Reborn Rich – Recensione del primo volume

Abbiamo recensito il primo numero di Reborn Rich, il nuovo manhwa portato in Italia da Panini Comics che ripercorre una vendetta molto dorata

Reborn Rich – Recensione del primo volume

Reborn Rich, famosa web novel pubblicata da Navier (piattaforma che ha dato luce a centinaia di titoli di successo, come Noblesse o Tower of God) è giunta in Italia grazie a Panini Comics, nel corposo formato che già ha contraddistinto altri manhwa. L’opera è certamente nota in Corea, dove ha già ricevuto un adattamento televisivo non animato, conquistando buona parte del pubblico, ma da noi è pressoché ignota. Saprà quindi ammaliare i nostri lettori, che nella maggior parte dei casi ancora non masticano bene le opere a metà tra il fumetto e il manga? Scoprirete se la storia è all’altezza delle nostre aspettative leggendo la nostra recensione.

Reborn Rich – Recensione del primo volume

  • Titolo originale: 재벌집 막내아들 (Jaebeoljip Mangnaeadeul)
  • Titolo italiano: Reborn Rich
  • Uscita italiana: 31 ottobre 2024
  • Uscita originale: 2022
  • Numero di volumi: 1 (in corso)
  • Casa editrice: Panini Comics
  • Genere: Slice of life, psicologico, isekai, storico
  • Disegni: BG
  • Storia: SK, JP
  • Formato: brossurato, colori, 15 x 21 cm
  • Numero di pagine: 320

Abbiamo recensito Reborn Rich tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Panini Comics.

Se dovessi rinascere ricco

Il primo volume di Reborn Rich ruota attorno a Hyeonwoo Yoon, un ragazzo di campagna che, una volta laureato, viene assunto dal gruppo Soonyang, uno dei più grandi colossi economici coreani gestito dall’omonima famiglia: per tredici anni Hyeonwoo si sporca le mani e lavora con lealtà, tanto da diventare un punto di riferimento imprescindibile per il gruppo; quando tutto sembra andare per il meglio viene però tradito ed eliminato senza alcuna spiegazione. Ma questa non è la fine: si risveglia trent’anni prima, nel 1987, nel corpo di Dojun Jin, uno dei giovani nipoti proprio del fondatore della Soonyang Corporation, ovvero Yangcheol Jin detto “la maschera di ferro”. Il destino sembra quindi avergli fornito la possibilità di vendicarsi: grazie ai suoi ricordi degli eventi futuri, sia interni alla famiglia, che riguardanti l’economia e la politica di Seul, Dojun potrà iniziare a ritagliarsi il suo ruolo all’interno del colosso come bambino prodigio; oltretutto, l’apprezzamento che il nonno inizia ad avere nei suoi confronti, gli permetterà di iniziare a mettere da parte un piccolo patrimonio, da usare per farsi rispettare da coloro che hanno sempre denigrato il suo ramo della famiglia, facendo investimenti puntuali e ragionati sotto gli sguardi invidiosi e spietati dei suoi parenti. Ma quando il denaro e potere accumulati saranno sufficienti per iniziare la sua vendetta e fare ottenere ai suoi genitori il rispetto che meritano? E riuscirà Dojun ad avere la conferma del mandante dietro al suo omicidio? Lo scopriremo sicuramente nei prossimi volumi!

