Touken Ranbu Warriors – Recensione

Alleati con i Touken Danshi e salva la linea temporale del Giappone in Touken Ranbu Warriors, disponibile su Nintendo Switch e PC

Touken Ranbu Warriors - Recensione

È finalmente arrivato il giorno del lancio occidentale di Touken Ranbu Warriors, titolo che segna l’incontro tra il franchise otome di DMM Games e la classica serie targata KOEI TECMO GAMES. Il titolo ci permette di vestire i panni dei Touken Danshi, un gruppo di guerrieri nati dallo spirito di alcune armi leggendarie, che dovranno impedire la distruzione di alcuni elementi cardine della storia del Giappone. Sviluppato in collaborazione da Omega Force, DMM Games e Ruby Party, si tratta di una vera svolta per KOEI TECMO in quanto è il primo titolo del suo studio dedicato ai giochi otome ad arrivare in Occidente.

Ma sarà riuscita questa collaborazione a trasporre in modo adeguato un franchise ancora di nicchia in Europa? Scopritelo all’interno della nostra recensione di Touken Ranbu Warriors!

Touken Ranbu Warriors - Recensione

  • Titolo: Touken Ranbu Warriors
  • Piattaforma: Nintendo Switch, PC
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Azione
  • Giocatori: 1
  • Publisher: KOEI TECMO GAMES Europe
  • Sviluppatore: Omega Force, Ruby Party, DMM Games
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 24 maggio 2022
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: costumi alternativi per i personaggi, sfondi per Honmaru, pacchetti di musiche inedite
  • Note: si tratta di un tie-in di Touken Ranbu, gioco per browser rilasciato per la prima volta in Giappone nel 2015

Abbiamo recensito Touken Ranbu Warriors con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da KOEI TECMO GAMES tramite Koch Media.

Touken Ranbu Warriors - Recensione

Anno 2205. Il flusso della storia per come lo conosciamo rischia di essere stravolto drasticamente. L’armata dei Revisionist, entità alla ricerca di modificare la storia a proprio piacimento, ha infatti inviato la propria History Retrograde Army ad attaccare alcuni punti cardine della storia del Giappone per distruggerli. Per poter impedire che ciò accada, il Government of Time ha chiesto aiuto al Saniwa di Honmaru e ai suoi portentosi Touken Dashi. Si tratta della personificazioni di alcune delle armi che hanno combattuto durante la storia del Giappone, diventando nei secoli delle vere e proprie leggende. Il Saniwa di Honmaru è però sparito nel nulla, e i Touken Danshi dovranno dividersi in gruppi guidati da Konnomaru per riuscire non solo a salvare il flusso del tempo, ma anche per scoprire cosa sia successo al proprio Saniwa.

Un Musou per principianti

Dal punto di vista del gameplay Touken Ranbu Warriors presenta delle sostanziali differenze con altri titoli appartenenti al celebre franchise KOEI TECMO. Questo nuovo tie-in è stato infatti spogliato di tutti quegli elementi strategici che caratterizzano la serie rendendolo non solo molto più lineare, ma anche fin troppo facile da giocare. Ciò si nota specialmente dal fatto che le mappe delle varie istanze di gioco saranno molto ridotte rispetto al passato, e le missioni rappresentano raramente delle sfide per il giocatore. Le poche volte che sarà disponibile un obiettivo secondario segreto da portare a termine prima del completamento della missione questo sarà estremamente facile da capire per via proprio della dimensione ridotta della mappa di gioco dato che non avremo molti posti da esplorare prima di trovarlo.

Touken Ranbu Warriors - Recensione

I protagonisti del gioco saranno divisi in cinque gruppi differenti, ad ognuno dei quali è dedicato uno dei capitoli che compongono la storia del gioco. All’interno di ogni capitolo potremo utilizzare quasi esclusivamente i personaggi appartenenti al gruppo prescelto, fatta eccezione per alcune volte in cui il titolo ci offrirà randomicamente l’opportunità di scegliere tra alcuni guerrieri aggiuntivi. In battaglia inoltre avremo a disposizione solamente due personaggi, uno utilizzabile direttamente dal giocatore e l’altro che invece fornirà supporto durante i combattimenti.

Tutto ciò, unito alla poca varietà degli obiettivi presenti nelle missioni principali, fa si che il flusso del gioco risulti particolarmente ripetitivo in quei capitoli in cui saranno presenti solo due o tre personaggi tra cui scegliere. Senza considerare inoltre che il gioco non presenta missioni secondarie, ma sarà possibile solamente rigiocare le schermaglie della storia principale con la sola differenza che saremo liberi di scegliere tra tutti i quindici protagonisti. Purtroppo si tratta di una mancanza di varietà che fa sentire il suo peso soprattutto nelle lunghe giocate, mentre sarà più digeribile se preferiamo effettuare solamente qualche missione al giorno.

La via del guerriero

All’interno di Touken Ranbu Warriors potremo migliorare il legame dei personaggi grazie al sistema di Bond. Questo non solo ci permetterà di assistere a delle scene esclusive che mettono in risalto la personalità dei protagonisti e il loro rapporto, ma ci garantirà anche dei veri e propri vantaggi in battaglia. A seconda del livello di Bond ottenuto infatti il personaggio di supporto potrà utilizzare un Partner Counter, ovvero bloccare un attacco avversario e contrattaccare al nostro posto, o un Partner Follow-Up, che garantirà un attacco aggiuntivo alla fine di una nostra combo. In battaglia inoltre avremo a disposizione la barra Souto che, una volta riempita, ci permetterà di entrare nella Souto Mode e poter utilizzare in contemporanea i due guerrieri. Una volta giunta al termine scateneremo un portentoso attacco combinato capace di sbaragliare orde di nemici in pochissimi istanti.

