Xenoblade Chronicles 2 – Recensione

MONOLITHSOFT ci regala un turbinio di emozioni con Xenoblade Chronicles 2, attesissimo seguito sviluppato in esclusiva per Nintendo Switch.

Xenoblade Chronicles 2 - Recensione

Xenoblade Chronicles 2 - RecensioneUn orizzonte bianco a perdita d’occhio. Un mare di nubi e, al centro, l’Albero del mondo che si staglia nel cielo. Questo… Questo è il luogo che chiamiamo casa… Alrest. Dicono che quando il mondo era ancora giovane, gli abitanti di Alrest vivessero in cima all’Albero insieme al nostro divino padre, l’Architetto. I racconti parlano di una florida terra dove gli abitanti potevano controllare i cieli stessi. La gente chiamava quel paradiso “Elysium”. Ma poi, un giorno… fummo cacciati. Nessuno sa perché. Forse facemmo arrabbiare il nostro creatore o magari la ragione era tutt’altra. Tutto ciò che sappiamo è che dovemmo lasciare l’Elysium per venire a vivere qui, su Alrest, il quale si rivelò un luogo poco ospitale. Ma, quando divenne chiaro che saremmo morti, l’Architetto ebbe pietà di noi e ci inviò i suoi servitori, i titani, per salvarci. I pochi sopravvissuti si insediarono sui titani… ed è da allora che noi e loro viviamo insieme, in armonia. — Rex

Dall’inizio di questo mese è finalmente disponibile Xenoblade Chronicles 2, seguito per Nintendo Switch dell’acclamatissimo JRPG sviluppato da MONOLITHSOFT. Con un sistema di combattimento rinnovato, un gigantesco mondo da esplorare e tantissime collaborazioni con artisti esterni la software house ha confezionato uno dei titoli più attesi di quest’anno. Ma sarà riuscita a soddisfare le altissime aspettative create in noi fan?

  • Titolo: Xenoblade Chronicles 2
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: Nintendo
  • Sviluppatore: MONOLITHSOFT
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 1 dicembre 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: pack di doppiaggio giapponese gratuito; oggetti bonus, Gladius rari e modalità aggiuntive
  • Note: i contenuti aggiuntivi verranno rilasciati nell’arco del 2018 per tutti coloro che acquisteranno il Season Pass

Alrest, mondo avvolto da un mare di nuvole in cui gli esseri viventi abitano su delle maestose creature chiamate titani che, grazie alla loro fisionomia, sono capaci di conferire un habitat accogliente e risorse per la sopravvivenza della specie. Al centro del mondo si trova l’Elysium, albero dal quale è nata ogni forma di vita. Purtroppo però qualcosa in questo equilibrio sta cambiando e i titani iniziano misteriosamente a cadere, uno dopo l’altro… Rex è un giovane essere umano che passa le sue giornate a recuperare risorse preziose e manufatti antichi dal mare di nuvole, per poi rivenderle e riuscire così a spedire dei soldi al suo paese natio. Il ragazzo vive sulle spalle di un piccolo titano, che chiama amichevolmente Nonnetto, il quale gli provvede assistenza durante il suo lavoro. Un giorno, mentre si trova all’interno della gilda dell’Argentum, riceve un’allettante proposta lavorativa, non sa però che la sua vita da quel momento cambierà per sempre.

Dopo aver accettato la misteriosa proposta, nonostante Nonnetto glielo avesse sconsigliato, Rex si imbarca in questa nuova avventura. Il suo compito sarà quello di aiutare una squadra di Recuperatori a far riemergere un relitto sommerso nel mare di nuvole, dentro il quale si celano dei misteriosi manufatti. A scortarlo durante questa missione ci saranno Jin, Nia e Malus, tre persone dotate dello straordinario potere di utilizzare i Gladius. Nel mondo di Alrest sono infatti presenti delle particolari forme di vita capaci di aumentare le abilità in combattimento di chi riesce ad entrare in sintonia con loro, che prenderà poi il titolo di Ductor.

Dopo essere riusciti a sollevare il relitto, la squadra di Rex parte all’esplorazione alla ricerca di manufatti da recuperare, ma il giovane protagonista si ritroverà tra le mani un bottino ben più prezioso. All’interno della stiva infatti il gruppo troverà una teca di cristallo con all’interno una misteriosa ragazza e, di fronte ad essa, una particolare spada color cremisi. Dopo aver toccato la spada Rex entrerà in sintonia con la ragazza, che scoprirà chiamarsi Pyra ed essere un Gladius, diventando così il suo Ductor. Purtroppo però quelli che fino a pochi minuti prima erano suoi alleati improvvisamente gli volteranno le spalle, il loro piano era infatti fin dal principio quello di recuperare Pyra e utilizzare i suoi poteri. Questa sarà solamente la prima di tantissime battaglie che porteranno Rex e Pyra alla scoperta dell’Elysium e di un modo per salvare questo mondo ormai in rovina.

