In questa immaginaria visione del Giappone, le corse a bordo delle moto d’acqua sono uno sport piuttosto popolare, e vedono gareggiare in coppia giovani ragazze in età scolare. Tali squadre sono formate da una Jetter, che pilota il veicolo a pelo d’acqua, e da una Shooter, che la supporta con l’utilizzo di pistole ad acqua e armi simili ostacolando i team rivali. Il sogno di Rin Namiki, protagonista di KANDAGAWA JET GIRLS, è quello di eguagliare la popolarità della sua leggendaria madre, e per questo motivo lascerà la sua casa in periferia per raggiungere la città metropolitana di Tokyo. Nel quartiere di Asakusa incontrerà Misa Aoi, futura amica per la pelle con la quale deciderà di fare squadra per scalare le vette di questa disciplina sportiva.
Kandagawa Jet Girls prende il proprio nome dal fiume di Kanda, che si estende per circa 25 chilometri nell’area di Tokyo, uno dei corsi d’acqua più importanti del Giappone. Si tratta dell’ultimo progetto multimediale plasmato da Marvelous! e KADOKAWA, composto da una serie animata, prodotta da Egg Film e andata in onda in Giappone a cavallo fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, e del videogioco che prenderemo in esame in questa recensione. Prodotto da HONEY∞PARADE GAMES, il team fondato da Kenichiro Takaki che ha dato luce alla saga di SENRAN KAGURA, mi ha ricordato parecchio un altro progetto cross-mediale di cui vi abbiamo parlato diversi anni fa, VALKYRIE DRIVE. Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, non si tratta di un beat’em up multidirezionale, bensì di un racing game, genere non ancora esplorato dall’etichetta. Come se la saranno cavati? Inforchiamo la moto d’acqua e scopriamolo insieme.
- Titolo: Kandagawa Jet Girls
- Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
- Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
- Genere: Racing Game
- Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
- Publisher: Marvelous Europe
- Sviluppatore: HONEY∞PARADE GAMES, SHADE, Marvelous!
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 25 agosto 2020
- Disponibilità: digital delivery
- DLC: personaggi provenienti da SENRAN KAGURA
- Note: disponibile in edizione Digital Limited Edition con colonna sonora, avatar e tema PS4
Abbiamo recensito Kandagawa Jet Girls con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da Marvelous Europe.
Azione, rhythm game, flipper e sparatutto sono solo esempi dei generi esplorati dal team di SENRAN KAGURA, che questa volta — coadiuvato da SHADE — ha preferito dedicarsi a un franchise tutto nuovo piuttosto che portare le nostre care shinobi sui corsi d’acqua giapponesi per farle gareggiare tra di loro. Il motivo dietro questa scelta è facilmente intuibile: a causa delle presunte nuove politiche di Sony, che prevedono pesanti censure sulle tematiche anche solo vagamente spinte, giochi come SENRAN KAGURA hanno poco da offrire, dato che incentravano buona parte del gameplay e del proprio umorismo sull’involontario striptease delle protagoniste e su situazioni perennemente sul filo del porno. Ciò ha ritardato di parecchio tempo lo sviluppo del nuovo episodio della serie, ma allo stesso tempo ha spinto Takaki e il suo vecchio team a ripartire dalle basi, lavorando pur sempre con belle ragazze virtuali, ma ben lungi dal volerle bagnare e spogliare per il sollazzo di noi falegnami.
Fortunatamente i fan delle shinobi perennemente svestite non rimarranno a bocca del tutto asciutta, dato che Ryōna, Ryōbi e altre celebri protagoniste della serie torneranno come personaggi DLC anche in Kandagawa Jet Girls. In fase di recensione ho potuto infatti mettere le mani (non letteralmente) sulla coppia di gemelle dell’Accademia Hebijo, le uniche due già incluse nella versione base del gioco in Occidente.
