Tales of Xillia 2 – Recensione

Un RPG dove le tue scelte determinano il futuro: è questo il tema portante di Tales of Xillia 2, ambientato un anno dopo le vicende del precedente capitolo.

tales of xillia 2 recensione cover

tales-of-xillia-2-recensione-boxartUn anno dopo gli eventi che hanno portato alla distruzione dello scisma, la barriera che separava i mondi di Rieze Maxia ed Elympios, le vite di Jude, Milla e dei loro amici si sono in qualche modo separate, così come separate sono le strade intraprese dai due continenti: mentre Elympios ha continuato la sua esistenza moderna basando la sua tecnologia sullo sfruttamento degli spyrix, Rieze Maxia ha proseguito il suo percorso naturale facendo affidamento sulle arti spiritiche. Nonostante gli innumerevoli sforzi per forgiare un legame duraturo atto alla coesistenza dei due popoli, a causa delle differenze culturali le genti di Elympios e quelle di Rieze Maxia sono piuttosto lontane dall’essere considerate unite. È proprio su Elympios, nella città di Trigleph, che faremo la conoscenza del giovane Ludger Kresnik, un cuoco talentuoso che vive con suo fratello Julius e il gattone Rollo. Il sogno di Ludger è quello di seguire le orme del fratello maggiore, che lavora come agente per la prestigiosa Spirius Corporation. Il fato, però, ha in serbo per lui un destino ben diverso: il giorno in cui incrocerà la sua strada con quella di Elle Marta, una bambina che viaggia da sola alla volta delle Terre di Canaan per vivere felicemente assieme a suo padre, deciderà di seguirla in un viaggio che cambierà per sempre il destino dei due mondi.

Tales of Xillia 2 approda in occidente dopo due anni dall’uscita giapponese, la medesima sorte toccata al suo predecessore che ha saputo conquistare nel nostro paese una nuova schiera di fan e che possiede il primato di essere il primo gioco della saga a venir localizzato in lingua italiana. In questo secondo titolo la narrazione assume un punto di vista inedito per questa serie: abbandoneremo i panni dei vecchi protagonisti Jude e Milla per calarci completamente in quelli di Ludger che, inizialmente privo di una propria voce, verrà influenzato in ogni modo possibile dalle scelte che effettueremo nel corso del gioco. Il payoff con cui questo sequel di Xillia è stato presentato in Giappone è Sentaku ga Mirai wo Tsumugu RPG, ovvero “Un RPG dove le tue scelte determinano il futuro”: questa frase da sola riesce a focalizzare totalmente le tematiche affrontate a livello di trama e le caratteristiche del suo gameplay.

  • Titolo: Tales of Xillia 2
  • Piattaforma: PlayStation 3
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1-4 (multiplayer offline nelle battaglie)
  • Software house: BANDAI NAMCO Games
  • Sviluppatore: BANDAI NAMCO Studio Inc., NAMCO Tales Studio Ltd.
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 28 agosto 2014
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: Costumi alternativi
  • Note: disponibile nel resto d’Europa dal 22 agosto; lanciato in versione Day 1 Edition e Ludger Kresnik Collector’s Edition, che include metal case, colonna sonora, artbook, statua e orologio da taschino; curiosamente, la prima tiratura del gioco non avrà la classica custodia in plastica

tales-of-xillia-2-recensione-schermata-02Dopo esserci risvegliati da un incubo davvero poco rassicurante, seguiremo Ludger Kresnik, primo attore di questo secondo capitolo della saga di Xillia, nello svolgere l’esame che gli permetterà di accedere all’agognato posto di agente per la Spirius Corporation. Sarà proprio suo fratello a condurre la prova, rivolgendogli le stesse, inquietanti parole sentite nel sogno di Ludger. Portare a termine la missione sarà alquanto semplice, specie se avremo già notevole dimestichezza con il primo Tales of Xillia: dovremo prendere confidenza con i comandi in battaglia e far fuori cinque dei pennuti che popolano il centro d’addestramento sotterraneo. O almeno, questo è ciò che vorranno farci credere, dato che quella che ci attende è una vera e propria trappola, che non ci permetterà, purtroppo, di superare la prova. Con qualche lacrima di delusione a rigarci il volto (specie se saremo riusciti a battere il mini-boss) cambieremo punto di vista, e faremo la conoscenza della co-protagonista Elle attraverso a una sequenza animata che andrà infine a convogliare nel filmato introduttivo del gioco, ancora una volta accompagnato dalla splendida voce di ayumi hamasaki.