L’evoluzione della specie

Xenoblade Chronicles 2 rientra pienamente nel genere JRPG, ci troviamo infatti di fronte ad un equilibrio perfetto fra trama e gameplay capaci di tenerci incollati allo schermo per centinaia di ore. Il sistema di gioco va a prendere tutti gli aspetti positivi dei precedenti capitoli della saga, andandoli però a migliorare e riadattare per il nuovo hardware offerto da Nintendo. Una delle migliorie più evidenti riguarda il livello di difficoltà del titolo, decisamente più accessibile anche a chi si avvicina a questo genere di giochi per la prima volta sia grazie ad un sistema di comandi decisamente intuitivo che a dei nemici che saranno più miti nelle prime fasi di gioco, in modo da farci abituare al graduale aumento della sfida offerta dal titolo di MONOLITHSOFT.

Il gameplay si dividerà tra fasi esplorative attraverso ambientazioni maestose e combattimenti in tempo reale. Ogni location di gioco sarà caratterizzata da una fauna unica e varia, dalle timide creature che vivono la loro esistenza in tranquillità fino a temibili esseri pronti a saltare alla gola dei protagonisti non appena ci avvicineremo. Durante queste fasi avremo l’opportunità non solo di raccogliere materiali utili per progredire nelle missioni secondarie o per creare oggetti, ma anche scoprire ambientazioni accessibili solamente con l’ausilio delle capacità dei nostri Gladius, di cui però vi parlerò in seguito.

In combattimento il nostro party sarà composto da Rex e altri due Ductor a scelta tra i protagonisti giocabili, ognuno dei quali potrà essere equipaggiato di ben tre Gladius. Nonostante durante le battaglie avremo un controllo attivo solamente sul personaggio che sceglieremo come principale, i nostri compagni saranno dotati di un’IA ottimamente bilanciata (quasi sempre) e riusciranno a fornirci un’ottimo supporto in base ai Gladius che decideremo di assegnare loro. A differenza dei precedenti capitoli della saga ci troviamo di fronte ad un sistema di combattimento che può sembrare più leggero, anche per via delle meccaniche di controllo decisamente più accessibili ma che, progredendo nel gioco, diventerà sempre più ricco continuando a sorprenderci con innovazioni anche nelle fasi finali.

Gladius Gashapon

La vera e propria innovazione nel gameplay di Xenoblade Chronicles 2 è la presenza dei Gladius, particolari forme di vita capaci di conferire un potere immenso a chi riesce ad evocarle. Essi saranno fondamentali tanto per i combattimenti quanto per l’esplorazione. Non solo infatti avranno la funzione di garantire ai protagonisti del gioco le armi per combattere, ma si tratta di veri e propri personaggi con una caratterizzazione e la possibilità di essere potenziati. Ogni Gladius possiede infatti un’arma, una classe e degli attributi unici, nonché delle abilità passive che si riveleranno la chiave di volta per proseguire all’interno dei dungeon.

Se all’inizio avremo a disposizione solamente Pyra e Dromarch, andando avanti nella nostra avventura sbloccheremo la possibilità di evocare nuovi Gladius grazie all’utilizzo dei Cristalli Nucleici. Ogni Ductor può infatti entrare in Risonanza con queste pietre, riuscendo così a risvegliare la creatura che si cela al suo interno. Il più delle volte ci capiterà di trovare delle creature comuni ma, con un pizzico di fortuna (molta), potremo mettere la mano sui potentissimi Gladius rari. Questi sono caratterizzati da un character design unico e per poter sviluppare il loro vero potenziale dovremo aiutarli a risolvere delle missioni secondarie a loro dedicate, che ci servirà anche per avere un background più ampio sulla personalità e il carattere di quel Gladius.

Se la maggior parte dei Gladius possiede degli attributi fissi, che possono essere solamente potenziati, ne avremo in squadra uno particolare che potremo invece modificare a nostro piacimento. Si tratta di Poppi α, il tenerissimo Gladius artificiale creato da Tora, che potrà essere personalizzato in ogni sua parte grazie all’utilizzo di speciali oggetti che potremo reperire giocando al mini-gioco “Tiger! Tiger!” proprio all’interno del laboratorio del piccolo nopon. Questo ci permetterà di rendere unica la nostra Poppi, scegliendo quale classe ed elemento attribuirle e potenziandola in ogni minimo dettaglio.

