Combattete per la gloria o per divertimento? Per essere i migliori o per passare qualche momento piacevole con i nostri amici? C’è un gioco che può venirci incontro a prescindere dalle nostre esigenze.
Super Smash. Bros è una famosa serie di picchiaduro Nintendo molto apprezzata dai giocatori di tutto il mondo, che vede numerosi personaggi delle varie serie della Grande N suonarsele di santa ragione negli scenari tratti dai giochi di maggior successo. Il primo episodio uscii su Nintendo 64 nel 1999, per via del basso budget sarebbe dovuto rimanere un esclusiva orientale, ma il grande successo ottenuto convinse Nintendo a farlo giungere anche in occidente. Ad esso sono seguiti due altri giochi Super Smash Bros. Melee (per GameCube) e Super Smash Bros. Brawl (per Wii) ognuno fortemente acclamato sia dalla critica che dai fan.
Successivamente, è stata la volta dell’annuncio del quarto titolo della serie per Nintendo 3DS e Wii U il dal titolo Super Smash Bros., il primo ad approdare anche su console portatile. La saga di Smash Bros. si è sempre contraddistinta per l’immediatezza del suo gameplay, che non richiede ore e ore di allenamento per giocare degnamente come nei picchiaduro più classici, per la sua atmosfera divertente ma capace di trasformarsi, in base a chi impugna il controller, in una carica di tensione e competizione, e la capacità di venire incontro a una vastissima tipologia di utenti con diverse esigenze. Con ogni nuovo capitolo gli sviluppatori hanno sempre variato piccole cose nelle meccaniche di gioco senza mai stravolgerne del tutto il gameplay, riuscendo comunque a migliorare di volta in volta le caratteristiche che lo contraddistinguono. Potendo contare su nuovi personaggi quali l’Abitante (Animal Crossing), Greninja (Pokémon), il Trainer di Wii Fit e tanti altri, riuscirà questo quarto capitolo, atteso con grande trepidazione dai fan della serie, a soddisfare le aspettative come i suoi precedessori? Scopritelo leggendo questa recensione!
- Titolo: Super Smash Bros. for Nintendo 3DS
- Piattaforma: Nintendo 3DS
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-4 (multiplayer online e in locale)
- Software house: Nintendo
- Sviluppatore: Sora Ltd., BANDAI NAMCO Games
- Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
- Data di uscita: 3 ottobre 2014
- Disponibilità: retail, digital delivery
- Reperibilità: comune
- DLC: non ancora annunciati
- Note: lanciato anche in versione double pack (due copie retail del gioco); piastrina militare a tema come preorder bonus italiano; compatibilità amiibo
Per chi non avesse mai giocato nessuno dei giochi della saga, il gameplay è molto basilare: le battaglie avvengono con un massimo di quattro giocatori contemporaneamente e lo scopo del gioco è quello di far cadere gli altri combattenti fuori dall’arena, evitando al contempo di fare la stessa fine; i personaggi infatti non ha una barra dell’energia vitale da azzerare per finire K.O., bensì un indicatore percentuale che aumenterà a ogni colpo subito, e con l’aumento di esso sarà più facile buttare il nemico fuori dall’arena sfruttando il cosiddetto attacco smash.
Questo gameplay però è solo apparentemente semplice: riuscire a mantenere la distanza giusta dagli avversari, sapere quale mossa usare e in quale momento, oppure utilizzare o meno alcune tecniche di recupero per cercare di tornare con più sicurezza nell’arena sono elementi fondamentali per ottenere la vittoria; non è raro infatti che un errore di giudizio come un salto o un attacco mal calibrati possono impedire al nostro personaggio di recuperare abbastanza in fretta da correggere il proprio errore e causare la prematura uscita dal ring.
