GUNDAM BREAKER 4: cinque cose da sapere prima di acquistarlo

GUNDAM BREAKER 4: cinque cose da sapere prima di acquistarlo

Nel caso abbiate avuto la sfortuna di giocare NEW GUNDAM BREAKER, terrificante esperimento del 2018 il cui insuccesso ha palesemente spinto la divisione europea di BANDAI NAMCO Entertainment a pubblicare tutti i successivi tie-in di Gundam in digital only (relegando insomma il franchise nel miserevole girone generalmente riservato, salvo rare eccezioni, ai piccoli progetti o ai fallimenti preannunciati), potreste guardare con sospetto o addirittura provare una totale indifferenza nei confronti dell’imminente GUNDAM BREAKER 4, ignorando quanto l’ultima fatica di CRAFTS & MEISTER sia in realtà diversa dall’obbrobrio sopracitato.

Ricordandovi che GUNDAM BREAKER 4 sarà disponibile a partire dal 29 agosto 2024 su PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch e PC, vi racconto di seguito cinque cose che dovreste assolutamente sapere sul gioco, e che a mio avviso vi faranno ricredere sul brand di GUNDAM BREAKER.

1 – QUESTO NON È IL SOLITO TIE-IN!

1 – QUESTO NON È IL SOLITO TIE-IN!

Che si tratti di Gundam, Naruto o Dragon Ball, quando ci si ritrova tra le mani un videogioco tratto da un anime ci si aspetta – quantomeno nella maggior parte dei casi – di poterne ripercorrere le vicende anche solo parzialmente. Gli episodi della serie GUNDAM BREAKER, invece, non offrono nulla di tutto ciò, in quanto la creatura dello studio nipponico CRAFTS & MEISTER invita il giocatore a indossare i panni di un appassionato di model kit, per poi spronarlo a realizzare unità personalizzate e a prender parte ad autentiche competizioni tra GUNPLA.

Nonostante BANDAI abbia preferito non svelare molti dettagli sulla modalità storia di GUNDAM BREAKER 4, sappiamo che questa sarà ambientata sei anni dopo gli eventi di GUNDAM BREAKER 3 e che in qualche modo si ricollegherà alle vicende di GUNDAM BREAKER MOBILE (sfortunata applicazione free-to-play per iOS e Android che purtroppo ha chiuso i battenti a giugno 2023). Il GUNPLA Battle Simulator che nel gioco precedente permetteva ai fanatici di model kit di sfidarsi tra loro si è evoluto oltre ogni previsione, spostandosi dalla sola sfera arcade per colonizzare anche le piattaforme domestiche, e assumendo il nome di GUNPLA Battle Blaze: Beyond Borders (GB4, appunto). Il nostro anonimo alter-ego sarà a questo giro un principiante che, assieme al suo clan, accrescerà progressivamente la propria reputazione, attirando l’attenzione di Meister esperti e prendendo parte al nuovo torneo chiamato Clan Battle.

Sebbene in GUNDAM BREAKER 4 compariranno personaggi introdotti nella terza iterazione della saga, la totale comprensione della vicenda non richiederà conoscenze pregresse, ragion per cui l’action di BANDAI NAMCO rappresenta un perfetto punto di ingresso per coloro che ancora non si sono avvicinati al brand. I detrattori di NEW GUNDAM BREAKER, per giunta, potranno tirare un respiro di sollievo nell’apprendere che GUNDAM BREAKER 4 non avrà la tediosa componente da visual novel romantica tanto odiata nell’episodio del 2018.

2 – Personalizzazione totale

2 – Personalizzazione totale

Come avrete ormai intuito, in GUNDAM BREAKER lo scopo dell’utente è quello di creare dei GUNPLA unici e sempre più potenti. Per poter conseguire tale obiettivo, il giocatore deve quindi partecipare alle varie missioni del pacchetto, che di volta in volta gli lanciano contro degli avversari sempre diversi, e farli letteralmente a pezzi per impadronirsi dei loro componenti. Laddove i nemici comuni come i Mobile Suit prodotti in massa lasciano cadere frequentemente le proprie parti, i boss di fine livello o comunque gli assi affrontati durante lo svolgimento dei diversi incarichi presentano dei drop rate un tantino più bassi, pertanto per portare a casa i pezzi desiderati – come backpack o armi di unità particolari – può rendersi necessario abbatterli più volte.