Libero Arbitrio …o libertà vigilata?

"Senti, ciccio. Avevamo detto io quello d'oro e tu quello d'argento."

“Senti, ciccio. Avevamo detto io quello d’oro e tu quello d’argento.”

Come già accennato nell’introduzione, particolarità della nostra prima partita a Tales of Xillia 2 sarà il fatto che non ascolteremo quasi mai la voce di Ludger: ogni qual volta che un altro dei personaggi del cast ci rivolgerà la parola, oppure quando la situazione richiederà di prendere una decisione, verremo introdotti a una schermata con cui avremo a che fare per tutta la durata del gioco: saremo chiamati a scegliere una delle battute di dialogo o decisioni mediante la pressione di uno dei tasti dorsali. Tale scelta, voluta da Hideo Baba in persona, è finalizzata all’immedesimazione più totale nei panni del protagonista. Quando decideremo di optare per una determinata scelta influenzeremo in maniera sostanziale i dialoghi che ne seguiranno, e ciò permette una buona rigiocabilità nel caso decideremo di imbarcarci nuovamente nell’avventura, specie se consideriamo il fatto che potremo assistere a cinque differenti sequenze finali. La possibilità di scelta ci verrà offerta anche durante le skit, le caratteristiche chiacchierate opzionali a cui potremo accedere di tanto in tanto mediante la pressione del tasto Select, le cui scelte potranno influire sul rapporto con gli altri membri del party. Un po’ come accadeva con Elize e Teepo nel primo gioco, Elle, di frequente, farà in qualche modo da portavoce ai pensieri di Ludger, esprimendo senza peli sulla lingua ciò che in realtà il ragazzo potrebbe pensare. Se vorremo invece goderci la più classica delle esperienze in stile Tales of non dovremo far altro che iniziare una seconda partita con l’opzione Nuovo Gioco+, una volta portata a termine la prima.

tales-of-xillia-2-recensione-schermata-08Sarà davvero la libertà di scelta a condurci per mano attraverso la storia del gioco? A quanto pare non sempre, dato che, per questioni importanti che non ho intenzione di anticiparvi, Ludger contrarrà un grosso debito con le banche, che sarà costretto saldare poco a poco con i soldi che noi poveri giocatori guadagneremo nel corso dell’avventura. Fortunatamente non si tratta di microntransazioni, ma di pagamenti in gald, moneta virtuale del gioco. Tali debiti influiranno anche sulla nostra capacità di muoverci per le varie città del gioco, impedendoci, inizialmente, di approfittare dei mezzi di trasporto pubblici. Per guadagnare denaro potremo anche sfruttare la Bacheca dei lavori, dove saranno affisse le più classiche delle quest secondarie che ci garantiranno notevoli quantità di denaro necessarie a restituire i soldi avuti in prestito.

"Che vuol dire che Madoka Magica è passato di moda? E io 'mo che ce faccio con 'sto cosplay?"

“Che vuol dire che Madoka Magica è passato di moda? E io ‘mo che ce faccio con ‘sto cosplay?”

