Non è affatto facile oggigiorno parlare di Sonic, il famigerato porcospino blu di SEGA in grado di correre a velocità mach. Nel corso della sua frastagliata carriera, ci sono stati inevitabilmente sia alti che bassi; i primi giochi su Mega Drive sono ancora oggi visti come il top del top, mentre quelli su Saturn sono al meglio dimenticabili, mentre il passaggio al 3D con il Dreamcast è stato acclamato dai più. I giochi moderni, tuttavia, hanno avuto ricevimenti a dir poco contrastanti: se da un lato Shadow the Hedgehog e Sonic the Hedgehog per Playstation 3 e Xbox 360 (la famigerata versione ’06) hanno rischiato di affossare per sempre il brand, Sonic Colours e Sonic Generations hanno riportato in piedi lo sfacciato puntaspilli blu con gameplay ineccepibile e strizzando pesantemente l’occhio ai fan nostalgici. Poi le cose sono nuovamente precipitate con Sonic Lost World e (soprattutto) la freddamente accolta serie di Sonic Boom, che nonostante la serie animata fosse piuttosto carina, la controparte videoludica era piuttosto scadente (prendere o lasciare Fuoco e Ghiaccio su 3DS). E tutto questo ha causato una scissione davvero forte per i fan che, nonostante i sentimenti contrastanti verso la serie volevano rivedere il buon Sonic correre e divertirli come faceva in passato.
Il 2017 è stato un anno davvero particolare per la mascotte SEGA, poiché quell’anno sono usciti non uno, ma ben due giochi paralleli dedicati alla mascotte SEGA, uno che continuasse a seguire i passi delle serie un po’ più seriose e moderne inaugurato dai Sonic Adventure, ovvero SONIC FORCES, che fu incontrato da pareri che definire contrastanti è un eufemismo, visto che chi l’ha giocato tende ad adorarlo o a detestarlo visceralmente, e un altro facesse leva sullo splendore che ebbe al tempo delle sue prime incarnazioni 16 bit, ma sviluppato non dal Sonic Team quanto invece da un gruppo di fan capitanato da un tale Christian Whitehead, che già in passato avevano creato una versione riveduta e corretta di Sonic CD che ancora oggi è venduta sia su PC che su console e mobile, ovvero Sonic Mania.
- Titolo: Sonic Mania Plus
- Piattaforma: Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC
- Genere: Platform
- Giocatori: 1
- Software house: SEGA
- Sviluppatore: Headcannon, PagodaWest Games
- Lingua: Italiano
- Data di uscita: 17 luglio 2018
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: modalità Encore gratuita nell’edizione Plus, a pagamento nell’edizione standard
- Note: edizione retail con sleeve metallizzata, cover reversibile e artbook
Inutile macinare le parole: all’uscita, Sonic Mania è stato accolto indicibilmente bene, con approvazione sia da parte dei fan vecchi che di quelli nuovi, grazie al suo gameplay frenetico e a una grafica colorata e incredibilmente dettagliata sia nei particolari che nelle animazioni. Era inevitabile che, dato il successo incredibile, arrivasse in un prossimo futuro un’espansione che portasse una ventata di novità a questo già ottimo titolo. Ecco quindi arrivare a distanza di un anno dal gioco originale Sonic Mania Plus. Ma cosa aggiungerà a un prodotto già ottimo come Mania? E soprattutto, sarà abbastanza? Scopriamolo insieme!
Se volete vi concediamo un bis!
Non mi dilungherò molto su Sonic Mania in sé, perché è stato trattato già piuttosto bene nella precedente recensione, limitandomi quindi a parlare delle novità che porta con sé la versione Plus. Chi ha già giocato l’originale non potrà non notare una schermata del titolo completamente nuova, in cui figurano ben due modalità di gioco: Mania e Bis. La modalità Mania è di base la campagna principale di Sonic Mania, in cui attraversare i vari livelli con un certo numero di vite con l’aiuto dell’accoppiata Sonic e Tails, di uno dei due separatamente o del buon Knuckles.
La modalità Bis, invece, è la fresca novità che caratterizza questa edizione Plus: gli stage saranno gli stessi della versione Mania, ma con svariate differenze di level design per adattarsi al meglio ai cinque personaggi utilizzabili. Difatti, oltre ai già citati Sonic, Tails e Knuckles, sarà possibile sbloccare in questa modalità anche altri due personaggi, ovvero Mighty l’Armadillo e Ray lo Scoiattolo Volante, entrambi vecchissimi amici del nostro furbo porcospino. Come i tre personaggi della campagna principale, anche loro hanno le loro specifiche abilità: Mighty, ad esempio, può usare il suo duro guscio di carapace sulla schiena per non subire i danni dovuti agli spuntoni (ma solo dando loro le spalle, giustamente!), mentre Ray potrà planare in maniera non dissimile da Knuckles, sebbene sia più macchinoso da controllare della rossa echidna.