Anche in Corea esistono gli isekai

Del genere webtoon/manhwa ne abbiamo discusso spesso, ma se ancora non sapeste di cosa stiamo parlando leggetevi il nostro articolo per meglio comprendere alcune delle considerazioni future (lo trovate qui). Anche se questo titolo è diventato famoso per essere una “revenge-story” o un “K-drama” ambientato nel mondo reale, come indicato in quarta di copertina, le premesse sono quelle tipiche del genere isekai. Di titoli di reincarnazione è pieno anche il mondo fumettistico coreano, anche se solitamente i più famosi vertono più su divinità o esseri mitologici che vivono tra i mortali: The God of High School, Tales of Demons and Gods, Reincarnation of the Suicidal Battle God, e persino i più noti Noblesse e Solo Leveling sotto certi aspetti. Conoscerete anche alcuni titoli dove il protagonista conosce il futuro, come Omniscient Reader’s Viewpoint, ma sono certo che in questo caso abbiate più riferimenti dal mondo dei manga: Redo of Healer, Oshi no Ko oppure il recentemente tornato in auge Ubel Blatt appartengono tutti alla stessa categoria vendicativa di Reborn Rich, che però non punta sul fantasy ma su un qualcosa di reale, concreto, e probabilmente macchinoso e contorto come potrebbe essere un Conte di Montecristo. Anche in questo caso il regolamento dei conti richiederà del tempo, perché la reincarnazione avviene trent’anni prima della morte del protagonista (un po’ tantini, ma utili per la trama) e inoltre Dojun non parte a razzo sul cercare di vendicarsi, ma punta più a costruirsi una nuova vita che porti agio e felicità a lui e alla sua nuova famiglia.

Una scalata verso il successo

La tipologia di storia affrontata rende possibile inserire parecchie tematiche, in primis quella della vendetta: può non sembrare da questo primo volume, ma il centro della storia è il desiderio di Hyeonwoo di vendicarsi di chi lo ha tradito nella sua precedente vita. Questo perché dopo le prime pagine ci si concentra subito sulla parte più economica, con una ricerca del potere dato dal denaro, come in un Trillion Game: solo chi ha le giuste risorse può farsi rispettare, in particolar modo in uno stato come quella del periodo storico descritto. I chaebol, nome dato ai potenti conglomerati familiari della Corea del Sud, detengono infatti la maggior parte del potere economico della nazione, e come mostrato sono in grado anche di influenzarne le scelte politiche. Questo prende spunto a fatti storicamente accaduti, come le prime elezioni a suffragio elettorale diretto a seguito delle proteste del 1987, che videro tre candidati affrontarsi proprio come nel manhwa. Tali fatti sono integrati nella fine strategia messa in campo dal bambino, con scelte ragionate e un vero piano finanziario, che tiene conto proprio della crescita della città: il valore dei terreni dovuti alla crescita del distretto di Bundang, le possibilità date dalla caduta del blocco sovietico, tutti fatti la cui conoscenza avrebbe reso ricchissimo chiunque.

A quelli che di voi hanno sognato di investire in determinate occasioni, centuplicando i guadagni in pochi anni, questo titolo ricorda che serve una conoscenza che si ottiene solo tornando in dietro nel tempo, resa possibile in questo caso dal protagonista che mantiene i ricordi della sua vita passata, usando le risorse di suo nonno a suo vantaggio. Altro apprezzabile spunto in tal senso (spesso trascurato in titoli simili) è considerare gli effetti delle azioni sul futuro: possono modificare la storia? possono cambiare i personaggi che gli gravitano attorno? il rischio sembra esserci, e Dojun sembra saperlo. Infine, se pur a margine, trovo che l’attenzione data ai legami familiari come in una popolare soap opera sia molto dolce e intrigante.

Tre autori intriganti

Degli autori non molto è di dominio pubblico: i due scrittori sono praticamente alla prima opera nota (anche se JP ha lavorato anche a Return of the Mad Demon) mentre di BG, pseudonimo di Byung-Gwan Kim, si sa solamente che è un autore di manwha coreani, ma anche per lui questa è attualmente la sua opera più famosa. Nonostante ciò l’opera mostra tanti punti di qualità. Se parliamo della trama, come già sottolineato, il primo punto forte è il grado di dettaglio storico: molte scene economiche del manhwa sono basate su fatti reali, come la crisi finanziaria asiatica del 1997, le elezioni, lo sviluppo immobiliare, tutti fatti che rendono il racconto più intrigante e appetibile. Anche della della sceneggiatura non possiamo parlar male: il susseguirsi degli eventi attira e cattura sino alla fine del volume, i dialoghi sono ben argomentati, i discorsi intrigano e la curiosità dietro alle mosse finanziarie viene continuamente alimentata.