Tale bacheca va a completare il menu delle quest secondarie del primo Xillia, offrendo le medesime tipologie di missione: caccia ai mostri, raccolta oggetti o veri e propri eventi che coinvolgeranno determinati personaggi. Inizialmente potremo accettare al massimo cinque lavori contemporaneamente ma, per alcuni, sarà necessario possedere dei distintivi, che si ottengono mediante il compimento di una certa quantità di incarichi. Tramite la bacheca potremo anche accettare mansioni che prevedono la sconfitta di mostri d’élite, temibili creature che potranno darci del filo da torcere, un po’ come le sei bestie demoniache già battute nel primo episodio. L’immenso debito di Ludger, tuttavia, ci accompagnerà per buona parte dell’avventura, costringendoci a versare rate tramite il terminale portatile simile a uno smartphone tutti i soldi che guadagneremo tramite lavoretti, vendita di oggetti o nel corso delle battaglie, mettendoci ancora una volta di fronte a una scelta: proseguire nell’avventura, pagando quindi le rate con puntualità, oppure prenderci una pausa dalla storia principale per poter acquistare tutti gli oggetti necessari a garantirci un buon equipaggiamento. Per compensazione, il team di developer ha deciso di togliere la possibilità di espandere i negozi di armi, cibo e oggetti, com’era possibile fare nel primo Xillia.

Eroe dei due mondi

"Vedi figliolo? Un giorno tutto que— Rollo?"

“Vedi figliolo? Un giorno tutto que— Rollo?”

Le ambientazioni di ToX2 saranno familiari a tutti coloro che avranno già giocato il primo capitolo, anche se, essendo il protagonista nativo di Elympios, inizieremo la nostra avventura da Trigleph, una delle ultime location presenti nel primo gioco, che ci viene riproposta come base operativa in maniera alquanto più ampia e accogliente. Se nel titolo precedente le intenzioni della produzione erano quelle di farci sentire dei completi estranei all’interno di questo mondo, il Xillia 2 proveremo la sensazione diametralmente opposta: casa di Ludger sarà anche casa nostra, ci abitueremo subito alle comodità e alla tecnologia basata sugli spyrix che appariva tanto estranea ai residenti di Rieze Maxia.

Nelle prime battute di gioco, Ludger finirà per imbattersi in Jude Mathis, eroe del precedente titolo. Sarà proprio lui, alquanto cambiato rispetto a un anno fa, a spiegare al nostro protagonista il funzionamento delle nuove meccaniche di gioco, nella fattispecie per quanto concerne le battaglie e il sistema di crescita del party, nonché a diventare il primo compagno vero e proprio con cui condividere avventura e combattimenti. Avanzando nella storia, saremo in grado di deviare dalla trama principale per intraprendere, temporaneamente, delle avventure secondarie dedicate ai protagonisti principali, a loro volta suddivise in brevi capitoli.

Always bring guns & hammer to a swordfight

"Quanti anni hai detto di avere, Elize?"

“Quanti anni hai detto di avere, Elize?”

Di primo acchito, il battle system di Xillia 2 appare del tutto identico a quello del precedente gioco, con scontri in tempo semi-reale che danno la massima liberà di movimento sul campo; avanzando, tuttavia, ci renderemo conto di come il team di BANDAI NAMCO abbia apportato una serie di migliorie e caratteristiche tutte nuove, come la possibilità di cambiare tipologia di arma o di assumere la forma chromatus che, come scopriremo con l’avanzare della storia e come abbiamo potuto ammirare in numerose immagini promozionali, caratterizzerà i personaggi di Ludger e suo fratello Julius rispetto al resto del cast. Questo rinnovato sistema di battaglia prenderà il nome di Cross Double Raid Linear Motion Battle System (XDR-LMBS) e, come il nome stesso suggerisce, fonda le sue basi sulla sostituzione in battaglia dell’arma principale.

"...Supererò il limite... DEL SUPER SAIYAAAN!"

“…Supererò il limite… DEL SUPER SAIYAAAN!”

