Our not-so Lonely Planet Travel Guide – Recensione

Our not-so Lonely Planet Travel Guide - Recensione

Cosa accade quando si vuole mischiare un classico manga slice of life, basato sul reportage quasi fotografico di un viaggio attraverso il mondo, con un tocco di Boys’ love? Otteniamo esattamente Our not-so Lonely Planet Travel Guide: un manga dove pillole di cultura e usanze di paesi non così conosciuti si alternano a relazioni tra due compagni di viaggio, per un primo volume probabilmente più originale di quello che ci si aspetterebbe.

 Our Not So Lonely Planet Travel Guide

  • Titolo originale: Bokura no chikyuu no arukikata
  • Titolo italiano: Our Not So Lonely Planet Travel Guide
  • Uscita giapponese: 2020
  • Uscita italiana: 4 maggio 2022
  • Numero di volumi: 1 (in corso)
  • Casa editrice: Star Comics 
  • Genere: Viaggio, Slice of life, Fotografia, Boys’ love
  • Disegni: Sorai Mone
  • Storia: Sorai Mone
  • Formato: Bossurato con sovraccopertina, 12,8×18, b/n
  • Numero di pagine: 192

Abbiamo recensito Our Not So Lonely Planet Travel Guide tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.

Viaggiare rende liberi

La trama è piuttosto semplice e ampiamente sfruttata in narrativa. Abbiamo due ragazzi, Asahi e Mitsuki, che partono dal Giappone per seguire uno dei sogni più comuni: fare un giro del mondo visitando quanti più paesi possibili. Una narrazione che però viene svolta principalmente tramite immagini. Mitsuki è infatti un fotografo freelance, ha quindi la possibilità di immortalare edifici storici, piatti caratteristici e situazioni di vita quotidiana giorno dopo giorno. Sembrerebbe quindi un normale viaggio, se non fosse per il punto focale di tutto questo primo volume: la promessa che i due ragazzi si sono fatti.

Una volta tornati in Giappone si sposeranno! Inizia così un racconto attraverso luoghi che la maggior parte di noi ha solo potuto immaginare, tra insegnamenti, atmosfere e situazioni che puntano a mostrarci quanto il mondo sia variegato, con usanze e culture diverse. Un viaggio dove i due ragazzi affronteranno sicuramente delle difficoltà, e solo continuando l’opera sapremo se rimarranno uniti sino al finale preannunciato.

Conoscete il mondo per conoscere voi stessi

Il manga non è quindi una semplice guida, come suggerito dal titolo stesso, anche se bisogna dire che rimane una componente educativa forte: le molteplici immagini, fotografie, culture e personaggi indagati focalizzano l’attenzione sulle peculiarità di ciascun paese visitato, come in un viaggio promozionale degno di un’agenzia turistica. Tuttavia, ad ogni scena si aggiunge quella strana tensione tra i due protagonisti, dovuta al rapporto che si è istaurato tra loro, tra attimi di libertà, complicità, ma anche di imbarazzo.

Appare chiaro sin dalle prime pagine come il focus di questo manga sia volto verso un Boys’ love: poco alla volta si cercano di mostrare difficoltà e problematiche legate a chi si trova a seguire un amore non sempre accettato dalla società, e persino dagli stessi protagonisti in certi attimi: i dubbi legati al mostrarsi come si è veramente, non solo verso sconosciuti in luoghi pubblici, ma soprattutto verso amici e persino vecchie fiamme. Per non parlare delle difficoltà, appena sfiorata in questo volume, del classico coming out verso i genitori, per non spezzare le classiche aspettative alla “quando ti sposi?”, oppure “mi raccomando che vogliamo un nipotino”.

Smettila di fotografarmi!