Le ragazze del fiume Kanda
La modalità di gioco principale di Kandagawa Jet Girls è la Storia, suddivisa nelle route appartenenti a ciascuno dei sette team in gara, e introdotta da un lungo e noioso tutorial. Partendo proprio da quest’ultimo, infatti, mi era quasi passata la voglia di mettermi a giocare. Ci verranno introdotti il movimento base, l’accelerazione, la frenata, il salto, le acrobazie, la derapata, gli elementi shooter e altro ancora, quasi come se ci trovassimo per la prima volta davanti a un racing game in stile Mario Kart. Sebbene alcuni di questi tutorial siano decisamente utili da seguire prima di gettarci a capofitto nella gara, molti potevano benissimo essere accorpati o del tutto evitati per non tenerci impegnati per quasi mezz’ora prima di poter metterci effettivamente al volante (anche se le moto d’acqua un volante non ce l’hanno). Avrei certamente preferito effettuare il tutorial nel mezzo di una gara effettiva, in maniera più coinvolgente e sbrigativa. Per curiosità, ho fatto provare il titolo a qualcuno che non avesse seguito il tutorial, ed è riuscito senza problemi a vincere una gara intuendo comandi e azioni on-the-go.
Ciascun capitolo di storia di ciascuna coppia verrà aperto e chiuso dall’immancabile sketch, del tutto identico a quelli visti in SENRAN KAGURA e VALKYRIE DRIVE, dove i modelli poligonali delle ragazze discutono tra loro creando situazioni più o meno simpatiche che le porteranno a scontrarsi con le rivali di turno, per poi finire con lo stringere un rapporto di amicizia e vincere il campionato. A livello di trama, quindi, nulla di particolarmente coinvolgente, solo un pretesto per lanciarci in pista a gareggiare. Anzi, il più delle volte vi ritroverete a volerli saltare direttamente, dato che spesso risultano inutili e particolarmente prolissi.
Super Liquidator Double Dash
Il gameplay di Kandagawa Jet Girls può sembrare inizialmente complicato, a causa dell’eccessiva lista di comandi che ci verranno insegnati nel tutorial, ma è in realtà parecchio facile da padroneggiare dopo una o due partite. Nonostante il controllo del veicolo non sia poi così preciso come quello di un veicolo su strada (e ci mancherebbe), potremo effettuare derapate, saltare tramite le rampe e fare acrobazie, persino alzare e abbassare il muso del veicolo per un miglior atterraggio sull’acqua che non ci faccia perdere velocità. Avremo la possibilità di accumulare “turbo” in derapata e potenza in accelerazione tramite l’apposito indicatore EPD, che riempiremo in molteplici modi, ad esempio eseguendo le suddette derapate o passando fra gli appositi cerchi di ricarica. Il turbo EPD farà comparire delle ali di luce al nostro veicolo e aumenterà notevolmente la nostra velocità, uno strumento decisamente utile per riuscire ad arrivare primi nelle gare.
Dall’altra parte troviamo una componente offensiva, simile ai classici kart game ma decisamente meno utile in gara, secondo la mia esperienza. Di default potremo utilizzare il tasto cerchio per sparare in avanti con la SHOOTER sul retro della moto d’acqua, mentre raccogliendo uno dei power up sulla pista avremo a nostra disposizione una seconda arma, che spazia dal bazooka al fucile di precisione e alle bombe (più o meno le stesse di Peach Beach Splash), e che potremo utilizzare in due maniere. La prima, in avanti, che ci consentirà di mirare agganciando manualmente il nostro bersaglio mentre la JETTER guida automaticamente; la seconda indietro, che sposterà la nostra visuale e ci consentirà di sbarazzarci temporaneamente dei nemici che ci stanno alle calcagna. Ciascuna moto d’acqua dispone inoltre di uno scudo che potrà essere infranto dopo una serie di attacchi, senza il quale ci ritroveremo fermi per qualche istante alla mercé del sorpasso.
Lo stesso indicatore EPD citato prima, una volta pieno al 100%, ci consentirà inoltre di scatenare una potente abilità speciale di varie tipologie, ad esempio una sorta di “guscio blu” di Mario Kart, oppure un turbo dalla durata e potenza maggiore. Nonostante la cura riposta in questo aspetto “offensivo” del gioco, ho trovato abbastanza inutile la presenza di questa componente, dato che sono quasi sempre riuscito ad arrivare al traguardo semplicemente sfruttando l’acceleratore e il turbo durante la modalità Storia, risultata estremamente facile dall’inizio alla fine. L’unica vera utilità delle armi sarà quella di distruggere i palloni da spiaggia che invadono le piste e che ci rallentano se colpiti col muso del nostro scafo. Praticamente, una costante rottura di palle. Andrà forse diversamente nella modalità online, che purtroppo non ho avuto modo di testare a causa di server ancora del tutto disabitati nel periodo di stesura di questa recensione.
