BAKERU – Recensione

Nel corso degli anni è capitato fin troppo spesso che alcuni giochi sviluppati in Giappone, seppur interessantissimi, restassero confinati nella propria terra natia. Altre volte invece anche se un determinato gioco riesce ad arrivare in Occidente, spesso diventa un titolo di nicchia e se ne parla fin troppo poco nonostante meriterebbe un trattamento migliore. È questo il caso di BAKERU che dopo quasi un anno di distanza dall’uscita giapponese sta finalmente per arrivare in Europa grazie a Spike Chunsoft.

Nonostante venga distribuito da una compagnia così celebre e sia stato sviluppato da Good-Feel, software house conosciuta per titoli come Yoshi’s Woolly World, l’imminente arrivo del gioco sta passando un po’ in sordina. Ma non vi preoccupate, dopo aver passato decine di ore in compagnia del simpaticissimo protagonista di questa avventura ci pensiamo noi di Akiba Gamers a parlarvene in questa dettagliatissima recensione! Siete pronti per un coloratissimo viaggio in giro per il Giappone?

La vita del giovane tanuki Bakeru sta per essere completamente stravolta. Dopo aver salvato Sun del clan Issun, il tanuki si troverà infatti coinvolto in un misterioso evento che sta mettendo in pericolo l’intero Giappone. L’Oracolo Saitaro sta infatti cercando di prendere in pugno la nazione facendola entrare in un Festival infinito, e ha ormai sparso le sue truppe in tutte le prefetture nipponiche. Il nemico ha persino fatto il lavaggio del cervello ad alcuni degli eroi più famosi del folklore giapponese, e Bakeru è l’ultima speranza per poter riportare la pace in Giappone.

Armato di un tamburo Taiko capace di esorcizzare il male, tesoro della sua tribù, Bakeru inizierà un viaggio che lo porterà a esplorare 47 prefetture nipponiche per cercare di fermare i piani del malvagio Oracolo. Durante la sua avventura potrà contare anche sui suoi poteri di trasformazione e su alcuni preziosi alleati, ma solo dopo averli salvati dalle grinfie dell’esercito avversario. Sta per sorgere l’alba di un nuovo eroe!

Drumroll Please

Dal punto di vista del gameplay BAKERU è un titolo action con una forte componente esplorativa in stile platformer. Nei panni di Bakeru ci dovremo avventurare attraverso tanti coloratissimi livelli di gioco, affrontando orde di avversari e raccogliendo tantissimi oggetti collezionabili. In combattimento sfrutteremo i poteri del nostro Taiko, che ci servirà non solo per colpire i nemici creando delle combo devastanti ma anche per difenderci e riflettere i loro proiettili parando con le giuste tempistiche. Man mano che progrediremo nell’avventura Bakeru imparerà nuove tecniche per i suoi Taiko, permettendoci così di effettuare attacchi caricati, affondi e persino attacchi rotanti per sbaragliare facilmente tutti gli avversari.

Un’altra caratteristica di Bakeru che si rivelerà fondamentale sia in combattimento che durante l’esplorazione è la sua abilità Henge, con la quale potrà assumere forme diverse. Se all’inizio dell’avventura avremo a disposizione solamente la forma Issun, con la quale potremo rimpicciolirci per attraversare percorsi altrimenti inaccessibili ed effettuare salti con una distanza più ampia, nel corso della trama principale andremo a sbloccare forme più adatte agli scontri e che ci permetteranno ad esempio di attaccare facilmente a distanza o di incrementare notevolmente la nostra forza fisica.

Personalmente ho trovato il gameplay di BAKERU semplice ma molto efficace. I tantissimi livelli presenti all’interno del gioco sono infatti tutti diversi tra loro, e ci proporranno alcuni puzzle ambientali e percorsi alternativi per poter collezionare tutti gli oggetti presenti. Il titolo infatti ha una fortissima componente collect-a-thon che farà davvero la gioia di tutti gli appassionati di questo genere. Unica pecca riscontrata è forse la troppa facilità presente in alcuni livelli, la curva di difficoltà infatti rimane stabile per quasi tutta la durata del gioco e saranno davvero pochi gli stage che ci metteranno davvero alla prova.

