Appassionati di manga e fumetti si stanno moltiplicando come i pani e i pesci nella Bibbia! Di anno in anno le nostre case hanno visto sempre più mensole dedicate a questa forma di intrattenimento, e altrettanti sono stati i nuovi fan catturati da questo intrigante, appagante, ma purtroppo anche costoso mondo, che non perdona chi ha poca esperienza nel settore. Allo stesso modo è difficile avere “corrette” abitudini o accettare consigli sulla propria collezione, soprattutto se si ha sempre fatto da sé. “Dove lo trovo?”, “Dove li metto?”, “Come li devo tenere?”, “Quali volumi devo prendere?”, “Perché devo prenderlo?” e tante altre domande che ciascuno di noi interpreta a suo modo, ma alle quali prima o poi dobbiamo trovare le risposte, tra compromessi, spazi disponibili, tempo e capacità economiche. Con questo breve articolo vorrei fornire appunto un’infarinatura generale del leggere manga sia a chi ci naviga da anni (e che forse hanno tralasciato alcuni aspetti), sia per i nuovi arrivati (per impedire loro di commettere gli stessi errori che abbiamo fatto in passato). Ecco quindi dieci buoni consigli per evitare tragedie cartacee e facilitare le vostre letture!
1 – Decidi cosa comprare
Sembra banale, ma soprattutto quando si inizia serve capire quale sia il genere che più ci appassiona: avventura, azione, psicologia, horror, romanticismo, sport, storico, consigli di vita, fantasy, decine di generi con più livelli narrativi, da quelli per ragazzi a narrazioni per adulti. Ci sono centinaia di combinazioni e spesso passano altrettanti titoli e parecchi anni prima di capirlo, rischiando inutili e dispendiosi acquisti a casaccio! Anche perché può capitare che in una tipologia che considerate poco ci sia un titolo che vi illumina la vita. Le soluzioni più efficaci sono semplici: chiedi consiglio ai tuoi amici, informati sui forum dedicati, segui le pagine delle case editrici o degli esperti per conoscere i titoli in voga, oppure guarda qualche anime per capire quali siano i tuoi gusti predominanti. Più di una volta ho comprato un manga dopo aver visto qualche episodio del relativo titolo, a volte anche con vere sorprese soprattutto per i cartoni dell’infanzia (come Rossana o Inuyasha per esempio). Se questo non ti basta, un bel giro in fumetteria offre sempre la giusta ispirazione, e tra te e la copertina sullo scaffale potrebbe esserci amore a prima vista. Infine, cosa che io faccio anche adesso (e che consiglio ai più asociali), puoi sempre comprare uno di quegli scatoloni composti da soli numeri uno che ci rifilano a poco prezzo alle fiere oppure online: tra le decine di volumi consumati potrebbe capitarvi proprio quello che saprà ammaliarvi (ai tempi ho scoperto Claymore così). Quando avrai fatto tutto ciò potrai finalmente compilare una bella lista di titoli da comprare con “priorità” ed evitare così di seguire serie che non leggerai mai o che rischiano di diventare solo un peso, rimanendo sul groppone a prender polvere.
2 – Tieni un database aggiornato
Appena ho iniziato conoscevo a menadito tutti i titoli in mio possesso, dalla A alla Z, compresi quelli da comprare, gli abbonamenti e la classica mancolista per completare le vecchie edizioni. Con il tempo (e i volumi) ho finito però per dimenticare le cose più banali: sono così passato dal conoscere quante pagine avesse il numero uno di One Piece, ad avere problemi con ordini da effettuare, vecchi titoli da recuperare e variant da cercare. Se volete evitare di ritrovarvi col volume 19 doppio di Komi can’t communicate, con lo spazio mancante per la sottiletta 14 di Dragon Ball che era già stato occupato, o con il numero 3 di Ken il Guerriero di una diversa edizione, è fondamentale avere un database da aggiornare. Ti consiglio quindi di creare un bel foglio di calcolo (Excel, Libreoffice o Fogli Google) con l’elenco dei tuoi possedimenti: titoli, edizioni, prezzi, numeri da ordinare e da vendere, quelli letti e quelli da leggere; non solo ti aiuterà a ricordare di fare i “compiti a casa” ma anche a tenere conto delle uscite economiche mensili per evitare di mangiare pan secco e cipollacci fino all’arrivo del prossimo stipendio. Certo, un quadernetto di carta ha più fascino, ed esistono anche applicazioni e siti internet per tenere traccia delle letture (come per gli anime), ma la comodità di avere formule che fanno calcoli e aggiornamenti al posto tuo ce l’ha solamente un bel foglio di calcolo da tenere sul computer, o ancor meglio sul cloud: il terrore di trovare il file corrotto senza sapere di avere un backup non lo consiglio a nessuno! Personalmente, sto pensando di segnare anche la posizione sul relativo scaffale, questo potrebbe essere il prossimo step!