Se la storia è buona e l’espediente del viaggio pre-matrimoniale risulta simpatico per gli argomenti trattati, a non spiccare, pur con certe eccezioni, sono probabilmente i disegni. Il tratto può piacere o non piacere sin da subito, ma probabilmente risulterà poco digeribile a molti per via dei personaggi spesso abbozzati, con poche ombreggiature e quasi piatti, nonostante alcuni dettagli, come i capelli, siano sempre curati. Anche la tipologia di corporatura poi, allungata e spigolosa, appare più volte fuori contesto. Uno stile che quindi si avvicina più ai manga shojo “vecchia scuola” che ai più recenti, e che personalmente non adoro.

Sul lato ambientazione, anche i riempimenti e gli sfondi sembrano spesso assenti, o con scene abbozzate, e tuttavia è proprio sulle strutture e sul cibo, quando presenti, che l’autore sembra dare il meglio di sé: per esempio, alcuni edifici, pur senza i classici giochi di luci e ombre, appaiono ricalcati come in un filtro fotografico a matita dove il bianco è quasi sempre predominante, e nella loro leggerezza sanno catturare l’attenzione, tanto da farti desiderare di cercare su Google la chiesa o la torre corrispondente. Da goloso poi, sono stato più che attento ai piatti presentati, e devo dire che ho apprezzato questa abbondanza di riferimenti alla loro provenienza e preparazione, con relativi disegni. In conclusione, è vero che lo stile potrebbe non piacervi, ma sembra quasi migliorare dall’inizio alla fine del volume, e comunque non pesa sulla lettura.

Il serio Asahi e lo spensierato Mitsuki potrebbero sembrare una coppia piuttosto improbabile, ma in realtà sono innamoratissimi l’uno dell’altro e hanno fatto un patto: faranno un viaggio in giro per il mondo e quando torneranno in Giappone si sposeranno! Comincia per i due fidanzati un emozionante viaggio per i paesi di tutto il mondo, alla scoperta di culture e persone diverse, ma anche di loro stessi.

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Il volume in questione è il formato classico con sovraccopertina, ma non molto comune (Ancient Magus bride, Vita da Slime…), della Star Comics. Al suo interno troverete un’anteprima illustrata a colori, e una decina di facciate finali come extra dedicate alla preparazione della partenza per questo viaggio.

Ora, veniamo alla parte più ardua per questo genere: chi dovrebbe leggerlo? Per come è presentato questo primo volume, posso affermare una cosa: la storia trattata è probabilmente rivolta a un pubblico più ampio rispetto a quello per il quale è stato pubblicizzato. Infatti, i frammenti di paesaggi, cultura, arte e cibo la fanno da padrona, e persino le tematiche del mondo LGBT che vengono trattate, come quella del confronto con la società o con i genitori, sentiranno una vicinanza quasi trasversale. Oltretutto, per ora non vi è nulla di esplicito, se non a parole. Quindi, mi sento di consigliare questo volume non solo a chi si vuole avvicinare al genere, ma anche in generale, a chi vuole leggere un manga che illustri le meraviglie del mondo. Rimane tuttavia un titolo romantico, quindi evitatelo se non sopportate qualche smanceria.

Not lonely, but slowly

Our Not So Lonely Planet Travel Guide è sicuramente un buon titolo da leggere durante il Pride Month. Si tratta comunque di un tema che in Giappone non ha mai avuto problemi a essere trattato nei manga, nonostante questi venissero poi spesso censurati in Italia, ma è proprio in questo periodo che molte case editrici, tra cui Star Comics, stanno recuperando titoli del genere da portare sui nostri scaffali nella collana Queer. La particolarità di questo manga, nonché punto di forza, è però quella di dare il giusto peso tra situazioni sentimentali e narrazione… nulla viene imposto, ma dosato, e questo ne fa, nonostante i vari difetti, un volume che vale la pena provare a prendere. Ma soprattutto, questa rappresentazione fotografica del viaggio, tra paesaggi che invogliano una lenta ricerca delle novità, coinvolge: tra uno sguardo che si sofferma su una curiosità culturale, sulla preparazione di un dolce o sull’architettura di una chiesa, vi verrà davvero voglia di intraprendere la stessa avventura.

Una bella fotografia di un mondo che cambia

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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