FINAL FANTASY VII REBIRTH – Recensione

Dopo circa un centinaio di ore in compagnia di FINAL FANTASY VII REBIRTH possiamo finalmente parlarvene nella nostra recensione!

FINAL FANTASY VII REBIRTH – Recensione

Gioco del MeseChe FINAL FANTASY VII sia uno dei giochi di ruolo più importanti degli anni ’90 è un dato di fatto. Il titolo sviluppato dall’allora SQUARESOFT è riuscito a influenzare altri esponenti del genere, diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti degli RPG. Ciò ha fatto si che per anni i fan del titolo chiedessero a gran voce un remake, e SQUARE ENIX ha deciso di accontentarli mettendosi al lavoro su un progetto davvero ambizioso: creare una trilogia in cui racchiudere non solo l’avventura principale vista nel titolo del 1997, ma andando ad implementare anche elementi provenienti da tutto l’universo legato al settimo capitolo.

Era il 2020 quando la software house ha rilasciato FINAL FANTASY VII REMAKE, primo capitolo di questa nuova opera in tre parti che ci ha lasciati con un grande punto interrogativo: cosa succederà al gruppo di Cloud dopo la loro fuga da Midgar? Dopo quattro anni di attesa potremo finalmente scoprirlo grazie all’imminente arrivo di FINAL FANTASY VII REBIRTH, in uscita su PlayStation 5 tra soli sette giorni. Grazie a SQUARE ENIX ho avuto modo di ricevere il gioco in largo anticipo e, dopo aver passato in compagnia di Cloud e gli altri poco più di 100 ore, sono pronto a parlarvi della mia esperienza con il gioco. Preparatevi ad un’emozionante viaggio con la recensione di FINAL FANTASY VII REBIRTH!

FINAL FANTASY VII REBIRTH – Recensione

  • Titolo: FINAL FANTASY VII REBIRTH
  • Piattaforma: PlayStation 5
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 29 febbraio 2024
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: la software house non ha ancora annunciato i suoi piani per possibili contenuti aggiuntivi
  • Note: sarà possibile acquistarlo anche in un Twin Pack che include sia FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE che FINAL FANTASY VII REBIRTH

Abbiamo recensito FINAL FANTASY VII REBIRTH con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX tramite PLAION.

Il gruppo cattura il primo Chocobo nelle Pianure di Kalm.

Dopo aver combattuto con Sephiroth e aver preso in mano il proprio destino, Cloud, Barret, Tifa, Aerith e Red XIII sono finalmente fuori da Midgar. Il gruppo è riuscito a raggiungere il villaggio di Kalm ma dovrà ripartire molto velocemente, la Shinra è infatti ancora sulle loro tracce e ha messo sulle loro teste delle cospicue taglie da ricercati. Non avendo molti indizi su dove poter trovare l’ex eroe dei SOLDIER, Cloud e gli altri si dirigeranno verso il continente di Junon e durante il loro cammino si accorgeranno che anche i misteriosi Mantelli Neri sembrano andare verso la stessa direzione.

In questo nuovo viaggio il gruppo si troverà ad affrontare alcuni traumi del proprio passato, ma farà anche la conoscenza di tanti nuovi alleati tra cui la ninja Yuffie Kisaragi, che in passato ha aiutato il gruppo principale di Avalanche, il vivace gatto Cait Sith, accomapagnato dal suo gigantesco moguri robotico, il pilota di aerei Cid Highwind e il tenebroso Vincent Valentine, ex membro dei Turks. Riusciranno i nostri eroi a fermare i piani di distruzione di Sephiroth? E qual è la verità dietro il suo collegamento con i Mantelli Neri? Una nuova avventura ha così inizio.

Electric de Chocobo

Dal punto di vista del gameplay c’è grande attesa per FINAL FANTASY VII REBIRTH, dato che andrà a implementare una struttura molto diversa da quanto visto nel primo capitolo del remake. SQUARE ENIX ha infatti deciso di ricostruire l’esperienza del titolo originale creando un maestoso mondo open world, caratterizzato da gigantesche mappe regionali interconnesse tra loro. L’esplorazione è dunque un punto cardine di questo secondo capitolo, distaccandosi così dalla linearità vista in FINAL FANTASY VII REMAKE. Per evidenziare ulteriormente le unicità topografiche di ogni regione la software house ha deciso di implementare in ognuna di esse mezzi di trasporto con funzionalità diverse. Non solo Chocobo dai colori differenti capaci di arrampicarsi sui muri, sfruttare la vegetazione per spostarsi velocemente o addirittura planare, ma farà il suo ritorno anche l’iconica Dune Buggy per esplorare le aree desertiche del continente di Corel come nell’originale.

