Dopo un’attenta prova con la più recente versione della console (non più) ibrida di casa Nintendo, risponderò alla domanda che mi è stata posta più volte in queste ultime settimane da amici e conoscenti: meglio acquistare Nintendo Switch o Nintendo Switch Lite? Le differenze sono note a chiunque sia un minimo informato sul settore videoludico, ma ci sono caratteristiche prettamente soggettive che porterebbero a preferire una console o l’altra a seconda delle abitudini del giocatore. Vediamole insieme.
La portabilità
La caratteristica principale, quella che dà il nome stesso a Nintendo Switch, è la sua natura di console ibrida, ovvero sia casalinga, collegata al televisore, sia portatile, con uno schermo autonomo e dei controlli integrati. La comodità di sfilare la console dalla dock per portarsela in giro è certamente da non sottovalutare, tuttavia le imponenti dimensioni del Nintendo Switch originale in configurazione portatile vi obbligano a portarvi dietro uno zaino o una borsa per trasportarla. Al contrario, Nintendo Switch Lite è una console più compatta, grande poco più di PlayStation Vita, che può essere portata in giro all’interno di un marsupio, di una piccola tracolla o in alcune tasche particolarmente spaziose, ad esempio quelle di una giacca. Nel caso vogliate portare in giro Nintendo Switch o Nintendo Switch Lite, consigliamo l’acquisto di custodie ufficiali come questa, che consentono il trasporto della console più alcuni giochi e accessori occupando il minor spazio possibile e includono anche una pellicola protettiva per lo schermo. Tuttavia, esistono innumerevoli soluzioni anche non ufficiali, che offrono in aggiunta numerosi accessori, e vi consigliamo di farvi un giro su Amazon per trovare quella che fa al caso vostro.
Peso e impugnatura
Utilizzando il modello di lancio di Nintendo Switch ormai da diversi anni, possiamo dirvi con certezza che dal punto di vista dell’impugnatura è certamente la versione Lite a spuntarla. Più leggera e maneggevole del modello standard, gode del fatto che i Joy-Con non siano due corpi staccabili e ciò la rende più facile da impugnare e più solida da utilizzare, ad esempio, sui mezzi di trasporto. La pulsantiera del controller sinistro viene sostituita da un comodissimo D-Pad come da tradizione Nintendo, utile per giochi a scorrimento orizzontale e per i picchiaduro, anche se in questi ultimi possono riscontrarsi problemi di input con i comandi più complessi. Lite pesa 22 grammi in meno rispetto al normale Nintendo Switch ed è grande quanto il corpo base della Switch classica con un Joy-Con collegato.
TV e caratteristiche esclusive
Se Nintendo Switch Lite potrebbe essere la scelta più scontata per chi gioca principalmente lontano dal televisore, il modello base consente di utilizzare la console come una normale piattaforma da gaming da salotto, pur contando al massimo su una risoluzione di 1080p (non garantita su tutto il parco titoli). Nintendo Switch Lite non è collegabile in alcun modo al televisore: non perché non possa essere inserita nella dock (perché ne esistono di non ufficiali che consentono il collegamento solo tramite porta USB-C, senza l’inserimento nella base), ma perché manca della componente interna necessaria per trasmettere il segnale alla TV. Allo stesso modo, sebbene supporti il collegamento Bluetooth di controller e Joy-Con, questi ultimi non potranno essere agganciati o sganciati dal corpo principale della console.
