FINAL FANTASY VII REBIRTH: lo abbiamo provato

Tra i tanti eventi legati all’industria videoludica che si tengono ogni anno, il Tokyo Game Show è forse quello a cui noi di Akiba Gamers siamo legati maggiormente. Uno dei titoli di punta dell’edizione appena iniziata è senza ombra di dubbio FINAL FANTASY VII REBIRTH, che per la prima volta sarà giocabile da tutti i partecipanti all’evento.

Pur non trovandoci in Giappone in questo momento, anche noi siamo riusciti a provare in anteprima l’attesissimo titolo. La scorsa settimana grazie all’invito di SQUARE ENIX siamo volati a Milano per vestire nuovamente i panni di Cloud Strife e dei suoi alleati in due porzioni di gioco differenti. Non solo abbiamo potuto sperimentare un flashback legato al passato di Cloud e Sephiroth durante la loro missione a Nibelheim, ma ci siamo anche divertiti a girare liberamente in una delle aree esplorabili che circondano Junon prima di addentrarci nella città.

In questo articolo di anteprima vi sveleremo le nostre prime impressioni sull’attesissimo FINAL FANTASY VII REBIRTH, cercando di evidenziare tutte le novità che abbiamo riscontrato rispetto al primo capitolo della trilogia. Preparate la Spada Potens, un nuovo viaggio ci attende!

Ma partiamo dal flashback, che ci ha permesso di rivivere una delle parti più iconiche del settimo capitolo: l’esplorazione del Monte Nibel. Per la nostra gioia durante questa porzione del gioco abbiamo avuto modo di utilizzare Sephiroth in battaglia, e le sue abilità in combattimento sono state realizzate in modo davvero unico. La tecnica peculiare del SOLDIER dai capelli argentati è Aura Charge, abilità che ci permetterà di accedere a potentissime mosse finali in base alla quantità di danni che infliggeremo agli avversari. Inoltre l’iconico villain ha un’altra peculiarità, quella di poter contrattaccare le azioni dei nemici e metterli fuori combattimento prima ancora di poter essere colpito.

Durante la traversata del Monte Nibel abbiamo avuto modo di recuperare alcune tipologie di Materia inedite rispetto al precedente capitolo, che ci hanno fatto immediatamente pensare a tutte le possibilità che potremo avere in battaglia in FINAL FANTASY VII REBIRTH. Faranno il loro debutto le Materia con più di un elemento che non solo si riveleranno fondamentali a livello offensivo, ma se sfruttate a dovere potranno garantirci dei bonus particolarmente utili a livello difensivo. Già da questo primo assaggio siamo davvero curiosi di scoprire tutti gli approcci strategici che potremo mettere in atto durante la formazione del party e dell’equipaggiamento.

Una delle più importanti novità del sistema di combattimento di FINAL FANTASY VII REBIRTH è la presenza delle Synergy Skills e delle Synergy Abilities. Entrambe le tipologie di tecniche vedranno due personaggi unire le forze e dunque varieranno in base alla composizione del nostro party. Le Synergy Skills potranno essere utilizzate in qualsiasi momento e si riveleranno particolarmente utili, ad esempio Sephiroth potrà potenziare temporaneamente gli attacchi di Cloud infondendo la sua spada con energia oscura, mentre Aerith potrà sfruttare la sua magia per spingere in aria Tifa e permetterle di eliminare facilmente i nemici volanti senza dover utilizzare gli attacchi a distanza di Barret.

Le Synergy Abilities invece potranno essere utilizzate solamente riempiendo la barra Sinergia di due personaggi, e ci permetteranno di scatenare potentissimi attacchi combinati capaci di ribaltare il risultato di una battaglia a nostro favore. Questo elemento non va a sostituire le Limit Break, e trattandosi di barre differenti il giocatore avrà modo persino di concatenare queste due tipologie di attacchi andando così ad effettuare danni ingenti anche ai boss o ai nemici più ostici.

