Come consuetudine annuale, anche quest’anno gli Akiba Gamers Awards premiano i migliori prodotti d’intrattenimento giapponese usciti dal 26 marzo 2022 al 26 marzo 2023, ovvero il giorno del compleanno di Akiba Gamers — che in questo 2023 festeggia il traguardo di dieci anni. Quest’anno abbiamo deciso di suddividere i premi in due distinti articoli: quello che state leggendo è dedicato agli Anime e ai Manga, mentre più in avanti pubblicheremo un articolo relativo esclusivamente ai videogiochi. Poi, nei prossimi mesi, sceglieremo quelli che sono stati i videogiochi, gli anime e i manga più rappresentativi di questo ultimo decennio passato insieme a voi.
Siete pronti a scoprire quali sono stati i nostri anime e manga preferiti di quest’ultimo anno, scelti dalla nostra redazione Anime & Manga?
Miglior studio d’animazione — MAPPA
Nato nel giugno del 2011, lo Studio MAPPA ha conquistato le luci della ribalta nel 2020, realizzando la quarta stagione, e seguenti, di Attack on Titan, anime fino ad allora in forza a WIT Studio. Questo evento, affiancato dallo strepitoso successo di Jujutsu Kaisen, ha condotto lo studio ad un’era di incredibile fertilità. Seppur tra alcune controversie, legate principalmente ai ritmi di lavoro estenuanti sostenuti dagli animatori, MAPPA ha sempre saputo coniugare qualità e quantità. Dagli scontri sanguinosi di Denji in Chainsaw Man ai movimenti aggraziati del giovane Junpei in Dance Dance Danseur fino all’azione adrenalinica di Jujutsu Kaisen 0: The Movie: lo studio con sede a Tokyo non ha mai fatto un solo passo falso. E se tutto questo no vi sembra abbastanza pensate anche ad Attack on Titan Season 4 Part 3 e a Vinland Saga 2, titolo, quest’ultimo, strappato ancora una volta dalle mani di WIT. Certo, un’agguerrita concorrenza ha lottato tenacemente per ottenere il nostro ambito titolo, ma la palma di miglior studio di animazione non può che andare a MAPPA.
Menzioni d’onore: TRIGGER, Bones Inc., Cloverworks
Miglior Manga non giapponese — Sirius: Twin Stars
Tra i tanti titoli di livello scritti al di fuori del paese del Sol Levante, tra i classici francesi e gli emergenza! italiani, quest’anno premiamo Sirius: Twin Stars, manga dell’autrice spagnola Ana C. Sanchez. Portato in Italia grazie a Mangasenpai, che già su Radiant ci aveva visto lungo, questo One Shot ripropone la classica storia di chi insegue un sogno che, per uno scherzo del destino, diventa irraggiungibile. Come si possono affrontare le difficoltà della vita, il senso di frustrazione, la rabbia e l’apatia dei momenti più bui, se non confrontandosi con chi ancora guarda in alto, verso le stelle? Il volume è un misto di momenti drammatici e felici che avvolgono la vita quotidiana di due ragazze, conosciutesi nelle vacanze estive, amiche per caso, poi, forse, qualcosa di più. Una tematica che cavalca l’onda dei recenti successi Yuri, amalgamandola ad una narrazione che fa riflettere e intrattiene. Verrete catturati dalle illustrazioni a colori delle prime pagine, così come dallo stile di disegno leggermente europeo, con lineamenti morbidi e delicati chiari-scuri, ma con tutte le fattezze di un manga internazionale.
Menzioni d’onore: Team Phoenix, Oneira
Miglior impatto visivo — Mob Psycho 100 Stagione 3
Veniamo all’anime con il miglior impatto visivo, categoria in cui non potevamo che premiare un piccolo capolavoro di Bones Inc., un‘opera visionaria, pazzoide, proveniente da una delle penne più bizzarre degli ultimi vent’anni: Mob Psycho 100. La qualità grafica dell’anime si è sempre distinta, permettendo alla property di conoscere un successo strepitoso. I design semplici e stilizzati, a tratti grotteschi, ma sempre estremamente espressivi, si contrappongono a una dinamicità incredibile delle scene d’azione, un’esplosività senza pari. La palette arcobaleno, i fasci di luce stroboscopici e l’energia sprigionata dalle battaglie tra psichici raggiungono degli apici davvero incredibili. Vedere per credere. La composizione delle scene, dalla regia, alla fotografia, al design, fino alle stesse scelte di colore, dimostra un’attenzione più che meticolosa e uno sfruttamento dei mezzi di animazione a tutto tondo, senza contare la spettacolare integrazione di tecniche miste 3D e 2D, firma d’autore della serie animata. Un anime da guardare con gli occhi sgranati.
