Dopo una lunga e dettagliata conferenza tenuta da Nintendo, siamo riusciti a provare con mano la versione rimasterizzata in alta definizione dell’ormai leggendario The Legend of Zelda: Twilight Princess, in arrivo su Wii U il prossimo 4 marzo.
Il fattore su cui Nintendo si è principalmente concentrata durante la produzione della versione HD dello storico titolo uscito su GameCube e Wii è stato il tentativo di riproporre e ricreare le medesime sensazioni ed emozioni che il gioco portava con sé sin dalla sua prima versione. Proprio per questo il titolo provato, in realtà, non porta poi troppe novità dal punto di vista estetico, se non per ciò che riguarda le texture e il comparto di illuminazione ma, prima di cominciare a infognarvi con troppe informazioni, direi di discuterle una per volta.
Per quanto riguarda le texture Nintendo ha fatto davvero un buon lavoro. Durante la conferenza abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi la differenza sostanziale che vi è tra la prima versione in 480p pubblicata sul GameCube e quella in arrivo su Wii U. Sotto il profilo grafico non vi è alcuna ombra di dubbio che i ragazzi di Nintendo e Tantalus Media si siano adoperati non poco nel dare al titolo un’estetica più gradevole e al passo con i tempi ma, purtroppo, per quanto mi riguarda, non approvo alcune scelte prese dalla software house nipponica. Infatti, come molti sapranno, Twilight Princess è un titolo uscito nel lontano 2006 e sebbene a livello grafico per quei tempi fosse una perla e una gioia per gli occhi, il fatto che oggi, nel 2016, ci venga offerto un titolo avente la stessa quantità di poligoni dell’originale mi sembra un po’ una presa in giro per coloro che poi andranno, effettivamente, ad acquistare il gioco. Ebbene: i modelli poligonali sono i medesimi, non sono cambiati nemmeno di una virgola, il che porta ad avere un titolo che possiede sì delle texture in alta definizione ma, al tempo stesso, anche dei modelli poligonali di dieci anni fa. Come se già questo non bastasse, gli sviluppatori hanno ben pensato di non migliorare nemmeno il frame rate del titolo, forse proprio perché volevano “ricreare le medesime sensazioni ed emozioni che il gioco portava con sé” al momento della sua uscita originale. Per quanto mi riguarda, sinceramente, non penso che riproporre un titolo con sessanta fotogrammi al secondo e modelli migliorati, dato il fatto che parliamo di un doppio salto generazionale, avrebbe rovinato le sensazioni che il titolo portava con sé, anche perché il gioco rimane quello a prescindere dai miglioramenti tecnici. Tuttavia non ho intenzione di scaraventarmi su questo fattore anche perché non tutti concordano riguardo al mio concetto di remastered. Secondo me, una versione rimasterizzata di un gioco non deve limitarsi ad aggiungere texture in alta definizione ma tutt’altro: l’aggiunta di un maggior numero di poligoni e di un miglior frame rate sono in qualche modo d’obbligo per un porting su console di nuova generazione, specie tenendo conto del prezzo a cui questi vengono molto spesso venduti.
Ma basta soffermarci sul fattore estetico e passiamo a discutere di ciò che davvero questa versione Wii U porta con sé. Il gioco sfrutta non poco lo schermo del GamePad della console, tramite il quale possiamo modificare l’inventario del nostro Link senza passare per il menu di pausa e osservare la mappa dei dungeon che esploreremo. Il tutto porta ad avere una visione a schermo televisivo molto più pulita e rifinita, soprattutto considerando il fatto che quegli elementi, prima molto invasivi a causa della risoluzione a 480p che ne obbligava una grandezza maggiore, ora possono essere goduti a una dimensione più coerente con i televisori odierni.
Per quanto concerne gli effetti visivi, abbiamo un comparto di illuminazione e trasparenza davvero migliorato. La scena che abbiamo potuto osservare durante la conferenza era quella riguardante la prigionia di Link Lupo all’interno della cella e dove incontreremo per la prima volta la nostra cara Midna. All’interno di questa location è stato non poco impressionante vedere come siano stati migliorati gli effetti di luce e di trasparenza dell’acqua, i quali si dimostrano essere davvero notevoli rispetto alla versione originale per GameCube.
I ragazzi di Nintendo Italia si sono molto soffermati sul dire che il gioco è un remake della versione GameCube del titolo, non di quella Wii. Infatti la versione Wii era stata specchiata rispetto a quella originale nel tentativo di dare una sensazione di novità e diversità, ma Nintendo, con questa versione HD, ha deciso di tornare agli albori del progetto originale.
