Castlevania Dominus Collection – Recensione

Siete pronti a rivivere un pezzo di storia di KONAMI con Castlevania Dominus Collection? Scoprite cosa ne pensiamo nella nostra recensione!

Castlevania Dominus Collection – Recensione

Nella storia dei videogiochi sono pochi i franchise che possono vantarsi di aver rivoluzionato l’industria, dando vita a un nuovo genere videoludico. Dopo il successo riscosso con Akumajō Dracula, la software house KONAMI decise di svilupparne un seguito implementando al suo interno una struttura non lineare e meccaniche in stile RPG. Venne così creato Castlevania II: Simon’s Quest che, assieme al primo capitolo di Metroid, divenne il caposaldo per la nascita del genere metroidvania. Il successo della saga è continuato per anni, grazie alla creazione di titoli creativi e ambiziosi come Symphony of the Night, considerato da molti uno dei più bei giochi degli anni ’90. Con l’avvento del Nintendo DS nel 2004 anche KONAMI decise di approfittare del particolarissimo hardware Nintendo per realizzare nuovi capitoli del suo celebre franchise. Per la piattaforma vennero così rilasciati Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia, che ora potremo rigiocare su tutte le piattaforme moderne grazie alla Castlevania Dominus Collection.

Impreziosita da una serie di contenuti extra come una ricchissima modalità Museo, dalla versione rimasterizzata di Haunted Castle e da una serie di migliorie al gameplay, questa raccolta promette al giocatore ore e ore di divertimento nell’oscuro universo creato da KONAMI.

Ma saranno riusciti ad adattare al meglio questi tre titoli nati per una piattaforma così particolare? Scopritelo nella nostra recensione di Castlevania Dominus Collection!

Castlevania Dominus Collection – Recensione

  • Titolo: Castlevania Dominus Collection
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Platform, Metroidvania
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  KONAMI
  • Sviluppatore: KONAMI
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 27 agosto 2024
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: per il gioco verranno realizzate anche delle edizioni fisiche a cura di Limited Run Games, ma al momento non sappiamo quando queste saranno disponibili

Abbiamo recensito Castlevania Dominus Collection con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da KONAMI.

Shanoa, protagonista di Order of Ecclesia

In Dawn of Sorrow vestiremo nuovamente i panni di Soma Cruz un anno dopo gli eventi di Aria of Sorrow. Il giovane sta vivendo un periodo di pace e crede che i suoi poteri siano completamente scomparsi, ma ciò cambierà radicalmente con l’arrivo della misteriosa Celia Fortner. La ragazza è a capo di un culto maligno che sta tentando di far nascere un nuovo Signore Oscuro, e l’unico modo per portare a termine questo obiettivo è uccidere Soma. Per potersi avventurare nel castello e sconfiggere Celia e il suo culto, Soma avrà bisogno dell’aiuto di alcuni dei suoi vecchi alleati e di imparare l’utilizzo del misterioso potere dei Sigilli Magici.

In Portrait of Ruin potremo impersonare Jonathan Morris, discendente del clan Belmont e attuale erede della frusta “Ammazzavampiri“, e Charlotte Aulin, abile maga che discende dalla famiglia Belnades. I due si troveranno a indagare sulla comparsa del Castello di Dracula che, senza il suo padrone, è stato occupato dal misterioso vampiro Brauner e dalle sue figlie. Il demone ha come obiettivo l’eradicazione totale della razza umana e, per farlo, sfrutta dei misteriosi dipinti da lui realizzati che collegano a delle dimensioni parallele. Jonathan e Charlotte si troveranno dunque a dover esplorare non solo il castello, ma anche le varie aree racchiuse nei dipinti del vampiro.

In Order of Ecclesia la protagonista sarà Shanoa, ragazza che fa parte dell’Ordine di Ecclesia e si occupa di eliminare i demoni che infestano la Terra. Data la sua attitudine con i potentissimi Glifi, la ragazza viene scelta dal capo dell’ordine Barlowe per diventare la portatrice di “Dominus“, il glifo più potente di tutti. Purtroppo però Albus, anch’esso candidato a ricevere il potere di “Dominus”, interrompe il rituale e ruba le parti che compongono l’incantesimo lasciando Shanoa senza più poteri né ricordi. Dopo un breve addestramento per imparare nuovamente le tecniche di base, Shanoa deciderà di partire alla ricerca di Albus per poter recuperare i suoi ricordi perduti.