3 – Scegli dove acquistare i tuoi volumi
Ora che sei preparato psicologicamente alla fase organizzativa devi solo procurarti la materia prima! Partiamo con un presupposto: il miglior spacciatore sarà sempre la tua fumetteria di fiducia. Questa non è una facile scelta, ma come ci ha insegnato Volt i gestori fanno miracoli e hanno parecchia pazienza; non solo potresti abbonarti (solitamente con uno sconto) a serie in corso, evitando dimenticanze, ma ti permetteranno di prenotare anche la maggior parte delle variant e delle edizioni speciali. Quando ero in università ho scelto la mia fumetteria dopo parecchio girovagare, e anche ora, nonostante si trovi a un’ora e mezza da casa (e fino allo scorso anno era comunque la più vicina) è rimasta la mia base per gli acquisti mensili. Discorso a parte per le serie datate o esaurite: potrebbe capitarti il classico blocco di una serie sconosciuta o da rivendere per conto di un cliente (per chi le tiene), oppure una delle tante riedizioni o ristampe in corso, ma per i volumi più vecchi o rari si può ricorrere solamente al mercato online. Di questo però parlerò solamente alla fine! Una buona alternativa possono essere i mercatini cittadini e le fiere dedicate: se sarai fortunati non solo avrai la possibilità di risparmiare qualcosa, ma potrebbero offrire anche soddisfazioni e sorprese, facendoti scoprire quel classico titolo che non conoscevi, ma che finirà per diventare il tuo preferito. Un’alternativa che non tutti apprezzano (me compreso, anche se certamente meno costosa e più ecologica) è l’acquisto delle versioni online di manga e fumetti, che ha l’indubbio vantaggio di essere disponibile subito e ovunque, senza occupare spazio. Infine c’è sempre la soluzione più economica e semplice, in particolare se hai tanti amici appassionati: il prestito! Sarò onesto, in realtà sudo ogni volta che lascio dei volumi anche solo a mia sorella, ma molte delle serie che ho seguito inizialmente me le sono fatte prestare dai miei amici. Condividere opinioni e interessi è sempre piacevole, ma state attenti che non finisca come per i giochi della prima PlayStation prestati da piccoli. Operazione non consigliata ai più possessivi!
4 – Personalizza la tua libreria
Dopo questi passi ti troverai seduto a casa, sul divano, con il tuo scatolone di manga da leggere. Ma poi dove li metti? Può non sembrare, ma lo spazio di “stoccaggio” è un problema opprimente come i 15 slot di salvataggio sulla Memory Card della già citata console Sony. Centinaia di chilogrammi di alberi passati a miglior vita, dapprima stivati sulla prima mensola a disposizione, e poi sparsi per casa tra cassetti e scatoloni di fortuna. Il risultato? Finirai per passare mesi a cercare “The Girl From the Other Side” senza trovarlo. Per iniziare scegli uno scaffale in una zona sicura, lontano da luce, calore, umidità e tutte le varie malattie che possono colpire un oggetto di cellulosa. Ricordatevi però che la carta pesa! Un volume dell’ultimo formato di Planet Manga sarà mediamente attorno ai 140 grammi, uno della Star Comics 160 grammi (ipotizziamo una media di 150) quindi una volta posizionati One Piece, Naruto, Detective Conan e Bleach la tua libreria sarà già oltre la mezza tonnellata! (E ti ricordo che i normali pavimenti di casa sono progettati per un carico di 200 kg per metro quadro). Senza contare alcuni formati deluxe o cartonati colorati che sembrano di ferro. Peso a parte, quando i vostri volumi aumenteranno ti servirà sicuramente un’area maggiore: se hai spazio in casa tanto meglio, ma le parti inutilizzate di un garage o del solaio possono essere ottime aree per creare uno spazio dedicato alla pop culture; degli scaffali ottimi per i fumetti si trovano facilmente (e a buon prezzo) all’Ikea o di seconda mano, e se hai un briciolo di manualità non sono nemmeno difficili da costruire con qualche asse di legno e un trapano. Quando avrai fatto questa scelta d’arredamento il tuo unico problema sarà decidere se organizzarli per titolo, genere, data di uscita o voto personale, e come disporre le varie “cianfrusaglie” da otaku per rendere il tutto più piacevole agli occhi!
