SAND LAND – Recensione

Abbiamo recensito per voi SAND LAND, atteso per il prossimo 26 aprile su PlayStation, Xbox Series X|S e PC

SAND LAND – Recensione

A circa due mesi di distanza dalla scomparsa di Akira Toriyama, creatore di Dragon Ball e Dr. Slump, il prossimo 26 aprile sarà finalmente possibile mettere le mani su SAND LAND, videogioco basato sull’omonimo racconto dello scomparso mangaka. In SAND LAND ci tufferemo all’interno di un mondo desertico, dove sia gli umani che i demoni soffrono di un’estrema carenza d’acqua. Nei panni del Principe dei Demoni Beelzebub, dello Sceriffo Rao e del Demone Thief, partiremo per un’avventura alla ricerca della Sorgente Leggendaria, celata tra le dune del deserto.

Il titolo però non si limita a questo, lasciando che il giocatore possa vivere per la prima volta la seconda ed inedita parte dell’avventura, ambientata nella misteriosa Forest Land. Tra pericoli, lotte fra robot, e la ricerca della salvezza per l’intera Sand Land, scoprite con noi se l’omonima opera videoludica riuscirà a rendere sufficientemente omaggio alla memoria di Akira Toriyama in questa nostra ultima recensione.

SAND LAND – Recensione

  • Titolo: SAND LAND
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori:
  • Publisher: BANDAI NAMCO Europe
  • Sviluppatore:  ILCA
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese e Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 26 aprile 2024
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non annunciati
  • Note: pre-ordinando il gioco otterremo 3 colorazioni esclusive per personalizzare i nostri veicoli

Abbiamo recensito Sand Land con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment.

Dopo aver sopportato anni di disastri naturali e guerre, Sand Land è ormai rimasta senza la sua principale fornitura d’acqua. Il fiume che infatti forniva acqua al paese si è totalmente prosciugato già molto tempo fa. Con l’avido Re che si interessa unicamente del suo segreto approvvigionamento idrico, per i cittadini di Sand Land diventa sempre più difficile poter acquistare la propria scorta personale, e gli abitanti iniziano a derubarsi a vicenda per acqua e denaro. Lo sceriffo Rao, stanco dell’avidità del re, si avvicina ai demoni di Sand Land per chiedere loro aiuto nella ricerca di una nuova riserva d’acqua. Il principe demone Beelzebub e il suo amico Thief accettano così di unirsi a Rao, inconsapevoli dell’avventura che li attenderà…

SAND LAND – Recensione

Il segreto della sorgente

SAND LAND ci porterà a vivere (o rivivere) una storia matura quanto toccante, seppur caratterizzata da diversi momenti dove sarà l’ilarità del protagonista a far da padrone. Beelzebub si dimostra un protagonista carismatico, capace di rendere la sua sola compagnia una motivazione più che valida per proseguire nell’avventura. Abbiamo impiegato circa una ventina d’ore per portare a termine la sola trama principale, ma ne abbiamo passate un’altra decina a perderci nelle diverse missioni secondarie e attività extra offerte dal titolo. Il gioco infatti presenterà una mappa open world con diverse attività extra e missioni secondarie, anche se queste ultime peccano di profondità, spronando poco il giocatore al loro completamento. Oltre alle missioni principali della campagna e alle missioni secondarie degli NPC relative alla ricostruzione della città di Spino, che funge da hub principale di gioco, troveremo molte altre attività, tra cui Missioni di salvataggio, Rovine, Grotte, Colline, Gare e Taglie, ma vediamole più nel dettaglio.