Intervista col vampiro

Dal punto di vista del gameplay Castlevania Dominus Collection ci permette di vedere come la serie si è evoluta durante l’epoca del Nintendo DS. Nonostante i tre titoli mantengano delle caratteristiche similari, ognuno di essi presenta delle proprie peculiarità e tratti distintivi capaci di renderlo unico. In Dawn of Sorrow ad esempio le capacità di Soma gli permettono di assorbire le anime dei nemici sconfitti per ottenere nuove abilità da usare in battaglia. Non solo, le anime ottenute potranno essere usate per poter creare nuovi equipaggiamenti, in modo da poter sconfiggere più facilmente i nemici che incontreremo durante il nostro cammino.

Jonathan e Charlotte si preparano a entrare in un dipinto in Portrait of Ruin

La peculiarità di Portrait of Ruin è invece la presenza di due protagonisti, la collaborazione tra i due sarà infatti fondamentale per poter proseguire nell’avventura. Mentre Jonathan è più orientato verso gli attacchi fisici, Charlotte è in grado di scatenare incantesimi potentissimi per contrastare i nemici. Il giocatore potrà passare liberamente da un personaggio all’altro, ma sarà possibile persino far controllare uno dei due all’IA sfruttando la barra degli MP come energia vitale. Anche in esplorazione la collaborazione sarà fondamentale in quanto certe azioni richiederanno l’utilizzo di entrambi, ad esempio lasciandone uno su una piattaforma che sposteremo con l’altro per permettere di raggiungere dei luoghi elevati.

Ultimo, ma non per importanza, è Order of Ecclesia in cui invece potremo sfruttare i poteri di Shanoa per acquisire nuovi Glifi da usare in battaglia. Sarà possibile equipaggiare due Glifi per volta, dandoci così la possibilità di creare una serie di attacchi combinati unici dalla potenza incredibile. Alcuni di essi inoltre saranno legati all’esplorazione e permetteranno ad esempio a Shanoa di sfruttare determinate piattaforme per spostarsi più facilmente all’interno del mondo di gioco. Inoltre nel corso dell’avventura potremo salvare gli abitanti del villaggio Wygol, andando così a sbloccare nuove strutture come negozi e armerie che saranno fondamentali per la nostra sopravvivenza.

Credo che Castelvania Dominus Collection sia l’esempio perfetto di come una software house dovrebbe approcciarsi nella realizzazione di una raccolta di vecchi titoli. I tre capitoli presenti risultano infatti, ancora oggi, davvero attuali e degni di essere giocati su piattaforme moderne e la compagnia è riuscita a restaurarli in maniera impeccabile. Ho apprezzato l’implementazione delle nuove funzionalità di salvataggio rapido e della possibilità di riavvolgere il tempo in caso di errore, trovo che siano delle funzioni perfette per facilitare la vita anche a coloro che non sono così pratici con i metroidvania dato che alcuni dei capitoli possiedono una curva di difficoltà piuttosto elevata.

Il Castello Errante

Uno dei contenuti più particolari di Castlevania Dominus Collection è senza dubbio Haunted Castle, titolo arcade del 1988. Il gioco sarà disponibile sia nella sua versione originale che in una versione Revisited, quest’ultima presenterà non solo un comparto grafico totalmente rinnovato ma anche diverse migliorie e modifiche al gameplay. Non solo stilisticamente sono stati cambiati alcuni dettagli per renderli più fedeli al resto del franchise, come ad esempio il design di Dracula, ma ad esempio sarà possibile trovare diversi potenziamenti per l’arma principale e delle armi secondarie non presenti nella versione originale del titolo.

Selena viene rapita da Dracula in Haunted Castle Revisited

Personalmente ho apprezzato davvero tanto la decisione di includere Haunted Castle all’interno della raccolta. Trovo molto importante preservare i titoli del passato, e credo che la scelta di KONAMI di mantenere sia la versione originale affiancata ad una versione rinnovata del classico arcade sia davvero vincente. Poterle giocare entrambe ci permette di notare le sottili differenze che ci sono tra le due versioni, in modo da capire quanta cura la software house abbia posto per elevarlo nella sua nuova versione pur mantenendo vive le idee dell’originale.