5 – Tieni ordinato e fai pochi spostamenti
Ecco quindi il dilemma da primo inserimento nella libreria: come li dispongo? Stabilire il metodo con il quale impilare i tuoi volumi non è una questione secondaria. Una suddivisione sbagliata coincide con spostamenti continui, per questo ti consiglio di optare per tecnica che lasci ciascun manga il più possibile dove sta, tranquillo e al sicuro, e quindi di considerare eventuali aggiunte. Siamo onesti, se c’è qualcosa da trasportare cerchiamo di farlo nel minor numero di viaggi possibile, il che significa pile di volumi in bilico tra le mani: e quando i primi dieci numeri di Fairy Tail decidono di farsi 6 metri lungo le scale non sono fate quelle che volano, ma porconi e denaro per ricomprarli. Una derivazione della legge di Murphy che ho ben compreso in questi anni è “se un volume non poggia per il 100% della sua superficie su un piano inamovibile sicuramente cadrà” perché finiremo per urtare il mobile o appoggiare la mano su uno spigolo sporgente; figuriamoci quindi i rischi dati da trasporti e pulizie varie. E quando il danno è ormai fatto? Non tutto si può riparare: la morsa che avete in garage o dei libri pesanti possono togliere alcune pieghe dalle pagine, ma a strappi e sbucciature c’è poco rimedio; non ripararle con il nastro adesivo o usando colori per coprire gli scolorimenti, perché prima o poi ve te ne pentirai (a meno che non siate pratici il nastro carta è il più comodo). Se sei rapido puoi invece salvare un fumetto bagnato: ho provato a tenere pressati dei manga (per evitare rigonfiamenti), ricoprendoli di riso in un posto al sole, e funziona piuttosto bene; per fumetti e volumi colorati è invece meglio inserire carta assorbente tra le pagine, per evitare che si appiccichino tra di loro. Passiamo infine alle pulizie: una spolverata serve sempre, ma stai attento se tieni scoperti i vostri volumi: la polvere li può rovinare, soprattutto quelli più in alto (coprili con del cartoncino) e stai attenti se usi dei prodotti per la pulizia delle superfici prima di riposizionarci sopra il tuo titolo preferito! Ti accorgerai dei danni solo a distanza di anni.
6 – Proteggi i tuoi volumi
Evitare tragici spostamenti è il primo passo, ma leggere con una certa “classe” è il secondo! C’è chi sfoglia i manga con la violenza di un giornale, aprendoli come cozze, e chi con lo fa con la cura con cui si sbustano le carte di Magic. Ho sempre pensato che le cose debbano essere usate per il loro scopo, quindi scarto gadget, leggo le variant e la sera abbandono i fumetti sul comodino a fianco degli snack, operazioni che farebbero venire un infarto a un collezionista serio. Ma in ogni caso utilizzare i libri per loro scopo non giustifica i maltrattamenti gratuiti: ho lasciato centinaia di Topolino al sole e in dieci anni si sono sbiancati come le t-short nerd lavate a 60 gradi, e altrettanti ne ho fatti rigonfiare per umidità o rosicchiare dalle tarme (Don Rosa perdonami). Per evitare lo stesso destino ai manga li tengo all’ombra (in alcuni casi con una tendina) e in aree dotate di deumidificatore (in alternativa le lampade di sale dentro una ciotola sono perfette!). Da cinque anni a questa parte ho però preso una piacevole abitudine: riporli in bustine trasparenti protettive. D’altronde se si inseriscono le carte di Magic nei raccoglitori non vedo perché non mettere in sicurezza i volumi quando non si leggono! Mediamente con 80 euro puoi proteggere 1000 manga da ogni forma di masochismo (8 centesimi a volume); un costo irrisorio per la difesa sia dalle intemperie della casa (ho salvato decine e decine di fumetti da gocce di bevande varie) che in ottica da collezionista/futura rivendita. Tralasciando qualche insettino infame, che potrebbe passare dalle fessure della chiusura se non perfetta, è possibile in questo modo salvarli da liquidi, muffe, polvere, cadute (ammortizzano persino gli urti tenendo compatte le pagine) e maledettissime forme di vita che si nutrono di carta. Dopo che ho iniziato non ne ho più fatto a meno e te lo consiglio. Infine un’appunto banale: le sovraccoperte servono per essere tolte durante la lettura e riposizionate subito dopo!