Le prime ore di gioco saranno le più caotiche per i novizi, i quali dovranno fare i conti con i comandi del 3DS che affida all’analogico un ruolo fondamentale, dal modo in cui verrà inclinato il circle pad dipenderà l’azione eseguita: per camminare normalmente basterà inclinare il pad nella direzione desiderata mentre per trasformare la camminata in una corsa bisognerà premerlo più velocemente e la stessa meccanica è usata per usare gli attacchi smash invece dei normali attacchi; all’inizio sarà difficile da padroneggiare, e si commetteranno spesso errori abbastanza frustranti, ma nel giro di un paio di ore si avrà già abbastanza dimestichezza. I giocatori che hanno già avuto altre esperienze con i giochi della serie invece dovranno affrontare ben altre difficoltà: gli scontri sono decisamente più concitati di prima, ma prendere la mano col nuovo ritmo di gioco non sarà difficile.
A causa degli schermi ridotti del 3DS le mappe di gioco risulteranno più piccole di quelle viste in precedenza su Wii, ma molte di quelle disponibili sono particolarmente dinamiche e ricche di eventi. Nell’arena Salotto dedicata a Nintendogs, per esempio, si verificano spesso piogge di blocchi da gioco e di vari oggetti che causano ingenti danni, oppure la continua modifica delle piattaforme in Torre Prisma o Pista Arcobaleno e le piogge di fuoco causate da Reshiram nella Lega Pokémon di Unima aumentano decisamente il ritmo di gioco, confinando spesso l’azione in spazi ristretti. A tutto questo si aggiunge una frequente comparsa di armi e oggetti capaci di evocare personaggi di supporto, che aumentano il ritmo a livelli ancora superiori.
New Challenger Approaching!
Il roster dei personaggi è uno dei più ampi che la serie abbia mai avuto: 50 totali di cui 38 utilizzabili fin da subito, e tutti personalizzabili. Ogni lottatore infatti avrà a disposizione vari attacchi speciali sbloccabili (per arrivare ad un totale di dodici per ciascun personaggio) da sostituire a quelli già presenti, e ognuno avrà a disposizione tre slot utilizzabili per equipaggiare oggetti che aumenteranno i valori di attacco, difesa o velocità del personaggio, o che gli conferiranno alcuni effetti bonus. I Mii della console potranno essere importati e personalizzati anch’essi aggiungendo in più la possibilità di vestirli con svariati indumenti, e tutte le modifiche apportate saranno trasferibili nella versione Wii U che uscirà a dicembre.
In contrapposizione ad un roster così variegato di personaggi, però si presenta il problema del bilanciamento, storico problema della saga che ritorna anche in questa versione: alcuni personaggi sono enormemente più forti e utili di altri che, seppur controllati da un giocatore esperto, non riescono proprio a tenere il passo con gli altri.
Molteplici sono le modalità di gioco presenti in cui potremo sfruttare tutti questi personaggi: nella modalità Mischia possiamo affrontare scontri sia con avversari comandati dalla CPU che con amici nelle vicinanze, in Modalità All-Star dovremo affrontare di seguito tutti i personaggi del gioco in base alla loro prima comparsa nel mondo videoludico avendo a disposizione solo pochi oggetti per il recupero, la Mischia Multipla è simile a una specie di survival in cui bisogna affrontare serie di nemici senza morire, mentre la Modalità Classica offrirà scontri più particolari, permettendo di modificare il livello di sfida in base al totale di monete pagate prima dell’avvio, e consentendo così l’apparizione di nemici giganti, nemici d’acciaio, modificando il boss finale, aumentando o diminuendo la frequenza con cui altri personaggi possono comparire per aiutarci e modificando le ricompense ottenute.
Mille e uno motivi per picchiarsi
Rispetto al suo predecessore, una delle modifiche più sostanziali riguarda la modalità storia, che in questo gioco è completamente assente: niente più filmati in computer grafica o boss battle (l’unico boss affrontabile è quello alla fine della modalità classica): tutte le modalità ruotano esclusivamente attorno ai normali combattimenti eccetto una, l’Avventura Smash.