SAND LAND – Recensione

Le Missioni di salvataggio comporteranno il salvataggio di mercanti messi alle strette da diversi nemici, che ci ricompenseranno con denaro, oggetti o persino trasferendosi alla nostra città. Le Rovine sono luoghi esplorabili di diverse dimensioni e disposizioni, contenenti scrigni con oggetti o monete antiche che possiamo scambiare con speciali venditori. Alcune di queste potrebbero persino richiedere l’uso di veicoli specifici per poter essere esplorate completamente. Le Grotte sono piccole zone contenenti solitamente una serie di forzieri o risorse utili alla costruzione dei veicoli, che a volte richiederanno l’uso di un carro armato per poter rompere le rocce che ci bloccheranno il passaggio. Le Colline sono invece piccole montagne solitarie, che in genere nasconderanno sulla cima forzieri o risorse estraibili, ma che richiederanno necessariamente un robot capace di saltare per accederci. Le Gare saranno presenti in diversi punti della mappa, e potremo partecipare a diverse tipologie tutte richiedenti un veicolo specifico. All’interno delle gare riceveremo premi di qualità crescente quanto più alti ci posizioneremo. Le gare sono inoltre un tipo di missione ripetibile, quindi sono un ottimo metodo per farmare valuta o materiali. Le Taglie saranno accessibili da diverse località nella mappa, inclusa Spino una volta che sarà sufficientemente potenziata. Potremo sceglierne fino a un massimo di cinque e andando a completarle aumenteremo il livello della taglia successiva, il che ci garantirà una migliore esperienza e ricompense che includeranno valuta, oggetti di creazione e persino telai di veicoli unici. La mappa inoltre presenta piccole attività extra come le torri radio, fondamentali per esplorare a fondo le varie regioni di Sand Land. Sulla mappa non sarà rado imbattersi anche in piccoli punti di approvvigionamento idrico, che non solo si riveleranno punti di viaggio rapido, ma ricostituiranno la nostra salute e la nostra riserva d’acqua.

Sia Beelzebub che i suoi compagni disporranno di un proprio albero delle abilità dove poter sbloccare nuovi talenti che si riveleranno molto utili con il progredire della storia. Il nostro principe dei demoni avrà un albero delle abilità maggiormente orientato sul combattimento ravvicinato, permettendovi ad esempio di estendere la durata della sua abilità furia, portando il giocatore a scegliere quale abilità sbloccare in base al proprio approccio al gioco. I punti abilità acquisiti saranno diversi per il protagonista e i suoi compagni, infatti questi ultimi, seppur caratterizzati da un proprio albero delle abilità, potranno ricevere un solo potenziamento per volta, quindi prediligere un determinato compagno vi porterà a dover trascurare necessariamente gli altri due.

Lo sceriffo Rao è incentrato su uno stile di combattimento maggiormente aggressivo, e le sue abilità vi permetteranno di ingaggiare attivamente i nemici, aumentando anche temporaneamente la potenza d’attacco del veicolo di Beelzebub. Le abilità di Thief gli permettono invece di intercettare i nemici vicini durante il combattimento corpo a corpo, focalizzandosi principalmente sul bottino e sulla raccolta di materiali, oltre tre abilità attive che gli permettono di trovare oggetti nascosti lungo la mappa, o rubarli persino ai nemici stessi. Ann invece, a cui avremo accesso principalmente nell’ultima parte dell’avventura, possiede abilità che ruotano attorno al supporto per i nostri veicoli. Le sue quattro abilità attive forniscono miglioramenti significativi al veicolo attivo di Beelzebub, mentre. le sue abilità passive migliorano il recupero della salute e i tempi di recupero delle abilità del gruppo e dei veicoli, il che può davvero fare la differenza durante i combattimenti contro i boss.