Durante l’esplorazione potremo imbatterci inoltre in una serie di contenuti secondari capaci di intrattenerci per decine di ore. In FINAL FANTASY VII REBIRTH infatti saranno tante le attività che potremo svolgere, grazie alle quali potremo andare a conoscere meglio il mondo di gioco e la sua storia. L’androide Chadley ci chiederà infatti di aiutarlo a ripristinare i punti di interesse sparsi per il pianeta, sconfiggere nemici grazie a missioni di caccia apposite, andare alla ricerca di oggetti sepolti in groppa al nostro Chocobo e persino aiutare i poveri Moguri in difficoltà. Aiutando Chadley non solo andremo a sbloccare nuove missioni di combattimento nel suo simulatore virtuale, ma potremo andare a potenziare gli Esper, ottenere punti da scambiare con potentissime Materia e sbloccare i Dossier Locali che ci sveleranno alcuni retroscena sulle diverse regioni.

Cloud attiva una delle Torri di Trasmissione a Junon.

Non mancheranno inoltre tantissimi mini-giochi, e non parlo solo di quelli che troveremo a Costa del Sol o al Gold Saucer. Per l’occasione la compagnia ha davvero implementato tantissimi elementi, a partire dall’inedito gioco di carte Regina Rossa che ci permetterà di affrontare avversari sparsi per tutto il mondo di gioco. Man mano che miglioreremo il nostro Rango di giocatore andremo a scoprire nuove informazioni sul misterioso passato di questo gioco di carte, dando il via a una vera e propria missione secondaria da brivido. In alcune città inoltre sarà possibile trovare un pianoforte con il quale metterci alla prova grazie agli spartiti ottenuti nei nostri viaggi, permettendoci di ottenere ricompense in base al punteggio ottenuto durante la nostra performance. Alcuni mini-giochi, come quello di Forte Condor o le prove dei Kyactus, saranno legati alla missione secondaria dei Vestigi, di cui però non vi parlerò oltre per non rovinarvi la sopresa.

Personalmente credo che la scelta di implementare un mondo open world a mappe interconnesse sia stata davvero azzeccata. SQUARE ENIX è riuscita infatti a creare un’esperienza quanto più simile a quella vista nel titolo originale, con ambientazioni capaci di lasciare senza fiato sia coloro che hanno giocato il classico del ’97 che coloro che si affacciano alla prima volta con l’universo di FINAL FANTASY VII. Mi son divertito parecchio a esplorare ogni angolo delle diverse regioni presenti, e le attività secondarie sparse per il mondo di gioco hanno reso l’esperienza sempre avvincente e mai monotona. Inoltre ho apprezzato molto la scelta di avere Chocobo differenti per ogni regione che non solo rende l’esplorazione ancora più variegata, ma è un ottimo omaggio per tutti coloro che hanno passato ore e ore allevando Chocobo nel gioco originale.

Let the Battle Begins!

Se da una parte ci troviamo a un approccio all’esplorazione completamente diverso da quanto visto in FINAL FANTASY VII REMAKE, a fare il suo ritorno in FINAL FANTASY VII REBIRTH è il sistema di combattimento ibrido che abbiamo avuto modo di apprezzare nel precedente capitolo seppur con tantissime migliorie. Una delle novità più interessanti è senza dubbio la presenza delle Azioni Sinergiche e delle Abilità Sinergiche tra i personaggi, che ci permetteranno di affrontare le battaglie in modo differente in base alla composizione della nostra squadra. Le prime saranno sia di tipo offensivo che di tipo difensivo, e ci permetteranno ad esempio di bloccare facilmente gli attacchi a distanza degli avversari o di lanciare in aria un alleato in modo che possa attaccare i nemici volanti. Le seconde invece sono invece vere e proprie mosse speciali combinate tra due personaggi che non solo effettueranno danni ingenti agli avversari, ma ci garantiranno dei bonus come ad esempio la possibilità di non consumare MP per un periodo di tempo limitato.

