojo Tokiyuki, il nostro protagonista, viene tratto in salvo da un losco sacerdote e dai suoi seguaci, grazie al supporto di questi ultimi il giovane condottiero elaborerà una strategia molto fine per rovesciare il regno di Takauji e riprendersi il posto che gli spetta.

The Elusive Samurai si configura come manga corale, in cui il protagonista non è l’unico salvatore, bensì la punta di diamante di un gruppo di personaggi che emergono e crescono grazie a lui e con lui. Compito di Hojo sarà dunque quello di trovare fedeli compagni che possano accompagnarlo e sostenerlo in questa sua impresa. infatti La sua grandezza è ancora un germoglio, la sua avventura gli permetterà di sbocciare.

Interessantissimo il costrutto del protagonista che si configura come condottiero nato, pieno di carisma, e dotato di un’innata predisposizione alla fuga e nell’eludere i colpi degli avversari. Il suo limite però risiede nella fase offensiva del combattimento, egli è ancora incredibilmente inesperto su questo fronte, motivo per cui i combattimenti vengono gestiti in maniera molto strategica e inusuale.

Spunti di riflessione

I temi principale dell’opera sono il tradimento e la vendetta. Una vendetta che non viene trattata in modo impulsivo e violento, ma una vendetta fredda, lunga e calcolata che ha come obiettivo la realizzazione del destino di Hojo come leader piuttosto che di un pareggiamento di conti.

Un altro tema molto interessante è quello della cooperazione. Hojo infatti è ancora un bambino e, nonostante le sue doti atletiche e il suo carisma, dovrà impegnarsi attivamente per trovare compagni degni. Dovrà quindi imparare a riconoscere il valore di ogni persona che incontra e saperla incanalare per i suoi obiettivi. Essere un leader significa infatti anche questo, riconoscere il valore e saper farlo emergere.

Da questo ne deriva che il classico pattern di sfida e crescita del battle shonen si gioca qui su un piano diplomatico e strategico. Un aspetto da tenere in considerazione e molto interessante in quanto inusuale per il manga action per ragazzi.

Il fumetto tuttavia, pur trattando temi molto seri, non si preclude parentesi comiche e personaggi grotteschi che alleggeriscono il tutto. Una comicità molto pungente e un comparto di personaggi decisamente ridicoli danno molto colore alla storia e la rendono piacevole e scorrevole. In sostanza, da un punto di vista del tono e dello stile, il manga non differisce troppo dalla sua opera precedente. Se Assassination Classroom vi è piaciuto, questo non sarà sicuramente da meno.

Le chine di Matsui

L’autore era già noto ai lettori più attenti e così anche il suo stile di disegno, lo storytelling e l’estetica narrativa. Uno stile semplice, non virtuoso ma estremamente chiaro e riconoscibile, una regia di impatto e funzionale alle figure dinamiche. Salta subito all’occhio lo stile estremamente dettagliato negli sfondi, senza però incappare in pagine confusionarie, anzi, il livello di leggibilità si mantiene alto in tutta l’opera.

I design dei personaggi si concentrano molto più sui costumi e gli accessori più che sulla fisionomia, i volti sono infatti estremamente stilizzati ma ciò non toglie impatto alle espressioni emotive, specialmente quelle comiche, che sono la firma d’autore del mangaka. Interessantissimo il lavoro fatto sui costumi tradizionali e sulle armi, perfettamente rappresentati.

Il paneling è stranamente denso ma ben organizzato. Lascia poco spazio a pagine di ampio respiro e l’uso delle splash page è molto limitato. Nonostante la densità delle vignette la scena rimane perfettamente intellegibile e dinamica.

Lo starter pack di Panini

L’edizione Panini consiste nel classico tankobon senza sovraccoperta. Lo starter pack con i primi tre volumi vanta di un prezzo modico, un’ottima occasione per addentrarsi nella storia al di là del primo volume senza spendere troppo.

L’adattamento e i dialoghi procedono senza intoppi, con un ottimo comparto note che spiega i termini e gli elementi della tradizione giapponese. Ottimo è anche il comparto redazionale che consiste sempre in un breve recap iniziale, con la presentazione dei personaggi in gioco, e un redazionale finale scritto dall’autore stesso che fa approfondimenti sul periodo storico in cui il manga è ambientato.

Questa ultima parte è molto interessante in quanto permette di contestualizzare ancora meglio la storia narrata. L’atmosfera sociopolitica e la distinzione tra i fatti veri e quelli romanzati sono sempre elementi molto interessati per i lettori più affezionati.

A chi consigliamo The Elusive Samurai?

A chi ha amato Assassination Classroom troverà una nuova storia toccante ma allo stesso tempo divertente e scanzonata. A chi ama il giappone tradizionale senza doversi addentrare in una lettura troppo impegnata. A chi piacciono i combattimenti strategici e calcolati.