Il Nintendo Showcase di Milano ha aperto le porte al pubblico, permettendo di ammirare Nintendo Switch e dando così la possibilità di provare in anteprima alcuni dei titoli che verranno pubblicati il 3 marzo, quando la nuova console ibrida farà il suo ingresso nel mercato videoludico.
Potevamo perderci un’occasione simile? Ovviamente no! La casa di Kyoto, già dal giorno dell’annuncio ufficiale, ha lasciato dietro di sé delle anticipazioni che facevano venire l’acquolina in bocca, e il poter provare tutte le novità con mano ci ha permesso di confermare o smentire i nostri punti di vista. Questa occasione ci ha dato modo, prima di tutto, di ammirare la console più da vicino, ma non solo. Abbiamo seguito un percorso dove ciascuno stand presentava un gioco, e in alcune postazioni veniva dato più spazio ai titoli più importanti. Tra i più curati spiccavano gli stand di Splatoon 2 e The Legend of Zelda: Breath of the Wild: personalmente ho preferito quest’ultimo, specialmente perché eravamo seduti su dei tronchi d’albero che erano più comodi dei bidoncini di vernice dello stand di Splatoon 2. Di seguito, una breve rassegna sui giochi che resi disponibili per questa nostra prima prova.
1-2 Switch
Per divertirsi in compagnia sfidandosi all’ultimo colpo, 1-2 Switch è sostanzialmente perfetto. Si tratta di una collezione di mini-giochi che sfruttano al meglio le potenzialità offerte dai Joy-Con, dove i due giocatori, uno per ciascun controller, possono affrontarsi in una serie di prove di abilità.
- Duello nel west – I giocatori, posti uno di fronte all’altro, si sfidano in una gara a chi ha il grilletto più veloce.
- Conta biglie – Pratico gioco in cui essere sensibili è tutto ciò che serve, dovendo muovere una scatolina tramite il controller per capire quante biglie si trovano all’interno, il tutto grazie alle funzionalità HD Rumble.
- Mungi che ti passa! – Il più esilarante (e, personalmente, inquietante) gioco di abilità dove a vincere sarà chi riuscirà a mungere più latte dalla mucca.
- Samurai – I giocatori, uno di fronte all’altro, dovranno alternarsi nell’attacco e nella parata di una bokken. Vince chi raggiunge le due vittorie consecutive.
Questi sono tutti giochi di abilità molto carini per chi apprezza il genere, e non sono nemmeno troppo difficili da imparare. La sensibilità del controller non rende alcun problema, anzi permette di essere un utile aiuto anche in giochi più precisi come il “Conta biglie”.
Mario Kart 8 Deluxe
Chi ha già avuto modo di giocare ai vari Mario Kart, specialmente allo stesso ottavo capitolo uscito su Wii U, non riscontrerà grandi problemi ad abituarsi a quello per Switch. La versione per la nuova console includerà tutti i DLC usciti sulla piattaforma d’origine, ovvero personaggi, veicoli e circuiti aggiuntivi, ma anche una serie di nuovi personaggi tra cui figurano i due Inkling di Splatoon, nonché Re Boo, Bowser Junior e Tartosso di Super Mario. L’uscita di questo porting è prevista per il prossimo aprile e sarà giocabile sia in modalità TV che in modalità handheld.
Splatoon 2
Erede di Splatoon, per non dire che è esattamente lo stesso gioco con in più un 2 alla fine del titolo, anche Splatoon 2 sfrutta i giroscopi della console per poter puntare i propri attacchi, risultando difficoltoso per chi preferisce utilizzare la classica leva analogica per puntare la propria mira. Un problema arginabile, come nel caso di Wii U, disattivando l’apposita opzione prima di cominciare una partita. Sarà possibile scendere sul campo di battaglia contando sull’accoppiata di due Joy-Con, oppure è possibile preferire un Pro Controller, venduto separatamente. Splatoon 2 risulta un bel titolo da giocare con gli amici, specialmente se avete avuto modo di apprezzare il titolo originale.
ULTRA STREET FIGHTER II: The Final Challengers
Se volete fare un viaggio nei ricordi, ai tempi delle vecchie sale giochi anni ’90, ULTRA STREET FIGHTER II: The Final Challengers è il titolo perfetto, giocabilissimo in multiplayer con il classico controller o con un Joy-Con a testa, sia per due che per tre giocatori. I classici comandi risultano di facili esecuzione, e non rendono difficoltosa la creazione di combo devastanti e spettacolari. Ci ritroviamo davanti a una pietra miliare che non può mancare nella libreria di nessun giocatore, un titolo sempre attuale, ulteriormente rinnovato dall’introduzione di nuove personaggi e modalità esclusive.