Nella fase ambientata nel continente di Junon abbiamo avuto modo di provare una delle novità più attese di FINAL FANTASY VII REBIRTH, ovvero l’esplorazione libera. Per quanto il tempo a nostra disposizione non fosse tantissimo, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalle tante possibilità che avremo durante l’esplorazione. Nella nostra prova abbiamo potuto cavalcare un Chocobo e, grazie ad esso, notare come il gioco sfrutti molto bene anche la verticalità degli ambienti. Sarà infatti possibile arrampicarsi su rocce per cercare un passaggio alternativo e recuperare oggetti che sarebbero difficilmente raggiungibili come scrigni e materiali. In questo capitolo infatti è stato implementato un sistema di Crafting. Ottenendo materiali sia in esplorazione che in combattimento sarà possibile creare oggetti come pozioni e cuscini coi quali potremo riposare nelle varie panchine sparse per il mondo di gioco.

Uno degli aspetti più piacevoli dell’esplorazione è senza dubbio il modo organico in cui potremo affrontare le attività presenti. Ci capiterà ad esempio di poter affrontare delle missioni di battaglia con obiettivi specifici o di incontrare dei pulcini di Chocobo che hanno bisogno del nostro aiuto, il tutto senza dover aprire menù o recarci in punti pre-stabiliti per accettare una missione. Per quanto all’interno del gioco completo saranno presenti delle missioni secondarie più tradizionali, questa scelta è perfetta per non andare a spezzare il senso di esplorazione e immersività del mondo di FINAL FANTASY VII REBIRTH che, dal poco che abbiamo avuto modo di vedere, sarà caratterizzato da delle ambientazioni capaci di lasciarci davvero senza fiato.

Pur non potendolo analizzare approfonditamente durante questa prova, il comparto tecnico di FINAL FANTASY VII REBIRTH sembra aver subito un leggero miglioramento rispetto al suo predecessore. Fin dai primi minuti di gioco è evidente la cura minuziosa che la software house ha posto nella realizzazione del titolo, e pur avendolo giocato esclusivamente in Modalità Grafica non abbiamo riscontrato particolari problematiche come rallentamenti o cali di frame rate.

Per quanto ne abbiamo avuto solo un piccolo assaggio, la colonna sonora del gioco è già riuscita a emozionarci e riportarci con la mente all’originale settimo capitolo. I nuovi arrangiamenti fanno si che essa crei un senso di familiarità quasi nostalgico, ma con quel pizzico di novità e innovazione capace di aumentare la nostra curiosità nei confronti dei brani che troveremo nel gioco. Inoltre nonostante il nostro provato fosse solo in lingua inglese, la versione completa avrà i testi localizzati in italiano per cui non c’è da aver paura di possibili barriere linguistiche.

In definitiva la nostra prova con FINAL FANTASY VII REBIRTH non ha fatto altro che aumentare il nostro hype verso questa seconda parte della trilogia che andrà a reinventare l’amatissimo settimo capitolo del franchise. Nonostante si sia trattato di un piccolissimo assaggio rispetto a ciò che ci aspetta nel gioco completo siamo rimasti piacevolemente stupiti sia dalla cura posta nel ricreare alcuni dei più iconici ambienti del settimo capitolo, che nelle novità introdotte a livello di gameplay e che rendono il titolo ancora più divertente. Siamo davvero impazienti di scoprire tutte le sorprese che SQUARE ENIX ha in serbo per noi, e di passare tantissime ore in compagnia di Cloud e dei suoi compagni di avventura.

Fortunatamente non dovremo attendere molto. FINAL FANTASY VII REBIRTH sarà disponibile in tutto il mondo dal prossimo 29 febbraio 2024 in esclusiva temporanea su PlayStation 5. E voi avete già prenotato la vostra copia? Quale edizione avete scelto? Fatecelo sapere nei commenti!

Video anteprima + Gameplay esclusivo

Ringraziamo nuovamente SQUARE ENIX per l’invito e per la possibilità di provare in anteprima il gioco.