Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee! – Recensione

Vent’anni dopo, Pikachu e Eevee sono pronti ad accompagnarci nuovamente nella regione di Kanto in Pokémon: Let’s Go, Pikachu! & Let’s Go, Eevee! per Nintendo Switch

Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee! - Recensione

Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee! - RecensioneCiao! Ti trovi nel mondo dei Pokémon! Mi chiamo Oak ma tutti mi conoscono come il Professor Pokémon! Questo mondo è abitato da creature chiamate Pokémon! Per noi esseri umani sono degli amici fedeli… E a volte ci divertiamo a lottare insieme a loro. Quanto a me… Studiare i Pokémon è il mio lavoro. Ma adesso parlami un po’ di te. Questo ragazzo è il tuo vicino di casa… Ed è anche tuo amico e rivale, giusto? Ho capito… Stai per diventare il protagonista di una grande storia nel mondo dei Pokémon! Ti aspetta un mondo di sogni e avventure! E ora… Let’s go! — Professor Oak

Sono passati ben vent’anni da quando Pokémon Versione Gialla è stato rilasciato su Game Boy. Per celebrare l’anniversario Nintendo e The Pokémon Company hanno deciso di portarci nuovamente nella regione di Kanto con Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! per Nintendo Switch. Si tratta di una sorta di remake che ci permetterà di rivivere le vicende che hanno visto protagonisti Rosso e Blu ma dal punto di vista di un nuovo personaggio. Per permettere ai giocatori un nuovo approccio la software house ha deciso di mescolare le meccaniche di gioco classiche della saga con quelle viste in Pokémon GO, ma questa scelta ha lasciato interdetti molti fan: sarà stata una decisione azzeccata?

  • Titolo: Pokémon: Let’s Go, Pikachu! / Pokémon: Let’s Go, Eevee!
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Let’s Go, Pikachu! per Nintendo Switch (PAL/EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: Nintendo, The Pokémon Company
  • Sviluppatore: GAME FREAK
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 16 novembre 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile anche in un bundle che comprende, oltre ad una copia del gioco, il particolarissimo controller Poké Ball Plus

In una Kanto alternativa a quella conosciuta vent’anni fa sta per iniziare l’avventura di un giovane allenatore che cambierà per sempre il destino di quella regione. Il protagonista è un giovane abitante di Biancavilla che ha appena raggiunto l’età giusta per poter diventare un allenatore di Pokémon, suo sogno da sempre. Per questo motivo si dirige assieme al suo migliore amico e rivale nel laboratorio del Professor Oak, rinomato luminare pronto a consegnare il primo mostriciattolo ai due ragazzi. Il protagonista, non trovando il professore all’interno del laboratorio, decide di cercarlo nei dintorni della cittadina. Non sa però che quell’incontro fortuito segnerà l’inizio di un’amicizia che durerà per sempre.

Il professore è infatti alle prese con un dispettoso Pokémon e sarà proprio il protagonista ad aiutare a catturarlo! Una volta tornati al laboratorio Oak chiede al giovane con quale dei tre mostriciattoli messi a disposizione intende iniziare le sue avventure e, come se fosse mosso da una forza superiore, sarà proprio la creatura catturata poco prima la sua scelta. Il legame tra i due è già fortissimo, tanto che il Pokémon non ne vuole proprio sapere di tornare nella sua Poké Ball e deciderà così di saltare in braccio al suo nuovo compagno di vita.

Pokémon: Let’s Go, Pikachu! / Pokémon: Let’s Go, Eevee!

Durante le loro avventure, tra mille catture e la conquista delle otto Medaglie di Kanto, i due si ritroveranno ad affrontare la temibile minaccia del Team Rocket. Questo gruppo di malviventi sta infatti cercando un modo per poter sfruttare i Pokémon per arricchirsi, ed è disposto ad usare qualsiasi mezzo illecito per farlo. E sarà proprio il protagonista a doverli fermare ad ogni costo, fortunatamente in questa missione verrà supportato dal suo rivale e da un misterioso e potentissimo Blu, suo nuovo alleato e nipote del professore.

La caccia è aperta

Dal punto di vista del gameplay Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! sono una coppia di titoli ibridi che vanno a pescare elementi di gioco dai più recenti capitoli della saga, mischiandoli con le meccaniche di cattura del celebre gioco per cellulari Pokémon GO. Durante l’esplorazione il giocatore potrà sfidare i tantissimi allenatori presenti nelle mappe di gioco e divertirsi a catturare Pokémon che, per la prima volta, saranno visibili all’interno della mappa. Essi non saranno più statici e confinati in una determinata area, ma si muoveranno liberamente in base alle loro caratteristiche fisiche. Si tratta di una meccanica dalla quale difficilmente si potrà tornare indietro, e che renderà l’esperienza di cattura meno tediosa visto che non saremo più costretti a cercare un determinato Pokémon tra schiere di Rattata e Zubat.