Ludger avrà infatti a disposizione le doppie lame, il martello e le doppie pistole, intercambiabili durante la battaglia con una semplice combinazioni di tasti. Ognuna di queste armi potrà contare sulle proprie arti specifiche, ciascuna in grado di infliggere ingenti quantità di danni o rompere la guardia di determinate tipologie di nemici. Tra le novità minori abbiamo la possibilità impartire in tempo reale gli ordini strategici al compagno al quale saremo legati in battaglia, del genere Agisci liberamente, Agisci insieme o Decidi tu. Tale legame, già presente nel primo Xillia, diviene ancora più essenziale, tanto da garantirci, ogni volta che raggiungeremo un determinato traguardo con ciascun personaggio del party, oggetti esclusivi che il personaggio in questione offrirà in dono al protagonista.

"Ahò, te posso fa' na foto?" "Ehi, mica siamo al Lucca Comics..."

“Ahò, te posso fa’ na foto?”
“Ehi, mica siamo al Lucca Comics…”

Il sistema di crescita viene del tutto rivoluzionato e reso in qualche modo più complesso da capire nelle prime battute, ma a lungo andare, più semplice. Le Sfere Allium vengono utilizzate nei due mondi da quando le Sfere Lilium sono divenute inutilizzabili, a causa della distruzione dello scisma. Le Allium sono sostanzialmente una versione modificata delle precedenti, che utilizzano i Minerali Elementali ottenuti in battaglia per l’apprendimento di nuove arti, abilità e l’incremento delle statistiche. Profondamente diverso come sistema da quello a cui eravamo abituati nel precente titolo, richiederà di legare temporaneamente ciascun personaggio a un determinato Estrattore: ciascuno di questi fornirà, con la raccolta di un certo numero di materiali, la possibilità di apprendere e di potenziare Arti, di guadagnare nuove Abilità e di incrementare le statistiche. Esistono sei tipologie di estrattore, legata ognuno a uno specifico elemento: Fuoco, Acqua, Vento, Terra, Luce e Oscurità. I materiali necessari al potenziamento possono essere guadagnati in battaglia o raccolti sul campo, segnalati da bagliori simili a quelli che nascondono oggetti, ma più lucenti.

I gatti comprerebbero Xillia

"Oh, stop it!"

“Oh, stop it!”

Quanti di voi sono stati rapiti dallo sguardo del pacioccosissimo Rollo, il gatto di Ludger? Sono pronto a scommettere che sia addirittura più apprezzato di Teepo, anche solo per il fatto che si limiterà a miagolare e a tenere la bocca chiusa, a differenza sua. Se vi dicessi che in realtà Rollo non è l’unico felino protagonista di questo sequel? Avanzando nel gioco ci imbatteremo in Kitty Catt, un NPC che ci affiderà una delle subquest più importanti di tutto il gioco: dovremo recuperare i suoi cento (!!!) gattini sparsi in giro per il mondo, in maniera analoga quanto accadeva con i Tesori di Aifread del primo Xillia. Ma non è tutto: potremo sfruttare le bestiole catturati mediante la Gestione gattini, una funzione accessibile dal menu che permetterà di inviare i suddetti animali in giro per il mondo alla ricerca di oggetti esclusivi o di altri micetti per conto nostro, con bonus che cambiano ogni giorno della settimana. Più felini avremo dalla nostra parte, maggiori possibilità avremo di ottenerli; per agevolarli nell’impresa sarà possibile equipaggiarli di oggetti di supporto, come ad esempio una scatola di golosi croccantini.

