Il gatto è finalmente fuori dal sacco. Lo scorso 2 maggio, sotto invito di SQUARE ENIX, siamo volati a Milano per provare in anteprima FINAL FANTASY XVI e fare un’interessantissima chiacchierata con Naoki Yoshida, Hiroshi Minagawa e Michael-Christopher Koji Fox. La bellissima location della Fonderia Napoleonica Eugenia che ospitava l’evento è stata arredata con cartonati dedicati ad alcuni dei protagonisti del gioco, in modo da immergerci ulteriormente nel mondo di Valisthea. Dopo una breve presentazione fatta dal team di sviluppo, che ci ha fornito un piccolo assaggio di ciò che ci aspettava, abbiamo messo mano sul controller DualSense e iniziato la nostra prima avventura nei panni di Clive Rosfield.
Prima di svelarvi le nostre prime impressioni sul gioco dobbiamo però fare alcune precisazioni. Prima di tutto quest’articolo sarà dedicato esclusivamente all’anteprima sull’attesissimo sedicesimo capitolo del franchise, per cui se volete scoprire cosa ci ha svelato il team di sviluppo vi rimando alla nostra intervista. E poi ci teniamo a specificare che ciò che abbiamo provato è una versione speciale creata per l’esperienza stampa e i contenuti potrebbero differire dalla versione finale.
Detto ciò preparatevi a partire con noi in un breve viaggio verso Valisthea e scoprire le nostre prime impressioni su FINAL FANTASY XVI.
Partiamo dall’inizio. La nostra prova con FINAL FANTASY XVI si è divisa in tre parti, permettendoci così di sperimentare diverse fasi di gioco e poter avere un’opinione più completa del titolo in attesa della sua uscita. Seppur sia presto per dare un giudizio su quello che ci aspetterà all’interno della trama, il piccolo assaggio ricevuto è riuscito a destare parecchia curiosità in noi, soprattutto per il modo in cui viene narrata. Il mondo di Valisthea è crudele e cruento, e il publisher nipponico non cerca di indorare la pillola in alcun modo. La scelta del rating orientato verso un pubblico adulto è assolutamente giustificata, siamo davvero curiosi di vedere fin dove si sia spinto il team creativo guidato da Yoshi-P.
Uno degli aspetti che invece ci ha più colpiti del gameplay è la sua immediatezza. Non sarà infatti troppo complicato prendere confidenza con i controlli, per quanto si sia passati a uno stile di gioco completamente orientato verso l’azione. La scelta di implementare una serie di accessori che facilitano alcune meccaniche è sicuramente ottima per tutti quei fan di FINAL FANTASY che hanno poca confidenza coi titoli Action ma vogliono comunque godersi il sedicesimo capitolo.
I combattimenti sono davvero fluidi e risultano sia belli da vedere che divertenti da giocare e avere a disposizione le abilità di diversi Eikon offre ampie possibilità alla personalizzazione di Clive dandoci la possibilità di adattare il protagonista al nostro stile di gioco. Come anticipato, è la fluidità ciò che ci ha davvero colpiti. Passare da un Eikon all’altro con la semplice pressione di un tasto fa si che potremo cambiare strategia facilmente e assicurarci così la vittoria in qualsiasi tipologia di scontro, adando ad esempio a sfruttare i poteri difensivi di Titano quando necessario per poi sferrare un’offensiva pesante con gli altri Eikon a nostra disposizione.
Tra gli elementi che abbiamo avuto modo di provare nel corso dell’evento c’è anche il Rifugio di Cid, che fungerà da base per le nostre operazioni durante la trama principale. In quest’area sono presenti una serie di NPC che ci aiuteranno nel corso dell’avventura, come ad esempio una negoziante dal quale acquistare utili rifornimenti o un fabbro che potrà potenziare per noi armi, armature e accessori. Da quanto visto il sistema di crafting è abbastanza semplice, ci basterà accumulare materiali sconfiggendo i vari nemici che incontreremo per poter rendere ancora più potente il nostro equipaggiamento.