Una volta tornato nel gigantesco hangar che funge da hub principale, e che in GUNDAM BREAKER 4 è stato finalmente rivisitato e ampliato, il giocatore è libero di esaminare il bottino, scegliere quali pezzi tenere e quindi modificare i propri GUNPLA coi componenti appena ottenuti. Giacché il quarto episodio numerato del brand include la bellezza di oltre 250 Mobile Suit provenienti dalle innumerevoli opere di cui si compone il franchise crossmediale di Gundam, l’utente ha davvero la possibilità di creare dei mecha unici, anche perché la personalizzazione consente di scegliere e mescolare testa, busto, braccia, gambe, backpack e armi di unità completamente diverse tra loro. Se avete mai immaginato di montare la testa di uno Zaku sul busto del Wing Gundam, agganciare braccia e gambe provenienti da quattro unità agli antipodi, e magari completare l’assemblaggio con le ali del Freedom Gundam o con l’0 Raiser di Gundam 00, adesso potrete finalmente farlo. Se a questo aggiungiamo che ogni pezzo installato può essere riverniciato, senza dimenticare la possibilità di aggiungere decalcomanie, l’unico limite è rappresentato dalla fantasia del giocatore.

3 – Struttura missioni e multiplayer

3 – Struttura missioni e multiplayer

Diversamente dalle missioni di GUNDAM BREAKER 3, che erano ambientate in mappe costruite su un unico livello e di conseguenza prevedevano un minimo di esplorazione tra uno scontro a fuoco e l’altro, gli incarichi proposti dalla nuova creatura di BANDAI NAMCO catapultano il giocatore in aree di piccole dimensioni, affinché possa sbaragliare tutti i nemici nelle vicinanze e i rinforzi in stand-by. Ripulita una zona, il clan del Meister viene subito teletrasportato nella successiva, dove trova ad attenderlo un’altra ondata di avversari. Il suddetto scherma si ripete invero fino a raggiungere l’area finale, dove è necessario demolire un massimo di tre assi o in alternativa assaggiare la furia di un Master Grade (un GUNPLA decisamente più voluminoso degli oppositori normali, che a confronto non sono che insignificanti High Grade).

Oltre alle missioni di storia e agli altri incarichi opzionali, il cui completamento è però essenziale per rinfoltire le proprie scorte di componenti, in GUNDAM BREAKER 4 troveremo pure una modalità multiplayer asincrona chiamata Bounty Hunter, dove il nostro compito sarà distruggere gruppi di tre GUNPLA creati da altri utenti, e che una volta eliminati ci regaleranno punti da spendere nell’apposito negozio per ampliare ulteriormente la nostra collezione di pezzi e decalcomanie. Tenendo presente che tutte le suddette attività possono essere svolte sia in solitaria che in compagnia di due amici (o anche di due perfetti sconosciuti reclutati attraverso il matchmaking), la formula ludica di GUNDAM BREAKER 4 regala lo stesso divertimento offerto da un qualsiasi episodio di MONSTER HUNTER, anche perché le due serie presentano tantissimi elementi in comune.