In questa ci verranno dati cinque minuti di tempo per esplorare un dungeon, aprire i forzieri e sconfiggere i nemici che lasceranno cadere dei power up per potenziare la velocità, la capacità di salto, la potenza degli attacchi fisici, di quelli speciali e l’efficacia degli oggetti. Al termine dei cinque minuti ci sarà il confronto fra i personaggi che, oltre alla battaglia, può prevedere gare a chi elimina il maggior numero di nemici, oppure delle corse a chi arriva prima al traguardo facilitando (ma non assicurando) il trionfo di chi ha raccolto abbastanza punti nelle statistiche adatte.
Le meccaniche di Avventura Smash ricordano quelle di Emissario del Subspazio in Smash Bros. Brawl, ma la presenza di un singolo dungeon esplorabile, anche se molto ampio, la rende ben lontana dall’essere un valido sostituto. È comprensibile che una tale mole di contenuti fra modalità di gioco, arene e personaggi abbia spinto ai limiti lo spazio a disposizione, però sarebbe stato meglio se si fosse trovato un modo per aggiungere qualche altra mappa ai dungeon disponibili in modo da evitare che alla lunga la noia prenda il sopravvento una volta imparato a memoria lo scenario.
Un discorso a parte merita la Modalità Online del gioco, che pochissime volte soffre di problemi di lag pur giocando con avversari dall’altra parte del mondo, e che offre scontri fluidi come nel single player, ma molto più impegnativi. È possibile scegliere fra partite classificate e non, affrontando gli avversari in tutti contro tutti, due contro due o uno contro uno; quest’ultima variante degli scontri però fa perdere al gioco quel ritmo frenetico a cui ci si era abituati, a favore di match in cui bisogna cercare di prevedere le mosse dell’avversario e reagire di conseguenza, portando maggiore enfasi sull’aspetto strategico del gioco.
Oltre ad affrontare gli scontri è possibile assistere come spettatori a quelli degli altri giocatori, scommettendo monete d’oro sul personaggio che crediamo possa vincere. Ogni giocatore avrà una quotazione in base ai risultati ottenuti fino a quel punto, da cui dipenderà il compenso ottenuto nel caso la scommessa si riveli vincente. Una volta puntate le monete si potrà osservare lo scontro in diretta, e non mancheranno i momenti di euforia quando il personaggio su cui avremo scommesso le monete duramente guadagnate sembri destinato a perdere per poi rimontare all’ultimo momento, oppure la tensione quando la Sfera Smash comparirà nel bel mezzo dello scontro e ci ritroveremo a fare il tifo sperando che non sia uno degli avversari a prenderla.
È presente anche una Modalità Campagna in cui tre squadre (attaccanti, spadaccini e fucilieri) si affrontano indirettamente: ogni volta che useremo un personaggio presente in una delle squadre nelle modalità online gli faremo guadagnare punti che aumenteranno la sua percentuale nella schermata della campagna e, una volta terminato l’evento che solitamente si prolunga per svariati giorni, se avremo fatto guadagnare più punti a uno dei personaggi della squadra vincente otterremo dei premi, se invece avremo aiutato di più i personaggi delle altre squadre non otterremo nulla.
A queste si aggiungono le modalità StreetSmash (che utilizza le funzioni StreetPass), Scoppia Bersagli e Gara di Home-Run, modalità secondarie (o per meglio dire, mini-giochi) che si discostano dai già collaudati scontri di mischia.
Le risse migliorano con il tempo
Sul lato tecnico il gioco è impeccabile, il frame rate si mantiene stabile sui suoi 60fps nei momenti più concitati e raramente scende al di sotto di esso anche con il 3D attivo. Gli effetti del 3D stereoscopico infatti sono molto curati e piacevolissimi da osservare, sopratutto in alcune mappe in cui diventano un vero spettacolo, senza mai risultare fastidiosi. La veste grafica generale ha subito un grosso miglioramento rispetto a Brawl, con colori più accesi e effetti grafici più definiti, come è possibile notare mettendo a confronto gli Smash Finali dei personaggi o semplicemente alcune delle arene presenti in entrambi i giochi. Gli sfondi di queste sono più suggestivi e con un impatto visivo che, seppur non ai livelli degli elementi in primo piano, ogni tanto ci faranno buttare un’occhiata ad ammirare quel bel tramonto, oppure il maestoso Reshiram pronto a sferrare il suo attacco. I personaggi sono circondati da uno spesso contorno nero che ha la funzione di far risaltare il personaggi rispetto allo scenario e, nelle battaglie a squadre, si colorerà del colore della squadra rendendo possibile distinguere facilmente alleati e nemici; inoltre, per evitare che ad alcuni giocatori possa dare troppo fastidio, lo spessore del contorno è regolabile nella schermata delle impostazioni.
