Nell’ultimo numero del magazine V-JUMP è contenuta un’intervista ad uno dei general manager della divisione gaming di BANDAI NAMCO Entertainment, Ryo Mito, a cui sono state fatte diverse domande sul motivo per cui la compagnia ha prodotto così tanti videogiochi legati a serie pubblicate su Shonen Jump, e molto altro.
Ecco un riassunto contenente tutti i dettagli salienti:
Su Ryo Mito, l’intervistato
“Ho lavorato a tantissimi giochi presi da serie di Jump, come Saint Seiya, ONE PIECE, My Hero Academia, Shaman King e anche con il franchise di DRAGON BALL. Solo con questi ho lavorato a quasi 20 giochi nella mia carriera.”
Sulla sua divisione in BANDAI NAMCO
La nostra compagnia ha un vero e proprio “Jump Team” dedicato, che si occupa solo di fare titoli su IP di Shonen Jump. Originariamente, io lì lavoravo come game producer e organizzavo tutte le idee creative che venivano fuori durante lo sviluppo di un titolo.
Su DRAGON BALL Z: Burst Limit
Quando abbiamo mostrato per la prima volta DRAGON BALL Z: Burst Limit per PS3 e Xbox 360 ad un certo editore a Shueisha, questo lo ha criticato davvero aspramente: siamo stati costretti a rifare il gioco in tre mesi. Sono comunque molto grato a quell’editore che mi ha aiutato molto negli anni e ci ha permesso di creare tantissimi bei giochi.
Sul futuro dell’industria
Spero che le persone a cui piacciono anime, manga e videogiochi si impegnino per cercare di entrare a lavorare nell’industria, dove potranno fare uso di tutta la conoscenza accumulata negli anni. Penso che il rispetto per i character games non sia così tanto, e quindi voglio lavorare per migliorare questa percezione.
Vi ricordiamo che sullo stesso numero di V-JUMP, oltre a questa intervista, sono anche disponibili alcune interessanti informazioni su Kefla, prossimo personaggio DLC in arrivo su DRAGON BALL FighterZ: noi ve ne avevamo parlato qui.
Fonte: V-JUMP via Siliconera