Per una compagnia che si apre pian piano ai titoli con contenuti per adulti, un’altra invece sembra chiudersi sempre più a riccio non solo per le release occidentali dei giochi nipponici, ma addirittura anche quelle che rimangono nel solo Giappone. I più attenti di voi avranno sicuramente capito di chi si tratta, dal momento che in questi ultimi mesi è stata al centro di molte controversie di grande spessore come quella riguardante SENRAN KAGURA Burst Re:Newal e Omega Labyrinth Z. Esatto, parliamo proprio di Sony Interactive Entertainment.
Durante una piccola trasmissione in diretta, lo sviluppatore nipponico light ha informato gli spettatori di alcuni problemi riguardanti le nuove e aggressive politiche di Sony che attaccano proprio i contenuti a sfondo sessuale. Silverio Trinity, titolo che lo sviluppatore prevede di rilasciare su PlayStation 4 nel 2019, sta trovando non pochi problemi nel ricevere l’approvazione.
Quanto riportato però sembrerebbe proprio affliggere solo i titoli provenienti dal paese del Sol Levante, lasciando quindi fuori da questa politica i giochi occidentali. Decisione abbastanza squallida, se questa dovesse essere la verità, ma dal momento che per ora non ci sono conferme o smentite a riguardo è bene prendere questo ultimo dettaglio con le dovute precauzioni.
Fonte: light via Niche Gamer
Nintycensura
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Che ne dite se ne parliamo? Perché questo articolo non ha più senso di esistere. Tralasciando il fatto che non aveva più senso di esistere già da fine 2018 ma facciamo finta sia successo solo adesso.
Roberto Fuccini
Ciao! Ci fa piacere vedere il tuo continuo supporto a una notizia del 2018, ma come spesso accade, la cose con il tempo possono finire anche per cambiare. Come noi, anche le notizie invecchiano. Siamo ormai nel 2022, quasi 2023 aggiungerei, e nei mesi passati abbiamo visto arrivare su eShop anche giochi in cui invece qualcosa si vede (Hentai Uni, giusto per citarne uno). Le cose stanno cambiando e ci staranno più attenti? Nessuno lo mette in dubbio e sicuramente, ahimé, sarà così per tutte le console, lasciando libero solo PC. Al tempo di questa notizia, Sony aveva bloccato la pubblicazione occidentale di Omega Labyrinth Z, spingendo lo sviluppatore a creare due versioni diverse del successivo capitolo della serie, uno con contenuti classici per Nintendo Switch e uno un po’ più “casto” per PS4, lasciando quindi intendere che in quel periodo gli standard di pubblicazione erano leggermente diversi. È inutile ormai continuare a confrontarsi con una notizia del 2018 nel 2022, ormai fuori tempo, perché sarebbe come mettersi a cercare a ritroso degli articoli in cui uno sviluppatore ha affermato di non avere piani per un determinato remake di un gioco quando poi magari a distanza di anni è arrivato.
Ci teniamo comunque a ringraziarti nuovamente per essere uno dei nostri più accaniti commentatori!