Twilight Princess HD si può giocare completamente con i tasti del Wii U GamePad, infatti non sarà più possibile utilizzare il telecomando Wii. Nei momenti in cui potremo sfruttare la visuale prima persona, come ad esempio le fasi di mira con l’arco, potranno essere utilizzati sia lo stick destro per muovere la telecamera, sia il pad stesso della console, grazie ai giroscopi. Sarà possibile inoltre utilizzare il Wii U Pro Controller, il quale implica però la visualizzazione della mappa e dell’inventario sullo schermo televisivo.
Sul Wii U GamePad è stato inoltre implementato un tasto che permette a Link di trasformarsi immediatamente, evitando quindi il ripetitivo dialogo con Midna della versione originale, e considero questa una miglioria davvero ben pensata, la quale porta il giocatore a sprecare molto meno tempo durante le sue fasi di gioco. Questa, tuttavia, non è l’unica aggiunta posta in tal senso; infatti la parte in cui dovremo raccogliere le sfere di luce per purificare il mondo è stata leggermente modificata, diminuendo la quantità di sfere da ottenere da sedici a dodici.
Per quanto riguarda il sistema di rupie, anche qui ho notato alcune differenze. Infatti, nel titolo originale, quando il nostro portagemme era pieno e aprivamo uno scrigno contenente rupie, queste venivano conservate all’interno del forziere fino a quando non avremmo avuto spazio a sufficienza. Ora, invece, queste andranno perse, ma in compenso avremo un portarupie molto più capiente. Per ciò che concerne invece la modalità eroe, che nelle versioni precedenti era sbloccabile solo a storia completata, in questa remastered potremo accedervi sin da subito. Per coloro che non sapessero cosa sia, parliamo di una versione più difficile del gioco in cui il nostro Link subirà il doppio dei danni da ogni colpo e troverà meno oggetti per ripristinare la propria energia durante il proprio cammino.
Infine, arriviamo a discutere degli amiibo. Tutti gli amiibo di The Legend of Zelda della serie Super Smash Bros. saranno compatibili con questo nuovissimo Twilight Princess HD e ognuno di essi porterà diversi bonus al nostro alter-ego poligonale. Rispettivamente abbiamo:
- Link e Link Cartone: ripristinano le frecce
- Zelda e Sheik: ripristinano i cuori
- Ganondorf: intensifica la sfida moltiplicando per due i danni ricevuti (quindi in modalità eroe avremo 4x di danni)
Per ultimo abbiamo il già tanto discusso Link Lupo, che abbiamo anche avuto il piacere di ammirare in tutta la sua bellezza durante l’evento. Se andremo nell’inventario e scansioneremo l’amiibo di Link Lupo sbloccheremo l’Antro Oscuro, che è sostanzialmente una modalità survival divisa in piani nei quali, per accedere al livello successivo, dovremo uccidere tutti i nemici di quello corrente, assumendo le sembianze di Link Lupo. Proseguendo nella storia sbloccheremo nuovi piani, ma ci terrei a precisare che tutti coloro che si avvicineranno a questa modalità non avranno la possibilità di recuperare cuori; dovremo quindi stare molto attenti a come ci muoveremo sul campo di battaglia e, una volta che avremo portato a termine questa sfida, otterremo uno speciale borsello in grado di contenere 9999 rupie. Sulla statuetta potremo inoltre memorizzare il numero di cuori rimasti al completamento della modalità, così da poter sfidare i nostri amici a ottenere un risultato migliore del nostro. Come piccola chicca, ci tengo a segnalarvi che l’amiibo di Link Lupo sarà compatibile anche con il prossimo titolo di Zelda esclusivo per Wii U, la cui uscita è prevista per questo 2016.
In conclusione
Sarebbe sbagliato dire che questo The Legend of Zelda: Twilight Princess HD non porti con sé alcuna novità, sebbene in realtà mi aspettavo che con un titolo di questo calibro venisse fatto decisamente di più. Tutte le migliorie sono ponderate e ben studiate, oltre ad essere molto utili anche per il giocatore. Tuttavia la mancanza dei sessanta fotogrammi al secondo e della revisione dei poligoni la ritengo abbastanza pesante, tantoché non penso che acquisterei il titolo se non in occasione di offerte o cali di prezzo. Con la differenza generazionale queste migliorie erano, a mio parere, obbligatorie ma gli sviluppatori hanno deciso di concentrarsi su altro. Quindi, se con POKKÉN TOURNAMENT ho apertamente concluso con un “Good Job”, qui mi limiterò a dire “Not Bad”. Un’analisi più approfondita del gioco verrà redatta con la nostra recensione, in arrivo nelle prossime settimane.