7 – Rimani informato
Non vuoi perderti il manga rivelazione dell’anno oppure lo speciale che tanto stavi aspettando? Allora è necessario un minimo di impegno. Se sei uno di quei lettori che compra una serie all’anno per leggetela in vacanza non ci sono problemi, ma se sei un buon consumatore non puoi rimanere indifferente al mondo dell’informazione che sta dietro alla programmazione delle edizioni: sapere se il tuo autore preferito inizia una nuova serializzazione, scoprire che il volume che tanto aspettavi in Italia ha finalmente trovato la sua casa editrice, incappare nella comunicazione che il vostro titolo sconosciuto che tanto adorate è stato interrotto (come Darren Shan, maledetti!), che Hunter x Hunter è ripreso o che Gunslinger Girl è terminato è un aspetto fondamentale. A supporto di tutto ciò vengono in aiuto siti/blog/pagine di appassionati e delle stesse case editrici che vi informano sulle principali novità; necessita di poco tempo e può evitarvi spese inutili, anche consistenti! A parte questo è fondamentale partecipare a eventi del settore: convention o fiere del fumetto non solo ti faranno incontrare altri appassionati e scoprire nuovi titoli da collezionare, ma ti permetteranno, se sei fortunato, di incontrare i tuoi idoli o scoprire retroscena sui manga/fumetti che tanto ami. Tuttalpiù che questi appuntamenti spesso offrono anche la possibilità di acquistare volumi in edizione limitata o di farseli dedicare, una pratica forse “inutile”, ma che a molti può piacere: guardare la tua opera preferita con la dedica di Tony Valente o di Boichi da sempre una certa soddisfazione. Infine, ricorda che la conoscenza è potere: dedica del tempo alla lettura e all’esplorazione del mondo del manga, leggendo recensioni, commenti a forum online, notizie di insider o articoli di blog dedicati. Questo ti manterrà certamente aggiornato sulle ultime uscite e ti farà scoprire nuovi titoli interessanti da aggiungere alla tua collezione, ma amplierà anche la tua comprensione di questo mondo; è decisamente più piacevole leggere l’opera di un autore conoscendo i riferimenti a tradizioni e cultura, i mangaka ai quali si è ispirato, le tecniche utilizzate, i contesti creativi e ti farà persino distinguere le opere originali dalle scopiazzature e dai riferimenti.
8 – Edizioni doppie
Accumulando volumi può capitare, in particolare negli ultimi anni, di incappare in opere “doppie”. Siamo onesti, le case editrici stanno sfruttando questo boom recuperando ogni titolo che possa vendere dal passato (che è anche un bene per chi vuol recuperare titoli fuori produzione) e quindi può essere che sia titoli di nicchia che grandi successi in tuo possesso possano essere ristampati. Questo è sia un problema che un vantaggio, per vari motivi: personalmente adoro le vecchie edizioni, ma è innegabile che molte delle nuove uscite (come le deluxe) siano migliori, vedasi Fullmetal Alchemist, Dragon Ball, Berserk e tanti altri. Che fare quindi? Come collezionista ho deciso di tenermi le prime serie (anche perché le o già lette), ma non disdegno le novità, soprattutto quando c’è l’intenzione di rileggere un titolo; in tal caso può tornar comodo vendere una vecchia edizione (che magari aveva un certo valore essendo introvabile) prima che questo si dimezzi e rimpiazzarla con la nuova serie, come per le edizioni precedentemente citate o per un Sailor Moon Eternal. Ci sono anche aspetti grafici/cartacei/di traduzione da considerare: censure che possono essere messe o tolte, una lettura più fluida con contesti aggiornati e modi colloquiali più moderni, magari con i prezzi aggiornati (tipo i paragoni in lire che cambiano in euro), oppure illustrazioni, commenti dell’autore, appunti o extra che prima non erano presenti e che arricchiscono l’opera. Generalmente le nuove edizioni hanno migliore cura e qualità, anche di stampa, ma sull’altro piatto della bilancia ci sono costi maggiori e a volte anche un minor fascino, soprattutto per chi li legge sin da piccolo (io per esempio preferisco ancora le sottilette). In sostanza però il concetto è semplice e banale, per quanto sofferto: tenere più edizioni è uno spreco di spazio e denaro, scegli la tua preferita e vendi le altre.
9 – Cosa ti spinge a comprare un volume?