4 – Novità: dual wield e possibilità offerte dalla seconda arma

4 – Novità: dual wield e possibilità offerte dalla seconda arma

Rispetto al più volte menzionato GUNDAM BREAKER 3, il suo reale erede non si limita ad ampliare il numero di GUNPLA giocabili, includendo nel suo roster assenti storici, come il Saviour o l’Abyss Gundam, o novità altrettanto gustose, come il Gundam Aerial pilotato dalla protagonista di Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury. Al contrario, al momento di rimaneggiare la ricetta ludica tanto apprezzata nei capitoli numerati della saga i ragazzi di CRAFTS & MEISTER hanno ben pensato di implementare una funzionalità completamente nuova. Diversamente da quanto avveniva in passato, i GUNPLA possono ora equipaggiare due braccia differenti tra loro e armale con due armi ciascuna, una da mischia e una da fuoco. Come risultato, le combo concatenabili in mischia risultano più frenetiche che mai e si avvicinano ai ritmi scatenati che contraddistinguono la categoria degli stylish action (soprattutto nel caso in cui decidiate di optare per il Dual Wield, come ha fatto il sottoscritto durante i due Network Test tenuti da BANDAI NAMCO), mentre la possibilità di aprire il fuoco con due armi a lungo raggio – i cui colpi sono sempre limitati e si ricaricano col passare dei secondi – valorizza enormemente le fasi di lotta a distanza, incoraggiando il Meister ad alternare continuamente le due soluzioni per dominare il terreno di gioco.

Aggiungete alle suddette le tecniche speciali EX solitamente garantite da backpack speciali, come quello dello Strike Freedom Gundam o del Double X Gundam, e nulla riuscirà davvero a fermare il vostro mecha, anche perché durante le prove la difficoltà dell’hack’n’slash mi è parsa complessivamente bassa. A questo proposito spero che il prodotto finale si riveli più impegnativo, soprattutto ai livelli di sfida più elevati.

GUNDAM BREAKER 4: Collector’s Edition prenotabile sullo store BANDAI NAMCO

5 – Distribuzione: Launch Edition, Collector’s, quali versioni sono digital only e dove prenderlo fisico

Come accennato in apertura, in Europa GUNDAM BREAKER 4 verrà disgraziatamente pubblicato soltanto in digitale, anche se sullo store ufficiale del publisher è possibile prenotare una Collector’s Edition fisica che, oltre al codice del gioco da riscattare su STEAM, include una fantastica steelbook, la colonna sonora digitale, il Season Pass e altri DLC, e non per ultimo un GUNPLA Entry Grade del Gunbarrel Strike Gundam in edizione limitata.

Qualora siate invece interessati ad acquistare le versioni PS5 o Nintendo Switch del gioco, anziché ottemperare alle direttive della corrotta Federazione Terreste e avventarvi come miseri GM sulle edizioni digitali disponibili su PlayStation Store e Nintendo eShop potreste seguire il mio esempio e recuperare la Launch Edition americana, che oltre al gioco fisico include la copertina reversibile, un poster esclusivo e due DLC per sbloccare in anticipo l’RX-78-2 Gundam Recirculation Color e altri componenti vari.

Prevista unicamente per Nintendo Switch e PS5, potete acquistare la Launch Edition americana presso Bazaar Bazaar, negozio europeo che la propone a 69,99 €. La particolarità di Bazaar Bazaar, che vende quasi esclusivamente titoli importati dall’Asia e dagli Stati Uniti, è che avendo sede fisica in Europa permette di risparmiare sulla spedizione e di bypassare completamente la dogana italiana. Considerando poi quanto sia fornito, al momento si tratta dello store più conveniente per recuperare titoli provenienti dall’altro lato del globo! Date un’occhiata al suo ricchissimo catalogo e, qualora non troviate quello che cercate, ricordate che i suoi gestori sono sempre molto propensi ad esaudire le richieste dei clienti ed eventualmente ad aggiungere articoli non ancora in listino.

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Monster Hunter di professione, nonché accumulatore seriale di videogiochi di produzione rigorosamente giapponese, pare si sia autoesiliato in una dimensione alternativa in cui le personificazioni di SQUARE ENIX, BANDAI NAMCO Entertainment e CyberConnect2 sono sue compagne d’arme nella lotta contro l'odiato dio degli FPS e gli infedeli al suo seguito. Ha un’evidente ossessione per le spade e sogna di governare Gamindustri. Suoi nemici giurati sono i servizi in abbonamento e il digital delivery.

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