Schermo e batteria
Lo schermo della versione classica di Nintendo Switch è grande 6,2 pollici, mentre quello di Switch Lite ne misura 5,5. La revisione portatile non presenta un sensore di regolazione automatica della luminosità, ma la stessa potrà essere modificata manualmente tramite l’apposito menu a scomparsa richiamabile tramite la pressione prolungata del tasto Home. Ciò che abbiamo notato mettendo a confronto le due console è che lo schermo della Lite appare sensibilmente più giallognolo rispetto a quello dell’altra, il che renderà i colori più caldi se i vostri occhi sono abituati a giocare con tonalità più tendenti verso il blu, ma è un problema che tenderà a scomparire una volta che il vostro occhio si sarà abituato allo schermo della Lite. Mentre il primissimo modello di Nintendo Switch poteva contare su una batteria che aveva una durata che spaziava dalle due ore e mezza alle sei e mezza, con la più recente revisione la console ibrida (che chiameremo V2) è giunta a poter contare su quasi nove ore di autonomia, con un minimo di quattro ore e mezza; Nintendo Switch Lite si pone più o meno a metà fra le due opzioni, durando dalle tre alle sette ore a seconda della luminosità dello schermo e del gioco utilizzato. Se la vostra maggiore preoccupazione è quella di rimanere “senza benzina” non esitate quindi ad acquistare la versione più recente della console originale, caratterizzata da una scatola con fondo rosso.
Cosa ci lasciamo indietro?
Oltre a non essere compatibile con tutti i giochi disponibili su Nintendo Switch (ovvero tutti quelli che fanno uso esplicito e obbligato di controlli di movimento come 1-2-Switch, Super Mario Party, Just Dance e il recente Ring Fit Adventure), Nintendo Switch Lite rinuncia ad alcune altre peculiarità per abbattere il proprio costo: le funzionalità HD Rumble, la possibilità di separare i controller e giocare in due sulla stessa console e, ovviamente, la possibilità di passare dal televisore allo schermo integrato. Chiunque voglia utilizzarla come console secondaria per il gaming portatile, pur lasciando la sorella maggiore inserita nella dock, può seguire questa guida: grazie alla funzione di backup offerta dai servizi di Nintendo Switch Online non è eccessivamente difficile “fare switch” da una console all’altra.
Tirando le somme
Considerando che ormai l’originale Nintendo Switch è stato soppiantato dalla “V2” dotata di una batteria più performante, la scelta va fatta esclusivamente in base alle vostre necessità. Ricapitoliamo insieme i pregi e difetti di ciascuna delle due varianti di console.
- Possibilità di giocare in mobilità o collegandola al televisore
- Possibilità di giocare in due sulla stessa console
- Durata della batteria superiore (sull’ultimo modello in commercio)
- Presente la funzione HD Rumble in tutte le configurazioni
- Compatibile con tutti i giochi
- Cambiare Joy-Con permette di personalizzarla secondo i propri gusti
- Non è esattamente comoda da portare in giro
- Non essendo un corpo unico, non offre un perfetto feeling in modalità portatile
- Il kickstand è delicato e tende a rompersi facilmente
- Gli “agganci” dei Joy-Con tendono a usurarsi col tempo
- Una console più compatta, leggera, maneggevole e resistente
- Prezzo inferiore rispetto al modello standard (circa 110 € in meno)
- È il compagno ideale da portare con voi fuori casa
- Colorazioni accattivanti e adatte a tutti i gusti
- Durata della batteria superiore al primo modello di Switch, ma inferiore al più recente
- Presenza del comodo D-Pad
- Pulsanti più comodi da utilizzare
- Può collegarsi tramite Bluetooth a Pro Controller e Joy-Con del modello standard
- Non presenta alcuna funzionalità di vibrazione
- Non è compatibile con i giochi che sfruttano i sensori di movimento
- Non si può collegare in alcun modo alla TV
- Lo schermo presenta tonalità più calde rispetto al modello base
- Manca il sensore per la regolazione automatica della luminosità
- La risoluzione non supera i 720p
- Non presenta alcun supporto nativo per la modalità tabletop (kickstand)
Nintendo Switch Lite Unboxing
Avete deciso quale delle due acquistare? Se volete scoprire ulteriormente quali sono state le nostre prime impressioni sulla nuova console, di seguito trovate il nostro video di unboxing della Lite.