Una idol, una truzza e una weeb entrano in un café
Un titolo di questo stampo non avrebbe di certo attirato la nostra attenzione se non avesse messo a disposizione dei giocatori una serie di personaggi accattivanti e dalle forme generose, come Marvelous! ci ha abituati in questi anni. Se mettiamo da parte i DLC con le eroine provenienti dall’universo di SENRAN KAGURA, ci troviamo davanti a un nutrito cast di protagoniste scolpite secondo una serie di stereotipi più o meno abusati nel mondo dell’animazione giapponese. Rin e Misa del team “Kandagawa Jet Girls” sono due classiche protagoniste senza arte né parte, la prima col sogno di diventare famosa in questo sport e la seconda fredda e distaccata ma dal cuore tenero.
Fra gli altri team troviamo una possente shinobi dal corpo di amazzone perennemente affamata, due idol dal taglio loli e dal nome che è tutto un programma (Hell’s Kitchen, appunto), due classiche kogal che sembrano uscite dall’edizione giapponese di Jersey Shore, le immancabili sacerdotesse shintō e, dulcis in fundo, una coppia di personaggi creati appositamente per prendere in giro i poveri weeb americani, due ragazze californiane appassionate di Giappone il cui sogno è quello di diventare guerriere ninja. Ultime, ma non meno importanti, sono le misteriose Grindcore, la cui route verrà sbloccata per ultima. Messa da parte la storia, potremo utilizzare le ragazze a nostro piacimento per formare il nostro team personale da utilizzare online oppure nelle modalità Free e Time Attack, creando combinazioni strane e particolari ma che in qualche modo ci aggradano.
Secondo il mio modesto parere, nessuno di questi personaggi creati per la serie e per il gioco in esame riesce a colpire particolarmente, risultando il più delle volte anonimi e caratterizzati in maniera basilare, diversamente dalle shinobi di SENRAN KAGURA, che riuscivano a catturare con caratteristiche che in Jennifer Peach, Pan Dina (già), Kuromaru Manpuku e compagne proprio non riesco a trovare.
Muttley! Presto, fa’ qualcosa!
Di buono in Kandagawa Jet Girls, oltre alle gare in sé, troviamo una personalizzazione estrema di personaggi e veicoli, con componenti, accessori e colorazioni che potremo sbloccare avanzando all’interno della storia. I nostri mezzi, dal design decisamente accattivante rispetto alle fanciulle, potranno essere customizzati in maniera assai soddisfacente, e le protagoniste potranno essere modificate in maniera ancora più estrema rispetto a quanto visto in passato nei giochi dello stesso team di sviluppo. Questo servirebbe in qualche modo a sopperire alla totale assenza di una componente fanservice all’interno del gioco. Una mancanza piuttosto grave per chi si aspettava un successore di giochi come Estival Versus e Peach Beach Splash. Potete scordarvi qualsiasi tipo di strizzata d’occhio, come vestiti che si bagnano, si strappano o scompaiono del tutto, situazioni imbarazzanti e futomaki che si infilano dove non dovrebbero. Kandagawa Jet Girls è privo di qualsivoglia contenuto anche lontanamente associabile all’erotismo e per questo motivo risulta ancora più noioso di quanto sarebbe potuto essere se invece ci fossimo ritrovati davanti al già consolidato ero-umorismo di Takaki.
Il comparto tecnico, per quanto non abbia molte pretese, conta addirittura di qualche difetto. Il motore grafico pare essere lo stesso creato per Estival Versus ormai troppi anni fa e i modelli poligonali delle ragazze appaiono al meglio solo nelle schermate di dialogo e di personalizzazione, soffrendo di un fastidioso aliasing durante le gare. Anche provandolo su PlayStation 4 Pro ci troviamo di fronte a un titolo che non raggiunge la fluidità dei 60 fps nemmeno per sbaglio, con frequenti tearing in velocità elevate che in parte vengono mascherati dalle onnipresenti linee cinetiche. Discorso diverso è da fare per la colonna sonora, piuttosto orecchiabile sebbene non sia ancora in grado di rivaleggiare con quella dei titoli precedenti dello studio.