Sarà proprio la cattura uno degli elementi cardine del titolo: è stata infatti quasi totalmente eliminata la possibilità di sfidare i Pokémon selvatici, fatta eccezione per i Leggendari e altri casi rari, optando per la possibilità di catturare i mostriciattoli sfruttando le tecniche già viste in Pokémon GO. Armati di bacche e Poké Ball in quantità potremo tentare la cattura, cercando di centrare il più possibile il cerchio luminoso che si stringerà attorno al Pokémon prescelto. Si tratta di una modifica radicale che ha influenzato anche il sistema di crescita dei nostri mostriciattoli: non potendo più sconfiggere Pokémon selvatici in battaglia, ora guadagneremo esperienza in base alla nostra bravura nella cattura. Ovviamente anche sconfiggendo un allenatore avversario verremo ricompensati con una buona dose di punti esperienza che, come nei più recenti titoli della saga, verrà condivisa da tutti i Pokémon presenti nella nostra squadra.

Ma non si tratta dell’unica meccanica recente che è stata inserita in questo remake di prima generazione. All’interno del gioco troveranno spazio le Megaevoluzioni, le forme Alola e la personalizzazione del protagonista e del suo Pokémon compagno. Inoltre, similmente a quanto visto con il sistema di Poképassaggi di Pokémon Sole & Luna, ora non avremo più necessità delle MN per poter volare da una città all’altra o tagliare i fastidiosi arbusti che limiteranno il nostro cammino grazie all’introduzione delle Tecniche Segrete, che non occuperanno posti nei limitati slot di abilità di ogni Pokémon.
Pokémon: Let’s Go, Pikachu! / Pokémon: Let’s Go, Eevee!

Now with less contents

Una delle più grandi innovazioni introdotte in Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee! è la possibilità di giocare assieme a un amico. Grazie alle caratteristiche uniche di Nintendo Switch potremo infatti impugnare un Joy-Con a testa per far apparire un secondo personaggio, che condividerà la squadra con quella del protagonista. Potremo quindi visitare Kanto assieme a un amico, sfidare gli allenatori avversari in lotte in doppio e farci aiutare da lui nella cattura dei Pokémon selvatici. L’idea di partenza è molto buona e potrebbe essere ampliata ulteriormente con la possibilità di far scegliere al secondo giocatore una squadra utilizzando i Pokémon da noi catturati in precedenza e di poterlo sfidare in combattimento, in modo da avere un’esperienza co-operativa ancora più interessante.

Con questo nuovo capitolo The Pokémon Company va inoltre a modificare il metodo di connessione tra i titoli della serie Pokémon. Se fino ad ora avevamo a nostra disposizione strumenti come la Banca Pokémon, che ci permetteva di passare i mostriciattoli tascabili da una generazione all’altra, in Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! è stato introdotto il Pokémon GO Park. Collegando il nostro account di Pokémon GO al gioco principale potremo infatti trasferire tutte le creature di prima generazione catturate nell’applicazione di Niantic direttamente sul nostro Nintendo Switch. I Pokémon trasferiti finiranno nel nuovo parco, vera e propria evoluzione della Zona Safari, dove potremo catturarli. Sfortunatamente non si tratta di una funzione poi così utile, visto e considerato che all’interno del gioco principale i mostriciattoli tascabili si trovano abbastanza facilmente e questa funzione sarà sbloccata solo nelle fasi avanzate del titolo.

Ma arriviamo alla vera e propria nota dolente del gioco, la modalità online. Sappiamo bene come Pokémon negli anni sia diventato uno dei giochi competitivi per eccellenza, creando una delle comunità di giocatori forse più massiccia che esista. Il tutto è però assente in Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee!, che prongono solamente dei semplici combattimenti tra giocatori e la possibilità di scambiare Pokémon, andando così a tagliare fuori una fetta di utenti non indifferente. Purtroppo però non è l’unico aspetto negativo del titolo, infatti dopo aver finito la trama principale ci sarà rimasto ben poco da fare. Certo la software house ha ben pensato di introdurre una serie di sfide inserendo all’interno del titolo gli Allenatori Esperti, ma allo stesso tempo non è riuscita ad equilibrare il tutto. Essi infatti hanno la caratteristica di aver capacità uniche con un solo tipo di Pokémon e potremo affrontarli solamente con lo stesso mostriciattolo. Se sulla carta sembra molto interessante, in pratica non è poi così fattibile. Immaginatevi a dover bloccare l’evoluzione di un Caterpie per ben 70 livelli prima di poter sfidare l’Esperto Caterpie, rendendo quindi l’assenza di strumenti come la Pietrastante davvero pesante.