Ingranaggi ben oliati

tales-of-xillia-2-recensione-schermata-07Il motore grafico di Tales of Xillia 2 è sostanzialmente identico a quello del precedente gioco della saga, sebbene apporti qualche miglioria e risulti visivamente più pulito. Il gioco ricicla molti dei paesaggi e degli elementi già visti lo scorso anno e, sebbene i più maliziosi possano puntare ancora una volta il dito verso un comparto tecnico ormai datato, dal canto mio posso dirvi che svolge perfettamente il suo lavoro. Essendo un JRPG in stile anime, Tales of Xillia non ha bisogno di una grafica più realistica di questa: i personaggi si muovono in maniera fluida, e il frame rate rimane abbastanza solido anche nelle fasi più concitate delle battaglie. Il problema più grande ereditato dal predecessore, tuttavia, è il ritardo con cui gli NPC e gli elementi interattivi compaiono negli ambienti cittadini a ogni cambio di stanza. Le cutscene animate, dal canto loro, appaiono addirittura migliori di quelle del primo Xillia, confermando ufotable come uno dei migliori studi d’animazione sulla piazza. Dal punto di vista sonoro, anche in questo caso assisteremo a un parziale riciclo di brani musicali ed effetti sonori, mischiati però a tante nuove tracce per entrambi i fronti. L’opening theme, la già citata Song 4 U di ayumi hamasaki è piacevole da ascoltare e coinvolgente, ma decisamente meno orecchiabile di progress, il precedente tema di apertura.

A chi consigliamo Tales of Xillia 2?

Diretta prosecuzione di Tales of Xillia, uscito in Europa lo scorso anno, questo secondo episodio è consigliabile a tutti coloro che hanno già avuto modo di portare a termine l’avventura precedente. Nonostante i protagonisti principali siano stati creati appositamente per questo gioco, gli avvenimenti sono una diretta conseguenza di ciò che è stato nel primo, mentre le sottotrame del cast di ritorno sono state già ampiamente trattate e hanno portato a un’evoluzione degli stessi. Chiunque non abbia avuto modo di recuperare il primo Xillia potrà accedere a una speciale voce di menu che spiega tutto ciò che è avvenuto nel gioco precedente. Gli amanti degli RPG in stile giapponese non potranno far altro che adorare l’ennesimo produzione di alto livello a cui Hideo Baba e BANDAI NAMCO ci hanno ormai abituati con questa saga.

  • Sistema di crescita completamente rinnovato
  • Un party ancora più ricco di personaggi
  • Contiene un’enciclopedia con gli eventi del primo Xillia
  • Extra sbloccabili con i salvataggi dei precedenti Tales of
  • Presenza di episodi speciali dedicati ai protagonisti
  • I cinque finali sono un punto a favore della rigiocabilità

  • Assenza della traccia audio giapponese
  • Il cast di ritorno appare visivamente meno carismatico
  • Ancora una volta mancano i sottotitoli in determinati frangenti (esempio: pose di vittoria particolarmente pregne di dialoghi)
  • Occasionali cali di frame rate
Tales of Xillia 2
4.5

Una scelta di cui non potremo pentirci

Inutile tentare di convincere un fan della saga di Tales of a comprare anche questo nuovo titolo: di sicuro ognuno di loro avrà prenotato la Collector’s Edition il giorno stesso in cui è stata annunciata, e non attende altro che tornare ancora una volta a passeggiare fra le lande desertiche di Elympios e nei più suggestivi prati verdi di Rieze Maxia. Se siete tra quelli che hanno apprezzato il primo Tales of Xillia, giunto da noi lo scorso anno, non potrete far altro che amare anche questo secondo capitolo dell’avventura, che sposta completamente l’attenzione da Jude e Milla su nuovi personaggi come Ludger, Julius e la piccola Elle. Non saranno poi molte le novità rispetto al passato, ma di sicuro anche solo la possibilità di reclutare in squadra Gaius e Muzét farà già venire l’acquolina in bocca ai reduci della precedente installazione. Chiaramente un sequel non sarà mai accattivante come l’originale in termini di trama e sviluppo dei personaggi già noti, ma Tales of Xillia 2 risulta godibile soprattutto per merito della stessa cura con cui il team di BANDAI NAMCO sa confezionare ogni prodotto di questa serie. La scelta di rendere semi-muto Ludger durante la prima partita vi sembrerà strana inizialmente, ma col passare del tempo vi accorgerete di quanto sia in grado di farvi calare nei panni di questo nuovo protagonista: da un lato insicuro e pieno di incertezze, dall’altro coraggioso e deciso. Starà a voi decidere quali scelte intraprendere per portare avanti la sua Storia.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.