I circuiti in cui gareggeremo, nonostante siano ambientati in diverse zone di Tokyo, risulteranno quasi tutti troppo simili fra loro e ciò contribuirà ancora una volta a farvi passare la voglia di giocare già dopo qualche ora. A cercare di mettere una toppa a un gameplay monotono e piuttosto noioso ci penseranno alcuni mini-game accessibili dal menu principale, che ci permetteranno di divertirci lavando gli scooter, spazzando i pavimenti e correndo su un tapis roulant, per poi culminare con una gara di acrobazie sul medesimo stile del gioco principale. Devo dire di essermi divertito di più con i primi tre della lista piuttosto che con le gare vere e proprie e non mi dispiacerebbe se il prossimo gioco di HONEY∞PARADE GAMES fosse proprio una sorta di party game che raccolga innumerevoli mini-giochi a tema estivo e fanservice.
A chi consigliamo Kandagawa Jet Girls?
È difficile riuscire a trovare un pubblico al quale consigliare un titolo come Kandagawa Jet Girls. È un gioco di corse con delle belle ragazze ma, nonostante i buoni presupporti (basti guardare le forme delle protagoniste) si ritrova del tutto senza il fanservice al quale Marvelous! ci ha abituati negli ultimi dieci anni, assieme a un gameplay che non presenta nulla di originale e che tende a stancare molto in fretta. Acquistatelo a occhi chiusi solo se il vostro sogno è quello di guidare sui corsi d’acqua giapponesi o se siete fan sfegatati di Yumi e compagne e il vostro intento è quello di acquistare tutti i DLC che le vedono protagoniste.
I creatori di SENRAN KAGURA ti invitano a partecipare a una nuova, spumeggiante e spettacolare competizione con Kandagawa Jet Girls! Nella Tokyo di un futuro prossimo, le atlete del momento si sfidano, in cerca di fama ed emozioni forti, in gare sfrenate a bordo di moto d’acqua ad alta tecnologia! Scegli tra sette squadre formate da due atlete, ognuna con la sua storia. Il duo comprende una Jetter, che deve guidare il veicolo su percorsi pieni di ostacoli, e una Shooter, che utilizza una gamma di armi ad acqua per scaraventare gli avversari fuori dal tracciato. Coordina l’interazione tra le due per eseguire manovre che ti faranno guadagnare velocità e mettere a segno colpi estremamente precisi. Ovviamente, anche le altre squadre hanno una Shooter: quindi, guardati le spalle e non abbassare la guardia!
Immergiti nel mondo competitivo delle gare con moto d’acqua e personalizza le tue atlete e il loro veicolo per ottenere una combinazione vincente. Affina le tue abilità contro piloti fantasma in Time Attack Mode o mettiti alla prova in sfide testa a testa online per quattro giocatori.
Kandagawa Jet Girls è disponibile in Occidente solo in formato digitale. Akiba Gamers vi consiglia di acquistare le vostre ricariche PlayStation Store tramite Instant Gaming, dove potete trovare anche abbonamenti a PlayStation Plus a prezzi vantaggiosi.
- Personalizzazione estrema di ragazze e veicoli
- Mini-game divertenti
- Visivamente appagante, nonostante alcuni difetti
- Ryōbi e Ryōna incluse nel pacchetto base…
- …Ma il resto del cast è piuttosto anonimo
- Totale assenza di fanservice
- Modalità Storia eccessivamente facile
- Tende ad annoiare piuttosto in fretta
Kandagawa Jet Girls
Sostanzialmente, un mezzo buco nell’acqua
Senza girarci ulteriormente intorno, Kandagawa Jet Girls è un’occasione sprecata. In primo luogo perché i personaggi che ne compongono il cast non riescono a eguagliare il carisma e la caratterizzazione di quelli del franchise principale di Marvelous!, in secondo luogo perché proprio da questo brand ci saremmo aspettati un gioco indirizzato a quel tipo di pubblico che apprezza il fanservice gratuito, ma non eccessivamente spinto dal rientrare nella categoria hentai, nonché l’umorismo tipico che ha conquistato migliaia e migliaia di fan coi titoli precedenti. Per tutto il corso della lunga modalità storia, Kandagawa risulta noioso, monotono e piuttosto facile, l’unica vera sfida la troverete se gareggerete nella modalità “Free” con la difficoltà al massimo. Sebbene tecnicamente sia un prodotto in linea con le produzioni precedenti, non riesce proprio a trovare una sua ragion d’essere come gioco di corse e nemmeno come titolo per chi ama ammirare le belle forme delle proprie waifu. Se davvero tutto ciò è dovuto alla “caccia alle streghe” perpetrata da Sony, per Marvelous! è davvero giunto il momento di abbandonare il marchio PlayStation per dirigersi a tutta velocità verso la concorrenza.