Super Bomberman R
Pratico, semplice, intuitivo. Giocarlo non è stato un piacere, di più. Muori la prima volta? Non importa! C’è sempre una possibilità per rientrare, basta semplicemente colpire uno degli avversari. Una volta presa confidenza con i tasti e i bonus, il resto vien da sé: non c’è limite alle strategie da poter attuare. Devo ammettere che ci ho preso gusto: in primis perché, nonostante le sue storiche origini, grazie a questa versione per Switch ho finalmente avuto la possibilità di provarlo e sono rimasta piacevolmente colpita sia dal punto di vista visivo che dalle meccaniche. Il fatto di non conoscere il Bomberman originale, per chi si avvicina in questo titolo per la prima volta, non è un problema, anzi: se il titolo regala già solo una prima impressione positiva, posso assicurare che quell’impressione viene confermata mentre lo si gioca. I comandi sono intuitivi e le tattiche possono variare di partita in partita, solleticando l’ingegno di chi si crede abbastanza fantasioso da mettere a punto strategie diverse per ogni match.
Un pizzico di occidente
- Snipperclips: un gioco che mi ha preso particolarmente, da giocare necessariamente con qualcuno, essendo un co-op molto carino e semplice nella resa grafica. Per superare i livelli c’è bisogno della collaborazione di entrambi i giocatori e i comandi sono semplici e intuitivi.
- Fast RMX: appena mi è capitato per le mani il mio primo commento è stato “Ma questo è Wipeout”, dato che la somiglianza è palese. Un racing game che, col stile futuristico di veicoli e piste, risulta davvero apprezzabilissimo. Vale la pena giocarlo, soprattutto in compagnia. Non è difficile gestire il proprio veicolo e i comandi rispondono benissimo al sistema di controllo.
- Skylanders Imaginators: chi ha già giocato a Skylanders su Wii U non troverà nulla di nuovo, chi invece si approccia a questo titolo per la prima volta scoprirà un piacevole passatempo. La praticità dei Joy-Con non rende per niente difficoltosa la giocabilità.
- Has Been Heroes: graficamente molto carino, pecca nella giocabilità. Un rouguelike che non mi ha catturata particolarmente, a causa delle sue meccaniche frammentarie che rendono l’esperienza di gioco difficoltosa.
Insieme a questi titoli vi erano presenti anche ARMS e The Legend of Zelda: Breath of the Wild, di cui abbiamo già pubblicato due anteprime separate.
Dando uno sguardo più preciso alla console, posso dire di ritenermi piuttosto soddisfatta. Nintendo Switch è versatile sia per la tipologia di utilizzo che per la tipologia di titoli offerti, anche se, quando si separano i due Joy-Con (la cui funzione non è troppo diversa dai controller della Wii) si ha l’impressione di avere una console molto piccola in mano. Il singolo Joy-Con entra perfettamente in una sola mano, cosa che lo rende praticissimo in giochi come 1-2 Switch, ma perde veramente tanto se viene usato in giochi per cui bisogna premere il tasto giusto al momento giusto. Ho avvertito questa sensazione giocando a Super Bomberman R così come a Fast RMX.
Quando lo schermo è attaccato ai Joy-Con cambia tutto: ho avuto la sensazione di stringere tra le mani una console portatile in tutto e per tutto; Mario Kart, ad esempio mi ha riportato ai tempi in cui giocavo col primo Nintendo DS (seppur con una configurazione di comandi differente) e l’ho trovato piuttosto comodo. Quello che secondo le mie impressioni risulta problematico è l’utilizzo dei giroscopi, che per giochi come Splatoon risultano ancora scomodi, dato che potrebbero alterare la visuale in qualunque momento con una minima rotazione della console, se non staremo attenti a bloccarla con l’apposito pulsante.
Tirando le somme, Nintendo Switch ha i suoi pro e i suoi contro che però si bilanciano in base al tipo di gioco avviato. L’esperienza che offre questa console è tutta da scoprire, ma ne vale la pena. Non vediamo l’ora di potercene portare una a casa per una prova più approfondita rispetto alla poca manciata di ore a disposizione presso lo showcase.