Old School Kanto

Dal punto di vista tecnico, purtroppo Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! non riescono a sfruttare appieno tutto il potenziale di Nintendo Switch. Il comparto grafico, per quanto sia visivamente carino, è solamente una versione ripulita di quello che abbiamo potuto vedere negli ultimi capitoli per Nintendo 3DS. Non si tratta dunque di una vera innovazione per la serie, o del salto generazionale che molti si aspettavano col primo capitolo della console ibrida della casa di Kyoto. Inoltre il riciclo dei modelli poligonali dei mostriciattoli tascabili da Pokémon GO non è sempre vincente, più di una volta capiterà infatti di vedere dei Pokémon il cui aspetto sembra “stonare” col resto del gioco. Senza considerare che in modalità portatile a volte ci troveremo di fronte a dei lievi cali di frame rate che non sono giustificabili dal motore grafico utilizzato.

Il comparto sonoro della coppia di giochi è stato curato dal compositore Shota Kageyama, che da qualche anno si occupa della cura delle musiche della serie. All’interno del gioco troveremo alcuni dei brani più iconici della prima generazione in delle inedite versioni riarrangiate, rendendo la colonna sonora moderna ma allo stesso tempo nostalgica per tutti coloro che amano la regione di Kanto. Non mancheranno gli storici versi dei Pokémon, che tra un Pika Pika e un altro ci accompagneranno per tutta la durata della nostra avventura.

Pokémon: Let’s Go, Pikachu! / Pokémon: Let’s Go, Eevee!

Ma parliamo di una cosa fondamentale in ogni capitolo della serie Pokémon, i suoi contenuti. Purtroppo il fatto che Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! siano un remake di prima generazione fa sì che portino con sé tutte le problematiche di un titolo che ormai ha vent’anni. Nonostante la trama principale abbia come protagonisti due allenatori nuovi, gli eventi che vivremo saranno i medesimi visti in Pokémon Giallo e saranno davvero marginali le differenze. Certo, nel post-game ci sarà spazio per qualche piccola sorpresa che farà felici tutti i fan della saga, ma a livello di trama e gameplay si tratta di un vero e proprio passo indietro rispetto all’evoluzione vista soprattutto nei più recenti capitoli della saga.

A chi consigliamo Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Let’s Go, Eevee?

Pokémon: Let’s Go è uno di quei titoli capaci di dividere le masse. Da una parte è un’esperienza di gioco unica adatta a tutti coloro che non hanno ancora molta confidenza con il mondo dei Pokémon e che cercano quindi un’avventura più semplice e rilassante, dall’altra i fan della saga e in particolar modo tutti coloro che hanno amato Pokémon Giallo saranno ben contenti di ritrovare una Kanto classica ma allo stesso tempo moderna. Purtroppo però quelli che sono alla ricerca di un’esperienza online competitiva, come da tradizione nella saga, rimarranno delusi dalla sua assenza. È un titolo leggero che, visto sotto questo punto di vista, può essere adatto a chiunque: dagli hardcore fan di Pokémon a tutti quei giocatori che magari si sono allontanati da tempo dalla saga e vogliono rivivere un’esperienza di gioco legata alla propria infanzia, fino a chi ancora non riesce a distingue un Jigglypuff da un Clefairy!

“Draw me like one of your french girls…”

“Draw me like one of your french girls…”

  • Tante nuove meccaniche interessanti
  • Catture e combattimenti ben bilanciati
  • Tutto il fascino della prima generazione…

  • …Ma avevamo davvero bisogno di un altro remake ambientato a Kanto?
  • Graficamente altalenante
  • La difficoltà è davvero minima
Pokémon: Let’s Go, Pikachu! & Let’s Go, Eevee!
3.8

Una scelta azzardata ma interessante

Ammetto di essere stato tra quei giocatori scettici che alle prime immagini di Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Pokémon: Let’s Go, Eevee! è rimasto un po’ interdetto, visto e considerato che come molti aspettavo l’esordio della saga su Nintendo Switch con una coppia di titoli di nuova generazione e non con un remake. La scelta di andare ad utilizzare alcune delle meccaniche di Pokémon GO sembrava una mera mossa commerciale per poter ampliare il bacino d’utenza di acquirenti, e così è stato. Ciò però non vuol dire che non ci troviamo di fronte ad un titolo che, per quanto atipico, ha in sé tantissimi elementi interessanti e divertenti. L’assenza di combattimenti con i Pokémon selvatici è stata bilanciata da una massiccia presenza di Allenatori pronti a sfidarci in ogni angolo della mappa, rendendo quindi l’esperienza di gioco ben equilibrata. Ma non è tutto oro ciò che luccica, i difetti causati da una difficoltà irrisoria, dall’assenza di un online competitivo e da un motore grafico che non sfrutta appieno la potenza di Nintendo Switch sono infatti ben evidenti. Ma è un ottimo punto di partenza per poter ridefinire e svecchiare una saga che ormai ha più di vent’anni.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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