Finalmente. E diciamocelo, FINALMENTE! Da quando ho aperto il primo volume del manga, subito ho pensato, ma quanto sarebbe figo un anime? Subito dopo la mia testa è stata assorbita all’interno della narrazione di Fujimoto e più andavo avanti più mi convincevo del fatto che un fumetto come Chainsaw Man, fumetto che sfrutta al massimo a parer mio le potenzialità del genere e del medium, avesse molte scene impossibili da adattare. Quindi quando sentii che MAPPA stava producendo un anime ero decisamente dubbioso. Ma ora posso dirlo, MAPPA lo ha fatto, MAPPA ha realizzato un piccolo sogno e ha prodotto uno degli anime più belli del 2022.
Questa recensione non si soffermerà solo sulla storia in sé ma anche nel lavoro che, secondo la mia opinione, ha portato uno dei manga più rivoluzionari degli ultimi anni a diventare un capolavoro dell’animazione seriale. Perché, diciamocelo, adattare Chainsaw Man non deve essere stato per niente facile, ma adattarlo, riuscendo a integrare così tante informazioni che non avevano avuto spazio nel manga, con una regia cinematica di livello, è un lavoro deavvero raro.
- Titolo originale: チェンソーマン
- Titolo inglese: Chainsaw Man
- Uscita giapponese: 12 ottobre 2022
- Uscita italiana: 12 ottobre 2022
- Piattaforma: Crunchyroll
- Genere: Horror, Action, Splatter
- Numero di episodi: 12
- Durata: 20 minuti
- Studio di animazione: MAPPA
- Adattato da: manga di Tatsuki Fujimoto
- Lingua: Giapponese con sottotitoli in italiano
Abbiamo recensito Chainsaw Man tramite piattaforma streaming Crunchyroll.
Il Devilman moderno
Chainsaw Man narra della vita di Denji, un giovane disperato che cerca in tutti i modi di sopravvivere cacciando demoni. È un ragazzo solo e disagiato che si porta appresso Pochita, un piccolo demone-motosega con il quale ha stretto un forte legame. La vita di Denji cambia quando la yakuza lo trae in inganno e lo sacrifica ad un demone, in quel momento Pochita prende il posto del suo cuore e lo fa resuscitare donandogli i poteri del diavolo Motosega.
Una storia banale se raccontata in poche parole, niente di nuovo nel panorama del Sol Levante. Tuttavia avvicinarsi a Chainsaw Man non significa avvicinarsi a qualcosa di già visto. La freschezza di Fujimoto, la sua abilità a gestire scelte insolite, i suoi personaggi così strambi ma allo stesso così vivi, offrono uno spettacolo in cui il peggio dell’umanità viene messo in mostra, viene spettacolarizzato e allo stesso tempo umanizzato. Chainsaw Man fa ridere, piangere, fa incazzare, ti fa saltare sul divano e ti gela il sangue nelle vene.
L’audacia e l’innovazione portate dalla scrittura di Fujimoto sono state più volte paragonate a una delle opere cardine del manga giapponese: Devilman. E non solo per l’affinità tematica (entrambi a loro modo parlano di demoni), ma per questa sua peculiare caratteristica di essere anticonvenzionale e critico in una maniera inaspettata, nell’essere così magistralmente perfetto mentre si mostra una scena di una violenza inaudita, o nell’essere estremamente ironico di fronte a tragedie uniche. I personaggi ci muovono come fossero in carne ed ossa proprio davanti a noi, essi sognano, si disperano, provano dolore, respirano, si affannano. Il mondo di Chainsaw Man è un mondo irreale, dotato di regole tutte sue, gli stessi personaggi mettono in atto comportamenti al limite dell’assurdo, un viaggio che ti prende e ti trascina fino all’ultimo minuto, fino all’ultimo fotogramma.
MAPPA ci fa esplodere la testa
MAPPA ha esagerato. In maniera positiva, sia chiaro, ma stavolta ha davvero esagerato. La regia è strepitosa, i movimenti di camera, i dettagli, la fluidità dei movimenti, tutto di questo anime permette alle immagini,a gli ambienti e alle emozioni dei personaggi di emergere, sia nelle scene estremamente dinamiche (dove, credetemi, vi usciranno fuori dallo orbite), alle scene lente e sospese in cui Denji si rivolta nel letto durante la notte o qualcuno che fuma una sigaretta su un balcone scrutando al città. Tutto di questo prodotto è perfettamente pesato, esteticamente ben realizzato e le varie parti montate in maniera decisamente consistente con uno stile estremamente cinematografico.
