SONIC ORIGINS PLUS – Recensione

A un anno esatto di distanza dall’uscita dell’originale Sonic Origins, SEGA decide di offrirci nuovamente l’esperienza completa delle prime avventure del famoso riccio blu, ma questa volta con diverse novità che andranno a migliorare il già ricco pacchetto precedentemente offerto. Disponibile da questo 23 giugno per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC, Sonic Origins Plus è una nuova edizione del titolo che includerà 12 nuovi giochi per Game Gear, Amy Rose come nuovo personaggio giocabile e molto altro. Il titolo sarà inoltre venduto anche in edizione fisica, oppure come semplice espansione aggiuntiva per l’edizione pubblicata un anno fa, presentando al suo interno tutte le novità di questa nuova edizione per chi possedesse già il solo gioco base.

Sonic Origins, quando uscì un anno fa, presentava una delle migliori raccolte delle primissime avventure dell’omonimo protagonista, con diversi scogli rappresentati anche dai tanti contenuti fruibili solo attraverso DLC acquistabili separatamente. Sonic Origins Plus vuole invece porre rimedio, presentando al suo interno assieme alle diverse novità, anche i contenuti precedentemente pubblicati come DLC, offrendo una delle antologie più ricche presenti sul mercato. Sarà davvero così? Oppure ci troviamo nuovamente davanti un prodotto completo solo in parte? Scopritelo seguendoci in questa nostra ultima recensione!

Una corsa senza fine

Sonic Origins cerca da subito di porsi come titolo di intermezzo tra i vecchi fan della saga e tutti coloro che cercano di approcciarsi per la prima volta alle avventure del famoso riccio blu, offrendo diverse soluzioni di gioco che possono accontentare tutti i tipi di giocatori. Queste si dividono principalmente all’interno delle due modalità di gioco, Classica o Anniversario. La prima ci consentirà di affrontare i quattro giochi nella loro versione originale, completamente pura, in formato 4:3 e con vite limitate. La seconda invece offre un formato in 16:9 con vite illimitate, permettendoci di provare e riprovare senza sosta quante volte vorremo. Vi è anche presente una modalità Storia, all’interno della quale potremo giocare i quattro titoli principali come un unico grande videogioco che raccoglie tutti quanti gli eventi in sequenza cronologica. All’interno di Sonic Origins è presente anche la modalità Missione, all’interno della quale dovremo completare livelli già visti con nuove regole speciali, così da poter guadagnare monete spendibili all’interno del “Museo“. In questa particolare “location” verranno raccolti tutti i nostri estimabili pezzi da collezione, come le tracce musicali del gioco, le illustrazioni, i vecchi manuali di gioco e i vari filmati che ci accompagneranno nell’avventure, tra cui la serie completa di Sonic Mania Adventures.

All’inizio di ciascuna partita potremo scegliere quale dei tre protagonisti impersonare tra Sonic, Tails, Knuckles o Amy, oppure tra le varie coppie a disposizione nel caso decidessimo di giocare con i titoli in cooperativa locale. Questi sono affrontabili anche in giocatore singolo o con un compagno guidato dalla CPU, anche se con qualche difficoltà. Quest’ultima opzione infatti rimane anche in questa versione uno scoglio per l’intera opera, con Tails che tenderà costantemente a morire, a rimanere incastrato tra gli ostacoli, a perdersi nel livello mentre noi avanziamo, oppure a non palesarsi quando richiesto per sollevare in volo il protagonista. Ciascun gioco terrà anche conto dei nostri progressi con ognuno dei personaggi disponibili, lasciandoci la possibilità di continuare dal livello in cui eravamo arrivati. Rimane tutt’ora impossibile salvare la partita all’interno del livello stesso, costringendoci sempre a dover riprendere dal suo inizio, anche se la breve lunghezza degli stage non renderà la cosa eccessivamente frustrante. La difficoltà delle opere è anch’essa rimasta invariata, portando i giocatori meno avvezzi a dover padroneggiare al millimetro le movenze dell’omonimo protagonista per riuscire a terminare ognuna delle difficili, quanto divertenti e appaganti, avventure.

