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La ventiduesima edizione del Torneo Tenkaichi si è finalmente conclusa ne La Saga del Giovane Goku, e sebbene il risultato non sia stato soddisfacente per il protagonista, questo ha potuto quantomeno godere di alcune new entry ufficiali all’interno del gruppo: Tenshinhan e Jiaozi, due validissimi (almeno per il punto narrativo corrente) alleati. La gioia e la felicità però non avranno una lunga durata: tornato negli spogliatoi a recuperare la Sfera del Drago incautamente dimenticata, Crilin verrà improvvisamente ucciso da Tamburello, una pericolosa creatura che risponde ai comandi del terribile Gran Demone Piccolo. Infuriato da quanto appena accaduto, Goku si fionderà immediatamente alla ricerca del responsabile senza però conoscere il proprio avversario o la nuova minaccia che si nasconde dietro a questo incidente… cosa che, a quanto pare, il maestro Muten sembra conoscere e temere fin troppo.
Con queste premesse inizia La Saga del Gran Demone Piccolo, quello che considero personalmente l’arco narrativo migliore della porzione di storia dedicata all’infanzia del protagonista, un momento in cui non solo Goku dovrà fronteggiare una minaccia davvero enorme rispetto a quelle affrontate fino a quel momento, ma dove allo stesso tempo dovrà fare i conti con un elemento che, pian piano, diventerà una costante della serie: la morte. Il suo gettarsi a capofitto in modo infantile contro questo enorme pericolo, in preda alla rabbia del momento, gli sarà infatti di grande lezione per la crescita personale di quello che, in futuro, diventerà il guerriero più forte di sempre.
Per gran parte di questa saga, infatti, il lato infantile di Goku lascerà spazio a una determinazione e una risolutezza fuori dal comune, dettata non solo dalla rabbia e dalla voglia di vendicare le persone scomparse per mano dell’infausto Gran Demone Piccolo, ma anche quello di riuscire a superare una creatura talmente potente che, sebbene la sua età pesi particolarmente sulle sue spalle, tanto da depotenziarlo all’inverosimile e minare alla sua salute se l’uso di energia diventa eccessivo, non avrà alcun problema a spazzare via il piccolo Saiyan. Anche questo fattore sarà di grandissima importanza verso l’enorme crescita richiesta per superare la minaccia.
Potersi godere questo particolare arco narrativo in versione colorata, grazie alla DRAGON BALL FULL COLOR di Star Comics, è stata davvero un’esperienza unica, coinvolgente, capace di scagliare il lettore spedito come una freccia verso i punti più importanti di questo arco narrativo fino a raggiungere il centro perfetto della sua conclusione, senza perdersi in momenti poco interessanti e talvolta perditempo a cui ormai ogni anime tende a offrire per “riempire” di più l’episodio e allungare il brodo. La Saga del Gran Demone Piccolo è riconoscibilissima sia in edicola che in fumetteria dalla costina di colore rosso, dato che ogni arco narrativo offerto da questa stupenda edizione avrà un colore diverso proprio per far capire in modo migliore l’inizio e la fine di ciascuna parte anche quando i volumetti sono in collezione nella propria libreria. La qualità dell’edizione resta sempre molto alta, sia per colori che come composizione del prodotto, non sacrificandosi un minimo neanche quando si parla di sangue (molto presente in questa parte), rappresentato al suo interno senza problemi e censure varie, cosa che purtroppo ha invece colpito la trasposizione animata e gran parte dei prodotti correlati, come gli stessi videogiochi, negli ultimi anni. Tutto questo ovviamente eleva la Full Color a unico derivato dell’opera attualmente sul mercato disponibile in formato completo e originale, senza tagli o toppe inutili in elementi che ha sempre offerto.
Per sconfiggere un nemico grande, ci vuole un pennello grande!
Visto l’elevato livello che Star Comics ha messo in questa edizione, non mi sarei aspettato davvero di meno anche in quello che, come già detto in precedenza, è quella che considero personalmente la parte migliore dell’intera infanzia di Goku. La Saga del Gran Demone Piccolo è uno spettacolare nuovo inizio reso ancora più stupendo grazie ai vividi e iconici colori a cui siamo abituati con l’anime, rendendolo ancora più coinvolgente nelle 216 pagine che compongono questo primo volume, a cui seguiranno alcune interessanti pagine con interessantissime informazioni sui personaggi di questa parte e una sessione di domande e risposte nientemeno che con il maestro Akira Toriyama. Un prodotto che continuo davvero a consigliare di cuore a tutti i fan della serie e degli Shonen in generale, grazie anche al suo costo davvero contenuto (rapportato a qualità =/= prezzo) di 6,90 €.
Ok, ho fisicamente bisogno dei prossimi…
Consigliatissimo! Anche ai namecciani…