Per poter migliorare le capacità combattive dei protagonisti di FINAL FANTASY VII REBIRTH è stato implementato il sistema di Manuali di Combattimento, grazie al quale potremo sia far apprendere bonus passivi alle statistiche, nuove azioni e abilità sinergiche e persino Azioni Limite. Farà inoltre ritorno il Livello di Maestria delle armi, con il quale potremo apprendere nuove tecniche da utilizzare in battaglia, e sono state introdotte tutta una serie di nuove Materia capaci di semplificarci la vita ad esempio dando la possibilità agli alleati controllati dall’IA di svolgere determinate azioni in battaglia più frequentemente senza doverli controllare direttamente.  Ma non possiamo parlare delle novità introdotte al sistema di combattimento senza citare uno degli elementi più importanti, ovvero la presenza di Red XIII, Yuffie e Cait Sith come personaggi giocabili. Se abbiamo già avuto modo di avere un assaggio delle abilità della ninja di Wutai all’interno del suo episodio aggiuntivo, gli altri due protagonisti hanno delle peculiarità del tutto inedite.

Yuffie Kisaragi, la ninja di Wutai, entra in scena.

Lo stile di combattimento di Red XIII è basato sulle parate e sui contrattacchi, dopo aver deviato gli avversari infatti andremo a riempire la Barra Rivalsa che potremo sfruttare per entrare nello status Dimensione Rivalsa in cui non solo avremo accesso ad abilità uniche, ma ci permetterà di ottenere un potenziamento alla forza fisica e alla rapidità delle schivate. Cait Sith invece è davvero particolare dato che potrà combattere sia da solo che in compagnia del suo Moguri robotico. Una volta richiamato in campo il Moguri agirà autonomamente e potremo salirgli in groppa per sfruttare delle abilità particolari. Colpendo con azioni combinate infatti andremo a riempire la Barra Moguri, con la quale potremo scatenare potenziamenti per tutto il gruppo o attacchi capaci di infliggere status alterati ai nemici.

Avevo già apprezzato parecchio il sistema di combattimento ibrido di FINAL FANTASY VII REMAKE e devo dire che le migliorie apportate da SQUARE ENIX per FINAL FANTASY VII REBIRTH l’hanno reso ancora più soddisfacente. Ho apprezzato particolarmente alcune scelte che richiamano al gioco originale, come alcune mosse di Cait Sith il cui effetto varierà in base alla fortuna dei personaggi. L’unicità dei vari protagonisti si sente tutta, ed è molto interessante variare la nostra squadra in base alle nostre necessità del momento. La compagnia inoltre ci metterà di fronte a porzioni di gioco in cui sarà necessario sfruttare una squadra pre-determinata, per cui sarà fondamentale imparare a utilizzare al meglio tutti i protagonisti.

Those Chosen by the Planet

Dal punto di vista tecnico FINAL FANTASY VII REBIRTH è caratterizzato da qualche piccola pecca, che potremo però aggirare molto facilmente. Il comparto grafico è davvero ben realizzato, e vi assicuro che vi capiterà davvero spesso di fermarvi ad ammirare i magnifici scorci del mondo di gioco. Sarà possibile scegliere tra la Modalità Performance, che da priorità al frame rate fissandolo a 60fps, o la Modalità Grafica che invece predilige la risoluzione in 4K. Nel corso della mia avventura ho utilizzato quasi sempre quest’ultima, se non per analizzare le differenze tra le due, e devo dire che non ho riscontrati grossi problemi grafici né tanto meno ho sentito particolarmente il peso di un frame rate più limitato rispetto all’altra modalità.

Il vero problema arriva nel comparto audio del gioco. Se la localizzazione dei testi in italiano è stata fatta basandosi strettamente sui dialoghi originali in giapponese, l’adattamento in inglese si distaccherà parecchio. Ciò significa che se vorremo giocare a FINAL FANTASY VII REBIRTH utilizzando le voci inglesi ci troveremo ad ascoltare dei dialoghi che saranno abbastanza diversi rispetto ai sottotitoli in italiano. È un vero peccato considerando l’ottimo cast di doppiatori inglesi scelti. A risollevare le sorti del comparto audio è invece una colonna sonora davvero maestosa, che presenta tantissimi nuovi arrangiarmenti di alcuni dei più iconici brani del settimo capitolo più qualche novità davvero interessante.

Una malinconica Aerith a Costa del Sol.