Una volta completato ciascun gioco nella modalità Anniversario sbloccheremo inoltre altre due modalità, la Modalità Specchio e Assalto al Boss. La prima ci permetterà di giocare il titolo con i livelli totalmente specchiati, mentre la seconda ci consentirà di affrontare uno dopo l’altro tutti i boss di ciascun titolo.

Un “Plus” che vale il prezzo del biglietto

Arriviamo ora invece a ciò che distingue questa nuova edizione dalla precedente, ovvero tutti i nuovi contenuti aggiunti per arricchire l’offerta precedente. La prima novità (nonché la più sostanziale) riguarda l’aggiunta di ben dodici (più tre in versione multigiocatore) nuovi titoli usciti originariamente per Game Gear e ora perfettamente fruibili. Avremo a nostra completa disposizione:

• Sonic The Hedgehog
• Sonic The Hedgehog 2
• Sonic Chaos
• Sonic Drift
• Sonic Drift (2G)
• Sonic Spinball
• Sonic The Hedgehog Triple Trouble
• Sonic Drift Racing
• Sonic Drift Racing (2G)
• Tails’ Skypatrol
• Tails Adventure
• Sonic Labyrinth
• Sonic Blast
• Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine
• Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine (2G)

Questi titoli, rispetto ai quattro già presenti nell’edizione base, offrono una maggiore sensazione di tuffo nel passato, anche se a discapito di qualche leggero problema tecnico. Difatti i nuovi titoli soffrono di leggeri problemi lato audio, lasciando un fastidioso effetto “eco” per tutto il corso della partita. Ovviamente non è un problema che inficia l’intera esperienza, ma speriamo comunque che possa essere risolto il prima possibile tramite qualche patch.

Le altre novità presenti in questo “upgrade” riguardano anche nuovi personaggi giocabili, con la possibilità di giocare, per la prima volta in assoluto, nei panni di Amy Rose in Sonic The Hedgehog, Sonic CD, Sonic The Hedgehog 2, Sonic 3 & Knuckles, nonché la possibilità di giocare finalmente nei panni di Knuckles anche all’interno di Sonic CD.

Il pacchetto include anche i contenuti aggiuntivi già pubblicati: le missioni estreme, la modalità Specchio, le nuove animazioni dei personaggi, gli sfondi aggiuntivi e le musiche. La versione fisica premium include inoltre un artbook da 20 pagine e una copertina double face che omaggia l’era classica degli Anni ’90 di Sonic.

Lo splendore del passato

Soffermandoci sul fronte tecnico, possiamo affermare nuovamente che il lavoro originale in pixel art dei quattro giochi principali non sente minimamente il peso degli anni e risulta incredibilmente vivace e colorato come se fosse la prima volta che ci posiamo gli occhi. Su PlayStation 5 il titolo risulta fluido e perfettamente godibile nella sua interezza, anche se sono davvero poche le possibilità di personalizzazione schermo rispetto a tanti altri simili esponenti del genere. È impossibile però non parlare dei fantastici filmati in animazione 2D realizzati nello stesso stile della serie Sonic Mania Adventures e posti come apertura e chiusura di ognuno dei quattro titoli. Questi filmati inoltre non sono solo uno spettacolo per gli occhi, ama anche il miglior modo per contestualizzare l’attuale avventura del protagonista e i suoi comprimari, senza i quali sarebbe molto più difficoltoso riuscire a seguire le fila degli eventi.

Dal punto di vista sonoro, ad eccezione di Sonic 3 & Knuckles, ritroviamo tutte le tracce originali che hanno costellato i nostri lunghi pomeriggi passati, con nuove tracce e arrangiamenti, nonché remix godibili all’interno della modalità Museo. Nel caso ciò non dovesse apparire sufficiente segnaliamo anche la presenza del concerto orchestrale completo che tutt’ora è capace di far venire la pelle d’oca a tutti gli passionati di lunga data.

A chi consigliamo Sonic Origins Plus?

Sonic Origins Plus è certamente consigliato agli amanti del famoso riccio blu, in particolare a tutti color che non hanno ancora avuto modo di provare Sonic Origins a un anno dall’uscita. È anche consigliato però, come semplice upgrade, a tutti i possessori dell’edizione base che non sono ancora stanchi di mettersi alla prova in tutte le sfide dei quattro titoli principali e cercano nuove dodici avventure originali per fare un tuffo nel passato.