Menzioni d’onore: Cyberpunk: Edgerunners, CHAINSAW MAN
Miglior colonna sonora — CHAINSAW MAN
Impossibile non pensare a CHAINSAW MAN per la miglior colonna sonora, dalle soundtrack degli episodi sino alle sigle di apertura e chiusura. Partiamo proprio da quest’ultime: una opening, KICK BACK di Kenshi Yonezu, perfettamente adatta al genere e armonizzata alle immagini, con decine di reference e una diversa ending per ciascun episodio, arrivando a dodici in totale. Dal metal, come in Chainsaw Blood, Hawatari Niku Centi e Fight Song, a brani psichedelici, quali In The Backroom e Tablet, fino alle note più morbide di Rendezvous o a quelle in perfetto stile anime di Chu, Tayousei. Il tocco di classe poi è dato dalle spettacolari musiche che accompagnano gli episodi, create da Kensuke Ushio, autore poliedrico che ha lavorato su anime che spaziano da Liz e l’uccellino azzurro, A Silent Voice e DEVILMAN Crybaby. Da un lato scene di violenza, splatter, con ritmi galvanizzanti e sostenuti, e dall’altro teneri momenti di convivialità, con condivisione di emozioni e sentimenti, accompagnati da spartiti leggeri e delicati. Tra queste note trionfano le musiche distorte nate dalla mente del compositore, perfette per questo mondo rivoluzionario, moderno e tipicamente umano. L’anime dal manga Tatsuki Fujimoto eccelle anche in questo!
Menzioni d’onore: Cyberpunk Edgerunners, To Your Eternity Stagione 2
Miglior colpo di scena — Mobile Suit Gundam: THE WITCH FROM MERCURY
L’ultima serie del franchise di Mobile Suit Gundam, che si appresa ad accogliere la sua seconda stagione nel mese di aprile, ha saputo conquistare vecchi e nuovi appassionati grazie a numerosi punti di forza, come animazioni di altissimo livello, una colonna sonora memorabile, ma soprattutto una trama in grado di tenere incollati gli spettatori. Ed è proprio l’ultimo episodio, con la sua scena post credit, a ottenere la palma di miglior colpo di scena: il repentino cambio di registro e la violenza visiva contrapposti all’ingenuità della protagonista e un’atmosfera fino a quel momento piuttosto tranquilla e spensierata, rendono Mobile Suit Gundam: THE WITCH FROM MERCURY un anime consigliatissimo anche se di mecha e Gundam non ne avete mai voluto sentir parlare. Senza contare che la scena in questione è diventata a tutti gli effetti uno spassosissimo meme sul web, nonostante si sia trattato di un momento decisamente serio e sconvolgente per tutti coloro che hanno seguito l’anime.
Menzioni d’onore: CHAINSAW MAN, MY HERO ACADEMIA
Mangaka dell’anno — Kohei Horikoshi
Kohei Horikoshi ha sconvolto il mondo supereroistico, riscrivendo il canone del comic americano in chiave estremamente corale all’interno di un power system orientale, colmo di trasformazioni, allenamenti e miglioramenti dei propri personaggi. Per questa ragione ci sentiamo in dovere di assegnare a lui il premio di mangaka dell’anno. Mentre MY HERO ACADEMIA è quasi giunto al termine, la saga finale delle avventure di Deku si consuma piano piano, lasciando ad ogni personaggio lo spazio di esprimersi. I nuovi colori di questo epilogo, iniziato circa un anno fa, sono stati una rivelazione per qualunque lettore. Il tratto è infatti cambiato, si è fatto adulto e maturo, pieno di sofferenza ed estremamente espressivo, ma mai la potenza narrativa ha calato l’asticella. Ogni capitolo nasconde un colpo di scena, ogni personaggio trascina il lettore a sé, nessuno rimane indietro, nessuno. Horikoshi è stato capace di chiudere il cerchio di ogni vicenda, appianando ogni dubbio e intreccio narrativo. Tutte le soluzioni lasciano a bocca aperta. Regia ai massimi livelli, risvolti narrativi maturi. Un autore esempio di costanza e di ottima narrazione, che ha tanto da raccontare e tanto racconta.