Museo dell’Orrore

Oltre a una serie di migliorie a livello tecnico, Castlevania Dominus Collection offre ai giocatori anche diversi contenuti extra che faranno la gola di tutti i fan del franchise. La software house è riuscita a implementare molto bene le funzioni peculiari del Nintendo DS, sia per quanto riguarda l’assenza di un secondo schermo che per quanto riguarda le funzionalità touch presenti nei giochi. Il giocatore avrà infatti la possibilità di scegliere tra diverse configurazioni dello schermo in modo da avere sempre a portata di mano tutte le informazioni utili. Per le funzionalità touch potremo scegliere quale delle due leve analogiche utilizzare, in modo da adattare i controlli alle nostre preferenze motorie.

Il primo incontro tra Soma e i suoi nuovi nemici in Dawn of Sorrow

All’interno della raccolta è presente una sorta di Modalità Museo divisa in due sezioni: Gallery e Music. La prima ci permetterà di ammirare bozzetti, concept art e persino i manuali dei tre giochi presenti nella raccolta; la seconda invece ci permetterà di ascoltare la colonna sonora dei titoli e creare una playlist personalizzata scegliendo liberamente quali brani includere. Per facilitare la nostra avventura nel menù di pausa troveremo inoltre un pratico Compendio che ci darà consigli sulle abilità, i nemici e gli equipaggiamenti presenti nei diversi giochi. Menzione d’onore alla localizzazione dei testi in italiano, che sarà presente in tutti e tre i titoli. Per il doppiaggio invece potremo scegliere liberamente tra quello inglese o quello giapponese.

Sono rimasto molto soddisfatto dai contenuti che KONAMI ha implementato in Castlevania Dominus Collection. Non solo la software house è riuscita a sopperire abbastanza bene alle carenze dovute alla differenza di hardware, ma l’introduzione della Modalità Galleria farà sicuramente gola a tutti i fan del franchise. La possibilità di riascoltare liberamente i brani in una playlist personalizzata è una scelta davvero ottima, di cui ho approfittato durante la stesura di questa recensione.

A chi consigliamo Castlevania Dominus Collection?

Se siete fan di Castlevania non potete certo lasciarvi scappare la Castlevania Dominus Collection! KONAMI ha infatti svolto un lavoro davvero certosino nel preservare e riproporre i tre titoli del franchise sviluppati per Nintendo DS, implementando tantissime funzionalità utili e contenuti bonus che rendono la raccolta davvero imperdibile. E coloro che sono poco avvezzi con i Metroidvania potranno approfittare di una serie di elementi di gameplay utili a facilitare il corso dell’avventura.

Charlotte riceve un boost all'autostima in Castlevania Dominus Collection

  • La Modalità Galleria raccoglie al suo interno tantissimi extra
  • Haunted Castle Revisited è un contenuto davvero interessante
  • Tre dei migliori titolo del franchise in un unico pacchetto…

  • …Ma il livello di difficoltà potrebbe spaventare i neofiti
  • Alcuni nemici hanno un hitbox un po’ difficile da capire
  • Utilizzare al meglio i comandi touch richiede un po’ di pratica
Castlevania Dominus Collection
4.5

Non lasciatevelo sfuggire!

Mi sono divertito davvero tanto a riscoprire i tre titoli racchiusi nella Castlevania Dominus Collection. Credo che il lavoro svolto da KONAMI per la realizzazione di questa raccolta non sia solo ben fatto, ma davvero molto importante. L’idea di preservare titoli meno conosciuti come Haunted Castle, sia in versione originale che in una versione re-immaginata, e di permettere ai giocatori di riscoprire tre titoli nati su una console così peculiare come Nintendo DS è apprezzabilissima. La Modalità Galleria è quel tocco in più che rende questa raccolta ancora più gradevole, e mi son trovato diverse volte ad ascoltare i brani dei giochi o a sfogliare virtualmente i vecchi manuali di gioco. In definitiva credo che Castlevania Dominus Collection sia davvero un ottimo prodotto, perfetto sia per i fan del franchise KONAMI che per coloro che lo vogliono scoprire meglio.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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