Narrativamente FINAL FANTASY VII REBIRTH è davvero ben strutturato, con un andamento della trama principale che ci terrà col fiato sospeso fino agli ultimi minuti di gioco. Non voglio dilungarmi troppo sulle scelte narrative del team di sviluppo, anche per evitare possibili spoiler, ma posso dirvi che ho apprezzato parecchio come la software house sia riuscita a implementare elementi inediti rispetto alla trama originale di FF7 andando ad ampliare il suo universo narrativo senza però stravolgerlo totalmente. Ad esempio la compagnia è riuscita a rendere perfettamente le motivazioni che spingono Yuffie e Vincent ad unirsi al gruppo, per quanto nel gioco originale fossero dei comprimari opzionali. E ho apprezzato particolarmente anche come siano stati gestiti proprio Cid e Vincent che, per quanto non si uniranno al gruppo in combattimento, saranno presenti in diverse parti della trama principale dandoci un assaggio di quella che potrà essere la loro storia nel prossimo capitolo.

Un altro elemento che ho trovato molto gradevole è l’implementazione di un livello di amicizia dei personaggi. Parlando con i membri del party, sfruttando determinate abilità sinergiche e completando le missioni secondarie infatti andremo a modificare il rapporto tra Cloud e gli altri protagonisti andando così a modificare l’andamento di alcuni eventi della trama. Son rimasto molto soddisfatto dallo spazio che SQUARE ENIX ha dato a ognuno dei personaggi, sia nella storia principale che tramite una serie di dungeon nei quali potremo sfruttare le loro abilità uniche per poter avanzare. Avremo modo di esplorare il loro passato e capire come i traumi che hanno vissuto li abbiano formati, dando la possibilità al giocatore di scoprire meglio le innumerevoli sfacettature della loro personalità.

Il viaggio verso l’ignoto continua… Dopo essere fuggiti dalla città distopica di Midgar, Cloud e i suoi amici partono per un nuovo viaggio attraverso il pianeta. Nuove avventure ti attendono in un mondo vasto e dinamico: sfreccia attraverso pianure verdeggianti in sella a un chocobo ed esplora ampi scenari. Mentre il gruppo è alla ricerca di Sephiroth, percorrerai le splendide e vaste regioni del mondo, aprendo la strada verso nuove aree da scoprire. Esplora a fondo il mondo di FINAL FANTASY VII con appaganti contenuti extra e mini-giochi, insieme a una varietà di mezzi di trasporto unici per muoverti.

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A chi consigliamo FINAL FANTASY VII REBIRTH?

Se siete fan di FINAL FANTASY VII non potete certo lasciarvi scappare FINAL FANTASY VII REBIRTH. Se avete già avuto modo di giocare al primo capitolo di questa reimmaginazione del settimo capitolo non avete proprio alcun motivo per non proseguire l’avventura di Cloud. La software house ha infatti smussato alcune delle problematiche principali viste nel primo capitolo andando a implementare un mondo di gioco vasto e ricco di attività secondarie, oltre che una storia piena di colpi di scena che ci terrà incollati allo schermo per ore. Non fatevelo sfuggire!

Sephiroth sarà più agguerrito che mai.

  • Le migliorie al sistema di combattimento lo rendono ancora più divertente
  • Un vastissimo open world a mappe interconnesse ricco di attività secondarie
  • La trama principale implementa tanti nuovi elementi interessantissimi…

  • …Ma alcuni dei nuovi personaggi secondari sono poco memorabili
  • Il doppiaggio inglese si distacca tantissimo dalla localizzazione italiana
  • La modalità Difficile si sbloccherà solo dopo aver completato il gioco
FINAL FANTASY VII REBIRTH
4.7

La rinascita di un classico

Chi mi conosce sa che FINAL FANTASY VII è uno dei miei giochi preferiti di sempre, nonché uno dei titoli che ha definito il mio modo di giocare. Per questo aspettavo davvero con ansia FINAL FANTASY VII REBIRTH e devo dire che le mie aspettative sono state superate alla grande. SQUARE ENIX è riuscita a ricreare il mondo del settimo capitolo in un modo davvero intelligente e funzionale, riportandomi con la mente alle mie prime avventure in compagnia di Cloud e degli altri personaggi. Il bilanciamento tra omaggiare il passato e implementare nuovi contenuti è davvero ottimale, le novità apportate alla trama principale non vanno a sminuire l’originale ma ne ampliano le sfacettature. Nonostante alcuni dei nuovi personaggi introdotti risultino poco memorabili rispetto ad altri, e alle problematiche legate al doppiaggio inglese, FINAL FANTASY VII REBIRTH è davvero un gioco eccezionale che sono sicuro riuscirà a influenzare i giochi futuri un po’ come aveva fatto la sua controparte originale nel 1997. E chissà cosa ci attende nel terzo capitolo di questa trilogia.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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