Fin dal suo debutto su console con il primo capitolo della saga di FINAL FANTASY XIII, la bella Lightning è stata oggetto di numerose controversie da parte dei fan: se SQUARE ENIX aveva in mente di incoronarla portabandiera della generazione moderna di JRPG, molti dei fan non l’hanno apprezzata, così come non hanno apprezzato la saga che prende il nome di Fabula Nova Crystallis. È anche per questo che, accolto con tiepido entusiasmo da chi ormai non si aspettava altro che l’improbabile arrivo di VERSUS XIII (poi divenuto FINAL FANTASY XV), Lightning Returns parte già svantaggiato. Un po’ titubante, ma dall’animo decisamente più positivo rispetto agli altri redattori di Another Castle, ho deciso di provare la versione demo messa a disposizione sul PlayStation Network nella giornata di ieri.
In questo terzo episodio diretto da Motomu Toriyama vedremo, come il titolo stesso suggerisce, l’eroina originaria di Bodhum ritornare, più agguerrita che mai e con uno scudo che pare rubato a un Gundam, per riprendersi il posto di protagonista, ceduto temporaneamente alla sorella Serah per il secondo episodio. La CG del filmato introduttivo, che presenta una di quelle che saranno le scene topiche del gioco vero e proprio, ci darà una chiara visione della situazione in cui ci ritroveremo in questa demo, deliziandoci con la grafica migliore vista fin’ora in un Final Fantasy.
La prima cosa che noteremo nella schermata di avvio è la presenza di una speciale applicazione per Facebook che, una volta connessa al gioco, ci metterà nelle condizioni di poter condividere i nostri punteggi di battaglia con i nostri amici, così come i nostri commenti e oggetti di gioco. Partita la demo vera e propria verremo avvertiti da un piccolo tutorial dell’esistenza di un ambiente in rete denominato empireo, dove potremo comunicare con gli altri giocatori grazie a un sistema di messagistica che ricorda molto da vicino il Miiverse della console Wii U di Nintendo, con cui potremo condividere in-game e sui social network le istantanee scattate tramite il menu di pausa. Il tutto però risulterà un po’ troppo lento nei caricamenti, ma mi auguro che il problema venga risolto in tempo per l’uscita del gioco.
La nostra eroina, risvegliatasi da un lungo sonno durato secoli, si ritroverà ancora una volta a lottare contro tredici, fatidici giorni, che questa volta separano l’umanità da una spietata fine. Dopo secoli passati nell’oblio Lightning discenderà su Yusnaan nelle vesti di salvatrice o, dal punto di vista dell’oscura trasfigurazione di Snow Villiers, da angelo della morte. Una volta presi i comandi ci ritroveremo alle prese con il nostro primo combattimento dove, liberi di muoverci in uno spazio tridimensionale, potremo utilizzare i tasti azione per eseguire un’attacco sfruttando il sistema di Active Time Battle, o i tasti dorsali superiori per scegliere uno dei tre Assetti disponibili di default nella demo: Sacra salvatrice, Musa dark e Maga nera. Questi assetti non sono altro che Classi, costituite da un costume (che il più delle volte ci farà sentire a disagio per come sarà conciata Light), un’arma e uno scudo, e ognuno di essi potrà contare su una barra ATB indipendente. Starà a noi riuscire a giostrare al meglio gli attacchi a disposizione per ciascun assetto in modo da sconfiggere i nemici il più agilmente possibile.
I nostri avversari, visibili sulla mappa e nell’ambiente di gioco, potranno essere attaccati alle spalle per consentirci di usufruire di bonus che riducono i loro HP prima dell’inizio della battaglia. Per la prima volta durante l’esplorazione sarà possibile compiere azioni che vanno a incidere direttamente sulla barra ATB. Nella demo, ad esempio, è possibile eseguire scatti per correre più velocemente, saltare e scivolare lungo le pertiche che troveremo per strada: un ulteriore passo avanti verso l’action totale rispetto agli schemi più classici degli JRPG.
Personalmente, ho trovato le battaglie un po’ confusionarie: fra indicatori poco chiari e un po’ troppi comandi da tenere a mente, al primo tentativo Zaltys mi ha fatto fuori senza che mi rendessi conto di quanto i miei HP fossero calati. Tristemente, il gioco gira solo a 720p, e lo noterete fin da subito. Un motore grafico di questo calibro, unito alle splendide scene di intermezzo, sarebbero risultati magnifici se avessero sfruttato i 1080p, e ci auguriamo che la versione finale del titolo ne possa godere a pieno.
La demo si conclude subito dopo la boss battle, lasciando il posto a un trailer dal taglio cinematografico che ci mostra ciò che ci attenderà il prossimo 14 febbraio su PlayStation 3 e Xbox 360. Chi ha portato a termine questa breve avventura, condividendo i propri punteggi su Facebook, potrà sbloccare un Assetto esclusivo denominato Siegfried utilizzabile nella versione completa.
Il mio consiglio? Se avete già vissuto l’esperienza dei primi due FINAL FANTASY XIII e li avete in qualche modo apprezzati, non disdegnerete nemmeno quest’ultimo episodio. Se siete tra quelli che non hanno mai amato Lightning e soci, non sarete costretti a ricredervi neanche stavolta. Per sapere cosa SQUARE ENIX ha in serbo per questo epilogo della trilogia non ci resta che attendere il fatidico giorno: sapremo guidarvi al meglio attraverso la nostra recensione.