Grazie a DualShockers, siamo oggi in grado di leggere un’interessante intervista tenuta proprio dal portale online a Kenichiro Takaki, un uomo che non ha di certo bisogno di introduzioni… ma in caso ne avesse, vi basti sapere che si tratta proprio del papà della serie SENRAN KAGURA.
L’intervista in questione ha come obiettivo principale SENRAN KAGURA: PEACH BEACH SPLASH, l’ultima iterzione della serie al momento disonibile su PS4 in Giappone, e in dirittura d’arrivo anche nel nostro territorio. Oltre a questo, non si è persa l’occasione per parlare un po’ anche della serie in generale, e della sua ormai immancabile presenza in occidente.
Per iniziare, Takaki si rivela molto felice che il gioco stia per arrivare anche nel nostro territorio. PEACH BEACH SPLASH è un third person shooter, e uno dei motivi dietro la sua creazione è quello di cercare di espandere il numero di fan puntando su un genere diverso, ma comunque molto amato.
Gli sparatutto in terza persona non sono molto popolari nel Sol Levante come lo sono nel resto del mondo, dice il producer, per cui si è voluto appositamente creare qualcosa di non estremamente diverso, ma di vagamente familiare, in modo che il salto dall’action allo shooter non sia troppo netto.
Il prossimo capitolo principale di SENRAN KAGURA sarà nuovamente action, tornando sui binari classici della serie, ma in caso PEACH BEACH SPLASH possa riscuotere tantissimo successo, si può prendere in considerazione anche l’idea di farla diventare una serie a sé.
Per quanto riguarda la serie classica per 3DS, invece, viene riportata come completa con Deep Crimson. Al momento non c’è nessun piano per il futuro arrivo di un nuovo titolo sulla portatile di casa Nintendo.
Con la recente nascita della figlia, Takaki rivela che se SENRAN KAGURA dovesse andar male e la serie dovesse chiudersi in qualche modo, gli piacerebbe creare contenuti adatti anche ai più giovani, in modo che questa possa goderne nel corso della sua vita.
Il producer non si è ancora arreso riguardo l’arrivo in occidente di UPPERS; per quanto tenti di spingere il tutto, la mancanza iniziale di prenotazioni, i vari rinvii, le recensioni più negative che positive in Giappone hanno reso il tutto decisamente complicato e arduo. Nonostante tutto, non si sta perdendo d’animo e continua a provare e riprovare perché possa arrivare in futuro.
Fonte: DualShockers