Super Robot Taisen?

Un altro importantissimo elemento di gameplay presente in BAKERU riguarda la varietà dei suoi livelli. Oltre alle fasi esplorative ricche d’azione infatti capiterà di trovare alcuni stage in cui, a bordo dal fedele Browsky, dovremo affrontare una vera e propria corsa contro il tempo in percorsi ricchi di ostacoli. Il nostro compagno di avventura sarà infatti in grado di trasformarsi in diversi veicoli, tra cui una macchina da corsa, una motoslitta e persino un’aeronave dotata di lanciamissili e laser per contrastare gli avversari.

Proseguendo con l’avventura inoltre andremo a sbloccare delle sfide contro giganteschi boss e, per poterli sconfiggere, dovremo trasformare la nostra astronave Bunbuku in un robot capace di attacchi davvero potentissimi. Ogni boss avrà un pattern d’azione diverso e a bordo del nostro robot potremo attaccare, schivare e difenderci dalle loro mosse offensive. Mandando a segno i nostri colpi andremo a riempire una barra con la quale potremo effettuare delle potentissime mosse speciali. Il mecha potrà essere potenziato, ma le migliorie dipenderanno da quanti Tanuki avremo salvato nel corso dell’avventura.

Ho apprezzato parecchio la varietà posta nel gameplay di BAKERU, seppur non sempre tutti i contenuti funzionano perfettamente. I comandi delle battaglie contro i boss risulteranno infatti un po’ troppo macchinosi, soprattutto per quanta riguarda gli spostamenti del robot, e ciò va a togliere quel senso di azione frenetica visto nel resto del gioco. Molto interessante invece l’idea di legare i potenziamenti al salvataggio dei Tanuki sparsi nei diversi livelli del gioco, che ci obbligherà a prestare maggiore attenzione durante la nostra avventura.

Ninja Re Bang Bang

Dal punto di vista tecnico BAKERU è caratterizzato da un’interessante direzione artistica, seppur con qualche problema da tenere a mente. Il comparto grafico è davvero un’esplosione di colori, a partire dal mondo di gioco e dai suoi tantissimi livelli da esplorare. Ho apprezzato parecchio il design di alcuni di essi, così come le scelte stilistiche per le creature che affronteremo durante il corso dell’avventura. Durante la mia prova su Nintendo Switch ho riscontrato qualche sporadico calo di frame rate, ma nulla di troppo fastidioso o ecclatante da rovinare completamente la mia esperienza di gioco.

Anche il comparto sonoro risulta molto piacevole, in particolare grazie a una vivacissima colonna sonora fatta da un mix di musiche moderne e suoni più tradizionali del folklore nipponico. Davvero apprezzabile anche il doppiaggio giapponese, mentre il fatto che la localizzazione dei testi sia solo in inglese potrebbe far storcere il naso a tutti quei giocatori che non si trovano poi così bene con la lingua anglofona.

La narrazione di BAKERU, per quanto sia semplice, risulta davvero divertente. Chi conosce un po’ la letteratura folkloristica giapponese troverà all’interno del gioco tantissimi riferimenti ad alcuni dei personaggi più importanti di questo genere, rivisitati in una chiave umoristica che si sposa perfettamente con i toni del gioco. Fin dalla sua premessa, BAKERU è un titolo che non si prende troppo sul serio e che cercherà di strapparci un sorriso in più di un’occasione.

A chi consigliamo BAKERU?

Se siete fan delle avventure tridimensionali e amate andare alla ricerca di decine e decine di oggetti collezionabili, BAKERU è il titolo che fa per voi. Nonostante qualche piccola problematica infatti il titolo sviluppato da Feel-Good è davvero molto apprezzabile e divertente. Senza considerare che il prezzo scontato prima dell’uscita è davvero un’offerta da non perdere!