Leggere, collezionare, o persino investire? Come ho già sottolineato per me la prima è la motivazione predominate, ma da “falso collezionista” che ha raccolto migliaia di carte (Magic e Pokémon in primis) prima di metterle da parte posso capire il gusto di “possedere” non solo volumi normali, ma prime edizioni e variant. Con il mercato esploso molti manga e fumetti con cover dedicate sono aumentati di valore in modo quasi criminale, a volte anche istantaneamente (vedasi per la variant della Deluxe di Berserk) e capita che spariscano quasi subito dal negozio. D’altro canto ci sono case editrici (come Panini) che da bravi imprenditori hanno capito come le versioni “speciali” dei titoli provenienti dal giappone e iniziative come quella delle Icons e dei Blind Pack decuplicano gli incassi. Se una volta te la cavavi con pochi volumi al mese (che tra l’altro ora hanno un certo valore, ma non venderesti mai) adesso interi mesi di stipendio possono evaporare se si cerca di seguire tutte le variant/limited annuali. Se inoltre punti a guadagnarci qualcosa (una volta si prendeva il classico volume doppio, da scambiare o vendere per ammortizzare le spese successive) ricorda che è vero che generalmente il 99% di questi volumi aumentava di prezzo, ma solo in pochi casi in tempi brevi (come per Chainsaw Man) mentre per la buona parte, soprattutto con le tirature incrementate degli ultimi anni, rischiano di mantenere lo stesso prezzo e in alcuni casi pure di svalutarsi. Quindi, se hai soldi da buttare e una buona conoscenza dell’ambiente, nulla ti vieta di prendere decine di volumi doppi al mese e di rivenderne qualcuno, ma se vuoi stare tranquillo leggi e basta, perché tra preordini, ricerche, prime edizioni e code in lista d’attesa potresti rovinarti la passione!
10 – Comprare e rivendere online
Concludiamo con la parte più ostica per un accanito lettore, il mercato online. Tra le altre cause di “basta, smetto di leggere fumetti” ci sono anche le numerose truffe che coinvolgono gli acquisti e la vendita a distanza. Avevo anticipato che per alcuni volumi e titoli non si può fare a meno di usufruire delle piattaforme di vendita che operano sul web: Amazon, eBay, Facebook, Subito, Vinted e tanti altri siti sono si ottimi per pescare l’arretrato di turno, ma non sono esenti da malintenzionati. Sarà la solita frase banale, ma tra le truffe più semplici si nascondono anche veri e propri geni del male: pacchi spediti a indirizzi inesistenti, rimborsi taroccati, volumi spacciati per prime edizioni (in alcuni casi è difficile capirlo, tipo per quelli della Star Comics che non lo indicano) e pagamenti improbabili. E questo vale non solo per chi vende, ma anche per il compratore, in particolare quando la protezione del sito è sbilanciata verso l’acquirente! Non scherzo dicendo che avrei potuto truffare un buon 15% delle persone da cui ho acquistato, ma credo nel karma e nel fatto che generalmente chi legge è una brava persona. Per questo in molti casi ho sorvolato anche su pacchi arrivati danneggiati. In ogni caso (te lo consiglia uno che usa eBay praticamente da quando esiste in Italia) le protezioni dalle truffe ci sono o possono persino essere create, ma serve conoscerne i meccanismi: fatti aiutare nei tuoi primi acquisti perché solo dopo anni si imparano a riconoscere tutti quei piccoli segnali necessari a capire se il “vendo Bleach prima edizione a 200 euro” è l’ennesima uccellata o l’occasione che stavi aspettando! Ricorda infine, come diceva Paperone, che anche “Il tempo è denaro“. Non ha quindi senso passare decine di ore a cercare su siti dedicati il volume che ti manca, lo speciale che ti sei perso o la serie che desideravi da tempo a prezzi irrisori, o viceversa per vendere a prezzo pieno la serie che ti occupa solo spazio: ogni sito ha le sue regole e serve molta pratica, quindi se de i perdere tre ore per risparmiare 20 euro, magari anche no!
The End
Bene, abbiamo concluso. Spero che questi semplici, ma non sempre scontati consigli (che a volte nemmeno io metto in pratica), possano risultare utili a iniziare o per proseguire in uno dei passatempi più appaganti che esistano, quello della lettura di manga e fumetti. Un hobby che, proprio come la lettura, non solo amplia gli orizzonti, ma stuzzica creatività e fantasia, allietando le giornate più noiose portandovi in mondi spettacolari. Ricorda che la collezione di manga è un’esperienza unica e bastano pochi accorgimenti per mantenerla entusiasmante!