I Daemon hanno soggiogato il mondo. Esseri superiori a noi per forza, intelletto e arti magiche, hanno diviso con delle insormontabili barriere le nostre terre, ricoprendo anche il sole e lasciando sopra di noi un triste cielo grigio. Gli esseri umani però si sa, nelle difficoltà possono unirsi, abbandonare i pregiudizi e combattere contro i nemici comuni. Questa storia parte dai protagonisti Galil e Azura, e ci narrerà che anche il più forte potere e il più temibile nemico possono avere paura quando le persone si uniscono. Questa è la storia della ribellione della razza umana contro i Daemon e i loro scagnozzi, i Beastfolk. Questa è la storia di THE ALLIANCE ALIVE.
THE LEGEND of LEGACY, uscito nel 2016 su Nintendo 3DS è stata una gradita sorpresa nel panorama sempre più ricco di JRPG per la portatile di Nintendo, portandoci a un buon connubio tra il vecchio e il classico anche grazie al suo team di sviluppo che poteva contare figure di spicco, se non proprio delle leggende del genere, come Masato Kato, scrittore di Chrono Trigger e Chrono Cross, oppure Tomomi Kobayashi e Kyoji Koizumi conosciuti per la serie di SaGa, dal quale sia il gioco originario che THE ALLIANCE ALIVE prendono più di uno spunto. Due anni dopo, dopo aver apprezzato il primo capitolo, mi ritrovo a recensire questa nuova opera, una sorta di “sequel spirituale” del precedente con il quale condivide molti punti. Questa è la mia recensione THE ALLIANCE ALIVE. Buona lettura!
- Titolo: THE ALLIANCE ALIVE
- Piattaforma: Nintendo 3DS
- Genere: JRPG
- Giocatori: 1
- Software house: Atlus USA, FuRyu
- Sviluppatore: Cattle Call
- Lingua: Inglese (testi)
- Data di uscita: 27 marzo 2018
- Disponibilità: digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: sequel spirituale del titolo THE LEGEND of LEGACY
Gemelli diversi
La prima differenza sostanziale con THE LEGEND of LEGACY è la storia principale, differenza intesa come quantità e qualità: se quella del primo era abbastanza banale e basata più che altro sul mistero di Avalon, in questa è il punto focale. Devo dire ho molto apprezzato tutto questo, in quanto trovo che un JRPG debba incollarti allo schermo dall’inizio alla fine per riuscire al meglio nel suo compito, anche perché le cose da fare sono più o meno le stesse e, senza una storia forte che regga l’intero gioco, ci si stufa praticamente subito. La sceneggiatura di THE ALLIANCE ALIVE, oltre a essere più densa e con mille sfaccettature, è addirittura scritta da Yoshitaka Murayama, creatore della serie di Suikoden (tra l’altro, una delle mie saghe videoudiche preferite) ahimè tristemente dimenticata ormai da troppi anni.
Se potessi fare una piccola critica, direi solamente che la trama generale stenta a decollare all’inizio, prendendosi troppo tempo per la presentazione dei personaggi e delle vicende del gioco prima di passare al piatto forte; la pazienza in questo caso sarà la miglior virtù del giocatore di THE ALLIANCE ALIVE, visto che successivamente avremo a che fare con un prodotto capace di tenere gli utenti incollati ai piccoli schermini del Nintendo 3DS quasi come se fosse una delle nostre serie TV preferite. Ogni personaggio che andremo a controllare e impareremo a conoscere sarà veramente ben caratterizzato, e avrà comunque la sua storia che andremo a scoprire man mano con il proseguimento della trama.
Time to Duel!
Anche il sistema di battaglia subisce dei cambiamenti rispetto a THE LEGEND of LEGACY. Innanzitutto non avremo a disposizione nel nostro battaglione solamente tre personaggi, bensì cinque. Come eredità del franchise di SaGa, potremo decidere la formazione del nostro gruppo, che porterà vari bonus e malus (inutile dire, ad esempio, che il personaggio più vicino ai nemici sia quello che prenderà più danni dagli attacchi degli stessi) ed equipaggiare le più svariate armi. Durante le battaglie avremo la possibilità di imparare determinate skill relative all’arma in possesso, facendoci venir voglia di intraprendere nuove battaglie solo per il gusto di sbloccare abilità sempre nuove. Una delle cose che ho apprezzato di più e che può cambiare le sorti di un combattimento difficile è la possibilità di effettuare un attacco finale che però avrà i suoi malus, ovvero quello di perdere l’arma. In quel caso, starà a noi fare incetta di armi in caso di scontro difficile che necessiterà qualche piccolo sacrificio.