SAND LAND – Recensione

Guerra corazzata

Punto focale dell’intera avventura è però il sistema di guida e combattimento attraverso i molteplici veicoli messi a disposizione dal gioco. In SAND LAND potremo infatti avvalerci di carri armati, moto, auto, salta-bot, robot da combattimento, e molto altro. Potremo modificare i controlli per tutti i veicoli del gioco nella sezione relativa alle impostazioni, regolando ad esempio la tipologia di controllo, scegliendo se spostarci o sparare nella direzione in cui è rivolta la telecamera o il carro armato. Una volta ottenuta la capsula portaoggetti, potremo equipaggiare un massimo di cinque veicoli diversi da portare con noi in base alle diverse esigenze. Questo ci consente inoltre di passare immediatamente da un veicolo all’altro anche mentre siamo al suo interno, senza dover quindi necessariamente uscire e rientrare. Meccanica molto utile soprattutto durante l’esplorazione, potendo alternare velocemente alta mobilità e alto valore d’attacco. Nel caso non voleste spostarvi manualmente lungo l’enormi distese, oltre ad una comoda funzione di viaggio rapido, il titolo offre anche un comodissimo pilota automatico. Questa funzione muoverà autonomamente il vostro veicolo verso l’obiettivo attuale, fermandosi nel caso in cui si venisse individuati da un nemico. Ogni veicolo sarà inoltre dotato di una funzione turbo, che vi permetterà di aumentare la velocità del veicolo per breve tempo (nel caso ci fossero nemici nelle vicinanze) o per tutto il tragitto (nel caso non fossero presenti pericoli).

Il combattimento sarà molto semplice, e seguirà le classiche dinamiche di uno shooter in terza persona. Con il dorsale inferiore destro si potrà sparare, con il dorsale superiore destro ricaricheremo le armi a disposizione, con il dorsale superiore sinistro richiameremo a schermo le abilità di Beelzebub e della sua squadra, mentre con il dorsale inferiore sinistro diverrà possibile mirare con maggiore precisione. I tasti azione sono invece dedicati al cambio arma (solitamente tra lanciarazzi/lancia granate e mitra), all’uscita ed entrata dal veicolo, al salto nel caso di veicoli come il salta-bot, o attacco leggero e pesante nel caso dei robot da combattimento. Al medesimo modo i comandi di Beelzebub sono molto simili nel caso del combattimento ravvicinato, utilizzando quadrato per l’attacco leggero (su PlayStation 5, versione da noi testata), cerchio per l’attacco pesante, X per il salto e L1 per richiamare le abilità. Attraverso le freccette è invece possibile scegliere quale veicolo richiamare dalla capsula o quale consumabile utilizzare, che sia per potenziare temporaneamente il veicolo o Beelzebub stesso. Il combattimento con i veicoli, pad alla mano, riesce davvero a conquistare il giocatore, mentre quello ravvicinato di Beelzebub risulta un po’ impreciso, mancando spesso i nemici seppur caratterizzati da una funzione di lock-on.

SAND LAND – Recensione

La creazione e la gestione dei veicoli potrà essere effettuata solo ai garage presenti nei vari covi all’interno delle due mappe, permettendovi di potenziare o creare da zero i vostri veicoli preferiti. Un veicolo, per poter essere creato necessiterà innanzitutto di un telaio appropriato, dopodiché saranno necessari (il più delle volte) un’arma primaria, un’arma secondaria, un motore e una componente extra (come ad esempio delle sospensioni nel caso del carro armato). Una volta creato, il veicolo potrà subire modifiche inerenti ad ogni sua componentistica. Oltre alle quattro sopracitate troviamo in aggiunta la voce “equipaggiamento”, dove potrà essere inserito un modulo bonus che aumenterà le statistiche del veicolo, come un telaio rafforzato. Infine troviamo per ogni veicolo anche due voci inerenti ai Chip EX, che offriranno bonus passivi al veicolo come maggiore resistenza, maggiore velocità o mobilità, ricarica automatica della armi o un caricatore più capiente.

