The God of High School – Recensione del primo volume

L'ultimo dei tre grandi Webtoon in circolazione, The God of High School, è giunto in Italia. Abbiamo recensito il primo volume, edito da Star Comics

The God of High School – Recensione del primo volume

Dopo essere stato annunciato al Lucca Comics & Games 2021, e aver preso forma durante l’ormai consueta iniziativa del Free Comic Book Day assieme al recente Welcome to the Ballroom arriva finalmente in fumetteria il primo numero di The God of high School, edito in Italia da Star Comics.

Sarà riuscita la casa editrice a rendere visivamente e narrativamente accettabile il famoso Webtoon di Yong-Je Park? Scopritelo ancora una volta con noi e la nostra recensione!

The God of High School – Recensione del primo volume

  • Titolo originale: 갓 오브 하이스쿨 (Godeunghaggyo sin)
  • Titolo italiano: The God of High School
  • Uscita italiana: 1 marzo 2023
  • Uscita giapponese: 8 aprile 2011
  • Numero di volumi: 3 (in corso)
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: Combattimento, azione, superpoteri
  • Disegni: Yong-Je Park
  • Storia: Yong-Je Park
  • Formato: 15 x 21 cm – colori – bossurato 
  • Numero di facciate: 239

Abbiamo recensito The God of High School tramite copia stampa fornitoci da Star Comics.

I big (webtoon) three

Con The God of High School (abbreviato normalmente con GOH) Star Comics porta in Italia l’ultimo dei tre “big” degli webtoon degli ultimi anni (qui per sapere cosa sono), dopo Solo Leveling e Tower of God. GOH è infatti un noto webtoon disegnato da Yong-Je Park, basato su spettacolari combattimenti di carattere fantasy, vari riferimenti folcloristici/tradizionali orientali e cultura nerd, che tra alti e bassi (commentati su Naver webtoon dallo stesso autore) è terminato alla fine del 2022 con il capitolo 565. Non è quindi improbabile che chi stia pensando di iniziare l’opera l’abbia già letta sino alla fine, e voglia provare l’emozione (quasi sempre migliore) del cartaceo.

Inoltre, purtroppo per chi ha seguito prima stagione dell’anime del 2020 dello studio Mappa (qui la nostra recensione), non ci sono ancora notizie di un seguito, visto l’ingiusto basso interesse ottenuto. Questa quindi potrebbe essere una buona occasione per proseguire il titolo. Cosa dobbiamo quindi aspettarci da questo primo volume?

Tutti hanno un desiderio!

A differenza del titolo non si tratta di un manga scolastico, perché tale ambientazione non è che il preludio di tutta la vicenda: Jin Mori, un ragazzo misterioso e svogliato che però adora combattere, dotato di una forza sovraumana, Han Daewi (Mad cow) esperto di Karate Full Contact e lavoratore incallito, Yoo Mira, combattente che ha ereditato l’arte della Spada Chiaro di Luna dal suo clan, alla perenne ricerca di un pretendente, sono infatti tutti “liceali” ai quali viene offerta una soluzione ai loro problemi. I tre vengono infatti reclutati per un torneo esclusivo di arti marziali, una competizione che si tiene a Seul aperta a marzialisti di ogni genere, dal Taekwondo, al Karate, a Judo, Tai Chi, Pugilato e persino combattimento con armi, con una ghiotta promessa in caso di vittoria: quella di vedere esaudito un qualsiasi desiderio. Sarà davvero sufficiente vincere il torneo? E come interagiranno questi tre personaggi con i loro diversi obiettivi? Proseguendo con i volumi troverete le risposte!

Lo sconfinamento dell’opera oltre i canoni “realistici” si vede sin dalle prime vignette, con queste implicazioni divine letteralmente spiattellate sulla pagina. In quest’opera si sprecano infatti riferimenti a leggende orientali, tra tutte quella classica di Son Goku, ma abbraccia anche altri aspetti, dalla religione ai combattimenti, con personaggi gestiti come in Tekken ma che sfociano in scontri alla One Piece, in particolare nei prossimi volumi.

Si direbbe il classico titolo tutte botte e zero trama, e in parte lo scopo dell’autore è sicuramente quello, ma si nel background dei personaggi che nella linea principale vengono affrontati vari temi, da quelli tecnologici (come le nanomacchine) ai diversi stili minuziosamente descritti con le loro varianti, sino a quelli morali, tra morte, giustizia e potere, dei quali avremo un assaggio già in questo primo numero. Alla fine di tutto ciò avremo sì un torneo, ma con una giusta dose di empatia, perlomeno verso alcuni personaggi.

