Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

Alcuni di voi sapranno già dell’interesse che hanno i Giapponesi verso le mascotte: che si tratti di un animaletto carino per pubblicizzare un’attività commerciale, o di creaturine inserite in videogiochi e serie TV, gli artisti del Sol Levante sanno bene come creare dei design accattivanti in tal senso. Talvolta, tali mascotte non sono create da zero, ma si basano su figure e creature mitologiche che vengono adattate al contesto moderno. È così che, anche delle vere e proprie divinità religiose, possono diventare dei simpatici personaggi da vendere (come è successo con gli yokai), e anche le altre religioni possiedono figure dotate di un certo fascino.

Oltre a quella Giapponese, una delle religioni politeiste più conosciuta e apprezzata è, sicuramente, quella Egiziana: molti di noi potrebbero conoscere alcune delle loro divinità proprio grazie a giochi e fumetti, basti pensare a Yu-Gi-Oh, che ne prendeva forte ispirazione per l’estetica e per alcuni mostri, o alla terza parte della serie Le Bizzarre Avventure di JoJo: Stardust Crusaders, dove gli dei erano utilizzati come base per il potere degli Stand.

Recentemente, mi è capitato di dover fare una ricerca su alcune divinità egiziane poco conosciute, una delle quali ha attirato la mia attenzione per il suo aspetto, ovvero Medjed. Informandomi di più ho scoperto che, anni fa, i giapponesi si affezionarono molto a questo strano personaggio, tanto da farlo diventare particolarmente famoso…

Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

“Spara con gli occhi ma non si vede…”

Innanzitutto, chi è Medjed? Si tratta di una divinità egizia minore dall’aspetto molto particolare: viene raffigurato come un fantasmino stilizzato, coperto da un lenzuolo che lascia scoperto solo due occhi e due piedi umani. All’apparenza piccolo e innocuo, il significato del suo nome è traducibile letteralmente come “il punitore”, in quanto possiede poteri forti tali da renderlo invisibile e capace di sparare raggi di luce dagli occhi. Del modo in cui veniva rappresentato, colpisce inoltre il suo volto in posizione frontale, mentre le figure dei papiri sono storicamente ritratte di profilo. A tutto questo, si aggiunge il fatto che non si hanno, ancora oggi, molte informazioni ufficiali su di lui, rendendolo ancor più misterioso.

E dunque, come ha fatto Medjed ad arrivare in Giappone? Ebbene, la sua scoperta sembra essere avvenuta nel 2012, in seguito a una mostra presso il Museo d’arte contemporanea Mori. Lì, il British Museum, allestì un’esposizione sull’Antico Egitto, dove vennero mostrati dei papiri ritraenti numerose divinità egiziane, sia quelle più famose che non. Medjed era proprio in uno di questi papiri esposti e colpì particolarmente gli spettatori del museo. Nel giro di qualche mese numerose fanart iniziarono ad apparire sui social, assieme a vignette comiche e sticker per le chat. Insomma, Medjed divenne pian piano un vero e proprio meme.

Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

Ovviamente, viene da chiedersi come mai Medjed risaltò così tanto, rispetto agli altri dei egizi? Il motivo principale è, probabilmente, legato al suo strano aspetto: diciamo che risulta un po’ buffo vedere un piccolo fantasmino coperto da lenzuolo, apparentemente innocuo, che si rivela essere estremamente potente, come viene descritto nel Libro dei Morti. Questo contrasto viene usato spesso come gag all’interno dei fumetti che coinvolgono Medjed, ed effettivamente può ricordare altre mascotte che già usano una simile trovata per delle scenette comiche: un esempio simile, per certi versi, è quello di Retsuko, il panda rosso di Sanrio dall’apparenza un po’ timida e impacciata, che si scopre avere una passione segreta per il Death Metal. Qualcun altro invece ha trovato delle somiglianze a livello estetico, definendo Medjed come il “Punpun Egiziano”, paragonandolo quindi all’uccellino stilizzato creato da Inio Asano. Per molti utenti giapponesi il suo aspetto viene ritenuto “kawaii” nella sua semplicità, e dunque abbastanza carino da poter ricevere gadget di ogni tipo a lui dedicati.

Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

Medjed nella Cultura Pop

Questo amore per Medjed continuò per diverso tempo e qualche produttore non si lasciò sfuggire l’occasione di guadagnarci su: nel 2016, Medjed ha fatto il suo debutto nel mondo dell’animazione con Kamigami no Ki, una serie di brevi episodi comici che lo vedono protagonista, assieme ad altre divinità. Oltre a questa prima serie, altri prodotti ritraenti Medjed vennero messi in commercio: si va dai classici peluche, vestiti, statuette e tazze, fino a dolci e snack venduti con la sua immagine. Arrivarono poi anche fumetti, cosplay e un gran numero di collaborazioni con altri brand: è così che Medjed inizierà ad apparire in alcuni videogiochi, come Fate/Grand Order, Flying Medjed e Puzzle & Dragons, oltre che in diverse carte da gioco. Per non farci mancare nulla, potrete perfino avere una romance con Medjed in Ejikoi!, un dating sim a tema Egitto!

Nonostante sia nato come meme, la fama di Medjed non si ferma, e le sue comparse continuano anche negli anni più recenti: esce infatti una seconda serie animata, dedicata a lui e ad altre divinità egiziane, chiamata Oh, Suddenly Egyptian God (che potete vedere su Crunchyroll), divisa in due stagioni, una nel 2020 e l’altra nel 2023.

Senz’altro, tutto questo ci dimostra come l’amore per Medjed non si è ancora spento del tutto, ma anzi, è riuscito a coinvolgere anche altre figure della sua epoca. Le sue serie TV e i suoi fumetti adesso lo vedono accompagnato ad altri dei Egizi (come Anubis, Bastet, Horus e Ra, per citarne alcuni), riaccendendo in molti spettatori la passione per l’Antico Egitto in generale; ovviamente, tutte le divinità che sono tornate di moda tramite Medjed, hanno ricevuto anch’essi gadget, fumetti ed episodi dedicati.

Oltre ad essere curiosa, la storia di Medjed ci ricorda la potenza della viralità data dai social: una sua semplice immagine è bastata a catturare tutto questo interesse, facendo “rinascere” una divinità che prima era perlopiù sconosciuta. Adesso, avendo raggiunto la fama dei più importanti dei egizi, anche Medjed può essere a suo modo “venerato” in questo mondo moderno, tramite l’acquisto di merchandise!

Medjed: la divinità egizia che diventò una mascotte Giapponese

Per molti, l’apprezzamento per Medjed si fermerà a un livello più superficiale, considerandolo solo come la mascotte carina che oggi rappresenta, tuttavia, non è da escludere che questa storia riesca a far nascere nuovi appassionati alla cultura egiziana e alle sue divinità. Chissà, potremmo addirittura sperare che, grazie a questa rinnovata popolarità, gli storici si trovino più interessati a studiare Medjed negli anni a venire. Del resto, gran parte delle informazioni sul suo conto, sono ancora da scoprire

Creatura notturna appassionata di animazione, fumetti e videogiochi, tende a evitare le persone ma otterrete la sua totale attenzione se vi sente parlare di Ero Guro. Acculturata di film grotteschi e documentari storici, è veramente esperta in cinema trash. Abilità speciale: saper raccontare la storia di Walt Disney a comando.

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