Dopo numerosi riferimenti presenti nelle cartucce di Pokémon X e Pokémon Y, in cui compaiono diversi personaggi provenienti dalla regione di Hoenn, lo scorso maggio Nintendo ha annunciato ufficialmente i remake di Pokémon Rubino e Zaffiro intitolati Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha. Questi titoli hanno attirato subito una grandissima attenzione, trattandosi dei remake della generazione probabilmente più apprezzata dell’intero franchise.
Quel che segue è un’anteprima della demo speciale del gioco distribuita da Nintendo che non si pone come una semplice versione di prova del gioco: contiene infatti avvenimenti del tutto inediti, e alcuni degli oggetti (o Pokémon) ottenuti nella versione di prova potranno essere trasferiti nel gioco completo in uscita il 28 novembre.
La demo inizia con il protagonista maschile del gioco, Orlando, che vola sul dorso di un Latias (o di un Latios) di proprietà di Rocco sfruttando la nuova meccanica dell’Ipervolo, che purtroppo non è possibile controllare direttamente in questa demo. Il duo si dirigerà verso una città che i fan della serie conosceranno bene: in lontananza già si può distinguere un razzo pronto a essere lanciato e, ovviamente, si tratta di Verdeazzupoli, che subito ci accoglierà con la sua nostalgica e inconfondibile musica. Dopo aver congedato il suo Pokémon, Rocco ci informerà di aver ricevuto un messaggio da suo amico ricercatore che chiedeva il suo aiuto per via di alcuni individui che stanno cercando di rubare i risultati delle sue ricerche e, dopo esser arrivati al centro spaziale, incontreremo subito gli autori del misfatto. I due membri del Team Idro decideranno di affrontarci in una lotta fra Pokémon ma, dato che non ne possediamo ancora, ce ne verrà offerto uno da Rocco, e potremo scegliere fra Grovyle, Combusken e Marshtomp, tutti e tre saranno al livello 35, cioé molto vicini quindi al loro stadio finale. Una volta partito lo scontro si potranno notare le modifiche grafiche alle icone del gioco, che ora si presentano con un design molto diverso e meno ordinato rispetto alle forme geometriche classiche del passato; l’effetto 3D stereoscopico, inoltre, rimane anche in questo titolo relegato ai soli scontri e, una volta attivato noteremo ancora i grossi cali di frame rate già visti nei titoli di sesta generazione.
Battuti i due membri del Team Idro, essi farfuglieranno qualcosa riguardo un Pokémon capace di megaevolversi e scapperanno via, e subito dopo il professore confermerà i nostri timori: il Team Idro ha scoperto l’ubicazione di un nuovo Pokémon capace di scatenare il potere della Megaevoluzione e sta cercando di catturarlo per poterlo usare per i suoi loschi fini; Rocco ci avviserà quindi di raggiungerlo davanti al centro medico per Pokémon per proseguire la breve storia della demo.
Prima di farlo però non ho resistito alla tentazione di fare un giro turistico della città e, a mia sorpresa, con il pad scorrevole ora ci si potrà muovere a 360° anche senza avere i pattini, avendo quindi un controllo migliore del personaggio nelle fasi esplorative. Con grossa delusione ho constatato che tutte le porte delle case sono chiuse a chiave, e che il Centro Pokémon non è accessibile a causa di Rocco, il centro di ricerca spaziale è anch’esso bloccato dal ricercatore suo amico (è una congiura!?), Tell e Pat non vorranno farci entrare in palestra e, inizialmente, la città è completamente deserta, ma inizierà a popolarsi man mano che giocheremo le varie subquest presenti nella demo, che faranno comparire alcuni personaggi importanti come Fiammetta o Walter. Le uniche note positive dell’esplorazione sono state il poter constatare il ritorno dei Pokémon Market, non più associati ai centri medici per Pokémon, e la fedeltà con cui è stata ricostruita la città in queste nuove vesti, piccole cose che fanno ben sperare sul fattore qualità di questi remake. Piccola nota merita il telegiornale costantemente presente nello schermo inferiore: esso ci fornirà delle informazioni di vario genere e, se sarà sfruttato bene nel gioco finale, potrebbe rivelarsi uno strumento davvero utile per la nostra avventura. Da menzionare inoltre la possibilità di muoversi in punta di piedi per evitare di spaventare alcuni Pokémon che saranno visibili nell’erba alta, meccanica purtroppo che non è possibile provare per bene nella demo.
Dopo aver deciso di proseguire con la trama, il nostro duo raggiungerà, sempre grazie all’Ipervolo, un’isola vicina dove Rocco, per qualche inspiegabile motivo, deciderà di abbandonarci al nostro destino e di mandarci in avanscoperta. Dopo una serie di scontri in cui in nostro Pokémon si evolverà raggiungendo il suo stadio finale, raggiungeremo una ragazza che ha cercato di affrontare il Team Idro e il Team Magma ovvero la protagonista femminile del gioco che si troverà in leggera difficoltà a causa del soliti furfanti. Sconfitti anche loro, i prossimi pezzi grossi da affrontare saranno i vice capi dei due team, che incontreremo mentre battibeccano come loro solito facendo dei discorsi, a mio parere, troppo infantili anche per un target di soli ragazzini. Verremo finalmente raggiunti da Rocco, che ci affiderà il bracciale per la Megaevoluzione e la Megapietra del nostro Pokémon, e si unirà quindi in una lotta due contro due, durante la quale potremo sperimentare per la prima volta una delle nuove megaevoluzioni; Rocco userà il suo bellissimo Metagross cromatico, che già nel primo turno megaevolverà rendendo la lotta decisamente impari per i due poveri avversari. Sconfitti anche loro, potremo finalmente andare a catturare il Pokémon capace di megaevolversi, e la specie che incontreremo dipenderà dalla versione della demo che stiamo usando: se è quella giapponese incontreremo Steelix, se invece è di un altra nazionalità incontreremo Glalie.
Catturato il Pokémon, Rocco ci riporterà indietro a Verdeazzupoli e ci dirà che è tempo di salutarci, ma non temete: la demo è tutt’altro che finita. Una volta riavviata, Rocco ci donerà gli altri due starter insieme alle loro megapietre, e sarà possibile continuare a giocare varie “missioni secondarie” (fra virgolette, perché chiamarle missioni è davvero un esagerazione) in cui dovremo sconfiggere tutti gli allenatori in una zona, oppure trovare dei Pokémon o delle persone perse nella mappa. Al termine di ciascuna esse otterremo diversi oggetti che saranno trasferibili nelle versioni complete del gioco, e ovviamente il premio più succulento resta il Pokémon catturato inizialmente che sarà già in possesso della sua Megapietra.
In seguito a questa demo ho provato sensazioni contrastanti: la paura che la trama o i personaggi siano stati adattati a un target di età inferiore si fa sempre più forte, insieme a alla possibilità che la difficoltà del gioco sia stata ridotta, sulla scia del suo predecessore, e non sembrano inoltre risolti i brutti cali di frame rate che accompagnano le fasi in cui è possibile attivare il 3D stereoscopico. Nonostante ciò la demo ha, ad ogni modo, confermato anche alcune speranze: le città sembrano essere ricostruite fedelmente, come anche le musiche, che risultano essere delle versioni riarrangiate dei brani originali delle versioni per GameBoy Advance, e novità importanti quali l‘Ipervolo stuzzicheranno sicuramente l’interesse di molti. Purtroppo, per sapere se ad avere la meglio saranno le paure o le speranze dovremo aspettare l’uscita dei due titoli, prevista in Italia per il 28 novembre di quest’anno, in esclusiva su su Nintendo 3DS.