Le statistiche principali di ogni veicolo riguarderanno: PS (Punti Salute), valore d’attacco arma primaria, valore d’attacco arma secondaria, difesa e velocità. Queste statistiche si baseranno sulle statistiche cumulative di ogni singolo componente del veicolo. Nel caso dell’arma primaria, ad esempio, troveremo nelle sue caratteristiche specifiche il valore d’attacco, la capacità del caricatore, la probabilità d’attacco critico, il tempo di ricarica stimato e l’intervallo in secondi tra un colpo e l’altro. Ogni componente avrà inoltre un proprio livello di rarità e un livello minimo richiesto del veicolo per poter essere montato. Le componenti inoltre non saranno universali, ma specifiche per ogni veicolo. Le componenti potranno essere trovate all’interno delle casse loot sparse per la mappa, rilasciate dai robot nemici, acquistate dai mercanti o persino create da voi all’interno del garage. La selezione di un determinato componente rispetto ad  un altro potrà essere effettuata in qualsiasi momento tramite il menu di gioco, ma per il potenziamento del veicolo o delle singole componenti sarà richiesto necessariamente dirigersi la garage.

SAND LAND – Recensione

Ovviamente un veicolo non può definirsi “proprio” se non a seguito di una precisa personalizzazione, e questo SAND LAND lo sa molto bene. Attraverso una missione secondaria sarà infatti possibile sbloccare il negozio di vernici alla città di Spino, permettendovi così di modificare il colore del veicolo, nel suo totale o componente per componente, oltre a poter aggiungere i vostri adesivi e decalcomanie. Avanzando nelle missioni secondarie e principali si sbloccheranno inoltre nuove colorazioni e temi, come ad esempio quello mimetico.

Sabbia, foresta, e qualche problemino

Tecnicamente SAND LAND punta principalmente su una grafica cel-shading, che per quanto porti il titolo a risaltare grazie l’uso di colori brillanti ed ottimi giochi di luce, pecca di gravi problemi di rendering. Molte delle ambientazioni presenti all’interno del deserto infatti risultano apparire molto poco dettagliate anche quando ci avvicineremo completamente ad esse. Nonostante questo il titolo si dimostra molto fluido, seppur con qualche piccolo calo di frame nei momenti più concitati.

A lasciarci un gran senso di amarezza è però il lavoro svolto su Forest Land, location presente nella seconda metà del gioco e vero e proprio arco narrativo inedito, su cui sarà incentrata anche la seconda stagione della serie animata. Indubbiamente, gli attimi che precedono il nostro arrivo all’interno del nuovo regno sono stracolmi di emozione e soprattutto di grandi aspettative, che però rimangono altamente deluse. Il titolo purtroppo soffre di una grande monotonia per quanto concerne tutti gli ambienti, con una varietà davvero ridotta all’osso se non per qualche zona della storia che cerca di attirare maggiormente l’attenzione del giocatore. Sand Land stessa, per quanto sia un deserto, appare spoglia, con paesaggi tutti simili tra loro e che effettivamente non stupiscono mai il giocatore se non per qualche piccolo scorcio. Inizialmente abbiamo provato a giustificare la cosa pensando “È pur sempre un deserto, farlo spoglio e monotono probabilmente era loro intenzione fin dall’inizio”, ma il problema sopraggiunge nel momento in cui si iniziano a visitare le varie rovine o relitti, notando che sono tutti identici tra di loro.

Il gioco infatti presenta diverse location “esplorabili”, ma purtroppo tutte identiche, portando il giocatore a non provare nemmeno emozione nel suo raggiungimento ed esplorazione, data anche la similitudine tra tutte le diverse aree. Entrando la prima volta a Forest Land, almeno per i primi minuti, l’impatto visivo è diverso, trovando strade, piccoli laghi, bei tramonti, e tanti dettagli che lasciano pensare a primo acchito che la situazione sia differente, ma purtroppo non è così. Dopo l’impatto iniziale è infatti molto facile notare come Forest Land non sia altro che una Sand Land ricopiata, ma con l’aggiunta d’erba e d’alberi. Le piccole colline montuose che prima apparivano con un pattern marrone, ora appaiono con un pattern grigio e verde, con piccoli dettagli arborei, ma con la stessa identica dimensione. Dubito che con Forest Land lo scopo della software house fosse quello di farci sentire a casa, ma nel caso fosse così, ottimo lavoro, raramente ci è sembrato di abbandonare realmente Sand Land!

