Il 27 ottobre è finalmente arrivato anche in Occidente su PlayStation 4 – mentre i possessori di PC e Switch dovranno attendere il prossimo anno – The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV, il capitolo finale della tetralogia ambientata nell’Impero Ereboniano della saga JRPG di Nihon Falcom. Si tratta del gioco che conclude la storia iniziata sette anni e una generazione fa (in patria) con il primo Trails of Cold Steel, e che chiude al tempo stesso tutti i punti lasciati aperti nei precedenti archi narrativi della longeva serie, ovvero la trilogia di Liberl e la dualogia di Crossbell. Come abbiamo avuto modo di esporvi nel nostro speciale dedicato ai motivi che rendono il worldbuilding di The Legend of Heroes uno dei migliori del panorama videoludico mondiale, e prima ancora nella nostra retrospettiva dedicata alla serie, uno dei punti di forza di questo spettacolare franchise è rappresentato dai personaggi, tutti talmente ben caratterizzati da scolpirsi nella memoria del giocatore.
Quella che vi proponiamo oggi è dunque una lista di quelli che secondo noi sono i migliori personaggi di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel, in una selezione che tiene in conto sia quelli maschili che, in egual misura, quelli femminili. Saranno presenti alcune figure apparse per la prima volta nei precedenti capitoli della serie – non presi in considerazione per non allargare troppo l’insieme – ma che vengono approfonditi o che giocano un ruolo centrale nella trama dell’arco di Erebonia.
ATTENZIONE! Questo articolo contiene spoiler più o meno importanti sull’intera serie, procedete a vostro rischio e pericolo.
Personaggi Maschili
Rean Schwarzer
Non potevamo che iniziare con lui, il protagonista assoluto di questi quattro capitoli. Rean Schwarzer è la figura più importante dell’intero arco, il personaggio su cui si concentra la narrazione e di cui seguiamo (per la maggior parte del tempo) il punto di vista, vivendo la sua crescita, le sue battaglie, le sue gioie e le sue sofferenze in un magistrale racconto di formazione che lo porterà a diventare, da semplice studente dell’Accademia Militare Thors, l’eroe di Erebonia e dell’intero continente di Zemuria. Rean è un personaggio generoso e altruista, sempre pronto a sacrificarsi per gli altri, e nella sua caratterizzazione gli autori della serie riversano alcuni cliché che affliggono la maggior parte dei moderni protagonisti di anime e manga: su tutti, la sua tendenza a essere sempre al centro dell’attenzione di un cospicuo seguito di belle ragazze (leggasi: harem). Per questo e altri motivi il povero Rean si è attirato l’odio di buona parte degli appassionati, ma qui su Akiba Gamers non la pensiamo così, o almeno chi vi scrive. Rean Schwarzer è un ottimo protagonista e forse uno dei migliori e più carismatici dei JRPG moderni, e merita a pieno diritto di stare in questa lista.
Ash Carbide
Ash Carbide è, a mani basse, il miglior personaggio della nuova Classe VII della Thors, introdotta in Trails of Cold Steel III. Personalmente apprezzo molto le persone oneste, dirette e che dicono subito quello che pensano senza girarci troppo attorno, e mi ha fatto molto piacere ritrovare queste caratteristiche in Ash. All’apparenza potrebbe sembrare il classico duro dall’atteggiamento provocatorio, ma sotto sotto con un cuore d’oro, e il suo sviluppo nel corso del terzo e quarto capitolo non si discosta troppo da questo canovaccio. Tuttavia il suo interessantissimo background, che si ricollega a uno degli eventi più importanti dell’intera saga e a due personaggi di Trails in the Sky, e la sua centralità nei fatti che porteranno al capitolo finale lo rendono uno dei più riusciti e memorabili del franchise.
Giliath Osborne
Se non appena avete letto questo nome vi è salito un odio profondo nei confronti del personaggio (e probabilmente anche nei miei), allora vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro. Come scritto nell’introduzione all’articolo, in questa lista sono presenti alcuni personaggi che hanno fatto il loro debutto nelle serie precedenti a Trails of Cold Steel. Il Cancelliere Giliath Osborne, leader del gruppo d’elite Ironbloods, è uno di essi: la sua prima apparizione effettiva è avvenuta in Trails in the Sky the 3rd, e lo ritroviamo anche nel secondo capitolo di Crossbell Ao no Kiseki. Tuttavia è nella tetralogia di Erebonia che questo personaggio ha il suo ruolo più importante, confermandosi un villain convincente, machiavellico e detestabile senza scadere nel macchiettistico o in altri stereotipi fin troppo abusati. Una figura imponente il cui destino è legato a doppio filo con quello del protagonista Rean, come chi ha completato almeno Trails of Cold Steel II sa bene. Se non vi bastano questi motivi per renderlo uno dei migliori personaggi della serie, sappiate che in giapponese è doppiato da Jouji Nakata (Kotomine Kirei nel franchise di Fate/, Alucard in Hellsing Ultimate): serve aggiungere altro?