La difficoltà delle battaglie in confronto a THE LEGEND of LEGACY è visibilmente calata, permettendoci scontri fin troppo semplici con, a volte, degli stupidi picchi di difficoltà elevata. Suggerisco quindi ai giocatori di salvare spesso, perché il gioco propone, proprio come SaGa, alcuni scontri casuali decisamente ardui. Anche se avremo la possibilità di vedere i nemici nelle aree di esplorazione, alcuni di questi, una volta che avremo attirato la loro attenzione, saranno fin troppo veloci da evitare. Per gli amanti delle statistiche poi, abbiamo tutta una sezione del menu che soddisferà i vostri più malsani calcoli sui danni, difesa, e su tantissime altre statistiche.
Marchio di fabbrica
Durante il gioco avremo la possibilità di ottenere supporto da alcune torri di guardia. Queste potranno darci vari bonus come, per esempio, delle cure durante la battaglia, oppure analizzando le statistiche del nemico per verificare le sue debolezze e le sue forze, fornendoci anche valide informazioni sulla missione in corso. La struttura dei dungeon è decisamente apprezzabile, nonostante in un primo momento pecchi di colori, dovuti anche alle esigenze di trama e a qualche mappa troppo piena di elementi di contorno che sì, sono belli da vedere, ma che coprono irrimediabilmente gli ambienti dove andremo a passare, risultando in un vero problema in caso di fuga dal nemico. È interessante anche notare che le fasi esplorative contengano degli enigmi, giuto per offrire un po’ di varietà oltre al classico “gira, picchia, fai esperienza, affronta i boss”. Le mappe di gioco poi, a differenza di THE LEGEND of LEGACY, sono quasi completamente note al giocatore. Potremo quindi decidere di andare, limiti della trama permettendo, quasi dappertutto, anche se il più delle volte saremo bloccati da un guardiano che risulterà semi-invincibile per il nostro livello corrente, causandoci il più delle volte uno spietato Game Over. Il gioco comunque può contare su un ampia varietà di armi, incantesimi e tecniche, dove quest’ultime saranno addirittura potenziabili o sbloccabili tramite i punti guadagnati dalle battaglie.
Quando l’alleanza scricchiola
Nonostante abbia sentito opinioni discordanti riguardo la resa grafica offerta da questo gioco, posso essere l’unico a dire che la stessa è abbastanza sottotono rispetto THE LEGEND of LEGACY. Ho notato inoltre che anche la maggior parte dei nemici risulta essere una mera palette swap degli stessi, in puro stile riciclaggio che ci saremmo aspettati da un JRPG dei primi anni novanta, ma non di certo in un gioco uscito quasi trent’anni dopo. Non parliamo poi degli imbarazzanti filmati con la stessa grafica del gioco, scelta molto discutibile visto che avrei tranquillamente optato a favore di un normale scena di dialogo tra personaggi. Naturalmente per me la questione grafica non è poi un gran problema, in quanto non valuto di certo l’egregio lavoro fatto per questo JRPG solo da questo lato, ma alcuni potrebbero rimanerne alquanto delusi. Inoltre, anche se personalmente non ho avuto problemi di alcun genere, la mancanza della lingua italiana potrebbe non far comprendere a tutti i giocatori le fitte trame della storia.
A chi consigliamo THE ALLIANCE ALIVE?
Consiglio innanzitutto il gioco a chi ha amato SaGa e, soprattutto, THE LEGEND of LEGACY, in quanto vi è più un richiamo al passato. Mi sento però di sconsigliarlo a chi non ha apprezzato i titoli citati, e a chi si aspetta una grafica realistica, dimenticandosi che si tratta di un RPG per Nintendo 3DS, e a chi non è per niente in sintonia con la lingua inglese.
- Ancora un ottimo JRPG su Nintendo 3DS
- Buon bilanciamento delle battaglie
- Trama intrigante…
- …Che stenta a decollare prima di qualche ora
- Resa grafica sotto le aspettative
- Alcuni picchi di difficoltà troppo elevati
THE ALLIANCE ALIVE
Un’alleanza convincente nonostante i difetti
Nintendo 3DS consolida il primato di essere una delle ultime console dove il genere JRPG ha più prosperato. Anche in questo caso, fortunatamente, abbiamo a che fare con un titolo valido. La grafica che non risulta essere il massimo e qualche piccolo picco di difficoltà estrema di tanto in tanto sono dei piccoli nei che possiamo non calcolare, in quanto il successore spirituale di THE LEGEND of LEGACY rimane un bellissimo gioco con una splendida storia, decisamente da provare. Gli amanti dei giochi di ruolo non possono di certo farsi scappare questa piccola perla, da affiancare a tutte le altre presenti su Nintendo 3DS, mentre gli amanti delle novità potrebbero trovare in questo titolo il solito minestrone riscaldato.