Attenzione, Problemi Tecnici

Dal punto di vista tecnico Xenoblade Chronicles 2 purtroppo non riesce a dare il meglio di sé. Il lavoro svolto da MONOLITHSOFT per la cura dell’aspetto grafico risulta purtroppo altalenante, a partire dallo stile scelto per il character design. Ci troviamo infatti di fronte a dei protagonisti curati nei minimi dettagli e degli NPC spesso scarni e anonimi, spesso disegnati con uno stile così tanto diverso da risultare quasi fuori contesto rispetto al gioco. Un discorso opposto lo si può fare sui Gladius che, pur essendo stati realizzati in collaborazione con diversi artisti esterni — tra cui alcuni nomi celebri del panorama fumettistico nipponico, risultano tutti caratterizzati alla perfezione. Una menzione d’onore va a Tetsuya Nomura, che è riuscito a creare un gruppo di personaggi omogenei e capaci di integrarsi con l’ambiente del gioco senza troppi intoppi nonostante le differenze stilistiche.

Purtroppo le pecche dal punto di vista grafico non si limitano ad alcune scelte stilistiche troppo azzardate, ma riguardano soprattutto il mancato sfruttamento della piena potenza dell’hardware di Nintendo Switch. Se in modalità TV il titolo ha qualche piccolo problema di frame rate durante i combattimenti e qualche glitch nelle texture, che vengono caricate in ritardo dopo un teletrasporto in una zona molto distante, il problema maggiore riguarda la modalità portatile. Il paragone tra le due risoluzioni è davvero abissale, facendoci passare presto la voglia di giocare in mobilità per optare alla comodità del grande schermo. Nonostante queste pecche il connubio tra il gameplay in constante evoluzione e la trama ricca di emozioni ci terranno incollati al pad per ore senza nemmeno accorgercene.

A risollevare le sorti del comparto tecnico troviamo una cura maniacale per quanto riguarda il sonoro. Grazie al lavoro che ha visto coinvolto un team di grandi nomi del panorama videoludico, capeggiati dal celebre Yasunori Mitsuda (vi viene in mente qualcosa se dico Chrono Trigger?), ci troviamo di fronte ad una colonna sonora magistrale e imponente, degna delle ambientazioni maestose che caratterizzano il titolo. Il doppiaggio giapponese è la ciliegina sulla torta, il cui unico difetto è una dissonanza a livello di localizzazione. I nomi di alcuni personaggi sono infatti diversi nella lingua originale del gioco, trovandoci così a storcere il naso ogni qualvolta le voci diranno una cosa e invece nei sottotitoli leggeremo tutt’altro.

A chi consigliamo Xenoblade Chronicles 2?

Nonostante i problemi a livello tecnico, Xenoblade Chronicles 2 riesce a conquistare un gradino nella classifica dei giochi migliori usciti nel 2017. La sua trama coinvolgente e ricca di avvenimenti e plot twist sarà capace di intrigare qualsiasi amante dei JRPG, che si troverà di fronte ad un sistema di combattimento complesso e in continua evoluzione, anche nelle ultime fasi di gioco. Senza ombra di dubbio è un must-buy per ogni possessore di Nintendo Switch e un ottimo incentivo all’acquisto per chi ancora non si fosse accaparrato la console ibrida della casa di Kyoto.

  • Sceneggiatura immersiva ed emozionante
  • Sistema di combattimento facile ma appagante
  • Ambientazioni mozzafiato
  • Tantissimi Gladius tra cui scegliere…

  • …Ma per trovarli dovremo affidarci al caso
  • Stilisticamente altalenante
  • In modalità portatile è imbarazzante
  • Troppe modifiche in fase di traduzione
Xenoblade Chronicles 2
4.5

Semplicemente maestoso

Il 2017 è stato un anno davvero ricco per gli amanti dei JRPG e non poteva che chiudersi in bellezza. Xenoblade Chronicles 2 è immenso, maestoso, emozionante ed è stato capace di tenermi incollato allo schermo per tantissime ore. Il lavoro svolto da MONOLITHSOFT nel rendere il sistema di combattimento più accessibile ha dato i suoi frutti, ci troviamo di fronte ad un battle system intuitivo ma non per questo scarno. Uno degli aspetti che mi ha colpito di più è senza dubbio la caratterizzazione dei suoi personaggi, e non parlo solamente dei protagonisti. Ogni Gladius raro ha infatti una serie di sub-quest che ci permetterà di conoscerlo meglio e approfondire dettagli sulla sua personalità. Purtroppo però i problemi non mancano e la distanza abissale tra la modalità TV e quella portatile è stata un bel peso. Non riuscire a giocare nel tragitto casa/lavoro per via della risoluzione è stato traumatico, soprattutto dopo aver messo mano su titoli come Mario e Zeldache hanno dato prova delle capacità tecniche di cui è capace Nintendo Switch. Nonostante ciò le aspettative sono ampiamente superate, i problemi tecnici infatti passeranno in secondo piano sovrastati dalla maestosità del gioco.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.