Olivert Reise Arnor
Esattamente come per Osborne, anche in questo caso ci troviamo di fronte a una vecchia conoscenza della serie. E che conoscenza! Olivert Reise Arnor, principe di Erebonia, ha fatto il suo debutto già dall’esordio con Trails in the Sky, mascherato sotto le spoglie del bardo Olivier Lenheim, e appare in tutti i capitoli finora usciti con l’unica eccezione di Zero no Kiseki. Si tratta perciò di una figura ricorrente e importantissima del franchise, le cui gesta hanno influenzato in maniera decisiva la storia dell’intero continente di Zemuria. Nell’arco narrativo di Trails of Cold Steel, Olivert è l’ideatore della Classe VII presso l’Accademia Militare Thors, un insieme misto di studenti provenienti da diverse classi sociali, destinato a diventare la pietra fondante della rivoluzione a cui l’Impero andrà incontro. Eccentrico, carismatico, amante delle arti e della musica, all’apparenza spensierato e irresponsabile ma in realtà molto intelligente e con doti da vero leader, Olivert Reise Arnor è a mio parere IL vero simbolo dell’intera saga Trails fino a questo momento, ben più di Rean, Estelle, Lloyd o qualsiasi altro personaggio vi venga in mente.
Personaggi Femminili
Emma Millstein
Inauguro la lista dei personaggi femminili con quello che reputo il più riuscito e adorabile della prima Classe VII. Emma Millstein (pronuncia del cognome: millstin), l’affidabile e impeccabile presidentessa che conosciamo nelle prime ore di gioco di Trails of Cold Steel, possiede un background super interessante. Scopriamo infatti che la sua vera identità è quella di una strega appartenente all’Hexen Clan, un’antichissima congrega che vive isolata dal resto del mondo sul territorio ereboniano, e che le sue conoscenze e abilità sono destinate a giocare un ruolo cruciale negli eventi raccontati negli ultimi quattro capitoli. Oltre a ciò, si tratta del personaggio meglio caratterizzato e sviluppato fra i primi compagni d’avventure di Rean, ed è stato davvero bello seguire l’evoluzione del suo rapporto con il protagonista e con il resto della Classe VII (vecchia e nuova). Non dimentichiamoci infine del suo indubbio fascino fisico e del fatto che la sua voce giapponese è quella (stupenda) della doppiatrice Saori Hayami.
Musse Egret
Quanto detto per Emma Millstein vale allo stesso modo per Musse Egret, l’enigmatica e misteriosa ragazza dai capelli verdi che, assieme ad Ash, si unirà alla nuova Classe VII nel corso delle vicende di Trails of Cold Steel III. Anche qui, il suo nome è in realtà un alias per nascondere la sua vera identità: quella di nipote del Duca Cayenne, uno dei nemici principali del secondo capitolo dell’arco di Erebonia. Mildine Juzalith de Cayenne, questo il suo nome completo, è una delle menti più brillanti dell’Impero, un vero e proprio prodigio dalle incredibili doti tattiche che in Trails of Cold Steel IV troveranno la loro piena realizzazione. Al tempo stesso però, Musse Egret è anche uno dei personaggi più adorabili e divertenti dell’intera serie, ed il suo perenne atteggiamento da flirt spudorato con Rean – criticato da molti appassionati – mi ha strappato ogni volta un sorriso genuino.
Arianrhod
La “Steel Maiden” Arianrhod (spoiler: questo non è il suo vero nome) è uno dei migliori personaggi non solo di Trails of Cold Steel, ma dell’intera saga di The Legend of Heroes in generale. Proprio come Osborne e Olivert, la carismatica guerriera in armatura – membro del gruppo di supercattivi Ouroboros e leader degli Stahlritter – fa le sue prime apparizioni in Trails in the Sky the 3rd e Ao no Kiseki. Ma è nei capitoli ambientati nell’Impero Ereboniano che questa figura esprime il suo pieno potenziale, in una sequenza di rivelazioni e colpi di scena che la rendono davvero memorabile. Riverita, se non venerata, dalle sue sottoposte Ines, Ennea e Duvalie (la cui dedizione sfocia quasi nello yuri), Arianrhod è un personaggio complesso e ammaliante che sono sicuro non dimenticherete tanto facilmente.
Vita Clotilde
Concludiamo la lista dei migliori personaggi di Trails of Cold Steel con uno dei più affascinanti – non solo per l’aspetto fisico – dell’intero franchise, il mio preferito in assoluto della tetralogia di Erebonia fra quelli femminili. Vita Clotilde è una figura legata a doppio filo a quella di Emma Millstein, non solo perché come lei ha deciso di assumere una nuova identità (cantante di opera e conduttrice di una trasmissione radiofonica), ma perché fa parte anch’essa dell’Hexen Clan menzionato in precedenza. Presentata inizialmente come un villain in quanto appartenente al gruppo Ouroboros, Vita diventa col passare dei capitoli uno dei più potenti alleati della Classe VII nella lotta contro le malvagie mire dell’Impero, rimanendo però uno dei personaggi più enigmatici e misteriosi per via delle poche informazioni che ci vengono fornite sul suo conto.