Touken Ranbu Warriors - Recensione

Completando le missioni i personaggi attivi in battaglia otterrano esperienza, e salendo di livello riceveranno una miglioria delle statistiche. Potremo migliorare ulteriormente le loro prestazioni in combattimento, sbloccare nuovi slot per gli oggetti e tecniche aggiuntive grazie al sistema di crescita. Utilizzando i materiali ottenuti alla fine delle missioni potremo infatti andare a sbloccare nuovi tasselli della griglia Upgrade di ogni guerriero, aumentando così tremendamente la loro forza in battaglia.

Ma completare le missioni non sarà l’unico modo per ottenere esperienza e materiali. Posizionando i Touken Danshi nelle varie parti di Honmaru infatti essi guadagneranno automaticamente esperienza e di tanto in tanto sarà possibile partecipare ad alcuni simpatici minigiochi. Si passa dalla raccolta di materiali in giardino alla realizzazione di mochi in cucina per migliorare il legame tra i due improvvisati cuochi. Queste sono solo alcune delle attività secondarie presenti ad Honmaru, che garantiranno al giocatore una piccola pausa tra un combattimento e l’altro ricompensandolo profumatamente.

Let’s do the Time Warp again

Anche dal punto di vista tecnico Touken Ranbu Warriors non brilla particolarmente, specialmente se confrontato con altri titoli rilasciati recentemente dalla software house. Il comparto grafico del gioco è composto da alcuni elementi interessanti, come i modelli poligonali dei personaggi e le animazioni dei loro attacchi speciali o del loro ingresso in battaglia, ma soffre particolarmente per via del riutilizzo di determinate animazioni. Ad esempio qualsiasi duo di personaggi che sceglieremo di utilizzare, l’animazione del loro attacco Souto Hissatsu sarà pressoché identica. Considerando anche la presenza della meccanica di Bond tra i protagonisti sarebbe stato più piacevole vedere delle animazioni uniche in base alla coppia scelta, in particolar modo per quei guerrieri che hanno una particolare storia interpersonale tra loro.

Touken Ranbu Warriors - Recensione

Il comparto sonoro invece riesce ad essere decisamente più carismatico, grazie anche alla presenza di un ottimo doppiaggio giapponese. Tra alcune funzioni extra del gioco inoltre troveremo la possibilità di riascoltare a nostro piacimento le linee di dialogo principali dei quindici protagonisti, oltre che di poter rivedere i filmati di gioco e le scenette Bond in qualsiasi momento.

Uno dei problemi che penalizza maggiormente a livello tecnico Touken Ranbu Warriors sta in alcuni elementi della narrazione. Essendo un franchise di nicchia, specialmente in Occidente, sia le basi della trama che la caratterizzazione di alcuni personaggi avrebbero necessitato di un approfondimento maggiore. La software house da infatti per scontato che, nonostante la poca diffusione del materiale originale in Europa, si riescano a cogliere alla perfezione tutte le sfumature del rapporto tra i vari protagonisti del gioco. Considerando poi che il cast di personaggi è abbastanza ridotto rispetto ad altri esponenti della serie Warriors sarebbe bastato davvero poco per dare loro quei dettagli in più capaci di far empatizzare maggiormente il giocatore con loro, come ad esempio implementare le loro schede presenti nel sito ufficiale anche all’interno del gioco.

A chi consigliamo Touken Ranbu Warriors?

Per via della sua natura semplificata, Touken Ranbu Warriors è adatto a chi non conosce particolarmente il franchise KOEI TECMO e vuole avere un’esperienza più facile rispetto ai titoli principali. Il fatto di essere legato a un’opera di nicchia è però un’arma a doppio taglio: coloro che conoscono già il franchise originale riusciranno sicuramente ad apprezzare meglio il gioco e i suoi personaggi rispetto a chi si affaccia per la prima volta all’universo di Touken Ranbu.

Touken Ranbu Warriors - Recensione

  • Il primo titolo di Ruby Party ad arrivare in Occidente
  • Sistema di Bond e di crescita dei guerrieri ben strutturato
  • Buona realizzazione dei modelli dei personaggi…

  • …Ma in battaglia si sente davvero poca varietà
  • Alcune animazioni saranno pressoché identiche per tutti i protagonisti
  • Completamente assente la componente strategica dei Warriors
Touken Ranbu Warriors
3

Un esordio un po' piatto per Ruby Party

Nonostante l’idea di base sia davvero molto interessante, Touken Ranbu Warriors è caratterizzato da alcuni difetti non da poco. Il lavoro congiunto di Omega Force, Ruby Party e DMM Games non riesce a centrare pienamente l’obiettivo, creando un titolo forse troppo distante da chi non conosce bene Touken Ranbu e allo stesso tempo troppo semplice per chi invece è appassionato del franchise di KOEI TECMO GAMES. La scelta di utilizzare solo due personaggi in battaglia poteva essere vincente se sfruttata in un contesto migliore, una caratterizzazione migliore dei protagonisti avrebbe infatti permesso ai giocatori di empatizzare maggiormente con i Touken Danshi e di capire più facilmente i loro rapporti interpersonali che purtroppo si vanno un po’ a perdere all’interno del gioco. Touken Ranbu Warriors è un esperimento che avrebbe funzionato maggiormente se il titolo originale da cui trae ispirazione fosse stato più presente nel mercato occidentale, ma che potrebbe servire ad aumentare la curiosità dei giocatori sul franchise targato DMM Games.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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