FINAL FANTASY XVI – Recensione

Siete pronti a esplorare il continente di Valisthea? Scoprite cosa aspettarvi da FINAL FANTASY XVI nella nostra recensione!

FINAL FANTASY XVI – Recensione

Gioco del MeseIl pubblico di tutto il mondo sta finalmente per scoprire uno dei vidoegiochi più attesi di questo 2023: FINAL FANTASY XVI. Grazie a un team di sviluppo capeggiato da Naoki Yoshida, questo nuovo capitolo del franchise porta con sé una ventata di importanti novità sia a livello di narrazione che di gameplay. Non solo tematiche più mature, che hanno portato a una valutazione PEGI 18, ma anche il passaggio ad un sistema di combattimento interamente Action curato dalle mani esperte del battle designer Ryota Suzuki. Una scelta risultata un po’ divisiva, creando nel fanbase la paura che il sedicesimo capitolo si distacchi un po’ troppo dalla pluritrentennale saga.

Sarà dunque riuscita la software house a mantenere l’essenza di FINAL FANTASY nonostante le novità apportate? Scopritelo nella nostra recensione di FINAL FANTASY XVI!

FINAL FANTASY XVI – Recensione

  • Titolo: FINAL FANTASY XVI
  • Piattaforma: PlayStation 5
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 22 giugno 2023
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: su PlayStation Store è disponibile una demo di FINAL FANTASY XVI grazie alla quale potremo affrontare il prologo del gioco. Sarà possibile mantenere i progressi effettuati trasferendo i salvataggi della demo al gioco completo.

Abbiamo recensito FINAL FANTASY XVI con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX.

Nuovi tumulti per il controllo dei Cristalli Madre si prospettano nel continente di Valisthea. Con l’avanzare della misteriosa Piaga ogni nazione è alla ricerca di un modo di sopravvivere, anche a discapito della vita degli altri. In preparazione a un possibile conflitto l’Arciduca di Rosaria decide che è tempo che suo figlio Joshua, Dominante della Fenice, riceva la benedizione dei suoi antenati per essere così pronto alla battaglia. Ad accompagnarli durante questo viaggio c’è anche Clive, primogenito dell’Arciduca e Primo Scudo di Rosaria incaricato di proteggere suo fratello minore da ogni pericolo. Il conflitto era però molto più vicino di quanto l’Arciduca potesse aspettarsi.

Un’imboscata delle truppe imperiali fa perdere il controllo dei suoi poteri a Joshua, che si troverà a combattere un misterioso Eikon oscuro. La tragedia di quella notte segnerà per sempre Clive, che giurerà vendetta nei confronti dell’Eikon capace di padroneggiare le fiamme. Dopo essere stato Marchiato dall’Impero ed essere così costretto a combattere per loro per ben tredici anni, Clive decide finalmente di ribellarsi e riprendere la ricerca dell’Eikon oscuro grazie all’aiuto di Cid, il cui sogno è quello di creare un mondo senza conflitti in cui ognuno è libero di vivere come vuole. Ma il loro cammino sarà tutt’altro che semplice…

Crystal Castles

Dal punto di vista del gameplay FINAL FANTASY XVI si va a distaccare dai precedenti capitolo della serie, pur mantenendo un certo senso di familiarità. Per l’occasione SQUARE ENIX ha scelto un approccio un po’ diverso rispetto agli standard videoludici odierni, optando per un sistema di macro-aree esplorabili piuttosto che di un open world. Non tutte le aree di una mappa saranno disponibili fin dall’inizio, ma queste si apriranno progressivamente permettendoci così di raggiungere determinati luoghi solamente col proseguimento della trama principale. Nonostante si tratti di mappe abbastanza ampie esse risultano un po’ povere di contenuti dato che a parte qualche sporadico scrigno troveremo solamente nemici da affrontare, andando così un po’ a perdere quella tradizione di contenuti segreti nascosti per il mondo di gioco tipica del franchise.

Un altro problema legato al mondo di gioco è dovuto al fatto che le mappe saranno composte quasi esclusivamente da esterni. Saranno davvero pochi gli edifici che visiteremo durante l’esplorazione libera, relegandoli principalmente alle missioni di storia, e nonostante le città siano abbastanza vive grazie agli NPC che incontreremo risulteranno comunque un po’ spoglie in termini di esplorazione. I cittadini di Valisthea richiederanno spesso il nostro aiuto grazie alle missioni secondarie presenti che, nonostante la loro semplicità, ci permetteranno di conoscere meglio il mondo di gioco e i suoi abitanti. Progredendo con l’avventura andremo a sbloccare anche delle missioni di caccia durante le quali sarà possibile affrontare nemici portentosi che ci garantiranno come ricompensa dei materiali utili per la creazione di armi e accessori.

Insomma se da una parte l’esplorazione risulta interessante perché saremo spinti dalla curiosità di scoprire di più sul continente di Valisthea, si sente l’assenza di veri e propri misteri all’interno del mondo di gioco. Manca proprio quel senso di soddisfazione nel riuscire a risolvere un determinato enigma per ottenere un’arma speciale, o nell’affrontare un dungeon nascosto ricco di trappole e pericoli. La software house ha cercato di mitigare queste assenze con le missioni di caccia e alcuni contenuti secondari di cui vi parlerò a breve, ma non è la stessa cosa.