Personalmente però ritengo che il punto forte (come spesso accade negli webtoon) sia quello grafico: ambientazioni curate, personaggi ben delineati, espressioni evocative e persino inquietanti quando serve, perfette per trasmettere odio, amore, rabbia e sguardi di sconcerto. Non troverete sfondi curati o incantevoli paesaggi, perché quasi tutto si svolge al chiuso, ma i primi piani dei personaggi da soli sanno sostenere l’opera. Insomma, per essere il primo volume le tavole e i dettagli sono davvero ottimi, e certamente il lavoro di intavolazione fatto dalla casa editrice per adattarlo a questo formato rende tutto buono, cosa meno facile di quanto sembri.

Per il campagnolo Hyeonwoo Yoon, lavorare per la potente Soonyang Corp. era un sogno. Ma, dopo tredici anni di fedele servizio, si è trovato coinvolto in qualcosa più grande di lui e l’azienda lo ripaga commissionando la sua morte. Chi è stato a incastrarlo? In una svolta del destino, Hyeonwoo torna indietro nel tempo e rinasce nel corpo di Dojun Jin, nipote del fondatore dell’impero Soonyang… ora potrà finalmente farsi giustizia!

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A chi consigliamo Reborn Rich?

Innanzitutto lo consiglio a tutti gli amanti degli isekai improntati su un sentimento di vendetta. Chi ha seguito alcuni dei titoli precedentemente citati troverà in questo primo volume una buona fonte di intrattenimento, ma credo che l’opera sia perfetta anche per gli amanti delle classiche soap opera, quelle dove tutti danno l’idea di poter tradire, truffare, tessere intrighi e nascondere segreti. Le tematiche familiari sembrano infatti essere centrali in questo K-drama. Lo sconsiglio invece a chi cerca emozioni forti: almeno per ora la trama è leggera, piacevole certo, ma più psicologica e meno “combattiva” di quello che poteva lasciare intendere l’inizio. Considerate inoltre il costo del volume, 14,9 euro: Reborn Rich è attualmente al capitolo 114 (1 volume è di 8 capitoli) quindi per ora siamo già alla quindicina di tomi. Un costo non indifferente, ma una lettura al primo vi chiarirà le idee!

  • Buona qualità delle illustrazioni
  • Personaggi interessanti e ben delineati per carattere/stile
  • Trama avvincente con tematiche economiche solitamente poco sfruttate

  • Alcuni aspetti relazionali potrebbero risultare noiosi
  • Molti argomenti sono poco originali per il genere
Reborn Rich
3.5

Una vendetta degna di una soap opera

Reborn Rich è quel titolo che ti fa capire come potrebbe essere la vita se fosse un gioco, dove puoi iniziare con il cheat “pacchetto di benvenuto” fatto di soldi e conoscenza. Non c’è da stupirsi se già la serie TV del 2022 aveva riscosso tanto successo: una trama che ripercorre fatti storici significativi per la Corea del Sud, personaggi ispirati a famiglie e magnati realmente esistiti (come il fondatore della Samsung) e una fitta rete di relazioni familiari su cui spalmare drammi, strategie, potere, invidia, menzogne, privilegi e soprattutto conoscenze economiche: Dojun saprà coinvolgervi nelle sue macchinazioni, e adorerete (ma anche odierete) le possibilità che gli sono state date all’interno di un impero economico in crescita come quello della sua famiglia. Psicologia e dilemmi, ma soprattutto quel desiderio di vendetta, sono i punti forti di Reborn Rich, titolo che sa lasciare al lettore la stessa sensazione partecipativa che ti lascia un gioco quando, il personaggio che controlli, ha successo nella sua Quest. Un po’ di segreti, una famiglia di arrivisti, e il “Papero del Mistero” coreano è bello che servito!

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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