Menzioni d’onore: Tatsuki Fujimoto, Eiichiro Oda
Anime più sorprendente — Cyberpunk: Edgerunners
Trama totalmente originale, ambientata nell’universo di Cyberpunk 2077, videogioco firmato CD PROJEKT RED. Siamo in un mondo distopico e corrotto, governato da grosse corporazioni. Qui David vive in estrema povertà. Ritrovatosi solo dopo un grave lutto, questi decide di unirsi alla fuorilegge Lucy e alla sua gang. David inizierà a fare lavori sporchi per guadagnarsi da vivere, adattandosi pian piano a questo nuovo spericolato stile di vita assieme ai vari componenti della banda. Con Cyberpunk: Edgerunners lo studio TRIGGER garantisce un comparto tecnico ottimo, dalle animazioni e disegni eccellenti e dalla colonna sonora molto varia. Night City è una città complessa, affascinante e ricca di dettagli, che cela però la disperazione e la violenza con cui deve convivere chi, semplicemente, è nato nella sfortuna, tracciando parallelismi col nostro mondo tali da farci sentire più vicini ai problemi che affrontano i personaggi. Una serie assolutamente coinvolgente e perfettamente godibile anche per chi non conoscesse il videogioco originale. Semplicemente l’anime più sorprendete e suggestivo degli ultimi dodici mesi.
Menzioni d’onore: Lycoris Recoil, SPY x FAMILY, BLUE LOCK
Manga più sorprendente — Oshi no Ko
L’argomento delle Idol è sempre trattato in maniera allegra e spensierata, spesso con opere superficiali. La storia di Oshi no Ko ha come protagonisti Aqua e Ruby, figli della famosissima Ai: la nascita dei due gemelli viene tenuta all’oscuro per proteggere la reputazione di Ai, così come sconosciuta è l’identità del padre. Un evento particolare cambierà le vite tranquille di Ai e dei due giovani, portando questi ultimi, anni dopo, ad entrare nel mondo dell’intrattenimento: Ruby, positiva e sognatrice, vuole diventare una Idol a sua volta, mentre Aqua segue la via della recitazione. Proseguendo la lettura, il manga di Mengo Yokoyari e Aka Akasaka acquisisce toni sempre più cupi, rivelando, grazie all’investigazione di Aqua, il volto di chi ha distrutto la sua infanzia e quella di sua sorella. Il mondo dei reality show, del teatro e della televisione viene raccontato con freddezza e realismo, rivelandoci le ipocrisie, la corruzione ed i problemi sociali e psicologici dietro a questo tipo di lavori, dai falsi e distruttivi articoli scandalo al vero e proprio stalking. Una lettura ammaliante che vi stupirà grazie a personaggi ben approfonditi e ad una trama sempre più intrigante.
Menzioni d’onore: DanDaDan, Blue Giant, Number 5
Miglior Film Anime — Jujutsu Kaisen 0: The Movie
Non di rado le case editrici giapponesi richiedono ai propri aspiranti autori di presentare un volume 0 della propria opera. Così nel luglio 2017 nasceva L’istituto di arti occulte di Tokyo, in seguito ribattezzato Jujustu Kaisen 0. La fortuna dell’opera di Gege Akutagami è ormai ben nota: proprio sull’onda di tale successo MAPPA ha deciso di adattare in un film il prequel delle avventure di Yuji Itadori. Yuta Okkotsu è giovane perseguitato dallo spirito della defunta Rika, dolce bambina di cui era innamorato alle elementari. Jujutsu Kaisen 0: The Movie è un’opera prorompente, forte di una trama semplice, personaggi carismatici e grande eleganza tecnica. I rimandi al fratello maggiore Jujutsu Kaisen non mancano, si pensi alla presenza di Satoru Gojo e del villain Suguru Geto, così come al protagonista stesso della pellicola. Molto più di un semplice spin off. Che siate veterani o novizi, le oscure arti occulte di Tokyo vi stregheranno.
Menzioni d’onore: ONE PIECE FILM: RED, Sword Art Online Progressive: Aria of a Starless Night
Vi trovate d’accordo con i nostri awards Anime & Manga di quest’anno? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e diteci quali sono stati i vostri prodotti preferiti dell’ultimo anno.