In ultimo, ma non per importanza, il titolo dispone anche di un’ottima localizzazione (per quanto riguarda i testi) in italiano, con un doppiaggio sia inglese che giapponese che rende pienamente giustizia all’opera. A non convincerci sono le battute presenti durante l’esplorazione, dove gli stessi dialoghi si ripetono continuamente con poca diversificazione, portando il giocatore a sorbirsi per ore sempre le stesse linee di dialogo inerenti a retroscena dell’avventura che, per quanto interessanti, abbiamo già imparato a memoria alla terza ripetizione, quindi immaginate dopo ore e ore.

Unisciti a Belzebubù, il principe dei demoni, il suo accompagnatore Thief e lo sceriffo Rao per esplorare il vasto deserto e affrontare l’esercito reale in vari veicoli personalizzabili. Questa improbabile squadra di umani e demoni intraprenderà una fantastica avventura alla ricerca della fonte leggendaria, in grado di porre fine alla terribile siccità che ha colpito il mondo intero. Insieme, viaggeranno oltre Sand Land verso territori inesplorati.

Il gioco basato sull’opera originale di Akira Toriyama sarà disponibile dal 26 aprile 2024 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S e PC.

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A chi consigliamo SAND LAND?

Contrariamente a quanto si possa immaginare, consigliare SAND LAND non è un compito facilissimo. Da una parte ci sentiamo di consigliarlo vivamente a tutti gli appassionati dell’opera originale, dove potranno vivere in prima persona le avventure di Beelzebub e dei suoi compagni di viaggio, oltre al nuovo arco narrativo di Forest Land. D’altro canto è sicuramente un’opera che non si può decisamente porre accanto al manga o l’adattamento animato (sia esso il film o la serie televisiva giunta da noi su Disney+). Infatti, nonostante il gioco possa essere totalmente usufruito anche da chi non conosce a pieno l’avventura trattata, non riesce a sostituire a pieno le emozioni e l’impatto avuto dai due media precedenti, comprendendo inoltre una storia fortemente rielaborata per questa sua versione videoludica. Consigliato a chi lo vuole vivere come primo approccio, incuriosito anche dalle precedenti opere di Akira Toriyama.

SAND LAND – Recensione

  • Gameplay semplice e appagante, soprattutto alla guida dei veicoli
  • Lo sviluppo e il miglioramento delle macchine sa come offrire ore di divertimento al giocatore
  • Nuovo arco narrativo interessante…

  • …Ma il lavoro svolto sulle ambientazioni è fin troppo grossolano
  • Al di fuori della trama principale il titolo pecca di profondità
  • Il combattimento nei panni di Beelzebub denota meno cura rispetto al lavoro svolto sui veicoli
SAND LAND
3.6

Un viaggio emozionante, ma che convince a metà

SAND LAND si prefissa un obiettivo ben chiaro, portare una delle avventure più toccanti di Akira Toriyama nel mondo videoludico, ma purtroppo ci riesce solo per metà. La trama di base, seppur con qualche rivisitazione, rimane tutt’oggi una delle più belle quanto paradossalmente attuali, ma pecca di profondità in tutte le attività collaterali all’avventura principale. Il mondo di gioco brilla attraverso i suoi colori vividi, ma il lavoro svolto sulle ambientazioni è fin troppo grossolano, influenzando negativamente le grandi aspettative sull’arco narrativo inedito, Forest Land. Lo stesso gamepaly convince solo parzialmente, con fase di shooting divertenti, ma poca attenzione per ciò che riguarda il giovane Beelzebub. Costruire e migliorare i veicoli è forse la parte meglio riuscita dell’intera esperienza, riuscendo a regalare ai giocatori ore e ore di divertimento. Un titolo consigliato per l’eredità di cui porta il nome e che, chiudendo un occhio, potrà essere un ottimo approccio a questo mondo se ancora oggi vi è sconosciuto.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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