Ci vorrebbe un amico
Per poter alternare l’utilizzo di tutti e cinque i personaggi, la modalità Bis abbandona l’uso delle vite, un classico della serie, per rendere ogni personaggio una vita del giocatore. Per farvi un esempio lampante: supponiamo che all’inizio abbiate in campo solo Sonic e che riusciate a reclutare Ray e Knuckles; a meno che non colpiate un monitor che permette di scambiare i personaggi in campo, potrete contare sulle abilità di Sonic e Ray, scambiando praticamente i due con un tasto. Se Sonic o Ray dovessero morire nello stage, il loro posto verrebbe preso da Knuckles, e così via.
La partita quindi finisce quando il giocatore perde tutti i personaggi a sua disposizione. A questo punto sorge spontanea la domanda: come si reclutano gli altri? Attraverso i bonus round, gli stessi che nella modalità Mania permettevano di collezionare medaglie raccogliendo un certo totale di anelli o di sfere. Tuttavia, i bonus round della modalità Bis sono ben diversi: il personaggio giocante verrà catapultato in un gigantesco flipper, nel quale dovrà raggiungere l’estremità superiore dello schermo e, da lì, in puro stile “pesca miracolosa”, afferrare con un artiglio i compagni disponibili, in un modo che ricorda vagamente Knuckles’ Chaotix, gioco semisconosciuto per Sega 32x da cui è originato proprio Mighty. Grazie a queste caratteristiche, la modalità Bis offre un’avventura simile a quella standard, ma decisamente più difficile, visti i limiti di massimo solo cinque vite.
A chi consigliamo Sonic Mania Plus?
Consiglio questa espansione principalmente a chi non ha ancora acquistato la versione originale di Sonic Mania, poiché otterrebbe sia il gioco standard che l’espansione senza dover sborsare un soldo di più. Chi ha acquistato Sonic Mania potrà sempre attingere ai contenuti della versione Plus, ma al prezzo di 5 €, cosa che a parer mio va parecchio a minare la bontà di questa espansione, altrimenti piuttosto buona. Inoltre, la consiglio ai fan del porcospino blu e a chi ha già finito Mania e vorrebbe mettersi alla prova con un’ulteriore sfida di abilità.
- Una modalità tutta nuova
- Tecnicamente perfetto
- Cinque personaggi diversi da giocare…
- …Sebbene Ray non sia facilissimo da usare
- Non aggiunge molto per il suo prezzo
- La difficoltà dalla modalità Bis potrebbe risultare frustrante
Sonic Mania Plus
Il condimento è buono, ma piuttosto caro
Se avete comprato l’edizione standalone di Sonic Mania Plus aggiungete pure un punto al voto complessivo, perché unito al gioco standard forma un pacchetto di tutto rispetto che darà divertimento a palate a qualunque giocatore, sia esperti che non. Ma come espansione a sé stante è pesantemente penalizzata dal prezzo; 5 euro sono decisamente un po’ troppi per una singola modalità di gioco che, tutto sommato, non aggiunge poi molto al quadro complessivo. Resta comunque una buona espansione, che farà soprattutto la felicità dei fan di vecchia data di Sonic che si divertiranno con difficoltà aumentata e personaggi per troppo tempo dimenticati dell’universo del puntaspilli blu più veloce del mondo.
Sav
Il Level Design è piuttosto discutibile, oltre ad essere ripetitivo per chi ha giocato i vecchi titoli, non favorisce l’effetto nostalgia più di tanto.
Nella versione PLUS, poter scegliere tra altri personaggi (ben 2, eh…) non è malaccio, ma comunque non esaltante.
Oltretutto, il tutto è condito da un pessimo filtro pixelato, fastidioso, anacronistico, irremovibile (nei vecchi vcr, ben regolati, infatti non si presentava, come pure nelle riedizioni dei giochi classici, o negli emulatori stessi)!
Tale “effetto” rende superflue le animazioni, che, se pur decenti, vengono inquinate da stì noiosissimi quadratoni, oltretutto, neanche questi presenti nei vecchi titoli, ad esempio, quando i personaggi passavano in primo piano, venivano ridisegnati, per creare un effetto cartone animato, fluido e non ingigantiti i pixel.
– Snervante e bruttino. Una fatica inutile sotto certi aspetti, una mezza delusione sotto altri.
Gli darei un 0.5 su 5.