La colonna sonora è d’impatto, il sonoro allo stesso modo accompagna la narrazione con forza. Le scene di combattimento escono fuori dallo schermo e, tra palazzi che si distruggono e treni deragliati a massima velocità, l’impatto dinamico e visivo è strabiliante. Merito anche di una perfetta integrazione di tecniche 2D e 3D che non fanno mai percepire il distacco, un lavoro di scrittura sui personaggi sopraffino, un ritmo incalzante e un’ottima gestione del tempo per raccontare tanto in una puntata ma lasciarti sempre col fiato sospeso appena prima dei titoli di coda.
L’umanità di Chainsaw Man
Probabilmente sarò di parte, adoro in generale Fujimoto e i suoi prodotti. Ma ho l’impressione che la sua scrittura sia sempre impregnata di una profonda umanità e sincerità. I personaggi di Chainsaw Man sono per lo più dei reietti, persone con alle spalle un mucchio di traumi, comportamenti al limite del disturbo mentale, comportamenti sadici, poco dignitosi. Si discosta quindi molto dall’idea che noi abbiamo di solito dei nostri eroi, dei nostri protagonisti pieni di ideali, forti, coraggiosi e determinati ad affrontare la propria ombra per risplendere di luce.
I personaggi di questo anime invece, in una maniera estremamente fragile e umana, emergono in quanto imperfetti, in quanto in essi la luce convive con le tenebre più fitte. Il risultato è impressionante a mio avviso, non si riesce a non empatizzare con loro, per quanto folli, sadici e disturbati possano essere, i loro pensieri, le loro reazioni sono sempre dipinte con un’umanità e una sensibilità toccante. All’interno di una narrazione estremamente democratica Fujimoto ritaglia importanza a tutti i pensieri, per tutte le opinioni per quanto folli e estreme, mostrando empatia non per la loro condizione, ma in quanto esseri in carne ed ossa. Una vera e propria operazione di inclusività, non perché dia importanza ai reietti e alle persone ai margini della società, ma perché mostra come essi, nonostante tutto, vivono, respirano, piangono e si disperano, esattamente come tutti quanti.
Le differenze col manga
Nonostante ciò non mancano differenze e aggiunte rispetto al manga originale. E meno male, direi, dato il risultato. A dispetto delle critiche che il mondo ha mosso nei confronti delle differenze tra serie e fumetto, penso che sotto alcuni punti di vista, sia anche meglio del manga. Parlo infatti della gestione dei background e della caratterizzazione dei personaggi.
La serie animata infatti, merito anche della collaborazione diretta di Fujimoto, ha preso spazio e dilatato i tempi per riuscire ad approfondire il carattere dei personaggi. Se avete letto il manga noterete come molti momenti introspettivi possiedano una forza emotiva diversa: sono più ricchi, più complessi e delineano meglio i motivi delle azioni dei vari attori in campo. Le aggiunte non sono molte, ma ben mirate, permettono di approfondire non solo i personaggi ma anche i rapporti che intercorrono tra loro.
Questo anime è disponibile sottotitolato in italiano su Crunchyroll, la prima piattaforma online internazionale completamente dedicata al mondo dell’animazione giapponese, dei manga e dei drama. Puoi guardare gratuitamente Crunchyroll sul tuo PC, sul tuo smartphone e sulla tua console iscrivendoti con un account gratuito oppure sottoscrivendo un piano di abbonamento mensile che ti permetterà di seguire gli anime in simulcasting con il Giappone.
A chi consigliamo Chainsaw Man?
Io, sinceramente, lo consiglierei a tutti. Una ventata fresca per il panorama anime, audace e irriverente, un anime che fa riflettere e allo stesso tempo intrattiene con la sua estetica estremamente accattivante. A chi ha voglia di passare qualche ora tra le follie di un autore giovane, che ha tanto da raccontare e ha mille frecce al suo arco con cui colpire al centro.
- Animazioni allucinanti
- Una storia accattivante
- Personaggi vivi
- Ancora non sappiamo quando uscirà una seconda stagione
- E poi basta, non bisogna sempre trovare difetti in tutto
CHAINSAW MAN
Una serie che vi farà esplodere il cervello
Letteralmente. Chainsaw Man è una delle serie che più mi ha intrattenuto in questo 2022, indubbiamente. L’azione, la dinamica e la placidità di alcune scene introspettive, si alternano in maniera estremamente armoniosa e non ti permette un secondo di respirare. Chainsaw Man ti tiene incollato allo schermo e lo fa nella maniera più bella possibile. Guardatelo, non ve ne pentirete.