My Job as an Eikon

Come anticipato all’inizio della recensione il sistema di combattimento di FINAL FANTASY XVI è completamente Action, con battaglie frenetiche che ci vedranno impersonare esclusiamente Clive. Nonostante ciò durante la nostra avventura saremo sempre accompagnati da Torgal, al quale potremo impartire dei semplici ordini per aiutarci in battaglia, e ci saranno tanti personaggi che si uniranno alla nostra squadra temporaneamente. Questi saranno controllati dall’IA e si riveleranno particolarmente utili durante le battaglie con gruppi di nemici dato che ci aiuteranno a eliminarli velocemente permettendoci così di concentrarci sull’avversario più potente.

In battaglia Clive avrà la possibilità di sfruttare le abilità degli Eikon, permettendoci di passare da un’evocazione all’altra con la semplice pressione di un tasto. Grazie ai loro talenti unici gli Eikon fungeranno come una sorta di versione rivisitata del sistema di Classi tradizionale del frachise, permettendoci di avere diversi approcci al combattimento in base all’Eikon da noi scelto. Ad esempio potremo equiparare Titano alla classe Paladino, grazie alla sua capacità di proteggerci dagli attacchi avversari ed effettuare potentissimi contrattacchi, mentre per via del suo talento Ramuh è più simile ad una classe magica capace di arrecare ingenti danni anche a distanza.

Personalmente ho trovato questa meccanica davvero eccellente, anche per il fatto che permetterà a tutte le tipologie di giocatori di trovare uno stile di combattimento adatto a loro. Non solo è divertente in battaglia passare da un Eikon all’altro in base alla situazione in cui ci troviamo, ma mi ha riportato indietro nel tempo a titoli basati sul Job System come FINAL FANTASY V. La software house è riuscita a infondere di nostalgia un sistema completamente diverso da quanto visto finora nel franchise, e ciò non può che essere apprezzabile.

Attenti al Kaiju

Uno degli elementi più peculiari del gameplay di FINAL FANTASY XVI è senza dubbio lo scontro tra gli Eikon. Nel corso della nostra avventura ci capiterà di dover sfidare una di queste mastodontiche creature in battaglie davvero particolari, durante le quali saranno presenti meccaniche uniche che stravolgeranno un po’ il sistema di combattimento. Durante gli scontri ci saranno dei momenti Cinematici in cui dovremo eseguire il comando che apparirà sullo schermo, permettendoci così di concentrarci per un attimo sull’aspetto visivo estremamente scenografico dei combattimenti. Pur non volendovi rovinare la sorpresa di scoprire quali meccaniche saranno legate ad ogni Eikon vi posso rivelare che considero alcune delle battaglie presenti tra le più divertenti boss fight viste negli ultimi anni.

Dopo aver completato una missione della storia principale avremo due modi per affrontarla nuovamente: il Rigioca Fasi e la Modalità Arcade. Se la prima ci consentirà di cimentarci ancora una volta nelle missioni al livello attuale, permettendoci di cercare i forzieri che magari abbiamo perso sul cammino, la seconda invece è decisamente più interessante. Potremo infatti affrontare ogni missione con delle limitazioni su livello, equipaggiamento e oggetti consumabili, ottenendo dei punti in base alle azioni effettuate in battaglia. Il nostro punteggio sarà poi inserito in una classifica mondiale, permettendoci così di cercare di migliorare le nostre prestazioni in battaglia. Andando avanti con la storia andremo a sbloccare anche le Prove Cronolito, delle particolari missioni a tempo che prevedono l’uso di un Eikon specifico per essere completate.

Una volta completato il gioco principale andremo a sbloccare quello che sarà l’unico contenuto post-game reso disponibile dal team di sviluppo, ovvero la Modalità FINAL FANTASY. Iniziando una nuova partita in questa modalità di gioco andremo a mantenere gli equipaggiamenti e le abilità ottenute nella nostra precedente avventura, e potremo affrontare nuovamente il gioco ma in un modo un po’ diverso da come ci ricordiamo. Non solo la difficoltà degli scontri sarà aumentata, ma Clive potrà salire maggiormente di livello e avremo modo di fabbricare equipaggiamenti non disponibili nella modalità tradizionale. Inoltre fin dalle prime fasi di gioco andremo a incontrare nemici non presenti in quelle specifiche aree di gioco, rendendo l’avventura più pericolosa fin da subito. Nonostante sia una funzionalità interessante, relegare questi contenuti al Nuovo Gioco+ è una scelta che mi ha fatto storcere un po’ il naso. Dover ricominciare da capo per ottenere equipaggiamenti nuovi non è esattamente ideale come contenuto post-game, specie in un gioco in cui la trama ha un peso così importante e non è esattamente leggera a livello emozionale.

