Il prossimo 9 agosto segnerà il ritorno del terzo capitolo della saga di Ryū Ga Gotoku in Giappone, in una versione rinnovata esclusiva per PlayStation 4. Dopo il successo delle versioni “Kiwami” dei primi due episodi della saga di Kazuma Kiryu, veri e propri remake che sfruttano le tecnologie dei giochi più moderni, SEGA ha deciso di riproporre anche terzo, quarto e quinto capitolo sull’attuale ammiraglia di casa Sony. Così, presto o tardi anche noi europei ci ritroveremo tra le mani la prima di queste tre “remaster”, quella del titolo uscito nel 2009 in Giappone e giunto un anno dopo sulle PlayStation 3 locali: Yakuza 3.
Il team di Nagoshi e la casa del porcospino blu hanno dato ai giocatori asiatici la possibilità di provare in anteprima questa riedizione del titolo attraverso una versione demo rilasciata ieri mattina e che ho avuto modo di provare nell’edizione in lingua cinese. Attraverso la demo è possibile rivivere il capitolo introduttivo del gioco, dalle cutscene che segnano il fischio di inizio della trama all’orfanotrofio Asagao al ritorno alla consueta Kamurocho. Chiaramente, essendo solo una versione a 1080p di un gioco del 2009 non possiamo di certo aspettarci il livello di realismo di The Song of Life, ma nonostante ciò c’è da dire che pur essendo un titolo così datato è ancora in grado di impressionare dal punto di vista dei dettagli. Passeggiando fra le strade del quartiere a luci rosse di Shinjuku e tenendo per mano la dolce Haruka, potremo visitare alcuni locali come il Club SEGA, i ristoranti e i negozi, ma soprattutto dare battaglia agli innumerevoli gonzi che popolano le strade della città nipponica. All’interno della sala giochi potremo cimentarci nella (difficile) cattura di premi nel Crane Game, oppure passare ore e ore in compagnia dell’assuefacente mini-gioco originale BOXCELIOS, esordito proprio con questo capitolo della saga, mentre nella versione completa troveremo anche biliardo, freccette, mahjong, golf e l’immancabile karaoke.
Il sistema di combattimento, pur risultando decisamente più acerbo rispetto a quello degli altri titoli giunti in Europa su PlayStation 4, è semplice e solido, nonostante risulti ancora tra i più legnosi dell’intera saga, e ci permetterà di effettuare tutte le azioni a cui ormai siamo abituati: colpi, combo, proiezioni, heat action e utilizzo di oggetti raccattati per le strade come armi improprie. Nella demo, in particolare, avremo modo di saggiarlo nel tutorial contro gruppi di poveri malcapitati e sul tetto della Millennium Tower contro l’esaltatissimo Majima, che non perderà occasione di sfidarci in un duello a torso nudo come ai bei vecchi tempi.
Come già anticipato, questa versione di Ryū Ga Gotoku 3, a differenza di quella originale, gira a 1080p e 60 piacevolissimi fps stabili, che lo rendono davvero più godibile rispetto al passato, con rallentamenti quasi del tutto inesistenti già su una PS4 standard e caricamenti più rapidi rispetto alla versione old gen. Tuttavia, a rovinare l’atmosfera ci pensano le texture rimaste quasi del tutto identiche a quelle del titolo originale, e lo noteremo tristemente soprattutto nelle sequenze filmate non interattive: provate a dare uno sguardo ai dettagli della giacca di Majima.
Non c’è due senza tre?
Nonostante si tratti ancora del medesimo gioco visto su PlayStation 3, Yakuza 3 splende di nuova luce grazie al buon lavoro di restauro svolto dal Ryū Ga Gotoku Studio, anche se provo come il sentore che si potesse fare di più: una versione Kiwami al momento è da escludere per questa trilogia, ma con delle texture migliori e qualche extra in più sarebbe venuto fuori decisamente un prodotto migliore. Data la presenza di testi unicamente in cinese anche per l’edizione distribuita nel sud-est asiatico, c’è da pensare che l’arrivo di questa versione rimasterizzata (sebbene già implicitamente confermata) non è prevista nell’imminente futuro sul mercato nostrano, anche perché, se ben ricordate, l’adattamento inglese dell’originale Yakuza 3 era piuttosto blando, utilizzava nomi diversi da quelli originali per alcuni personaggi e il gioco stesso adottava tagli e censure pensati per il mercato occidentale. Per questa ragione SEGA dovrà impegnarsi per localizzarlo praticamente come un gioco ex novo e ciò richiederà un notevole impiego di tempo e risorse; ciò probabilmente non ci consentirà di acquistarlo a un prezzo eccessivamente basso quando giungerà l’ora (in Giappone, però, verrà venduto al prezzo retail di 4.309 Yen, pari a circa 35 €).
Non ci resta che attendere il rilascio di Yakuza Kiwami 2, che ricordiamo è previsto per il prossimo 28 agosto, e nuove dichiarazioni ufficiali da parte della compagnia. Senza dimenticare che il prossimo 2 ottobre vedrà la luce dalle nostre parti il già attesissimo Fist of the North Star: Lost Paradise, di cui vi ho già ampiamente parlato nella mia recensione della versione giapponese.