Molte del grandissimo numero di musiche presenti sono dei remix di alcuni classici delle serie che si incontrano in questo gioco e sono state ormai ascoltate in svariate occasioni riuscendo però a non stancare mai; in ogni caso sarebbe stata gradita qualche pezzo esclusivo in più per il gioco. Sul fronte del doppiaggio italiano invece si riscontra una qualità media né troppo bassa né eccellente, sopratutto se siamo abituati alle voci classiche dei personaggi, ma non ci faremo molto caso nel corso delle partite, a meno che non utilizzeremo personaggi come Captain Falcon che griderà “Falcon Punch!” in ogni occasione possibile.
A chi consigliamo Super Smash Bros. for Nintendo 3DS?
Super Smash Bros. for Nintendo 3DS non è sicuramente un gioco di nicchia, capace di attrarre un vasta gamma di utenti grazie a un gameplay intuitivo e semplice, ma dinamico e divertente allo stesso tempo, nonché un roster di personaggi in cui difficilmente non riusciremo trovarne almeno uno a cui non siamo affezionati per un motivo o per l’altro. Se non vi pesa l’eliminazione della modalità storia, è un must buy per chiunque cerchi un gioco con cui divertirsi con gli amici o per giocare online. Le modalità in singolo purtroppo non sono il suo punto forte e finiscono per stancare relativamente presto, anche se la possibilità di collezionare trofei e ottenere nuovi equipaggiamenti e indumenti per i personaggi sicuramente aumentano la longevità complessiva del gioco per chi non avesse amici con cui giocare o non ami giocare online.
- Intuitivo ma tecnico, dinamico e divertente
- Tanti personaggi utilizzabili e personalizzabili
- Comparto tecnico eccellente
- Modalità online fluide come nel single player
- Tante modalità di gioco…
- …Ma quasi tutte si riducono ai meri combattimenti
- Roster poco bilanciato
- Giocando da soli potrebbe stancare presto
- Manca di una modalità storia
Super Smash Bros.
Una zuffa sempre a portata di mano
Super Smash Bros. for Nintendo 3DS, in conclusione, è un titolo validissimo e accattivante, che riesce ad attirare sia i fan storici della saga sia gli utenti che magari non ne hanno mai sentito parlare. Musiche nostalgiche accompagneranno i giocatori nelle varie partite, riportando alla mente i più svariati ricordi passati con i videogame Nintendo. Le vivacissime arene impediscono che gli scontri siano troppo statici e la ricchezza di eventi al loro interno contribuisce a dare varietà ad un gameplay già dinamico di suo, divertente, intuitivo e che, dopo qualche ora di gioco, mostra tutti i suoi lati più impegnativi. Purtroppo il tjtolo si trascina dietro alcuni difetti storici, come la noia sul lungo andare della modalità single player, i personaggi non sempre bilanciati e, oltre a questi, si aggiunge in questo quarto capitolo la mancanza di una qualsiasi trama di fondo che renderà ancora meno longeva l’esperienza da single player. Ovviamente bisognerà tenere conto che questo è un gioco per una console portatile, la quale ha dei limiti ben diversi da quella di una console fissa, e questo, insieme al tentativo degli sviluppatori di compensare l’assenza di una trama del gioco, può in qualche modo giustificare alcune delle mancanze. Se siete fan della saga correte subito ad accaparrarvene una copia, se invece siete estraenei alla saga di Smash Bros. vi servirà un po’ di tempo prima di poterlo apprezzare fino in fondo, ma alla fine, probabilmente, ne diventerete appassionati.