Cruelty (not) Free

Dal punto di vista tecnico FINAL FANTASY XVI ha qualche piccola problematica, ma la software house ha già annunciato i suoi piani per risolvere la maggior parte di esse con delle patch post lancio. Il comparto grafico del gioco è davvero d’impatto, con delle ambientazioni davvero belle da vedere e un’ottima cura posta nel design di personaggi e nemici. Le animazioni delle battaglie risultano davvero fluide e spettacolari, ma ciò che stupisce maggiormente è il taglio registico cinematografico scelto per le numerose cutscene che ci accompagneranno nel corso dell’avventura. Il titolo soffre però di qualche calo di frame rate, anche se fortunatamente non durante i combattimenti. Nonostante personalmente non mi abbia creato problemi, il motion blur può essere un po’ pesante per chi ne è particolarmente sensibile. Fortunatamente SQUARE ENIX ha già annunciato l’intenzione di introdurre un’opzione per disattivarlo, in modo da rendere il titolo più accessibile ai giocatori.

Il comparto audio è invece davvero straordinario, a partire dalla colonna sonora realizzata magistralmente da Masayoshi Soken il cui nome è ormai un vero e proprio sinonimo di qualità ed eccellenza. Il compositore ha inserito all’interno di alcune tracce dei richiami ai più iconici brani del franchise, creando così un senso di familiarità all’interno della colonna sonora. Un altro punto di forza del comparto audio è senza dubbio il doppiaggio italiano, tutte le voci scelte per i personaggi sono davvero azzeccatissime ed è bello vedere come anche gli NPC presenti nelle varie ambientazioni di Valisthea siano stati doppiati dandoci così un senso di immersione maggiore all’interno del mondo di gioco.

Il vero fiore all’occhiello di FINAL FANTASY XVI sta però nella sua narrazione. Fin dalle prime ore di gioco potremo notare la crudeltà che imperversa nel continente di Valisthea, e SQUARE ENIX non cercherà di indorare la pillola in nessun momento. Ci troviamo in un mondo corrotto non solo dalla Piaga che sta distruggendo la sua terra, ma soprattutto da coloro che lo governano e lo abitano. I dolori della guerra e la voglia di sopravvivenza hanno reso l’umanità apatica nei confronti dei problemi degli altri, arrivando a trattare i Marchiati come dei veri e propri oggetti da sfruttare per poi gettare via. Una disparità sociale che è solo la punta dell’iceberg di un mondo cinico e crudele, che i protagonisti cercheranno a ogni costo di cambiare nel corso della loro avventura.

Un epico mondo dark fantasy il cui destino è nelle mani dei potenti Eikon e i loro Dominanti. FINAL FANTASY XVI è la storia di Clive Rosfield, un guerriero che è stato investito del titolo di Primo Scudo di Rosaria e che ha giurato di proteggere il suo fratello minore Joshua, il Dominante della Fenice.

Presto Clive verrà coinvolto in una grossa tragedia e giurerà vendetta sull’Eikon Ifrit, un’entità oscura e misteriosa che porta con sé una grande calamità.

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A chi consigliamo FINAL FANTASY XVI?

Se siete fan di FINAL FANTASY ma avete dei dubbi su questo sedicesimo capitolo per via delle sue novità, posso tranquillizzarvi. Nonostante i cambiamenti infatti l’essenza del franchise traspare in ogni porzione del gioco e il sistema di combattimento è perfettamente bilanciato anche per i non avvezzi ai titoli Action. Nonostante qualche piccolo difetto risolvibile e qualche mancanza ci troviamo di fronte a un titolo davvero straordinario, che non solo è divertente da giocare ma ci terrà incollati allo schermo per spingerci a scoprire ogni risvolto della sua emozionante trama.

  • Gameplay divertentissimo, soprattutto la meccanica degli Eikon
  • Il doppiaggio in italiano è eccezionale
  • Visivamente straordinario…

  • …Ma le ambientazioni sono un po’ spoglie
  • Missioni secondarie un po’ ripetitive
  • I contenuti post-game son relegati al Nuovo Gioco+
FINAL FANTASY XVI
4.3

Un imperdibile ritorno di fiamma

Ci sono tante saghe videoludiche giapponesi che nel corso degli anni hanno plasmato il mio modo di giocare, ma FINAL FANTASY è stata forse una delle prime a far scaturire il mio amore verso gli RPG. Per questo ogni volta che un capitolo del franchise non riesce a superare le mie aspettative è un po’ come un colpo al cuore, e purtroppo di momenti bui il franchise ne ha visti parecchi. Fortunatamente questa volta SQUARE ENIX è riuscita in quella che sembrava un’impresa impossibile, creare un titolo che nonostante le novità apportate riesce a trasmettere le stesse emozioni dei più famosi capitoli della saga. Il distacco a livello di gameplay è evidente, ma il team capitanato da Naoki Yoshida è riuscito a renderlo perfettamente in linea con gli elementi cardine che hanno reso celebre il franchise. Anche con le sue carenze FINAL FANTASY XVI è un titolo incredibile sotto tutti i punti di vista, in cui si sente tutto l’amore che il team di sviluppo ha per questo franchise. E sono sicuro che farà innamorare nuovamente della saga anche chi, col tempo, si era allontanato da essa.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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