Calci e colori, gioie e dolori

Lo stile dell’autore e molto particolare, sicuramente più affine alle tecniche coreane o europee che ai manga tradizionali. I disegni di Yong-Je Park sono chiari, nitidi, d’impatto, come immagini riempite su Paint: una “violenza visiva” tipica di una visual novel di un artista nei suoi primi lavori, che Star comics è riuscita a rendere piuttosto bene anche su carta. Non mancano i dettagli identificativi: il colore distribuito sui volti, i nasi arrossati, le spigolature alternate a curve morbide, vestiti arzigogolati, così come le tecniche di combattimento rappresentate quasi in time lapse e caricature varie, che rendono l’opera riconoscibilissima.

Non mancano infine citazioni a videogiochi, a personaggi reali (come Obama) e a scenari geopolitici del periodo, che rendono il tutto più vicino al lettore, ne una ottima gestione dei protagonisti, tra cui Jin Mori che si troverà ad avere una crescita personale (inizialmente non fareste mai il tifo per lui) non indifferente, sotto l’aspetto umano e relazonale.

Se l’anime, nonostante i tagli, aveva ricevuto un’ottimo adattamento, lo stesso vale per il manga. Come per gli altri due webtoon pubblicati dalla Star Comics infatti i fattori limitanti sono sempre due: resa grafica e costo. Trasferire i colori “puri” dal web alla carta non è cosa immediata, ne adattare immagini e testo di un’opera normalmente sviluppata in verticale, in spazi conformi a quelli dei manga. Il formato grande certamente aiuta e si può dire che il risultato sia stato buono: non certo impattante come in Solo Leveling, ma nemmeno troppo diverso dagli standard, con illustrazioni e vignette adattate al punto giusto da non risultare ostiche a chi è un “purista” degli webtoon. Se le scene sono state reimpaginate, con alcuni tagli, per mantenere un numero simile di pagine (35 nel capitolo 10) o ridurle (da 62 a 29 per il capitolo 1 del webtoon) la lettura non ne perde, e giustifica il prezzo del volume: 12,90 euro. In questo caso tenete però a mente che a questo ritmo (ma sicuramente subirà ulteriori riduzioni) potrebbero servire 50 volumi per completare l’opera.

Dopo aver dato dimostrazione della sua abilità nel taekwondo durante una rissa, il diciassettenne Jin Mori riceve inaspettatamente l’invito a partecipare al God of High School, un misterioso quanto esclusivo torneo di arti marziali riservato a studenti delle superiori al quale si accede solamente tramite invito. Aperta ad atleti di tutto il mondo e a qualunque stile di combattimento, la competizione è particolarmente ambita in quanto in palio per il vincitore ci sarebbe la realizzazione di un desiderio… qualunque esso sia! Il giovane Jin si ritrova così in una rosa di candidati provenienti da tutta la Corea del Sud, tra i quali verranno selezionati i tre rappresentanti da schierare al torneo mondiale. Quali sfide lo attendono?

Dopo SOLO LEVELING e TOWER OF GOD, finalmente si completa con THE GOD OF HIGH SCHOOL il podio dei tre webcomic coreani più acclamati di sempre!

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A chi consigliamo The God of High School?

Un titolo che consiglierei a molti, anche senza conoscere il seguito di questo volume. Non solo è piacevole da leggere e scorre velocemente, ma questi colori e questi combattimenti possono essere una ventata di aria fresca per chi ha perso l’ispirazione dei manga tradizionali. Chi ama i combattimenti e le trame rapide, senza troppa psicologia o ragionamenti deduttivi, dovrebbe dargli una possibilità, così come chi adora le storie con personaggi fortissimi e power up continui, e quelle con una buona dose di ironia e riferimenti pop. Anche gli amanti del romanticismo, in futuro, potrebbero trovarci qualche bello spunto.

  • Combattimenti dinamici, dettagliati e originali
  • Narrazione chiara e diretta
  • Personaggi ben caratterizzati, con un’ottima evoluzione
  • Storia a volte troppo semplice o con qualche buco di trama
  • Stile d’impatto, che potrebbe non piacere a tutti
  • Alcuni classici problemi di impaginazione
The God of High School
3.8

L’inizio di un’opera mastodontica

Il primo volume di The God of High School, edito in Italia da Star Comics, racchiude in sé tutte le premesse per un ottima serie a fumetti, senza ancora indagare quegli aspetti sovrannaturali che appariranno nei prossimi volumi, e che aggiungeranno pathos alla storia. Un torneo con un premio spettacolare al più forte, basta questo per porre le basi per una serie di scontri piacevoli, entusiasmanti, curiosi e ben descritti, sia graficamente che narrativamente. La ricerca del potere a suon di calci e pugni, attraverso tradizioni e modernità, non è mai stata così irriverente, e saprà offrirvi un ottimo intrattenimento, rievocando vari ricordi della vostra infanzia. In conclusione, le vicende di Jin Mori e dei suoi amici vi scuoteranno, anche emotivamente, e chi deciderà di proseguire nei prossimi volumi non potrà che apprezzare un’opera che ha tutti i motivi per stare sul podio degli webtoon.

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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