A te che conosci l’azzurro del cielo – Her Blue Sky – Recensione del primo volume

È uscito lo scorso 14 settembre grazie a Star Comics il primo volume di A te che conosci l’azzurro del cielo – Her Blue Sky, manga tratto dall’omonimo lungometraggio del 2019, scritto da Mari Okada e diretto da Tatsuyuki Naga. Uno shonen dai tratti malinconici, le cui protagoniste sono due sorelle apparentemente diverse, ma in realtà molto simili tra loro: Aoi, la minore, così solitaria, introversa e malinconica, che ama suonare il basso e non si preoccupa minimamente del proprio futuro, snobbando i test d’ingresso all’università, e Akane, la maggiore, paziente e premurosa, che fa da madre alla sorella minore fin da quando i loro genitori sono morti in un tragico incidente, ed è seriamente in pensiero per lei. Un bel giorno, nella vita delle due ricompare Shinno, ex fidanzato di Akane, di cui non si avevano più notizie da quando, subito dopo il diploma, era andato a vivere a Tokyo. Ma si tratta davvero di Shinnosuke o è solo una suggestione? Quali misteri si celano dietro alla figura di questo affascinante ragazzo e al suo improvviso ritorno?

Il rosso e il blu

Come si accennava poco sopra, le protagoniste di questa storia sono due sorelle con caratteri diametralmente opposti, ma per certi versi anche simili tra loro: se da una parte abbiamo Aoi, la più giovane, sognatrice, ribelle e schiva, dall’altra sua sorella maggiore Akane risulta più matura, responsabile, generosa e altruista. Non a caso, in giapponese “aka” significa “rosso” e “aoi” significa “blu”: i loro nomi risultano essere agli antipodi, indicando l’uno un colore caldo e l’altro uno freddo, tonalità diverse che, però, si compensano e completano a vicenda.

Entrambe, inoltre, sono accomunate dal fatto di essere rimaste sole, costrette a doversela cavare con le loro forze, senza l’aiuto di una figura di riferimento, in quanto i genitori sono prematuramente scomparsi in un incidente stradale. Tutte e due sono ancora profondamente legate al passato, e in particolare alla figura di Shinnosuke (per gli amici Shinno), che anni prima era il fidanzato di Akane e per il quale la piccola Aoi aveva già una cotta. Questi è un ragazzo carismatico, amante della musica, dalla personalità molto schietta e diretta, con una particolare caratteristica fisica che lo accomuna ad Aoi: un piccolo neo all’interno dell’occhio sinistro, che, a detta dello stesso Shinno, risulta essere il particolare segno di chi è destinato a diventare “un pezzo grosso”. Per quanto riguarda i personaggi secondari, con la lettura del primo volume veniamo a conoscenza di alcune colleghe di Akane, di Masatsugu Nakamura (amico di Aoi) e del padre di quest’ultimo, Masamichi Nakamura.

Il potere della musica e dei sentimenti

Questo manga ruota intorno a due tematiche centrali: il potere della musica, che è in grado di coinvolgere, emozionare e avvicinare tra loro le persone che hanno una sensibilità tale da comprende i suoi svariati messaggi in codice, e il profondo legame tra passato e presente, che ci svela come due persone che si amano saranno destinate a rincontrarsi, un giorno o l’altro. Il punto di forza di questo racconto risiede proprio nel continuo richiamo ai ricordi del passato che si innescano nella mente delle due protagoniste ogni qualvolta pensino a Shinno e a cosa il ragazzo stia facendo, non avendo più avuto sue notizie. Quella che abbiamo davanti è dunque una storia che parla di un amore (quasi) impossibile, di amicizia, di famiglia, un racconto velato di malinconia e sofferenza, destinato però a un lieto fine, come una porta che si credeva chiusa per sempre e che, improvvisamente, si riapre, svelando una luce nuova, colma di novità e speranza. Un insegnamento a credere nei propri sogni e a coltivare le proprie passioni, che spesso ci rendono “strani”, ma proprio per questo unici.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, possiamo apprezzare un’incredibile cura dei dettagli, con una singolare attenzione per gli sfondi: elementi architettonici e naturali sono rappresentati in maniera particolareggiata, lasciando il pubblico a bocca aperta, proprio perché in grado di evocare appieno ambientazioni e stati d’animo. Anche i volti dei personaggi risultano indubbiamente espressivi, e in generale possiamo affermare che il tratto sottile ma deciso delle illustrazioni conferisce alle tavole precisione e pulizia, per un comparto grafico complessivo degno di nota.

A chi consigliamo “A te che conosci l’azzurro del cielo – Her Blue Sky”?

Se amate le storie romantiche, un po’ malinconiche, in grado di spezzarvi il cuore e poi ricucirvelo immediatamente dopo, A te che conosci l’azzurro del cielo – Her Blue Sky è il manga che fa per voi. Il primo volume di questa mini serie si presenta come parte introduttiva a quello che sarà un racconto emozionante e coinvolgente. Se amate quindi la musica, credete nelle vostre aspirazioni e siete persone determinate, correte a leggerlo!