Sia all’interno del Rifugio che nelle aree aperte ci capiterà di incontrare degli NPC che hanno delle richieste particolari per noi. Le missioni secondarie che abbiamo affrontato nel corso della nostra prova sono state abbastanza lineari e richiedevano la semplice consegna di oggetti ad uno specifico personaggio, ma nonostante ciò grazie ai dialoghi presenti abbiamo avuto modo di scoprire alcuni dettagli sul mondo di Valisthea e su come si vive nelle sue terre. La software house ha già anticipato che oltre alle missioni secondarie saranno presenti anche delle missioni di caccia, ma queste non erano state inserite tra le fasi di gioco che abbiamo potuto provare.
Un altro aspetto di FINAL FANTASY XVI che ci ha colpito in positivo è il suo comparto tecnico, non solo grazie a un impatto visivo straordinario, ma anche per via delle bellissime musiche di Masayoshi Soken e, per la prima volta nella saga, al doppiaggio italiano. Nonostante abbiamo giocato solo poche ore la localizzazione italiana ci è sembrata di tutto rispetto, con alcuni termini che sono stati riadattati in modo da risultare più realistici durante il parlato e le voci scelte si sposano davvero bene con i protagonisti del gioco. Un unica piccola pecca tecnica riguarda due momenti specifici in cui il frame rate è sembrato un po’ ballerino, ma non trattandosi della versione finale del gioco ci auguriamo che la compagnia abbia a disposizione tutto il tempo necessario a smussare queste piccole imperfezioni.
Un epico mondo dark fantasy il cui destino è nelle mani dei potenti Eikon e i loro Dominanti. FINAL FANTASY XVI è la storia di Clive Rosfield, un guerriero che è stato investito del titolo di Primo Scudo di Rosaria e che ha giurato di proteggere il suo fratello minore Joshua, il Dominante della Fenice.
Presto Clive verrà coinvolto in una grossa tragedia e giurerà vendetta sull’Eikon Ifrit, un’entità oscura e misteriosa che porta con sé una grande calamità.
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Per quanto il cambio di gameplay lo faccia distaccare dal resto della saga, il sedicesimo capitolo risulta comunque estremamente familiare. Il mondo di Valisthea si incastra alla perfezione con i canoni tipici di FINAL FANTASY che abbiamo avuto modo di conoscere in questi trentacinque anni, seppur resi più moderni e attuali. Ad esempio potremo vedere la magia sfruttata anche al di fuori del combattimento per facilitare attività di tutti i giorni, come versare un semplice bicchiere d’acqua. È un mondo che ci ha davvero incuriositi e non vediamo l’ora di poter scoprire tutti i suoi segreti al lancio del gioco.
In definitiva la nostra prima prova con FINAL FANTASY XVI non ha fatto altro che aumentare l’hype che già avevamo nei confronti di questo sedicesimo capitolo. Siamo rimasti colpiti in positivo da tutti gli aspetti che abbiamo avuto modo di provare, ed è stato davvero difficile poggiare il controller una volta finito il tempo a nostra disposizione. Siamo davvero convinti che questa attesissima esclusiva PS5, nonostante la sua diversità, riuscirà rendere felici i fan storici della saga e in particolare chi aspetta da tempo contenuti più maturi all’interno della serie. Senza contare che grazie al passaggio al genere Action anche chi negli anni non si è avvicinato a FINAL FANTASY per via del suo sistema di gioco possa approcciarsi per la prima volta al franchise.
Non vediamo davvero l’ora di mettere le mani sulla versione completa del gioco, ma per farlo dovremo aspettare ancora un mese intero. FINAL FANTASY XVI sarà infatti disponibile a partire dal prossimo 22 giugno come esclusiva temporale per PlayStation 5, anche se al momento la compagnia non ha annunciato altre possibili piattaforme per il futuro. Vi assicuro però che dopo averlo provato, attendere sarà davvero difficile.
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